Wednesday, Jan 19, 2022 • 7min

Ep.8: L’ultimo messaggio di Moala da Tonga

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Sono le 20:58 di venerdì nello stato di Washington e le 17.58 di sabato a Tonga. Arriva una notifica sulla chat iMessage di Facebook: “Sorella, prega per noi. C'è uno tsunami. È spaventoso. Stiamo scappando e qui piovono sassi”. L’esplosione causata dall’eruzione del vulcano sottomarino è stata cinquecento volte più potente di quella della bomba atomica su Hiroshima. Le linee di comunicazione con Tonga sono interrotte e i soccorsi sono lenti e difficili. Alla catastrofe naturale, adesso, si aggiunge un problema che potrebbe sembrare assurdo.
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Talking about
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Speakers
(1)
Cecilia Sala
Transcript
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00:07
Chora.
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Cecilia Sala
00:13
Sono le venti e cinquantotto di venerdì nello Stato di
Washington
e le diciassette e cinquantotto di sabato a
Tonga
, c'è un trillo di notifica
iMessage
su Facebook.
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00:26
Il messaggio dice: "Come stai?"
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00:29
E poi: "Sorella prega per noi, c'è uno
tsunami
, è spaventoso.
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00:35
Noi stiamo scappando e qui piovono sassi. "
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00:40
Questi sono i messaggi che ha ricevuto Susana Elika Fakapulia.
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00:43
Lei ha trentanove anni, ha quattro figli, lavora come badante e vive nello stato di
Washington
.
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00:49
Dall'altra parte, c'è sua sorella Moala Cili, che ha un anno in più di lei e abita in un piccolo appartamento vicino alle coste dell'oceano, nella capitale dello stato di
Tonga
.
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00:59
Loro tutti i giorni chattano per una decina di minuti su Facebook ma dopo quel messaggio di sabato il telefono di Moala ha smesso di funzionare.
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01:08
Tonga
si è disconnessa dal resto del pianeta ed è precipitata nel silenzio.
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01:20
Sono
Cecilia Sala
e questo è Stories, un podcast di Chora Media che vi racconta una storia dal mondo, ogni giorno.
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01:46
Pochi giorni prima Moala aveva scritto alla sorella: "C'è l'acqua che sta scendendo, è strano, è molto bassa."
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01:53
E poi aveva aggiunto: "Questo qui è un segno dello
tsunami
, lui ci avvisa che sta tornando."
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02:03
È tornato lo scorso fine settimana ed è stato un botto cinquecento volte più potente della bomba atomica sganciata dagli americani nel millenovecento quarantacinque sulla città giapponese di
Hiroshima
.
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02:18
Tonga
non è un paese molto popoloso, questo anche se è un arcipelago che si estende su una catena di centosettanta isole nel
Pacifico Meridionale
.
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02:26
Solo una piccolissima parte di queste isole sono abitate e ci vivono in tutto centoseimila persone che sono più o meno il numero degli abitanti di Latina.
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02:36
Tonga
poi è un regno e la tradizione vuole che il re sia il più grasso degli abitanti e che venga pesato, quello attualmente in carica è robusto, ma non tantissimo.
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02:48
Dalle foto dei suoi predecessori che si possono trovare su
Google
, si capisce che un tempo questa tradizione era presa più alla lettera.
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02:56
Tonga
è anche considerato il posto tranquillo per antonomasia.
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02:59
È soprannominato il reparto maternità delle balene megattere, proprio perché lì c'è molta calma e tutte le balene
dell'Oceano Pacifico
ci vanno a passare l'ultima fase della gravidanza e a partorire.
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03:12
Ed è la tappa classica scelta dai velisti che intraprendono la traversata
dell'Oceano Pacifico
.
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03:17
Per loro si tratta del primo luogo sicuro che incontrano ed è quello che scelgono tutti per riposarsi.
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03:24
A questo posto è capitato di ospitare un'eruzione così enorme che non se ne vedeva una simile da mille anni.
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03:32
In questo caso è l'eruzione ovviamente di un vulcano sottomarino e un'eruzione del genere ha conseguenze praticamente ovunque sul pianeta.
