Thursday, Dec 16, 2021 • 14min

Episodio 7: Marco e l’Europa da condividere

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Lo scambio di idee e di opinioni è indispensabile per la crescita, sia quella personale sia quella delle istituzioni. Nonostante la sua giovane età, Marco lo sa bene e si mette in gioco partecipando alla conferenza sul futuro dell’Europa.
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Talking about
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Speakers
(2)
Marco Ponticcia
Mario Calabresi
Transcript
Verified
00:06
Chora.
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Marco Ponticcia
00:12
Quando siamo arrivati la prima cosa che ci hanno detto nell'introduzione che a me m'ha toccato tra virgolette molto e che praticamente li ogni persona seduta, nella plenaria rappresentava due milioni e cinquecentomila europei.
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Mario Calabresi
00:28
Nel millenovecentottantacinque
l'Europa
ancora dieci stati
Germania
,
Francia
,
Italia
,
Paesi Bassi
,
Belgio
,
Lussemburgo
,
Danimarca
,
Irlanda
,
Regno Unito
e Grecia.
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00:38
Nello stesso anno viene firmato il primo accordo di
Schengen
tra il
Benelux
, la
Francia
e la Germania ovest.
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00:44
Sempre quell'anno
Gianni Morandi
pubblica il disco uno su mille che rimane per diciannove settimane in classifica.
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00:54
Io sono
Mario Calabresi
. Questo podcast si chiama storia
d'Europa
ed è prodotto da Choramedia in collaborazione con il
Parlamento Europeo
.
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01:08
Uno su mille ce la fa, appunto, cantava
Gianni Morandi
e sembra un'impresa ardua, nel caso di Marcus Ponticcia, la voce che avete sentito all'inizio e con cui facciamo questo viaggio oggi, ce la fa invece uno su due virgola cinque milioni.
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01:23
Improbabile è dire poco.
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01:24
Basta pensare che ogni anno la probabilità di essere colpiti da un meteorite sono, una su una virgola sei milioni.
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01:31
Ecco perché L'ha chiamata dal
Parlamento Europeo
è sembrata incredibile nel vero senso della parola.
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Marco Ponticcia
01:37
Io stavo parlando con mia madre ha chiamato al numero fisso, che tra l'altro numero fisso noi non usiamo mai, è proprio nascosto come telefono e ha risposto mia madre credendo fosse non lo so una chiamata al solito di un call center no classica tant'è che io stavo continuando a mangiare tranquillamente.
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01:54
Cioè mia madre stava per rimettere giù, però la ragazza ha intimato appunto che non si trattava di uno scherzo e che era una possibilità interessante.
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02:03
Aveva chiesto a mia madre perché praticamente se avesse avuto, se avesse dei figli al di sotto dei venticinque anni e quindi mi ha passato il telefono e ha spiegato un pochino la situazione.
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02:11
Ma a me lì per lì mi sembrava quasi uno scherzo, perché appunto, come dicevo, cioè a me piace molto anche l'ambiente no politico-istituzionale seguo, quindi ho detto beh, a questa opportunità di andare a
Strasburgo
, poi a dublino, cioè mi sembrava veramente una cosa folle.
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Mario Calabresi
02:27
Marco ha vent'anni studia economia ad
Ancona
ed è un grande appassionato di politica.
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02:32
Si definisce proprio così, cosa abbastanza rara di questi tempi e forse proprio per questo ricevere la chiamata da
Strasburgo
gli è sembrata una cosa fin troppo bella per essere vera, tanto che appena messo giù il telefono fisso Marco da bravo millennial ha preso il cellulare e ha cercato informazioni sui social.
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Marco Ponticcia
02:50
Poi mi sono un pochino documentato su magari chi è che era che mi aveva chiamato appunto e queste cose qui.
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02:56
Poi ho scoperto anche tramite internet perché praticamente seguivo sui social quello che praticamente ha organizzato il vicepresidente del
Parlamento
é praticamente da lì, ho detto vabbè, è impossibile se lui ha messo la foto che comunque si tiene questa conferenza sul futuro dell'unione europea e tutto è impossibile che sia finto.
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03:14
Insomma è andata così.
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Mario Calabresi
03:15
È andata così, è andata che Marco è partito e quello è stato il suo primo viaggio da solo.
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03:21
Partenza
Pesaro
, destinazione
Strasburgo
.
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Marco Ponticcia
03:25
Da solo non non ero mai partito, ho preso un aereo con un mio amico in per Marsiglia, quest'estate però da solo no, è la prima volta.
