Thursday, Mar 31, 2022 • 8min

Ep.61: Vivere a Kherson - intervista esclusiva a chi è rimasto nella città occupata

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Anatoly e Alexey sono a Kherson, ci parlano dalla città ucraina presa dai soldati di Putin e ci raccontano come si vive sotto l’occupazione russa. Per loro parlare è rischioso, a Kherson i russi controllano ogni cosa, intercettano le chiamate, perquisiscono gli abitanti e controllano i telefoni: le conversazioni e il rullino foto. Per assicurarsi che chi vive sotto l’occupazione non organizzi rivolte: “molti di noi sono spariti”, ci dice Anatoly.
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Talking about
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Speakers
(1)
Cecilia Sala
Transcript
Verified
00:06
Chora.
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Cecilia Sala
00:19
Quella che state sentendo è la voce di Alexei, Alexei è un uomo che vive a Kherson e oggi la puntata e sulla sua storia e sulla storia di Anatoly.
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00:28
Alexei ha sessantadue anni, Anatoly, né a trentanove.
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00:32
Sono due persone che vivono sotto l'occupazione dei russi.
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00:35
Sono degli abitanti di Kherson che non sono scappati prima dell'inizio dell'invasione.
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00:40
Kherson è stata occupata nei primissimi giorni dell'invasione e da quel momento non è più stato possibile uscire.
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00:46
Come non è stato più possibile entrare.
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00:49
Queste testimonianze sono importantissime e sono delicatissime perché non sono testimonianze di rifugiati che sono riusciti a scappare e che quindi in questo momento sono al sicuro.
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00:58
Perché fuggite nell'ovest dell'ucraina saldamente sotto il controllo degli ucraini o fuggite all'estero.
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01:05
Loro non sono per nulla al sicuro.
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01:07
E mentre parlano con me, le truppe russe sono intorno alle loro case.
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01:12
L'Amministrazione
della città dove vivono è stata sostituita dai russi.
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01:17
Il sindaco è stato ucciso.
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01:19
Il prete ortodosso di Kherson è stato rapito.
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01:23
Questa testimonianza é abbastanza straordinaria perché loro hanno molto da perdere si prendono dei rischi a parlare in questo momento, data la situazione in cui si trovano e con la consapevolezza che i russi stanno facendo tutto quello che possono per intercettare le comunicazioni.
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01:38
Ci è voluto molto tempo prima che si convincessero.
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01:41
Ci è voluto del tempo prima di trovare l'applicazione giusta da utilizzare.
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01:45
Signal, Telegram, quella che fosse meno facile da intercettare.
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01:51
Loro hanno deciso di parlare, comunque, nonostante la situazione in cui si trovano, che è una situazione in cui ai cittadini vengono controllati i telefoni, viene controllato il loro passato.
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02:02
I russi cercano di capire quale sia la loro storia.
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02:05
Se sono pericolosi dal dal punto di vista dell'invasore, se sono persone pronte a prendere le armi contro di loro, se sono partecipanti alle incredibili e coraggiosissime proteste che ci sono state da quando i russi hanno preso la città e che continuano anche adesso.
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02:25
Nella la reazione delle truppe russe a quelle proteste c'è stato almeno un morto.
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02:35
I russi hanno sparato soprattutto in aria e hanno lanciato gas lacrimogeni, ma hanno anche sparato ad altezza uomo e hanno ferito a morte una persona.
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02:45
E secondo quello che ci confermano da Kherson, alcuni di quei manifestanti sono stati arrestati e ancora adesso non si sa bene che fine abbiano fatto.
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02:59
Sono Cecilia Sala e questo è Stories.
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03:09
La prima domanda che ho fatto ad Anatoly è stato raccontarmi com'era la sua giornata tipo prima che arrivassero i russi.
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03:15
E come vive adesso? Sotto l'occupazione russa.
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03:19
Mi ha risposto prima dell'occupazione, andavo al lavoro, andava a comprarmi qualcosa o facevo un giro, una passeggiata.
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03:27
Cucinavo.
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03:28
Il weekend, Di solito andavo fuori città a fare visita ai miei parenti.
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03:32
Dopo l'occupazione ci metto tre ore a comprare il cibo.
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03:36
Le file sono infinite, almeno cinquanta, ma spesso anche cento persone.
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03:41
Alcuni negozi ormai sono completamente chiusi perché non hanno più cibo.
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03:45
Anche se aspetti tre ore in coda quando riesci ad entrare e se riesci ad entrare prima che il supermercato chiuda perché ormai chiudono molto presto, alle cinque, non è detto che una volta che sei riuscito ad entrare riuscirai a comprare qualcosa.
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04:00
Non c'è più lavoro adesso.
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04:02
Quindi la maggior parte delle persone non hanno nessun tipo di reddito.
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04:06
Si può pagare solo cash, si può pagare solo in contanti.
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04:08
Le carte di credito non sono più ammesse da nessuna parte.
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04:12
Ma per pagare con i contanti devi prelevare.
