Saturday, Oct 9, 2021 • 46min

Ep. 5: Grande raccordo criminale

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"La forza di questa organizzazione criminale era data da un brand lo potremmo definire o, utilizzando le parole di qualche altro commentatore che ha parlato della figura di Piscitelli come di un brand o quasi." Nella penultima puntata si parte dall’arresto di Salvatore Casamonica che fa saltare la consegna di droga dal Sudamerica e si delinea la nuova fotografia del traffico di droga a Roma con il ruolo specifico di Piscitelli come figura di garanzia. E poi improvvisamente l’interruzione delle indagini, soltanto pochi mesi prima del delitto di Diabolik.
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Talking about
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Speakers
(5)
Francesco Acquaroli
Generic
Marco Sorrentino
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Transcript
Verified
Generic
00:11
Sono stati anni per noi incredibili.
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00:14
Perché un'indagine di da un anno e mezzo, due anni e si indaga tanto a lungo, spendendo tante energie e tanta passione per ricostruire un'organizzazione che importa venti chili di cocaina e arrestare quattro persone.
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00:30
Con grande raccordo criminale venti chili di cocaina in quattro persone erano ogni cinque minuti.
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00:35
Dal Grande Raccordo Anulare in pratica il grande raccordo criminale.
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00:38
Nella notte è stata smantellata quella che gli investigatori definiscono la più grossa organizzazione di spaccio della capitale.
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00:44
I finanzieri di
Roma
, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, hanno arrestato cinquantuno persone, accusate di traffico di stupefacenti e in grado di fornire gran parte delle piazze di spaccio della capitale.
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00:56
C'è una frequenza, una quantità di droga un qualcosa di assolutamente imprevedibile anche per noi, che ci ha veramente molto colpito.
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01:08
Purtroppo in questa città, c'è una grossissima richiesta di cocaina e di sostanze stupefacenti quindi il mercato è un mercato florido e quindi perché non buttarsi in un mercato così florido? E quella motivazione perché molti si sono anche e si sono buttati nel settore del narcotraffico.
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01:26
Da anche l'idea di come fosse veramente
Roma
una city in cui domanda e offerta si riunivano, si incontravano e stipulano contratti in maniera frenetica.
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01:38
Allora qui dalle varie le investigazioni, voglio dire, parlano ormai di una città che è satura cioè di magazzini pieni, i giri d'affari sono assolutamente milionari.
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Francesco Acquaroli
01:54
Cocaina, eroina, ecstasy, droghe sintetiche, speed bowl, ma anche stupefacenti, più leggeri come hashish e marijuana.
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02:05
Le droghe oggi sono tante e diversificate e il consumatore si è fatto esigente.
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02:12
E' riduttivo pensare che gli basti la dose anche il tossicodipendente e al passo con i tempi sa cosa vuole e sa dove cercarlo.
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02:22
E di fronte a grande domanda, è una legge di mercato elementare si deve rispondere con una grande offerta.
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02:30
Questi elementi per noi, ecco, danno l'idea di come queste persone si muovono su più tavoli e riescono anche ad avere ben distinte, no, le varie vicende.
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Generic
02:41
La forza, intanto di questa organizzazione criminale era data da un brand, potremmo definire o utilizzando le parole di qualche altro commentatore che ha parlato di un brand, quasi cioè la figura di Piscitelli, un soggetto conosciuto nell'ambiente
Roma
, un soggetto che ha avuto precedenti, un soggetto che è stato coinvolto in attività investigative.
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03:05
Plurime indagini, un soggetto che emerge agli onori della cronaca per la prima volta già con un'operazione insieme senese l'operazione nizza intorno agli anni novanta.
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03:18
Che poi prosegue nel duemilasei con la tentata la scalata alla
Lazio
, che poi subisce una misura di prevenzione, che poi è inserito in un'operazione che si chiama Castillos, fatta da questo reparto con grossi traffici di cocaina e hashish.
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Francesco Acquaroli
03:37
La sua presenza è diventata un valore a un marchio in grado di garantire efficienza e forza all'organizzazione di cui fa parte, ma è allo stesso tempo uomo capace di mobilitare anni per radunare le folle, in nome della
Lazio
e dell'identità ultras, da vivo, ma anche da morto.
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03:58
Un uomo, come scriveranno in colpa nel giorno dell'ultimo saluto prendendo in prestito la frase di una canzone di Franco Califano, che io se muore non ci credere perché capace pure di rinascere.
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04:11
Il suo nome è Fabrizio Piscitelli, ma tutti lo chiamavano Diabolik.
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04:22
Sono
Francesco Acquaroli
e questo è un uomo chiamato Diabolik, un po' di buona choramedia scritto da
Giovanni Bianconi
, Mauro Pesce.
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04:39
Per seguire le tracce di questa nuova inchiesta che lo riguarda, avviata nel duemilasedici e conclusa a febbraio, duemiladiciannove solo qualche mese prima dell'omicidio di Diabolik.
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04:50
Dobbiamo fare un passo indietro.
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04:52
Dobbiamo tornare al francese, l'infiltrato con un registratore nascosto nel tacco di una scarpa di cui abbiamo già parlato.
