Tuesday, Apr 26, 2022 • 8min

Ep.77 - Come Elon Musk vuole rivoluzionare Twitter

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L’uomo più ricco del mondo si compra Twitter per 44 miliardi di dollari, ma questa non è solo una gigantesca operazione finanziaria: è molto di più. Musk dice che Twitter è l’agorà pubblica ma che così com’è non va bene perché adesso ci sono troppe regole. Lui invece vorrebbe più risse e meno diplomazia.
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Talking about
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Speakers
(1)
Cecilia Sala
Transcript
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00:06
Chora.
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00:47
Poche settimane fa, quando la società
Twitter
si è accorta che
Elon Musk
se la stava comprando, si è spaventata.
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Cecilia Sala
00:53
Poi ieri l'uomo più ricco del mondo, ha alzato ancora l'offerta, ha messo sul piatto quarantasei miliardi di dollari e ha vinto.
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00:59
Cioè ha chiuso l'accordo.
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01:02
Musk di miliardi ne possiede duecentosessanta, mai quarantasei, ovviamente non sono neanche i suoi.
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01:08
Sono finanziamenti e sono delle banche.
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01:10
Lui ieri ha parlato con azionisti, amministratore delegato, membri del consiglio e li ha convinti.
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01:17
Soprattutto ha convinto il fondatore
Jack Dorsey
, il volto più noto della piattaforma, molto riconoscibile con la sua barba lunga e il suo piercing al naso, che si presentava alle audizioni al
Senato Americano
senza cravatta, mentre
Mark Zuckerberg
di meta ex Facebook Sunder Pichai di
Google
li andavano vestiti da precisini.
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01:35
L'account Twitter di Dorsey è semplicemente Jack con la J minuscola e poi le mosci di un fulmine.
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01:41
E anche Jackie, un libertario ma Mask di più e questo è un punto molto importante su cui arriviamo tra poco.
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01:49
Jack Dorsey
ha commentato la novità twittando ha citato una canzone famosa dei Radiohead e ha detto che.
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01:55
In linea di principio non credo che nessuno debba possedere o gestire Twitter, piuttosto deve essere un bene pubblico e non un'azienda.
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02:05
Ok
.
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02:06
Poi ha aggiunto, al di là della mia visione, Ilon è l'unica soluzione di cui mi fido.
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02:12
Confido nella sua missione di estendere la luce della conoscenza.
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02:16
E sono così felice che Twitter continui ad essere utile al dibattito pubblico, in tutto il mondo e anche sulle stelle. Punto esclamativo, grande entusiasmo.
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02:31
Sono Cecilia Sala e questo è Stories.
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02:44
Ovviamente il riferimento alle stelle era un riferimento a
SpaceX
, la casa aerospaziale privata che è la più importante creazione di Mask dopo Tesla.
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02:53
E Mask va in giro molto spesso indossando delle magliette con una gigantesca scritta. Occupai Mars. Effettivamente sembra un riferimento.
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03:01
E potrebbe anche esserci scritto Occupy Wall Street, perché la sua operazione per comprare Twitter sottrae la compagnia alla borsa, quindi all'azionariato pubblico.
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03:10
E non è la prima volta che Mask approva un'operazione del genere.
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03:14
All'inizio, il board di Twitter e il mondo di
Wall Street
erano diffidenti.
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03:18
Mask è molto ricco ma ha l'immagine di uno un po' casinista e poco affidabile.
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03:23
Infatti nel Duemilaeotto aveva provato a togliere la sua Tesla da
Wall Street
.
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03:27
Ma quella volta poi era venuto fuori che i fondi per farlo non c'erano.
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03:32
Quando all'inizio del mese Musk si è messo a comprare tante azioni di Twitter ed è diventato il primo azionista l'azienda di
San Francisco
si è preoccupata e poi ha provato a proteggersi con dei meccanismi che servivano proprio evitare che la sua scalata proseguisse.
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03:46
Alla fine, ieri quella che era partita come un'operazione ostile è andata a buon fine con il consenso di tutti.
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03:54
Questa però non è solo una gigantesca operazione finanziaria, è molto di più.
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03:59
Mask dice che Twitter è de facto l'agorà pubblica.
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04:03
Però così com'è non va bene.
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04:06
L'economista scritto. Il miliardario promette di rendere libero il dibattito online, ma farlo è più difficile di quanto sembri.
