Thursday, Aug 4, 2022 • 11min

Ep.2 - Gli incontri di Pelosi e la risposta cinese

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La speaker della camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi è partita da Taiwan diretta in Corea del Sud. Chi si aspettava una visita in sordina ha dovuto cambiare idea: Pelosi ha incontrato la presidente Tsai Ing-wen, il parlamento locale, un ex leader delle proteste in Cina del 1989. Tra i suoi incontri anche il mondo legato ai semiconduttori uno dei tanti punti di scontro tra Washington e Pechino. Che ora si prepara alla risposta, militare e politica. Tutto è nelle mani del presidente Xi Jinping che dovrà rispondere alle esigenze del Partito e dell’opinione pubblica cinese.
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Talking about
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Speakers
(3)
Simone Pieranni
Lucrezia Goldin
Federico Masini
Transcript
Verified
Simone Pieranni
00:07
E' il diciotto maggio millenovecento Ottantanove e Wu'er Kaixi, uno dei leader delle proteste studentesche di allora, appare sui canali della televisione nazionale cinese. È in pigiama, è provato, da giorni è in sciopero della fame e insieme ad altri studenti affronta in diretta televisiva l'allora premier cinese Li Pan'.
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00:53
Lo studente fa una cosa incredibile per i cinesi, interrompe il premier mentre sta parlando. Un giovane, che interrompe un anziano, significa che secoli di confucianesimo e rispetto gerarchico vanno in frantumi e gli dice che quell'incontro è avvenuto troppo tardi, che gli studenti avevano chiesto al partito di poter parlare molto prima.
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01:17
La situazione in piazza, dice Wu'er Kaixi, è determinata al novantanove per cento dagli studenti, il restante zero virgola uno percento dal
Governo
. Se un solo studente si rifiuta di abbandonare la piazza, anche le altre migliaia di persone che sono lì, rimarranno.
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01:37
Sappiamo come è andata a finire, nella notte tra il tre e il quattro giugno millenovecento ottantanove, l'esercito cinese è intervenuto. Per il
Governo
di
Pechino
le vittime sono state trecento, per i familiari e gli studenti sarebbero migliaia.
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01:51
È una ferita aperta per la
Cina
anche se non se ne parla più. I più giovani neanche sanno cosa è successo allora. Quando ero in
Cina
, più volte mi è capitato di trovarmi di fronte a persone che non sapevano niente di quei fatti. Dicevo: "millenovecento ottantanove?" e mi chiedevano: "perché millenovecento ottantanove?. Cosa è successo?".
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02:11
Wu'er Kaixi era uno dei leader di quella protesta, è riuscito a scappare e oggi vive a
Taiwan
e tra le tante persone che la speaker della Camera
Nancy Pelosi
ha incontrato a
Taipei,
durante la sua visita, c'era anche lui.
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02:27
Io sono Simone Pieranni e questo è
Taiwan
perché? un podcast di Chora Media.
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02:47
---Width stampanti Dick King Shark Week? ---
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Simone Pieranni
02:55
In tanti pensavano che la visita a
Taiwan
di
Nancy Pelosi
sarebbe stata rapida e quasi in sordina. Non è stato così.
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03:03
La speaker della Camera degli Stati Uniti ha incontrato il Parlamento locale; la presidente Tsai Ing-Wen, alcuni rappresentanti del business taiwanese, in particolare i produttori di semiconduttori e poi, l'ex leader delle proteste studentesche del millenovecento ottantanove pechinese e altri attivisti dei diritti umani.
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03:27
È abbastanza per far girare la testa ai leader del
Partito Comunista Cinese
, toccati sia in quelli che sono i loro interessi attuali cioè, ribadire che
Taiwan
è
Cina,
sia nelle corde intime di un passato che
Pechino
ha cercato in ogni modo di dimenticare.