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05:01
Lo abbiamo lasciato in compagnia di Salvatore Casamonica Diabolik e L'avvocata Lucia al pranzo di
Grottaferrata
il tredici dicembre duemiladiciassettenne.
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05:12
Quel giorno gli investigatori sono sorpresi da quella che è stata definita la pax mafiosa di
Ostia
tra il clan Spada È, quello di cui era capo barboncino.
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05:24
Ma il motivo per cui il francese era infiltrato al fianco di Salvatore Casamonica, era scoprire i retroscena di un traffico di sette tonnellate di cocaina dal
Sudamerica
a
Roma
.
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05:36
La pianificazione di Un'operazione, così complessa è lenta e laboriosa e ha bisogno di molti passaggi.
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05:44
Il francese trova un pilota d'aereo americano disposto a effettuare il trasporto che in realtà è a sua volta un infiltrato della dea, l'ufficio antidroga americano.
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05:57
Poi però Casamonica cambia strategia.
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05:60
La voce che a Ciampino stanno per arrivare carichi ingenti di droga si è sparsa in troppi ambienti.
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06:06
Meglio cambiare rotta e così chiede la francese di cercare qualcuno in
Svizzera
per far sbarcare la la cocaina, come racconta il maggiore, stila un cortese della guardia di finanza di
Roma
.
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Generic
06:19
Il francesa era in contatto con Un'organizzazione, albanese stanziata in
Svizzera
che aveva la capacità di far uscire dagli areoporti svizzeri quantitativi di cocaina.
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Francesco Acquaroli
06:31
Ho saputo dall'infiltrato del cambio di programma, gli investigatori si rivolgono all'antidroga della Confederazione e fornisce un altro agente sotto copertura, lo svizzero.
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06:45
Il francese presenta lo svizzero a Casamonica e si incontrano a Milano in un bar di lusso proprio di fronte alla Scala.
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06:56
Ma quando la pianificazione del primo volo è conclusa il carico, resta bloccato in Brasile, per l'improvvisa presenza di alcuni agenti federali all'aeroporto di Rio de Janeiro.
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07:08
Il volo viene rinviato, ma per gli inquirenti italiani il tempo ormai è scaduto.
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Generic
07:18
Buongiorno, bentornati al Tg due. Duro colpo al clan Casamonica.
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07:23
Più di trenta arrestati tra
Roma
e la Calabria.
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07:27
L'accusa è quella di aver costituito un'organizzazione per traffico di droga, estorsione ed usura per gli inquirenti un'associazione mafiosa che si legge sulla paura che scatena il cognome dei Casamonica sul territorio.
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Francesco Acquaroli
07:45
Il diciassette luglio Duemiladiciotto, Salvatore Casamonica viene arrestato insieme ad altre trentasei persone con l'accusa di associazione mafiosa, traffico di droga e altri reati.
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07:58
L'affare per lui salta ma non salta la copertura del francese nel suo lavoro non è ancora finito.
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Generic
08:07
Una volta avevamo arrestato Salvatore Casamonica, avevamo l'esigenza di capire se la vicenda dell'aeroplano fosse ancora in piedi.
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Francesco Acquaroli
08:17
Per fare questo occorre che le francese riprende i contatti con le persone giuste.
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Generic
08:21
Il francese, quello che aveva capito e che sicuramente sullo stesso piano c'era Salvatore Casamonica e Piscitelli e che in un momento era interessato a questo lavoro.
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08:30
Non c'era nulla di strano anche perché in quella storia il francese ha dovuto riferire agli svizzeri no, che dobbiamo fare?
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08:36
Chiedevano gli svizzeri.
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08:37
Abbiamo finito, è saltata al piano, dobbiamo andare avanti?
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08:40
A qualcuno va a chiederlo, si decide che l'unico che poteva dare questa risposta era Fabrizio Piscitelli.
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Francesco Acquaroli
08:45
Ma anche il contatto tra il francese e Piscitelli, senza che quest'ultimo si insospettisca, ha bisogno di una pianificazione.
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Generic
08:53
È chiaro che c'è una diffidenza di fondo nei criminali, ma c'è a prescindere tra di loro d'altronde, vivono in un mondo di squali e quindi la diffidenza è alla base della loro per la loro quotidianità non si possono fidare, in fin dei conti di nessuno.
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09:10
In qualche modo questo anche ci aiutano. Non dovevamo raggiungere la totale e piena fiducia perché non esiste in quel mondo, bastava una fiducia consolidata.
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Francesco Acquaroli
09:21
Dunque se la diffidenza la regola, basta cercare la persona giusta.
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Generic
09:25
Per far questo, però, non avevamo la possibilità rimandare il francese da Fabrizio Piscitelli sarebbe stato innaturale.
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09:32
Il francese avvicina qualcuno che conosceva Fabrizio Piscitelli.
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Francesco Acquaroli
09:36
Spinto dagli investigatori, il francese si mette in cerca di Diabolik e lo fa attraverso una conoscenza comune.
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09:50
Dopo averla conosciuta al ristorante di
Grottaferrata
nel giorno della pax mafiosa di
Ostia
, il francese cerca Lucia l'avvocata di Piscitelli e fissa un appuntamento con lei per il diciassette settembre duemiladiciotto.
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Generic
10:03
Buongiorno ma chi ricerca, che cerrca?
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10:08
Un avvocato.
