Friday, Apr 22, 2022 • 7min

Ep.76 - Macron, vittoria annunciata del presidente antipatico

Play Episode
La vittoria di Macron è l’esito più probabile delle elezioni di domenica, ma questa volta per lui le cose sono meno semplici di quanto non fossero cinque anni fa. Perché in questi ultimi anni sono successe varie cose (gilet gialli, pandemia, guerra) ma anche perché - secondo un sondaggio - il 70 per cento dei francesi è “ostile o indifferente” al presidente definito “gelido”.
Read more
Talking about
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Speakers
(1)
Cecilia Sala
Transcript
Verified
Cecilia Sala
00:06
Chora.
Share
00:07
è la notte del sette maggio di cinque anni fa,
Emmanuel Macron
attraversa il Carrousel du Louvre in una lunga e teatrale marcia solitaria.
Share
00:31
Sta andando incontro al popolo che lo ha appena eletto.
Share
00:35
É il più giovane capo di stato dopo Napoleone e sale al vertice della Quinta Repubblica che il generale
De Gaulle
ha disegnato come una monarchia repubblicana.
Share
00:55
La colonna sonora è l'inno alla gioia cioè l'inno europeo.
Share
01:02
Alle sue spalle e sullo sfondo, luccica la piramide del
Louvre
.
Share
01:06
E allora C'erano state un po' di speculazioni sulla scelta di quel simbolo misterioso, emblema della razionalità e dell'esoterismo.
Share
01:13
Un re bambino è il soprannome che gli danno in quel momento i più diffidenti.
Share
01:19
Dopodomani, domenica c'è il secondo turno delle presidenziali francesi.
Share
01:24
Per quella sera
Emmanuel Macron
ha scelto il campo di
Marte
.
Share
01:27
Una scenografia, anche questa simbolica, tra l'accademia militare e la
Torre Eiffel
ma più universale e meno enigmatica.
Share
01:35
La domanda però è, la festa ci sarà?
Share
01:42
Sono Cecilia Sala e questo è stories.
Share
01:55
La vittoria di Macron è comunque l'evento più probabile, ma questa volta per lui le cose sono meno semplici di quanto fossero cinque anni fa.
Share
02:03
Mercoledì c'è stato l'unico dibattito televisivo faccia a faccia tra i due candidati secondo il giudizio di tutti i commentatori Macron ha stravinto il confronto.
Share
02:23
E gli ultimi sondaggi lo danno in vantaggio di una decina di punti sulla sfidante, cioè più o meno cinquantacinque a quarantacinque.
Share
02:31
Però ci sono anche i problemi e per esempio, secondo un'indagine della fondazione per l'innovazione politica che è una fondazione vicina a
Sciences Po
, addirittura il settanta per cento dei francesi è ostile o indifferente a
Macron
.
Share
02:45
Se nel Duemilaediciassette era uno sconosciuto, dopo cinque anni all'eliseo il problema è che non ha saputo umanizzare la sua figura di preparatissimo ma gelido presidente.
Share
03:04
Anche mercoledì sera ne faccia a faccia con Marine Le Pen, tutti gli riconoscono di essere stato il più bravo, il più rapido è quello che conosceva meglio i dossier ma non ha brillato per empatia.
Share
03:18
Ok, partiamo dall'inizio.
Share
03:23
Cinque anni fa incedeva vittorioso sulle rovine del paesaggio politico nazionale.
Share
03:28
I partiti tradizionali della destra e della sinistra erano stati rasi al suolo.
Share
03:33
Macron
rappresentava un esperimento inedito.
Share
03:35
Era a capo di un movimento costituito in pochi mesi.
Share
03:38
La
Repubblica
emarsh, con un programma dichiaratamente né di destra né di sinistra, con candidati in gran parte giovani professionisti ed esordienti in politica come lui.
Share
03:48
Macron
infatti non era mai stato eletto e per un candidato alla presidenza in
Francia
era un fatto del tutto nuovo.
Share
03:54
La sua vittoria nasceva comunque da uno stato d'animo antisistema e da una richiesta di rinnovamento abbastanza radicale.
Share
04:01
Lui era un giovane tecnocrate dal brillantissimo curriculum.
Share
04:05
Studi filosofici, poi Lena Se Expo, ispettore delle finanze e poi ministro dopo una parentesi nel privato della banca D'affari Rothschild.
Share
04:13
Un marchio che poi gli è valso come timbro della familiarità con la finanza internazionale, che gli hanno rinfacciato spessissimo, soprattutto nei suoi momenti di difficoltà, sia da destra che da sinistra.
Share
04:27
Macron
era e resta un ufo della politica.
Share
04:31
Lo hanno addirittura definito un software del potere che rifiuta le ideologie e si adatta alle circostanze. È un leader globale, ma molto patriottico, liberale ma anche interventista in economia, cosa che in
Francia
è una tradizione nazionale.
Share
04:45
Tutto con una bussola europea.
Share
04:48
Per esempio dopo la notte elettorale il primo grande discorso da presidente era stato un discorso agli studenti della
Sorbona
dedicato proprio all'unione europea.
Share
04:58
E su questo tema il duetto con
Angela Merkel
non è stato soltanto per la manutenzione di quella che è l'alleanza chiave nella politica europea ma ovviamente serviva anche come autocandidatura alla successione della leadership dell'unione.
Share
05:14
Il suo conflitto più duro che è diventato un momento emblematico della sua presidenza, è stato quello con i gilet gialli, quello che era nato dalla tassa ecologica sulle auto diesel e che ha fatto emergere e scendere in piazza la cosiddetta
Francia
profonda, la
Francia
impoverita e incattivita che si sente abbandonata.
Share
05:32
È stata una rivolta che ha diviso e ferito il paese ma che non si è tradotta se non in modo molto sporadico, in una nuova istanza politica.
Share
05:39
La pandemia e la guerra hanno fatto il resto e ne abbiamo parlato nella puntata che si chiama
Le Pen
ha ripulita.
Share
05:48
Macron
, come nella sua natura ha avuto varie metamorfosi, capo guerriero e insieme leader protettivo, sempre pragmatico e come dicono alcuni, capace di adattare il suo software alle circostanze.
Share
06:00
E infatti, dopo cinque anni resta inafferrabile, come lo ha definito
Le Monde
.
Share
06:07
Ora lui si trova di fronte a un paradosso gli elettori di destra e quelli di sinistra si uniranno di nuovo per battere il presidente che si è detto né di destra né di sinistra.
Share
06:23
Lo capiremo lunedì e lunedì è il venticinque aprile, quindi Stories non va in onda.
Share
06:33
Stories è un podcast di Cecilia Sala, prodotto da Cora Media. A questa puntata ha collaborato Cesare Martinetti. La cura editoriale è di
Francesca Milano
, L'advisor
Pablo Trincia
, la producer
Monica De Benedictis
, La Post-produzione Il sound design sono di Daniele Marinello. La sigla La supervisione del suono della musica sono di
Luca Micheli
.
Share
Add podcast
🇮🇹 Made with love & passion in Italy. 🌎 Enjoyed everywhere
Build n. 1.38.1
Cecilia Sala
BETA
Sign in
🌎