Tuesday, Feb 8, 2022 • 8min

Ep.22: Il cancelliere invisibile Olaf Scholz

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Olaf Scholz sta affrontando la prima crisi da quando ha preso il posto di Angela Merkel, e a molti i suoi silenzi sulle tensioni tra Russia e Ucraina non sono piaciuti. Dopo aver ricevuto una lettera allarmate dall’ambasciatore tedesco negli Stati Uniti, ieri è andato da Joe Biden. Nel frattempo sulla stampa tedesca circolano due notizie che non fanno che aumentare i problemi del cancelliere, una riguarda il gas russo e l’altra la Stasi.
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Speakers
(1)
Cecilia Sala
Transcript
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00:07
Chora
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Cecilia Sala
00:14
Ci giriamo intorno da un po', cioè dalla puntata sul cuoco di Putin in cui dicevamo che il suo jet privato, il jet di Prigozhin è all'aeroporto di
Berlino
e i tedeschi non sanno cosa farci perché non vogliono far arrabbiare gli americani ma nemmeno Putin.
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00:29
E mi sono arrivati un po' di messaggi che chiedeva che fine avesse fatto questo jet, è ancora lì, in un limbo e in una indecisione che in generale contraddistingue quasi tutti gli aspetti del rapporto tra la
Germania
di Scholz e la
Russia
di Putin in questo momento.
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00:44
Parentesi, ovviamente quando succede qualcosa al jet, ve lo racconto qui.
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00:49
Ma oggi parliamo di Scholz, che la stampa internazionale ha soprannominato "il cancelliere invisibile" e parliamo della prima crisi che si è trovato ad affrontare da quando ha preso il posto di
Angela Merkel
, la crisi ucraina.
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01:03
Spoiler, si è nascosto e ha fatto finta di essere morto, almeno fino a ieri.
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01:16
Sono Cecilia Sala e questo è Stories, un podcast di Chora Media che vi racconta una storia dal mondo, ogni giorno.
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01:38
Scholz andrà a
Mosca
e a
Kiev
, intanto ieri era a
Washington
da
Joe Biden
per cercare di sistemare le cose e mostrare un po' di fermezza o di unità.
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01:47
Questo dopo che il suo ambasciatore, l'ambasciatore tedesco negli
Stati Uniti
, gli ha scritto una lettera piuttosto allarmata, che è filtrata ed è finita sulla stampa.
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01:56
Cominciava così "Berlin, we have a problem" e proseguiva dicendo che la timidezza del
Governo
di Scholz nei confronti di Putin, nel mezzo di una grande crisi che riguarda la sicurezza in
Europa
, preoccupa gli americani e che la
Germania
viene considerata dagli
Stati Uniti
come l'alleato meno affidabile di tutti.
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02:16
Per esempio, anche il giorno in cui io sono arrivata in
Ucraina
, al centro di tutto c'erano proprio le esitazioni tedesche.
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02:22
Il sindaco di
Kiev
era particolarmente arrabbiato perché mentre tutti gli europei spediscono navi, elicotteri, aerei, i francesi offrono truppe da mandare in
Romania
e gli
Stati Uniti
li ricoprono di armi, soprattutto di sistemi anticarro che sarebbero i più importanti in caso di invasione russa, la
Germania
regala solo pochi elmetti.
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02:43
Il sindaco di
Kiev
non è uno qualunque in
Germania
è
Klycko
, è un pugile che viveva a
Berlino
ed è stato più volte campione del mondo.
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02:52
Ha fatto sognare i tedeschi, per loro è una star e anche
Angela Merkel
è sua fan.
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02:58
Grazie a
Klycko
e ovviamente non solo, la mancanza di leadership di Scholz è stata notata.
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03:04
Lui cala nei sondaggi sul gradimento e su Twitter in
Germania
va forte l'hashtag dov'é finito Scholz?
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03:13
Ieri qualcosa si è mosso e al fianco di Biden Scholz ha annunciato l'invio di trecentocinquanta soldati in
Lituania
e ha detto che in caso di aggressione militare russa "adotteremo tutte le misure necessarie, saremo uniti insieme ai nostri alleati e partner" ma non è che sia entrato molto nello specifico.