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10:09
È qui non ci stanno provi all'altro palazzo all'edificio A.
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Francesco Acquaroli
10:15
L'uomo e la donna si incontrano in uno dei luoghi più controllati di
Roma
, il palazzo di giustizia, vicino alla sala Avvocati.
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10:24
Nove mesi dopo la pax mafiosa di
Ostia,
di cui si è discusso sotto i suoi occhi, il francese cerca di agganciare l'altro protagonista di quella vicenda, Fabrizio Piscitelli.
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Generic
10:38
Io lo posso rintracciare il problema è che gli avevano preso il telefono quindi non aveva più il comando, quindi ha detto che lo rifaceva e mi contattava.
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10:51
Una cosa molto urgente.
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10:52
E gli lascia un pizzino con una mail a cui scrivere eventualmente per avere un incontro.
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Francesco Acquaroli
10:58
Questa è nuova nuova mai usata da nessuno, dice il francese parlando dell'indirizzo mail.
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11:14
E poi ribadisce, è una cosa molto importante.
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11:19
Ma l'avvocata, dopo quell'incontro al palazzo di giustizia, non incontrarla più il francese, forse recapita il suo messaggio a Piscitelli, il quale però dimostra di avere un grande istinto.
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11:35
Sospetta che possa trattarsi di un tranello e stop a qualsiasi iniziativa, come riferisce ad una terza persona.
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11:52
Quelli che ti propongono affari troppo facili sono guardie, infiltrati, spie.
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12:00
Diabolik sente puzza di bruciato, si defila dall'importazione, il suo nome resta fuori dall'indagine.
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12:07
Ma c'è un altro motivo per cui, sempre secondo gli inquirenti, Piscitelli si sarebbe sfilato dall'affare.
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Generic
12:15
È interessato, incuriosito, cerca di capire, ma poi si defila perché la cosa non gli piace e anche perché parallelamente noi sappiamo che lui Ia Fabietti, che muove quintali e quintali di cocaina.
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12:27
Quindi insomma, non gli conviene rischiare più di tanto quando al canale così aperto così funzionale che gli gira così tanto profitto, insomma, era era pericoloso, era pericoloso, inutile quindi lascia stare.
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Francesco Acquaroli
12:41
Diabolik e un uomo capace di tessere trame contemporaneamente, spiega il maggiore Cortese.
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12:48
E il colonnello Marco Sorrentino, comandante del Gico di
Roma
, chiarisce che mentre trattava la pace mafiosa di
Ostia
aveva messo in piedi, insieme al nuovo socio Fabrizio Fabietti, una sorta di società estremamente ramificata, capace di controllare la gran parte della droga a
Roma
.
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Marco Sorrentino
13:08
Sul territorio di
Roma
non vi è un'organizzazione criminale principe che lavora in maniera monopolistica sul settore della distribuzione dei narcotici nella capitale.
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13:21
Forse l'unico, che ha preso una posizione di predominanza, era proprio l'organizzazione di Di Piscitelli di Fabietti, che nel corso delle nostre investigazioni avremmo accertato che aveva, era riuscito ormai ad inserirsi quale fornitore di diverse piazze di spaccio, all'incirca di otto nove piazze di spaccio su Roma,
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Francesco Acquaroli
13:42
Un'operazione che gli inquirenti hanno chiamato Grande Raccordo criminale.
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13:50
Per dare la dimensione dello basta ricordare che ha portato nel novembre duemiladiciannove a cinquantuno arresti.
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13:58
Ma i nomi che gli inquirenti hanno individuato, come i vertici dell'organizzazione, sono due Fabrizio Fabietti e Fabrizio Piscitelli.
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Federico Fenu
14:10
Quindi è un duo riconosciuto anche dagli altri dagli altri criminali quindi non, quasi non distinguono l'uno dall'altro, sono sono una coppia artistica che si che si muove in sincro, diciamo.
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14:25
Noi abbiamo al centro di la figura che Fabietti Fabrizio, che si veste proprio da broker della droga.
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Francesco Acquaroli
14:32
Il maggiore Federico Fenu, racconta la nascita di questa alleanza abietti ha una storia criminale che è indirizzata quasi esclusivamente al settore del traffico di droga.
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Federico Fenu
14:46
L'associazione probabilmente con la fiori Piscitelli è un'associazione che avviene successivamente.
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14:51
In questo senso lui, come dicevo, mantiene quel no how qulle competenze sulla distribuzione della droga, quindi sulla capacità di incontrare i fornitori e distribuire la droga agli acquirenti.
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15:04
Ma non ha probabilmente quella propensione criminale per gestire gli aspetti più complicati come quelle che appunto sono esercizio e la violenza.
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Francesco Acquaroli
15:13
La gestione degli aspetti più complicati e di competenza di Fabrizio Piscitelli, sul quale il suo nuovo socio fa molto affidamento.
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Federico Fenu
15:22
Questo emerge anche indirettamente durante le intercettazioni eseguite nei confronti di Fabietti.
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15:27
Fabietti è vero, che era interessato principalmente al traffico della droga.
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15:32
Però lui non perdeva occasione nel corso degli incontri e delle visite che riceveva persso il suo appartamento di esaltare la figura di Piscitelli.