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03:43
Nancy Pelosi
ha detto alcune cose; che la sua visita non cambia l'approccio americano alla questione Taiwanese. Significa che
Washington
non incita l'indipendenza
Taiwan
ma è contraria a ogni intervento cinese per cambiare l'attuale status quo e ha ribadito l'impostazione del presidente Biden, su come gli
Stati Uniti
vedono il mondo.
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04:03
Il mondo, ha detto
Nancy Pelosi
, deve scegliere tra democrazia e autocrazia e la nostra determinazione a preservare la democrazia qui a
Taiwan
e nel mondo, rimane ferrea.
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04:17
Pechino
ovviamente non è stato a guardare e ha annunciato, come prima cosa, il blocco dell'esportazione di sabbia a
Taiwan
. E' una misura importante che sottolinea un altro aspetto decisivo delle relazioni tra
Cina
e
Stati Uniti
, quello legato alle risorse e in particolare ai semiconduttori.
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04:38
I microchip sono fondamentali nelle nostre vite perché sono il cuore di ogni oggetto tecnologico che usiamo tutti i giorni
e Taiwan,
nella produzione dei microchip, è una specie di potenza mondiale. Ne produce per tutto il mondo di alta qualità e i suoi microchip fanno gola a tutti,
Cina
compresa.
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04:57
Su questo tema ho chiesto un commento a Lucrezia Goldin, esperta di questioni tecnologiche per China Files.
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Lucrezia Goldin
05:03
La sfida tecnologica è cruciale per capire l'equilibrio dei rapporti tra
Cina
e
Stati Uniti
. Pechino ha già sorpassato
Washington
in una serie di settori ma ha bisogno di
Taiwan
per continuare la sua corsa e colmare il divario che riguarda l'industria dei semiconduttori. E non sarà un granello di sabbia a inceppare questo meccanismo.
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05:22
Mercoledì tre agosto, il ministero del Commercio della
Repubblica Popolare Cinese,
ha comunicato la sospensione dell' esportazioni di sabbia naturale verso
Taiwan
. Non si tratta di un' esportazione cruciale per
Taipei,
ma la misura, è un chiaro ammonimento da parte di
Pechino
e sembra voler ricordare al mondo, che la catena di approvvigionamento dei semiconduttori passa inesorabilmente da entrambe le parti dello Stretto.
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05:48
Dalla sabbia, infatti, viene estratto il silicio, materiale dal quale si producono il welfare che sono alla base di qualsiasi fabbricazione dei chip. Nei primi sei mesi del duemila e ventidue
, Taiwan
ha importato quindicimila tonnellate di sabbia naturale dalla
Cina
ma si tratta di meno del due percento delle sue importazioni totali.
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06:07
E solo una parte di queste viene impiegata per l'estrazione del silicio, mentre la maggior parte, è utilizzata nel settore edilizio. Il timore generale, è quello che nel caso di un'invasione, la linea di produzione dei chip venga interrotta con conseguenze a livello globale.
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06:24
Ma alla
Cina
i chips servono, da impiegare: in elettronica, automotive e nelle tecnologie militari. Niente bana e semiconduttori, dunque, almeno per ora. La
Cina
importa infatti il novanta percento dei semiconduttori che utilizza e
TSMC,
il principale player taiwanese del settore, da solo, possiede il cinquanta percento del mercato globale.
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06:47
Dove la
Repubblica Popolare Cinese
è avanti, per progettazione, design dei chip, manca infatti ancora di fonderie, che riescano a soddisfare la domanda interna e non è ancora in grado di districarsi dal collo di bottiglia dei sette nanometri.
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07:00
Questo nonostante i progressi di aziende come la cinese
Smic
. Come ribadito più volte, da Lorenzo Lamperti, dunque, in mancanza di dialogo tra i governi di
Pechino
e
Taipei
, le aziende dei semiconduttori hanno assunto il ruolo di ambasciatori e, almeno per il momento, il cordone ombelicale tra le due parti non sembra essere reciso.
