Kataryna ha 31 anni e fino a quando ha potuto è rimasta nella sua città , Mariupol, per aiutare la resistenza. Anche se in molti erano scappati, lei non voleva lasciare il Paese, voleva fare la sua parte. È fuggita solo quando a dare l’ordine di lasciare Mariupol sono stati i capi del gruppo di volontari di cui fa parte, quando cioè hanno iniziato a esserci combattimenti casa per casa, strada per strada, e si diffusa la voce che i russi in città stavano dando la caccia proprio ai volontari. Perché - secondo la propaganda russa - i volontari che organizzano la resistenza sarebbero neonazisti.