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15:40
Era come un rammentare agli ospiti che frequentavano la sua abitazione che lui faceva parte di quel gruppo.
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15:46
Che lui aveva disponibilità di interfacciarsi con Piscitelli e quindi poter beneficiare dei suoi servizi, quindi in un certo senso è una figura che veniva sfruttata anche da chi gli stava attorno, proprio per la sua alta esposizione mediatica che portava una un beneficio a tutto il gruppo.
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Francesco Acquaroli
16:06
Quello di Diabolik sarebbe dunque un ruolo di garanzia chiunque, in un certo ambiente, sa benissimo che la sua sola presenza, il suo solo schierarsi, sposta il peso.
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16:21
Ma andiamo con ordine, anche in questa vicenda c'è uno strano filo conduttore, come nel caso della pax mafiosa di
Ostia
anche questa operazione inizia a tavola durante un pranzo.
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16:34
Siamo nel gennaio del Duemiladiciotto Fabrizio Fabietti e Fabrizio Piscitelli sono seduti con altri pregiudicati.
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Federico Fenu
16:41
Erano entrambi due sorvegliati speciali, con la differenza che anche Piscitelli Fabrizio verrà denunciato per la violazione, per essersi incontrato con altri pregiudicati, ma nel suo comune di residenza e di conseguenza resterà libero.
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16:55
Mentre invece il Fabietti Fabrizio aveva l'obbligo di dimora nel comune di
Roma
, trovandosi altresì nel cui
Grottaferrata
verrà tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari.
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Francesco Acquaroli
17:21
Nel dialogo intercettato, Fabietti si rammarica per quel pranzo, senza immaginare che gli arresti in casa sua si sono rivelati per gli investigatori un'opportunità unica per osservare e ascoltare tutto quello che succede.
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Federico Fenu
17:35
Questo per noi diventa un'occasione d'oro perché monitorare un broker della droga come
Fabietti Fabrizio
che vantava una rete di conoscenze sterminata, un soggetto che fosse stato libero di agire e muoversi su
Roma
avrebbe potuto intrattenere una miriade di incontri lontano da occhi indiscreti.
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17:55
Invece il fatto di essere ristretto agli arresti domiciliari, ha portato anche tutti i suoi più stretti collaboratori a doversi rapportare quotidianemente nel suo domicilio.
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Francesco Acquaroli
18:04
I militari del Gico approfittano di un giorno in cui Fabietti deve presentarsi alle forze dell'ordine per riempirgli la casa di microspie e installare telecamere nascoste all'esterno.
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Marco Sorrentino
18:15
Avevamo la necessità di creare una sorta di perimetro di sicurezza intorno alla casa di abietti, prima di entrare dentro a montare le ambientali, per verificare che non ci fossero, come al solito i soliti pali e vedette che lo avrebbero informato successivamente, quando lui abbandonava casa.
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18:35
Quindi era un'attività che si è sviluppata, cioè è stata abbastanza laboriosa e poi soprattutto si è lavorato su veramente sui minuti proprio per evitare.
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18:48
Quindi vi era un costante monitoraggio, Fabietti usciva di casa, andava piuttosto a un'udienza o a un incontro o quello che era.
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18:55
Immediatamente ci si allargava sul territorio, si creava, un a cerchi concentrici che si andavano più più estendendo a tutti i soggetti che facevano parte della cerchia per poter lavorare in quei dieci, quindici minuti, in maniera tra virgolette, in piena cornice di sicurezza, ma in maniera incisiva per poter tentare di andare a montare delle ambientali.
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Francesco Acquaroli
19:17
In pochi minuti gli investigatori piazzano microfoni all'interno, nell'appartamento di Fabietti e all'esterno, semafori, cartelli stradali e lampioni diventano le basi su cui occultare le telecamere.
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Generic
19:30
Nel corso delle intercettazioni ambientali alcuni dei frequentatori dell'abitazione di Fabietti si poneva il problema di poter essere monitorati.
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Francesco Acquaroli
20:40
Lo stesso Fabietti con Piscitelli e un'altra persona andata a fargli visita discute dell'ipotesi di essere controllato dunque si gioca una partita a scacchi tra i timori degli indagati e la necessità di sapere degli investigatori.
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Marco Sorrentino
20:55
Quando ci rendevamo conto dalle telecamere che una nostra apparecchiatura veniva diciamo osservata, immediatamente noi cambiavamo, lasciando però quello come specchietto per le allodole.
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21:10
Quindi loro poi erano convinti che lì vi era una telecamera che però noi già avevano spostato e quindi loro quando si trovavano diciamo nel raggio di una telecamera, erano più accorti, si giravano evitavano o di dare il volto, indossavano cappellini, caschi.
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21:29
Quando invece noi avevamo già spostato la telecamera, li prendevamo già da un altro punto di osservazione.
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Francesco Acquaroli
21:35
Ma se le forze dell'ordine non fanno economia di risorse per riuscire a penetrare nell'organizzazione di Piscitelli e Fabietti, dall'altra parte della barricata si adottano contromisure all'altezza.
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21:47
Fabietti e piscitelli parlano in tono confidenziale con un amico, si accordano per un luogo in cui mandarlo il sabato successivo a fare una cosiddetta bonifica.