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04:15
E anche ai bancomat ci sono delle file infinite e altri sono chiusi perché non ci sono più contanti.
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04:20
Ci sono persone che si mettono in fila alle sei di pomeriggio per essere pronte in banca la mattina dopo, anche se la notte in teoria non si potrebbe stare all'aperto.
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04:31
Se riesci a prelevare, il massimo che puoi prelevare sono mille grivnia, cioè trenta euro, c'è solo una banca che ancora apre la mattina nel quartiere dove vivo.
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04:40
Gli atm dalle mie parti non funzionano proprio più.
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04:44
In qualsiasi momento tu ci vada in fila di fronte alla banca del mio quartiere ci sono mediamente duecento persone.
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04:51
Il prezzo di ogni cosa è aumentato drasticamente, è difficile, è pericoloso e si viene controllati se si passa da un quartiere a un altro.
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04:60
Il problema principale però sono i farmaci, perché la maggior parte delle farmacie ormai sono state svuotate di tutto quello che avevano.
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05:07
Vi potrà sembrare un problema minore, ma per me è un problema anche questo, è completamente impossibile trovare cibo per gli animali domestici.
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05:19
Per risolvere tutti questi problemi non possono arrivare aiuti umanitari a
Kherson
dall'ucraina perchè
Kherson
è occupata dai russi e perché al confine di Nord-ovest di
Kherson
gli ucraini combattono per riprenderla, ma i combattimenti, la linea del fronte della controffensiva fanno sì che convogli umanitari e aiuti, in questo momento non possono ovviamente passare.
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05:42
Infine, gli ho chiesto come si stessero comportando con loro i russi, se ci fossero state scene di tensione a cui hanno assistito, se qualcuno dei loro amici fosse sparito o fosse stato arrestato.
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05:53
Anatoly mi ha risposto.
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05:55
Posso solo dirti quello che ho visto personalmente è successo in un palazzo accanto al mio.
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06:01
Ho visto diverse macchine dei russi parcheggiarsi sotto casa.
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06:04
Otto, dieci persone con le mitragliatrici scendere e poi entrare dentro una casa.
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06:10
Hanno sfondato per entrare. Sono entrati in un appartamento.
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06:13
Non sono sicura di cosa stessero cercando.
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06:16
Immagino stessero cercando qualcuno in particolare, ma non lo so.
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06:20
Hanno rubato tutto, questa cosa succede e non possiamo fare assolutamente niente.
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06:25
Dobbiamo accettarla e basta.
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06:27
Non possiamo chiamare la nostra
Polizia
perché non c'è più la nostra
Polizia
o se sono rimasti dei poliziotti in città non possono più lavorare.
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06:35
Se in un momento in cui non hai il reddito e non ci sono più contanti e non hai risparmi, ti rubano tutto, l'unica cosa che puoi dire che sono stato sfortunato.
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06:44
E devi anche aggiustarti da solo la porta di casa che ti hanno appena sfondato.
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06:50
Gli ho chiesto se oltre il caso della manifestazione sono state uccise delle persone da quando è iniziata l'occupazione dei russi di Kherson.
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06:58
Stando al numero che vedo circolare di persone che sono sparite e che qualcuno sta cercando e che circolano nelle nostre chat, che circolano tra noi abitanti nei quartieri con il passaparola, posso solo dire che il numero delle persone scomparse in questo momento a Kherson è molto alto.
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07:16
È difficile cercarle, è difficile provare a capire che fine abbiano fatto.
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07:19
È difficile fare domande per capire se qualcuno sa qualcosa, perché ci si parla solo all'interno del proprio quartiere e la libertà di movimento in città in questo momento è molto limitata.
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07:29
Ovviamente i metodi tradizionali per informarci sono completamente saltati, da quando sono arrivati i russi non possiamo più ascoltare le news, i programmi di informazione ucraine.
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07:40
Con l'occupazione anche i canali televisivi e i canali radio sono diventati quelli dei russi e l'unica cosa che possiamo ascoltare in tv e in radio e la propaganda russa.
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07:50
Il terzo giorno hanno tagliato tutti i canali televisivi ucraini e due giorni fa hanno tagliato anche le ultime frequenze radio ucraine a cui ancora riuscivamo a collegarci.
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08:00
Gli anziani qui adesso guardano tutti la tv russa.
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08:05
Io e quelli come me che sappiamo usare il VPN, proviamo ogni tanto ad avere informazioni dall'esterno e poi mi ha chiesto di avere da me delle informazioni dall'esterno.
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08:16
Così è come si vive in questo momento nella prima e nella più grande città ucraina occupata dai russi.
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08:23
Noi ci sentiamo domani.
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08:32
Stories è un podcast di Cecilia Sala, prodotto da ChoraMedia.
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08:36
La cura editoriale di
Francesca Milano
.
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08:39
L'advisor
Pablo Trincia
.
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08:41
La producer
Monica De Benedictis
.
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08:43
La Post-produzione e il sound design sono di Daniele Marinello.
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08:47
La sigla e la supervisione del suono della musica sono di
Luca Micheli
.
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Cecilia Sala
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