Thursday, Mar 24, 2022 • 8min

Ep.56: A che punto è la guerra

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L’esercito russo è più forte di quello ucraino, più numeroso e meglio armato. Nonostante questo, gli ucraini stanno riuscendo a fermare l’avanzata del nemico e stanno tentando delle controffensive. I russi, dal canto loro, stanno commettendo degli errori, come quello di comunicare tra loro su frequenze non protette.
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Speakers
(1)
Cecilia Sala
Transcript
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Cecilia Sala
00:22
Quelli che state sentendo sono Buran trenta e Severe, Buran trenta dice: "Aprite il fuoco! Aprite il fuoco! Ho inviato le coordinate. Lui ha bisogno di aiuto. Passo e chiudo".
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00:37
Questi sono i russi che comunicano, dicono dove sono e dove vogliono attaccare. Questo materiale è stato raccolto dal New York Times e il motivo per cui noi possiamo ascoltarli è che spesso i russi si parlano su frequenze non protette. Se sei vicino a loro, li puoi ascoltare anche con una semplice radio e li puoi disturbare creando delle interferenze.
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00:55
Puoi conoscere la loro posizione e le loro mosse in anticipo. Non solo, queste conversazioni sono interessanti, perché sembra che contengano delle ammissioni.
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01:12
In quest'altra conversazione via radio sentiamo di nuovo Buran trenta e questa volta sta comunicando con Hugh novanta cinque.
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01:18
Buran trenta non riesce a sentire bene Hugh novanta cinque e gli dice: "Parla più piano, per favore, ripeti un'altra volta".
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01:28
E a questo punto Hugh novanta cinque è costretto a ripetere più volte quella che sembra a tutti gli effetti l'ammissione di un crimine di guerra, ripete: "Ricoprire l'area residenziale con i colpi dell'artiglieria. Passo e chiudo".
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01:46
Per stabilire un crimine non basta una registrazione audio e ci vuole un'indagine.
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01:51
Le indagini, però, nelle guerre sono spesso impossibili, oppure si svolgono con enorme ritardo.
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01:56
Di certo quello che qui sentiamo nominare come obiettivo, non è un obiettivo come un'infrastruttura o una base militare, una postazione dell'esercito nemico o un deposito di munizioni.
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02:06
Come sapete, i russi dicono che sono gli ucraini a violare i vari cessate il fuoco locali, che sono stati decisi per permettere alcune specifiche evacuazioni e che quando colpiscono obiettivi apparentemente civili, come una scuola, è perché in realtà ci sono dentro armi e soldati.
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02:21
Ma qui quello che sentiamo è l'ordine di colpire un'area residenziale in modo indiscriminato, non un punto specifico dove ci sarebbero armi o soldati.
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02:38
Sono Cecilia
Sala
e questo è Stories, un podcast di Chora Media che vi racconta una storia dal Mondo ogni giorno.
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02:58
Adesso torniamo alla questione delle comunicazioni aperte. Non serve spiegare che l'impatto è devastante per un esercito se sul campo di battaglia il nemico sa dove sei e cosa vuoi fare.
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03:09
Gli ucraini infatti in questo primo mese di guerra hanno approfittato di questo enorme vantaggio per tendere trappole, organizzare agguati e molto spesso con successo.
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03:19
Quando parliamo di come sta andando la guerra, dei movimenti sul campo di battaglia e di tutti i problemi dei russi, dobbiamo sempre tenere a mente questa cosa banale: l'Esercito Russo è più forte di quello ucraino, più numeroso e meglio armato.
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03:32
Che le cose gli vadano male anche molto male, non significa che la situazione non possa essere ribaltata, ma è molto probabile che ai russi converrebbe ripensare alcune cose, avere il tempo di riorganizzarsi per non ripetere gli stessi errori e per rimpolpare le scorte di cibo e di benzina.
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03:48
Come abbiamo già raccontato qui, i rifornimenti sono uno dei loro grandi problemi, ma farlo non è semplice, sei sul campo di battaglia e non hai molto tempo per fermarti a riflettere. Ogni esitazione ti espone a un pericolo.
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04:05
Ancora a proposito dei problemi dei russi sul campo e del fatto che comunicano in modo non sicuro, questa é un'intercettazione tra un ufficiale russo in
Ucraina
e un suo superiore in
Russia
.
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04:20
O meglio, dovrebbe essere un'intercettazione tra un ufficiale in
Ucraina
e un superiore in
Russia
.