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22:05
Anche nel famoso pranzo di
Grottaferrata
, Salvatore Casamonica aveva discusso con il francese dei rimedi alle strategie nemiche.
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22:34
Parlavano del sistema enigma, il dispositivo per cifrare e decifrare messaggi utilizzato dalle forze armate tedesche nella seconda guerra mondiale e in questo contesto si era inserito Piscitelli.
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22:50
Questo sistema è proprio di un amico nostro, ribadisce debolik un amico nostro capace di fare bonifiche, di fornire telefoni criptati e che addirittura una società a disposizione.
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23:04
Un ingranaggio fondamentale per le trame di Piscitelli, secondo gli inquirenti.
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23:09
E' Alessandro Felice, detto Tavoletta.
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23:14
Tavoletta, è un amico di curva di Fabrizio Piscitelli, fianco a fianco durante molte partite della
Lazio
e fianco a fianco come orientamento politico.
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23:25
Tavoletta era il vivandiere di Fabrizio durante il mese di latitanza nel Duemilatredici ed era con Diabolik la sera in cui fu arrestato mentre guardavano una partita della Lazio in tv Come ci racconta il maggiore Fenu.
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Federico Fenu
23:39
Già nel corso di quella attività repressiva era stata fatta una perquisizione domiciliare di confonderti ed erano state rinvenute tutta una serie di apparecchiature informatiche, dagli scanner alle microspie, che già dava un'idea di quello che fosse il suo settore di interesse.
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Francesco Acquaroli
23:57
E la loro complicità con il passare degli anni, anziché affievolirsi si rafforza.
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Federico Fenu
24:03
Poi con un grande raccordo criminale, la figura di Peric sicuramente, sicuramente emerge in maniera, come posso dire molto, molto dirompente ed è una delle expertise, di cui anche si vanta diabolik lui c'ha Peric che sicuramente gli permette di fare cose incredibili.
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Francesco Acquaroli
24:20
Nella ricostruzione dell'accusa, Tavoletta fornisce all'organizzazione di Piscitelli e Fabietti, telefoni con un sistema di criptazione molto efficace.
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24:30
Ha aperto una società di telecomunicazione con sede a
Dubai
.
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Generic
24:35
Telice periodicamente si recavano abietti fornendo dei telefoni cellulari sui quali era già stata preinstallata la sua applicazione di messaggistica istantanea, vocale e scritta e che immediatamente venivano distribuiti da Fabietti, all'interno dela sua abitazione e ai vari complici che ne facevano richiesta e che frequentano il suo appartamento.
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Francesco Acquaroli
24:57
Sulla homepage del sito della società si legge.
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Generic
25:01
È un fornitore di soluzioni per la protezione della privacy e una società di servizi di sicurezza IT e software di crittografia con sede a
Dubai
, negli Emirati Arabi Uniti.
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25:13
La società sviluppa inoltre applicazioni VoIP di comunicazione sicura con funzionalità di crittografia e sicurezza di livello militare.
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Federico Fenu
25:22
Un sistema che si basava essenzialmente su un'applicazione che veniva installata e caricata su dei telefonini, che forniva il telice da utilizzare esclusivamente per l'utilizzo di questa applicazione.
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25:36
Conversazioni telematiche che transitavano per dei server ubicati in un paese in un paese estero
Dubai
, perché è un paese che offre una scarsa cooperazione giudiziaria con gli stati dell'unione europea, qualora una forza di polizia intendesse procedere all'analisi del dispositivo.
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25:55
Dovrebbe comunque per forza di cose transitare e fare una richiesta allo stesso telice.
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Francesco Acquaroli
26:18
Nel pranzo di
Grottaferrata
è ancora Piscitelli a illustrare i vantaggi offerti da tavoletta che da esperto informatico sembra in grado di fornire un'altra garanzia.
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Marco Sorrentino
26:29
Invece Telice aveva fatto un ulteriore passo in avanti, quando uno dei soggetti veniva fermato piuttosto che arrestato da remoto immediatamente veniva annullata.
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26:41
Non solo quel telefono, quell'apparato telefonico, portandolo sostanzialmente alle caratteristiche iniziali, come se fosse appena uscito dalla fabbrica, ma escludendo da tutte le conversazioni che vi erano all'interno del circuito, l'udienza che era stato oggetto di controllo o il telefono che era stato sequestrato.
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27:02
Sostanzialmente si trova un cellulare dove all'interno non vi era completamente nulla e non vi era traccia.
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Francesco Acquaroli
27:08
Ed è sempre tavoletta a occuparsi delle famose bonifiche.
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27:12
In questo senso abbiamo anche delle immagini emblematiche, dove si vede proprio dal sistema di videosorveglianza il telice arrivare presso l'abitazione della Tiburtina di Fabietti munito proprio dei borsoni con tutta l'attrezzatura e poi, attraverso l'intercettazione ambientale, abbiamo monitorato le loro conversazioni dopo nell'atto di effettuare queste bonifiche.
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Francesco Acquaroli
27:31
Ascoltare in diretta gli indagati che programmano i controlli consente agli di adottare le contromosse.
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Generic
27:40
Naturalmente il poter comprendere in tempo reale o in maniera anticipata, quando sarebbe avvenuta la bonifica ci ha consentito periodicamente di disattivare, eliminare, sapendo che di lì a breve sarebbe arrivato il telice per effettuare la ricerca fisica della cimice.
