Tuesday, Mar 8, 2022 • 7min

Ep.44: La linea del fronte

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A Nord Ovest da Kyiv russi e ucraini combattono: i primi cercano di entrare nella capitale, i secondi di difenderla. A Irpin, dove i russi hanno fatto saltare un ponte, un furgone fa la spola con Kyiv per portare in salvo i civili rimasti, che si trovano proprio sulla linea del fronte. Ma sono disarmati e senza protezione, trasportano valigie e bambini e sperano di poter essere caricati sul furgone e portati lontano da qui.
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Speakers
(1)
Cecilia Sala
Transcript
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Cecilia Sala
00:14
Sto andando verso nord ovest, è il il punto al confine con, diciamo, il Raccordo Anulare di
Kiev
, dove ci sono i combattimenti che ormai hanno raggiunto sostanzialmente il confine della città.
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00:28
Siamo dentro
l'Oblast'di Kiev
, è una suddivisione del territorio sovietica che
l'Ucraina
usa ancora come eredità dai tempi dell'Unione Sovietica, possiamo dire che è più o meno un distretto.
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00:40
Nell'Oblast'di Kiev
, quindi nel distretto di
Kiev,
i russi hanno già ottenuto vari successi.
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00:47
Il problema adesso è quando supereranno il confine tra quello che è Oblast' di
Kiev
, ma fuori dal perimetro della città, e quando metteranno piede dentro i confini della città.
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00:59
Nel punto dove sto andando verso
Irpin'
c'è un ponte, che è un ponte collassato, che è un ponte che è stato distrutto, è a cavallo tra la città vera e propria di
Kiev
e appunto Irpin', che è il primo paesino fuori da
Kiev
andando verso nord ovest.
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01:15
Se provate a immaginarvi la mappa di
Kiev
dovete pensare che c'è la città, subito fuori dal confine della città a nord ovest c'è Irpin', attaccata a Irpin', andando ancora verso nord ovest, c'è
Bucha
e andando un po' più su c'è Gostomel.
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01:32
A Gostomel c'è un aeroporto, che è il primo che hanno attaccato i russi quando hanno iniziato l'invasione, l'idea era portare lì con degli aerei da trasporto, mezzi e uomini, quindi occupare l'aeroporto per poi poterci portare tutto quello che serve per dare inizio all'aggressione militare della capitale.
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01:53
Questa zona Gostomel, Bucha,
Irpin'
è da sempre la più calda rispetto a la battaglia per
Kiev
.
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02:08
Sono Cecilia Sala e questo è Stories, un podcast di Chora Media, che vi racconta una storia dal Mondo ogni giorno.
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02:31
I primi giorni che ero qui avevo parlato al telefono con un combattente che si trovava a Bucha, che era in quel momento, e lo dicevano anche i report della difesa
Ucraina
, la battaglia più importante in cui bisognava reggere, perché se inizi a perdere da quelle parti sai che è il corridoio privilegiato dai russi per entrare a
Kiev
, il punto da cui hanno più chance di avere successo.
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02:53
Era una settimana fa e questo combattente era molto soddisfatto, gli ucraini erano riusciti a tenere Bucha, i russi avevano fatto una figuraccia, pensavano di stare vincendo poi a metà della giornata si era ribaltata la situazione a favore dell'Esercito Ucraino, e i combattimenti erano finiti con i russi che scambiano un monumento militare, che raffigurava un carro armato, per un vero carro armato dell'Esercito Ucraino e passano dieci minuti a sparare contro un monumento senza rendersi conto che è finto.
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03:27
La vittoria di Bucha, alle porte di nord ovest della città, è stata molto celebrata qui in
Ucraina
, proprio perché quello è un punto strategico ed essere riusciti a controllarlo era fondamentale per rallentare, o evitare nelle loro migliori speranze, che i russi accerchiassero la capitale.
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03:45
Da allora appunto, è passata una settimana e adesso i russi hanno Gostomel, l'aeroporto strategico, hanno Bucha e sono arrivati ad Irpin', ed essere ad
Irpin'
significa essere a un ponte da
Kiev.
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04:14
Io sono su questo ponte, sul ponte che collega
Kiev
a
Irpin',
e questo soldato ucraino che parla inglese mi ha spiegato che i palazzi di fronte a noi sono pieni di cecchini, di snipers russi, e che sotto gli alberi subito di fronte a questi palazzi, che sono a un centinaio di metri dal ponte, ci sono i carri armati russi.
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04:43
Qui si sentono colpi di mortaio e cannonate in continuazione, la battaglia è in corso, e su entrambi i lati del ponte si vedono i punti dove sale il fumo nero e sono i punti dove sono caduti i colpi.
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05:02
Mentre parlo con questo soldato cammino verso il lato del ponte che da su Irpin', quindi ti può capitare, se giri per la strada, che a fermarti non siamo i soldati ucraini, ma i soldati russi.
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05:14
Passando da sotto, mentre io andavo, c'erano dei soldati ucraini con gli hellow e con i javelin, con le armi anti-carro da usare contro i carri russi che sono qui di fronte e che sono armi che gli sono state regalate dagli inglesi e dagli americani.
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05:30
Sono arrivati diciassette mila javelin, quindi diciassette mila di questi missili anticarro da spalla, che sono molto precisi e secondo le stime, questi diciassette mila, sono più addirittura del numero di carri armati russi intorno ai tredici mila, che sono in questo momento presente in
Ucraina
.
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06:06
Una volta superato il ponte mi ha dato un passaggio un furgone che percorre la strada tra Irpin' e Kiev avanti indietro, su e giù, a grande velocità, per cercare di portare via il maggior numero di persone possibili da Irpin', che sono scesi in strada con i loro animali domestici, con i passeggini, con le valigie e che appunto si trovano in una zona dove i russi sono già arrivati.
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06:31
Questo è un passaggio molto pericoloso, ovviamente essere sulla linea del fronte, dove da un lato ci sono gli ucraini e da un lato ci sono i russi, vuol dire essere in mezzo a dei combattimenti.
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06:41
È pericoloso per me, che però ho il giubbetto antiproiettile, ho la scritta press, ho l'elmetto, è pericoloso, ovviamente, soprattutto per i civili ucraini che si stanno spostando passando proprio sotto la linea del fuoco dei cecchini russi e tra le cannonate ucraine e le cannonate russe.
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06:59
Ovviamente bisogna essere molto rapidi, perché più tempo si passa qui più rischi ci si assume, ci sentiamo domani.
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07:12
Stories è un podcast di Cecilia Sala, prodotto da Chora Media. La cura editoriale è di
Francesca Milano
, l'advisor è
Pablo Trincia,
la producer è Monica De Benedetti, la Post-produzione e il sound design sono di Daniele Marinello. La sigla e la supervisione del suono e della musica sono di
Luca Micheli
.
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Cecilia Sala
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