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04:15
L'articolo, tra le altre cose, si concentra su un aspetto importante, Twitter non è un business redditizio, il suo valore di mercato é altalenante, ha vissuto delle crisi e il suo modello di business, basato sulla pubblicità è vecchio.
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04:29
Musk, infatti, non l'ha comprata con l'obiettivo di guadagnarci e il suo primo obiettivo è politico.
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04:36
Mask è un libertario e un provocatore.
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04:38
Pensa che su Twitter ci siano troppe regole e troppi vincoli.
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04:42
Lui invece, e non lo nasconde neanche troppo, vorrebbe più risse e meno diplomazia.
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04:47
I suoi ultimi post sono come sempre, abbastanza sfrontati, surreali e sarcastici e per esempio negli ultimi giorni ce ne sono vari contro
Bill Gates
.
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04:56
In uno in qualche modo si scherza anche sul fatto che il collega multimiliardario ha la pancia.
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05:03
Per fare un altro esempio Musk era assolutamente contrario all'espulsione di
Donald Trump
, lo rivorrebbe sulla piattaforma, anche se l'ex presidente non ci pensa affatto.
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05:12
Dice di trovarsi bene sul suo social personale che si chiama Thruth, anche se quel social è un fiasco.
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05:18
Poi Musk trova insopportabili gli account da milioni di follower, come per esempio quello di
Barack Obama
, che però, al contrario del suo pubblicano poco e soprattutto non commentano, non partecipano all' Agora e si tengono in disparte, mantenendo toni piuttosto istituzionali.
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05:35
Ma se lo stesso Musk e anche il fondatore
Jack Dorsey
, dicono che Twitter è uno spazio pubblico.
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05:39
Beh, adesso le regole dello spazio le deciderà solo Musk.
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05:43
Negli
Stati Uniti
le piattaforme hanno grande libertà nel decidere come moderare i contenuti.
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05:48
Ma per esempio, ovviamente in
Europa
è diverso e il commissario al mercato interno,
Thierry Breton
ha già avvisato Musk.
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05:54
Dice da noi ci sono delle regole, le dovrai rispettare.
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06:02
Ora arriviamo a questi cinque punti con cui Musk vuole cominciare la sua rivoluzione.
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06:07
Uno rivedere l'algoritmo in modo da stimolare più interazioni e diciamo punire chi pubblica e poi se ne sta tranquillo, non risponde, non replica e si fa i fatti propri.
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06:17
È probabile che il nuovo algoritmo incentiverà le polemiche.
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06:21
Due. Basta con i limiti alla libertà di espressione. Con la nuova policy le cose che non si possono dire e scrivere saranno molte di meno o magari addirittura non esisteranno più.
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06:31
Ovviamente sempre a parte quelli che sono i limiti di legge.
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06:35
Tre i vip con tanti follower devono postare di più.
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06:39
Lui vuole iniziare una campagna per fare pressione e convincerli.
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06:44
Quattro Algoritmo open-source questa è una buona notizia. Significa che tutti possono vedere come funziona, cosa premia e cosa punisce.
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06:53
Cinque Basta con i bot si verifica per bene che dietro a ogni account ci sia un'identità verificata un essere umano in carne e ossa.
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07:05
Adesso una postilla che centra con Musk ma non centra con Twitter.
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07:10
Il regalo che ha fatto All'ucraina si sta rivelando utilissimo, all'inizio della guerra Musk ha fatto una spedizione di KITT Star Link, cioè la parte hardware, antenne e apparecchi che servono a collegarsi alla costellazione di satelliti Star Link, Star Link e di
SpaceX
e offre accesso satellitare a internet in banda larga.
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07:29
È veloce, affidabile e sofisticato.
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07:33
Musk lo ha regalato agli ucraini perché abbiamo un piano B se la
Russia
prova a tagliargli la rete internet.
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07:39
Da allora ci sono stati vari tentativi da parte dei russi per provare a mettere il sistema fuori uso, ma sono falliti tutti.
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07:45
Persino il Pentagono ha detto, dobbiamo essere in grado di avere questa capacità.
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07:51
Insomma, il regalo all'ucraina funziona benissimo.
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08:03
Stories è un podcast di Cecilia Sala, prodotto da Cora Media. La cura editoriale di
Francesca Milano
L'advisor
Pablo Trincia
, la producer
Monica De Benedictis
, La Post-produzione, il sound design sono di Daniele Marinello. La sigla e la supervisione del suono della musica sono di
Luca Micheli
.
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