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27:57
In un certo senso telice che per loro poteva essere considerato come il loro punto di forza.
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28:02
In un certo senso si è rivelato essere un anello debole della catena, perché proprio la loro convinzione di non essere oggetto di intercettazione, per via insomma delle attività di bonifica e di ricerca e di servizi di telefonia che offriva telice li ha portati a esporsi sempre in maniera chiara e precisa nonostante, insomma, la nostra attivita andasse avanti.
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Francesco Acquaroli
28:22
Gli indagati credono di essere al sicuro grazie alle bonifiche e parlano liberamente, senza immaginare di essere ugualmente intercettati.
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Generic
28:32
Quindi questo ha potuto portarci insomma a ricostruire l'organigramma dell'associazione senza alcun dubbio, senza la necessità di avanzare ipotesi investigative che difficilmente avrebbe avuto, trovato riscontro.
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Marco Sorrentino
28:59
Voi dovete pensare che noi abbiamo una struttura piramidale al punto della piramide.
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29:06
Noi dobbiamo mettere per forza i narcotrafficanti, i narcotrafficanti, che tendenzialmente, almeno per quanto riguarda la cocaina, appartengono a organizzazioni malavitose del sud
Italia
, in particolar modo legate andrine calabresi e li poniamo al vertice.
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29:23
Poi abbiamo in una fascia intermedia alta abbiamo tutta una serie di blogger di livello.
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29:36
Iil gruppo di Fabietti e di Piscitelli si pone in una posizione molto elevata di questa scala, c'è un ulteriore scalo intermedio dei broker che riforniscono le varie piazze.
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29:51
Le indagini da un anno e mezzo, due anni a questa parte, ci attestano sempre più spesso che le organizzazioni criminali, con riferimento al territorio romano, si sono ormai organizzati con propri trasportatori a nascondendo poi il narcotico a celando il narcotico.
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30:11
Chiaramente incarichi di copertura che possono essere la frutta piuttosto che il legname organi o addirittura organizzando in alcuni casi organizzando una serie di macchine a loro volta staffettate, che vengono adeguatamente modificate con una serie di doppi fondi, per le quali e sulle quali riescono a caricare anche due trecento chili, in maniera abbastanza non visibile a un primo controllo, a un controllo speditivo si organizzano più macchine, quindi c'è la possibilità da a in poco tempo comunque di far arrivare tra virgolette la sostanza stupefacente in
Italia
.
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Francesco Acquaroli
30:52
Se la filiera funziona, la massa di droga a disposizione è nell'ordine di quintali.
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30:58
Ed è in questa posizione intermedia tra i grandi trafficanti e chi si occupa di venderla al dettaglio delle singole piazze di spaccio che gli inquirenti collocano lorganizzazione con a capo Fabietti Piscitelli.
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Marco Sorrentino
31:12
L'organizzazione di Fabietti acquistava è però aveva immediatamente la possibilità di affidarla sul territorio.
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31:19
Arrivare e immediatamente c'era tutta una serie di broker per le varie piazze di spaccio.
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31:25
I broker per le varie piazze di spaccio venivano immediatamente allertati.
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31:44
La loro forza qual era, era quella anche quella di dare il narcotico senza in alcuni casi il pagamento, preventivo della del carico.
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31:55
Per pagare c'era tempo perché comunque era un sistema che si autoalimenta e siccome il prezzo era concorrenziale, tutti volevano stare in questo giro.
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Francesco Acquaroli
32:03
Tutti vogliono stare nel giro di Fabietti e Fabietti non ha preclusioni ne pregiudizi, nei confronti di nessuno.
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32:19
Io se voglio la do a tutta
Roma
, dice Fabietti il suo proposito a detta degli investigatori si realizza.
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Marco Sorrentino
32:28
E loro rifornivano, oltre la zona del lido di ostia, Primavalle, Bufalotta,
quartiere San Basilio
,
Colli Aniene
,
Tuscolana
, Romanina, Tor Bella Monaca, Borghesana e Frascani.
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32:40
Questo è quello che emerge dalle indagini, quindi siamo all'incirca, nove, dieci piazze di spaccio.
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Francesco Acquaroli
32:46
Quello che gli si sentono nell'appartamento di Fabietti è un movimento di persone, denaro e droga, come non lo hanno mai sentito prima.
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Marco Sorrentino
33:16
Una fotografia così ampia del mercato della droga su
Roma
non era stata mai fatta.
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Francesco Acquaroli
33:27
La ricostruzione fornita dall'accusa però, viene contestata dalla difesa dei Fabietti che nega l'esistenza di un'associazione per delinquere da lui guidata e finalizzata al traffico di droga.
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Sandro Da Luisi
33:38
Che Fabietti sia stato ritenuto responsabile di veglia di traffico di sostanze stupefacenti lo dicono le sentenze, ma che costui abbia mai dato origine o possa essere stato ormai organizzatore, capo di una presunta, presumibile, ipotizzabile associazione questo lo si può tranquillamente disconoscere.
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Francesco Acquaroli
34:01
L'avvocato Sandro da Luisi, difensore di Fabietti, ricorda che in passato il suo cliente è stato sempre assolto dall'accusa più grave legata al narcotraffico e riconduce tutto ad attività forse organizzate ma comunque occasionali.