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03:40
Questa ha persino provocato una fuoriuscita di petrolio su una spiaggia in
Perù
, cioè a più di undicimila chilometri.
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03:48
Poi c'è un dettaglio, persino un rumore tanto forte come quello dovuto all'esplosione di
Tonga
è davvero raro.
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03:56
Pensate che le onde acustiche sono arrivate persino in
Alaska
e per capirci, nessuno degli abitanti del pianeta terra ha vissuto abbastanza a lungo per aver già assistito a un evento tanto rumoroso.
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04:07
Sappiamo già che alcuni cambiamenti imposti dallo
tsunami
non sono momentanei ma saranno irreversibili e riguardano dalle barriere coralline alle maree.
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04:17
A parte i record, per me la cosa più strana è che si tratta di una catastrofe in slow, slow, slow motion e noi non ci siamo proprio più abituati.
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04:26
Ormai diamo assolutamente per scontata la nostra capacità di ottenere informazioni in tempo reale da ogni angolo del pianeta ed effettivamente è quasi sempre così.
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04:35
Ma tutte queste informazioni dipendono da infrastrutture fisiche che quindi si possono rompere.
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04:41
Questa volta la natura ha cancellato tutte le comunicazioni e noi siamo in un ritardo incredibile nel capire cosa stia succedendo lì.
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04:51
Il disastro comincia venerdì scorso ma solo due giorni fa, il diciassette gennaio, l'esercito della
Nuova Zelanda
ha mandato degli aerei a sorvolare
Tonga
e hanno scattato delle foto.
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05:01
Queste foto sono state pubblicate solo ieri, prima eravamo sostanzialmente al buio, adesso invece sappiamo che interi villaggi sono completamente spariti.
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05:14
I soccorsi sono molto complicati e purtroppo davvero lenti.
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05:17
Innanzitutto, proprio perché le informazioni sono lente e poi perché le strade sono distrutte e anche l'aeroporto è stato pesantemente danneggiato dall'esplosione.
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05:26
Per esempio, le piste di atterraggio ancora in questo momento sono inondate dalla cenere.
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05:31
A tutto questo si aggiunge un altro problema assurdo; in questi anni pandemici per
Tonga
essere un posto davvero lontano da tutto, cercatelo su
Google Maps
se non l'avete già fatto, e quindi completamente isolato, è stata una grande fortuna.
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05:47
Lì il
Covid
non è arrivato e la vita continuava serena come sempre.
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05:52
"Gli abitanti di
Tonga
quindi non sono vaccinati e adesso che il paese ha bisogno che il resto del mondo vada lì ad aiutarli", scrive il
Washington Post
, "Il rischio è che allo
tsunami
provocato dal vulcano sottomarino si aggiunga quello del
Covid
."
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06:07
Un diplomatico di
Tonga
che si trova in
Australia
, ha detto alla radio che per questo, oltre a tutte le difficoltà che abbiamo già raccontato, bisogna muoversi con grande cautela e non come se si stesse entrando da stranieri in un paese dove, per dire, almeno il sessanta per cento della popolazione è vaccinata e che chi porta gli aiuti rappresenterà una salvezza ma anche un pericolo.
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06:31
Di cosa avranno bisogno, come stanno e quanti sono i sopravvissuti ancora nessuno lo sa.
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06:37
Intanto Susana Elika, dallo stato di
Washington
, continua a digitare nella chat di
iMessage
: "Come state? Ho guardato alcuni video, penso che l'acqua sia arrivata dove siete voi. Credo che stia distruggendo tutto."
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06:52
Ma dalle undici e zero due di venerdì sera, il telefono di Moala non ha più dato segni di vita.
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07:05
Stories è un podcast di
Cecilia Sala
, prodotto da Chora Media.
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07:09
La cura editoriale è di Francesca Milano, l'advisor
è Pablo Trincia
, la producer è Monica De Benedictis, il sound designer è Daniele Marinello, la sigla e la supervisione del suono e della musica sono di Luca Micheli.
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