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03:34
Sono stato in
Francia
due volte e quindi sempre con L'aereo e anche con i miei genitori si avevo preso altre volte l'aereo, insomma, però prima esperienza come viaggio da solo.
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03:47
Però è stata una sfida molto interessante.
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03:50
Ho preso l'aereo da
Bologna
, partenza
Bologna
per
Francoforte
, poiché il percorso era arrivare fino a
Francoforte
e poi tramite un bus che saremmo stati accompagnati fino all'hotel di
Strasburgo
.
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04:03
E la cosa curiosa è appunto dopo aver cercato per un po' di tempo, insomma, questo bus che portasse fino a
Strasburgo
.
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04:11
Alla fermata, ho subito pensato e ho trovato un ragazzo, insomma che aspettava, ho subito pensato che potesse far parte dello stesso progetto.
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04:20
Quindi ho subito chiesto Insomma, se fosse italiano e cosa stava facendo li in quel momento.
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04:26
E in pochi minuti abbiamo capito che eravamo stati chiamati per la stessa causa e dopo è sopraggiunta anche un'altra ragazza, anche lei chiamata per la stessa motivazione.
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04:36
E la cosa curiosa è che in tutto questo io sono vengo da
Pesaro
, paese con discretamente pochi abitanti e nel bus per andare fino a
Strasburgo
.
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04:46
Ho trovato un'altra signora che veniva appunto da
Pesaro
, che abita a pochi metri da casa mia e non me lo sarei mai aspettato.
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Mario Calabresi
04:54
Ascoltando il racconto di Marco mi sono ricordato del mio primo viaggio da solo, senza i genitori.
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05:01
È stato un viaggio in treno perché è sempre il treno il mezzo che ti porta in giro per
l'Europa
e sono andato in
Austria
.
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05:10
Il punto di arrivo sarebbe stato
Vienna
.
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05:13
Sono passato da Salisburgo, mi sono fermato lì e poi ho continuato e ricordo la sensazione di libertà, ma ancora più libero mi sono sentito molti anni dopo, quando è nato l'euro.
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05:27
La notte in cui è nato l'euro, era capodanno, lavoravo per la stampa ed ero stato inviato a
Vienna
per raccontare quel momento di passaggio.
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05:39
Ero
Vienna
perché lì c'era Prodi che era il pre presidente della
Commissione Europea
, uno dei padri dell'Euro, insieme alla moglie per la cerimonia dicessero che dovesse essere in
Austria
, non so perché.
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05:52
E ricordo che a mezzanotte esatta Prodi fece un bancomat e coi primi euro che circolavano nell'unione comprò un mazzo di fiori per la sig. Signora Flavia, sua moglie.
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06:03
Dopo di lui andai anch'io al bancomat perché volevo vedere se quel bancomat era semplicemente per lui.
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06:09
Era sostanzialmente una celebrazione, oppure se era vero e ritirai anch'io i miei euro.
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06:15
Io però non comprai un mazzo di fiori, ma la mattina dopo scelsi di spendere i miei primi euro per una fetta di sacher torte.
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Marco Ponticcia
06:24
La cosa che mi ha, diciamo tra virgolette ha lasciato il segno di più, oltre chiaramente alla bellissima esperienza in generale, ma anche all'esperienza poi di democrazia è quella che è stata diretta ad entrare in
Parlamento
la prima sera dopo il viaggio, quindi anche non aver sperimentato appunto questo spostamento da casa e la prima sera arrivati all'albergo ci aspettava questa cena a buffet dove, praticamente i posti non non erano assegnati erano completamente casuali.
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06:54
E poi poi parlando con lo staff, ho anche chiesto appunto informazioni, ed era così volontariamente e praticamente dal niente ci siamo trovati in gruppi completamente eterogenei a parlare in inglese cosa per me, magari anche nuova essendo in
Italia
e ho sentito veramente, li nella prima sera, un clima europeo a trecentosessanta gradi.
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Mario Calabresi
07:15
Ma come si fa a raccontare un'esperienza del genere a chi non ci è stato?
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07:19
Come si può trasmettere quel sentimento di curiosità mista, emozione e anche al senso di inadeguatezza, che sempre ci aspetta dietro l'angolo quando ci troviamo in una situazione tanto più grande di noi?
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Marco Ponticcia
07:31
L'ho chiesto a Marco perché ero curioso di sapere che cosa avesse detto ai suoi amici al ritorno.
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07:37
Io sostanzialmente fino alla settimana prima era un pochino tutto in dubbio, dovevo partire mi avevano mandato questi biglietti aerei, però insomma fino alla settimana prima non avevo capito benissimo nemmeno io.