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Sandro Da Luisi
34:18
I vari soggetti che riforniscono il Fabietti di sostanza stupefacente, c'è da dire che non lo fanno in via esclusiva con Fabietti, né lo determinano in concorso con il Fabietti, erano canali che riguardavano solo coloro i quali andavano di volta in volta per offrire sostanza stupefacente.
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Francesco Acquaroli
34:45
Alla fine, secondo la difesa, tutto va ridimensionato, compreso ciò che emerge dalle intercettazioni più eloquenti, suggestive.
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Sandro Da Luisi
34:55
Noi riteniamo che il Fabietti possa essere anche considerato, viene definito il broker quando Fabietti dice, di tutta l'organizzazione che tanto scalpore ha affatto, la diamo a tutta
Roma
, eccetera.
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35:07
Ma è la riprova della possibilità di smerciare quantitativi di droga e di volta in volta vengono offerti.
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Francesco Acquaroli
35:16
Tornando all'accusa, la gestione di una filiera così complessa, capace di rifornire molte piazze di spaccio porta notevoli profitti economici, ma un rovescio della medaglia allarmante è pericoloso.
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Generic
35:30
Fabietti Fabrizio aveva una libertà di azione quasi, quasi totale nel campo dello smercio nell'approvvigionamento e nella distribuzione.
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35:39
Così non era invece per le attività di recupero crediti, visto che Fabietti era ben consapevole che un'attività di esercizio della violenza avrebbe potuto turbare degli equilibri.
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35:48
In questo senso si appoggiava alla figura di Fabrizio Piscitelli, che era l'unico autorizzato, l'unico deputato ad autorizzare le azioni di recupero e quindi le azioni di violenza.
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Francesco Acquaroli
35:59
L'investigtore racconta che l'esercizio della violenza, oltre ad essere pericoloso per i motivi che tutti sappiamo, lo è ancora di più negli ambienti che frequenta Diabolik.
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Generic
36:11
Atti di violenza che, poiché è proprio è maturata nell'ambito di un traffico di droga, molto spesso non possono essere rivolte nei confronti dei soggetti che vivono in ambiente del narcotraffico e quindi molto spesso sono espressioni di altri gruppi criminali.
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36:26
Quindi una violenza che non viene esercitata nei confronti del singolo, ma molto spesso nei confronti di un soggetto che è espressione di un altro gruppo e quindi questa violenza potrebbe generare delle ritorsioni.
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Francesco Acquaroli
36:37
È questo, secondo i detective antidroga, il motivo per cui Piscitelli viene coinvolto in questa organizzazione.
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36:47
Il suo ruolo non è tanto quello del trafficante di droga, quanto di essere una figura di garanzia nota a tutti e capace di incutere timore.
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Marco Sorrentino
36:58
Tant'è che quando poi vi era la necessità anche di alzare la voce o di decidere eventuali atti violenti da parte della loro organizzazione la parola finale, il sì o il no lo doveva dare Piscitelli.
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Francesco Acquaroli
37:15
In una telefonata del febbraio duemiladiciotto registrata dalle microspie, Piscitelli parla al telefono con una terza persona.
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37:34
La persona al telefono con avrebbe dovuto recuperare dei soldi da un debitore, ma si è fatto prendere la mano, lo ha malmenato e gli ha portato via la macchina.
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37:59
Una simile iniziativa può rompere gli equilibri sul territorio.
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38:03
A sua volta il debitore ha parlato con i suoi referenti, che ora minacciano ritorsioni.
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Marco Sorrentino
38:10
Quando il livello di scontro subisce un nuovo innalzamento, vi è la necessità di parlare con chi può fare da garante sul territorio che è Piscitelli.
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38:19
Piscitelli che in quella circostanza, tra virgolette, fa una tiratina d'orecchie dicendo, e tu cammini senza nemmeno Fabrizio, cioè come ti sei permesso di fare una cosa del genere senza l'avallo quantomeno di Fabrizio.
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Francesco Acquaroli
38:35
Ma se questa volta la sua figura serve per tranquillizzare gli animi e mettere pace, altre volte serve per ottenere l'effetto opposto, spaventare i debitori insolventi.
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38:55
Il ferramenta lo devono massacrare.
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39:01
Sai con chi ce l'ho più di tutti?
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39:18
Di azioni brutte, brutte contro i debitori ne sono già avvenute e in un'occasione Fabietti si fa raccontare com'è andata l'aggressione ad un giovane trafficante greco dal quale pretendevano centomila euro.
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40:09
Frattura trachite omerale, trauma cranico non commotivo con ferita lacero-contusa occipitale, contusioni escoriate multiple con prognosi di trenta giorni, salvo complicazioni.
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40:23
Questo recita la cartella clinica del pronto soccorso.
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40:27
Particolare importante è che la persona aggredita, quasi certamente per paura di altre rappresaglie, da prima denuncia un tentativo di rapina da parte di ignoti, poi ritira la denuncia.
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40:42
Insomma, l'indagine denominata Grande Raccordo criminale, racconta di grandi movimentazioni di droga, pestaggi, intimidazioni e una forte influenza sulle altre realtà che gravitano nel mondo criminale di
Roma
.
