Anatoly e Alexey sono a Kherson, ci parlano dalla città ucraina presa dai soldati di Putin e ci raccontano come si vive sotto l’occupazione russa. Per loro parlare è rischioso, a Kherson i russi controllano ogni cosa, intercettano le chiamate, perquisiscono gli abitanti e controllano i telefoni: le conversazioni e il rullino foto. Per assicurarsi che chi vive sotto l’occupazione non organizzi rivolte: “molti di noi sono spariti”, ci dice Anatoly.