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04:25
In questo caso è stata diffusa dalla difesa
Ucraina
, non è il frutto di un lavoro terzo e indipendente e giornalistico come quello del
New York Times
, quindi bisogna stare più attenti, ma se fosse vera vorrebbe dire questo: l'ufficiale in
Ucraina
dice al superiore che è peggio della
Cecenia,
che il cinquanta per cento delle truppe hanno problemi, non sanno come riscaldarsi e muoiono di freddo, che non riescono ad evacuare i morti, che non hanno abbastanza tende, che per errore un aereo russo ha sganciato una bomba su una posizione russa, che a volte sono stati colpiti e hanno il timore che sia stato un errore di nuovo fuoco amico, che c'è un problema di congelamento, perché se tengono accesi i mezzi su cui sono, i radar, che hanno le telecamere termiche, li riconoscono, quindi spengono tutto, ma poi muoiono di freddo e i dottori hanno le garze, hanno quello che serve per medicare delle ferite d'arma da fuoco, ma non per curare i problemi che derivano dal freddo, che gli è capitato di dover scavare delle trincee per dormirci dentro, che il comandante della novanta quattresima ha detto alle sue truppe, il quarto giorno, che la guerra sarebbe finita nell'arco di alcune ore.
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05:32
Se è vera, è la descrizione di un disastro.
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05:37
Da giorni si parla dello stallo delle truppe russe, che si sono sostanzialmente fermate, ma adesso c'è anche un elemento in più, non solo gli ucraini stanno riuscendo a fermare l'avanzata del nemico, ma stanno tentando delle controffensive, cioè degli attacchi.
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05:53
Questa cosa è inaspettata di per sé, ma lo è ancora di più visto il tipo di armi che hanno, le armi più sofisticate a disposizione dell'Esercito Ucraino sono quelle che arrivano con gli aiuti militari dall'Occidente, sono soprattutto i missili da spalla da sparare contro gli aerei, i carri armati russi, che sono le armi degli inglesi e degli americani.
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06:12
Si tratta di contraerea e armi anti-carro, sono sistemi d'arma difensivi e sono molto più utili, appunto, per difendersi e resistere all'avanzata, che non per sferrare un attacco.
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06:24
Nonostante questo, gli ucraini stanno riuscendo a portare avanti soprattutto tre controffensive, cioè stanno riconquistando terreno, stanno respingendo i russi da delle posizioni che avevano già ottenuto o che sembrava stessero per cadere nelle loro mani.
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06:40
Nel sud martoriato e a Mykolaiv, Mykolaiv è tra
Mariupol
e
Odessa
e sapete che dopo
Mariupol,
tutti ritengono che
Odessa
sarà il prossimo grande obiettivo dei russi.
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06:52
Non solo resistere, ma farli indietreggiare in quella zona, per gli ucraini è molto importante.
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06:58
La cosa interessante è che poi parliamo dell'assedio di
Kiev
, dell'accerchiamento di
Kiev,
ormai praticamente da un mese, e non solo i russi non sono riusciti ad accerchiare
Kiev
, ma li stanno facendo indietreggiare oltre il punto in cui erano già arrivati.
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07:13
Le altre due controffensive importanti sono queste, sono quella a nord ovest di
Kiev
, ne abbiamo parlato molte volte, Gostomel, Bucha, Irpin', dove sembra che gli ucraini stiano riguadagnando un po' di terreno, l'accerchiamento a sud della capitale, ancora non si vede e, dall'altro lato, a nord est e ad est, i russi erano riusciti ad arrivare quasi a venti cinque chilo metri dal confine della capitale e in questo momento sarebbero stati respinti a cinquanta cinque chilo metri dal confine della capitale.
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07:44
Questo spiega anche perché su
Kiev
vediamo piovere missili, sono missili a lungo raggio e il fatto che quei bombardamenti si intensifichino, significa proprio che con i risultati sul campo delle truppe, dell'avanzamento dei carri armati e dei mezzi russi, l'Esercito Russo non sta per il momento riuscendo ad ottenere dei risultati significativi e a fare contento il Cremlino.
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08:13
Stories è un podcast di Cecilia Sala prodotto da Chora Media.
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08:17
La cura editoriale è di Francesca Milano, l'advisor è Pablo Trincia, la producer è Monica De Benedictis, la post-produzione e il sound design sono di Daniele Marinello, la sigla e la supervisione del suono e della musica sono di Luca Micheli.
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Cecilia Sala
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