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Marco Sorrentino
40:57
Sì, è vero, queste sono le indagini che ci fotografano un Fabrizio Piscitelli completamente differente dal Piscitelli che era stato nel corso degli anni investigato, che proprio attestano una crescita esponenziale all'interno della criminalità romana cioè mentre prima era l'esponente della degli Irriducibili, con i collegamenti all'interno della della tifoseria, con i suoi rapporti costanti e la sua operatività nel settore del narcotraffico sancisce poi il definitivo passaggio di Piscitelli a un rango più elevato insieme alla criminalità.
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Francesco Acquaroli
41:35
Ma l'avvocato di Fabietti nega che al vertice dell'ipotetica associazione possa collocarsi il suo assistito in coppia con Diabolik Piscitelli.
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41:46
Un pentito che ha raccontato di aver trattato in quello stesso periodo ottanta chili di droga in pochi mesi con Fabietti non ha mai fatto il nome di Diabolik.
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Sandro Da Luisi
41:56
Ora è mai credibile quando il soggetto afferma di avere commercializzato circa ottanta chilogrammi di cocaina dati solo esclusivamente a Fabietti, ebbene non appaia una telefonata o un contatto con il Piscitelli.
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Francesco Acquaroli
42:17
Proprio in virtù della violenza esercitata con il benestare di Piscitelli.
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42:21
La Procura ha contestato anche l'aggravante del metodo mafioso, esclusa dal giudice che ha ordinato gli arresti, ma confermata da quello che ha emesso le prime condanne.
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42:31
Le indagini dell'operazione Grande Raccordo criminale, si interrompono nel febbraio del Duemiladiciannove, quando gli investigatori ritengono di avere tutti gli elementi necessari per costruire un'accusa e i cinquantuno arresti avvengono nel novembre dello stesso anno.
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Generic
42:49
Smantellata nella notte la più grossa organizzazione di spaccio di droga all'interno del circolo chiuso del raccordo stradale della Capitale.
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42:56
Tra i vertici dell'organizzazione ci sarebbe stato anche Fabrizio Piscitelli, l'ultras degli Irriducibili della
Lazio
ucciso il sette agosto scorso durante un agguato nel
Parco degli Acquedotti
di
Roma
.
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Francesco Acquaroli
43:07
Da febbraio a novembre è il tempo necessario per mettere ordine tra gli indizi raccolti sbrogliare la matassa.
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43:15
Ma il sette agosto, Fabrizio Piscitelli muore in un'esecuzione premeditata al
Parco degli Acquedotti
.
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43:23
Nel frattempo questa indagine se ne aggiungono altre, in cui viene descritto come il complice postumo in affari legati a personaggi di spicco della ormai estinta banda della
Magliana
o del clan camorristico dei Senese.
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Generic
43:37
Un blitz contro la camorra a
Roma
, in altre parti del
Lazio
, in Campania e in Veneto.
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43:42
Ventotto gli arresti per reati che vanno dal traffico di droga al tentato omicidio, tutto aggravato dal metodo mafioso.
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43:49
A capo dell'organizzazione criminale, il boss Michele Senese, che comandava diversi gruppi in uno di questi, operava anche l'ultras laziale Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, ucciso a
Roma
nel Duemila diciannove.
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Francesco Acquaroli
44:02
Dopo la sua morte ricondurre tutto o quasi tutto a Fabrizio Piscitelli detto Diabolik, o a qualche suo ipotetico erede, è diventata quasi un'abitudine.
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44:14
Fin troppo semplice, si potrebbe dire, come se anche dopo essere stato ucciso, diabolik continuasse a essere un brand.
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44:23
Ma stavolta per gli inquirenti, eppure i fatti accertati ci dicono che col sette agosto è lui ad essere vittima di un agguato.
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44:33
I fatti accertati ci dicono che quel giorno lui si è presentato disarmato ad un appuntamento sulla panchina di un parco.
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44:41
E all'appuntamento è arrivato l'assassino mandato da qualcuno.
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44:46
Una esecuzione decisa in un sottobosco malavitoso che ha strappato Fabrizio Piscitelli alla sua famiglia e ai suoi affetti e l'ha sfilato dagli affari e dal mondo in cui era coinvolto perché evidentemente non più tollerato da nemici o da amici, che non erano più tali.
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45:06
Ma il killer gli ha anche tolto la possibilità di parlare, di spiegare eppure di difendersi dalle accuse che gli sarebbero piovute addosso.
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45:16
Dal sette agosto, duemila diciannove la sua voce manca e mancherà per sempre in questa storia criminale, una storia che non è ancora finita.
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45:39
Un uomo chiamato Diabolik è un podcast di
Giovanni Bianconi
e Mauro Pescio, prodotto da Media la voce narrante di
Francesco Acquaroli
Sound design e musiche originali di Mucca Micheli montaggio e finalizzazione di Guido Bertolotti, La supervisione editoriale creativa e di Trincea Executive Producer e
Valentina Melis
, il fonico di studio La Cupola.
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46:06
Ringraziamo
Radio radicale
per i contributi audio dei processi per ma.
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🇮🇹 Made with love & passion in Italy. 🌎 Enjoyed everywhere
Build n. 1.38.0
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