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03:33
Biden invece ha detto una cosa molto specifica, che è stata anche la più ripresa di tutte di quella conferenza stampa "Se la
Russia
invade, non ci sarà più nessun gasdotto Nord Stream due" mentre Scholz non ha proprio voluto nominare il gasdotto.
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03:53
Di cosa si tratta?
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03:54
È un nuovo gasdotto per portare il gas russo in
Germania
e in
Europa
, a differenza del Nord Stream uno lo fa senza passare per
l'Ucraina
, una cosa che per Putin e per
Gazprom
, il gas di stato russo, visti i rapporti con il paese in questione con l'Ucraina, è un bel vantaggio.
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04:15
Adesso, avrete fatto caso tutti al caro bollette, quindi capite bene perché per gli europei la questione del gas russo che arriva qui è una questione sensibile.
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04:25
Agli
Stati Uniti
il Nord Stream due non è mai piaciuto.
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04:29
I tedeschi lo hanno sempre difeso, questo anche quando c'era Merkel.
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04:34
Ma Merkel era molto brava a tener separati i due piani, quello economico e quello diciamo più politico.
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04:41
Faceva accordi commerciali importanti con
Russia
e
Cina
, spesso irritando gli americani e beccandosi tweet indignati di
Jake Sullivan
, che oggi è il consigliere alla sicurezza nazionale dell'Amministrazione Biden.
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04:54
Poi però Merkel era la prima a usare parole durissime, per esempio dopo l'avvelenamento dell'oppositore politico russo Navalny, e lui è stato curato proprio in
Germania
.
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05:05
Ecco, per il momento Scholz sembra meno capace di mostrare questo secondo lato e questa mancanza si è notata ancora di più, perché nel frattempo sulla stampa tedesca circolavano le due seguenti storie.
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05:20
Uno, l'ultimo cancelliere socialdemocratico che la
Germania
abbia avuto prima di Scholz, che è Schroder, proprio nel bel mezzo della crisi
Ucraina
e della crisi del gas, sta entrando nel consiglio di sorveglianza di
Gazprom
, il gas di Putin.
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05:37
Lui è anche un amico di Putin ed era nelle foto del suo compleanno per i settant'anni.
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05:44
Due, la stampa tedesca si è interrogata sul passato di Scholz e su una questione in particolare; l'ex capo dei servizi segreti tedeschi, ha lanciato una bomba, ha detto che la Stasi e KGB avevano provato ad avvicinare Scholz quando era ragazzo e ci si è chiesti, lo hanno spiato? Lo hanno reclutato?
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06:07
Stiamo parlando della Stasi, cioè la Polizia Segreta della
Germania
dell'Est, quella assegnata all'Unione Sovietica alla fine della Seconda Guerra Mondiale e poi del KGB, i servizi segreti sovietici.
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06:20
Quindi si è andati a verificare nei documenti della Stasi che sono conservati nell'archivio federale e no, Scholz non era stato reclutato ma quelle affermazioni hanno tenuto banco per un po' e ci sono alcuni che ritengono credibili i rapporti secondo cui Scholz, da giovane esponente dell'estrema sinistra, aveva serrato i ranghi con
Mosca
nella lotta contro la
Nato
e contro gli
Stati Uniti
e che qualcosa dello spirito di quei tempi forse gli è rimasto.
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06:54
In
Germania
però gli analisti e gli esperti più vicini ai socialdemocratici, al Partito di Scholz, dicono che per ragioni storiche non si può pretendere che un tedesco veda la
Russia
come la vedono per esempio un inglese o un americano e che anche se la
Germania
è nel Patto Atlantico ed è alleata degli
Stati Uniti
, per molti tedeschi ancora oggi l'idea di regalare armi che potrebbero essere usate per uccidere dei russi è inaccettabile.
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07:23
Il senso è non c'è solo la politica, gli ideali e le questioni di attualità e in sostanza giustificano la posizione dicendo "È la storia, bellezza."
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07:42
Stories è un podcast di Cecilia Sala prodotto da Chora Media.
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07:46
La cura editoriale è di Francesca Milano l'advisor è
Pablo Trincia
, la producer è Monica De Benedictis, la post-produzione e il sound design sono di Daniele Marinello, la sigla e la supervisione del suono della musica sono di Luca Micheli.
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