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Simone Pieranni
07:21
Nancy Pelosi
, nella serata taiwanese di ieri, è andata via, prosegue il suo tour asiatico, andrà in
Corea Del Sud
e lascia su questa parte di mondo alcuni interrogativi piuttosto densi. Quella che tutti ora stiamo aspettando è la risposta cinese nel lungo periodo. E questa risposta dipende da un uomo in particolare, Xi Jinping.
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07:44
Al potere dal duemila dodici, Xi, in autunno, è pronto a ricevere il terzo mandato dal Congresso del partito. Il
Congresso
si riunisce ogni cinque anni ed è il momento più rilevante della politica cinese. Il partito ci arriva piuttosto provato, cioè una crisi economica mondiale,
Pechino
sta attraversando i tornanti di un rallentamento economico causato dalle chiusure a causa del Covid ed ai grandi problemi del suo settore immobiliare. La
Cina
ha dovuto anche affrontare una condizione internazionale sospettosa della propria amicizia con la
Russia
. E poi, è arrivata
Nancy Pelosi
. Per capire cosa succede dentro al partito e in che modo Xi Jinping ragiona su quanto sta succedendo, ho chiesto un commento al professore della
Sapienza,
Federico Masini.
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08:33
Masini nel millenovecento ottantanove era in
Cina
, è stato interprete di tanti politici italiani giunti a
Pechino
. Ha conosciuto da Deng Xiaoping e altri leader cinesi. È un grande conoscitore di questo paese.
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Federico Masini
08:49
Certo, non c'era proprio bisogno di questo, quest'estate. La visita di Nancy Pelosi a
Taiwan,
certamente, non cambierà il mondo e non provocherà immediatamente una terza guerra mondiale ma certamente, è un atto improvvido e dal punto di vista della
Cina
ha un suo ruolo fondamentale.
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09:12
In qualche modo avrà l'effetto di continuare a rafforzare nella leadership cinese, la convinzione che, soltanto il nazionalismo e il protezionismo possono mettere al riparo la
Cina
dalle potenze europee e occidentali in generale e dagli
Stati Uniti,
in particolare.
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09:34
Per quanto riguarda ottobre, il
Congresso
, questo evento da mano libera ulteriormente per un controllo ancora più serrato sulle forze armate, che avranno la possibilità di dimostrare all'opinione pubblica interna cinese, che è molto rilevante, nonostante quello che noi crediamo normalmente, quanto sia importante garantire una stabilità politica interna al paese, in grado di controllare le forze armate, capaci, nel momento in cui fosse necessario di intervenire, qualora gli
Stati Uniti
dovessero compiere qualche altra mossa inconsulta nello stretto di
Taiwan
e a
Taiwan
.
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10:15
Quanto ai taiwanesi, bracce conserte, aspettano, aspettano che questa situazione cambi e noi dobbiamo in questo momento garantire a loro la possibilità di attendere. Non siamo più in grado, nel ventunesimo secolo, di immaginare soluzioni esterne in grado di risolvere i problemi degli altri.
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10:36
Abbiamo fallito. Gli
Stati Uniti
hanno fallito in questi settant'anni. Dobbiamo garantire alle condizioni regionali di trovare delle soluzioni adatte per loro stessi.
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Simone Pieranni
10:54
Ora che Pelosi è partita, sbiadirà piano piano l'attenzione mediatica ma non la tensione nell'aria. Anzi, possiamo dire che la fase più rischiosa nei fragili equilibri di questa parte di mondo, comincia proprio adesso. La
Cina
ha annunciato esercitazioni militari di grande rilievo. In pratica circonderà
Taiwan
e sarà bene capire fin dove si spingerà
Pechino
in questa prova di forza.
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11:23
Taiwan
, perché? è un podcast di Simone Pieranni, prodotto da Chora Media. La cura editoriale è di
Francesca Milano
. La post-produzione e il sound design sono di Mattia Liciotti. La supervisione del suono e della musica è di
Luca Micheli
. Il producer è Alex Peverengo.
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Simone Pieranni
Lucrezia Goldin
Federico Masini
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