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07:47
Però poi il ritorno insomma, quando mi hanno chiesto ho provato a spiegargli però, insomma, è molto difficile.
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07:55
Comunque sia, sembra quasi uno scherzo, quindi cioè è anche comprensibile il fatto che, è anche difficoltoso dal punto di vista della probabilità e quindi anche dal punto di vista statistico è una cosa un pochino improbabile e quindi è anche difficile, è difficilmente comprensibile, magari per coetanei.
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08:10
Insomma, a gli amici non si capacitano del fatto che fossero scelte persone in maniera random che mi avessero chiamato.
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08:16
Credevano che, per esempio non fosse andato con i voti.
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08:19
Non so che abbia sì vinto non avevano capito che fosse un evento organizzato dall'unione europea, per questo tipo di esercizio e credevano fosse un progetto, magari con l'università.
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08:29
Poi comunque sia, come detto prima, faccio economia, quindi i miei amici no, seguono le mie amiche, quindi è stato interessante anche anche per loro capire anche che fosse stato insomma, questa cosa qui.
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Mario Calabresi
08:41
Non è facile essere catapultato da un'aula universitaria a un'aula del
Parlamento Europeo
, dover prendere la parola davanti a tante persone e sentire sulle proprie spalle il peso di quei due milioni e mezzo di persone che in quel momento, grazie a questa strana lotteria, stai rappresentando.
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Marco Ponticcia
08:59
La cosa interessante, dicevo, è che praticamente queste erano persone, ma io in prima persona che esprimevano opinioni nella media quindi quelle che possono essere l'opinione del vicino di casa l'opinione che magari esprimi con i tuoi amici al bar.
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09:13
Ma la cosa interessante qual è, il fatto che questa opinione è stata espressa nelle aule all'interno del
Parlamento Europeo
è cosa insomma ben diversa.
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09:23
Però io penso che l'obiettivo è proprio quello di raccogliere un campione dalla popolazione di un'opinione media insomma.
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Mario Calabresi
09:31
Nel mondo del lavoro oggi una delle capacità più richieste è quella di saper lavorare in gruppo.
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09:36
Marco è ancora all'università, eppure grazie a questa esperienza ha potuto mettere alla prova questa sua attitudine che gli sarà molto utile una volta terminati gli studi.
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Marco Ponticcia
09:46
Il lavoro finale, insomma, è stato quello di proporre delle idee che sono state poi votate all'interno della commissione e solo le migliori cinque idee più votate venivano poi presentate a quello che era il panel generale.
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Mario Calabresi
10:01
Come stiamo scoprendo in questo podcast, tutte le persone che sono state coinvolte in questo progetto europeo hanno sentito forte la responsabilità di questa chiamata e hanno cercato di portare idee, riflessioni costruttive per rendere
l'Europa
qualcosa di concreto.
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10:16
Anche Marco ho avuto questa impressione e ha dato il suo contributo.
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Marco Ponticcia
10:19
Per me il fatto è anche vuol dire anche molto il posto in cui sei perché, tutte queste persone magari prese a casa, comunque nel divano di casa, oppure messi in un ambiente istituzionale cioè ti senti quasi come se talvolta è così davvero rappresentassi delle persone.
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10:38
Quindi ti ti metti in vesti istituzionali, visto tutte persone molto proattive, quindi tutte persone molto, come se fossero lì veramente per fare un lavoro serio, come è giusto che sia.
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10:50
Comunque sia, persone molto proattive, come se in quell'ambiente ti classi veramente in toto.
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10:56
Mi sento tuttora molto privilegiato avere la possibilità di partecipare a questo progetto e penso che veramente sia una cosa molto, molto bella e molto, molto formativa.
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11:04
E spero che anche altri abbiano una possibilità, soprattutto i miei coetanei, non solo abbiamo la possibilità di partecipare ad una cosa del genere, perché è veramente ti apre appunto gli occhi su molte tematiche molto importante.
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Mario Calabresi
11:18
Una delle citazioni che amo di più è quella che dice, non è importante la meta, ma il viaggio, perché alla fine è il viaggio che fa la differenza nelle nostre vite.
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11:30
Non sono il punto di arrivo e forse questa frase così famosa proprio perché è vera spesso i ricordi più belli delle vacanze sono proprio quelli di quando ci siamo spostati, del viaggio.
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11:41
E spesso è proprio durante i viaggi che succedono le cose più incredibili.
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Marco Ponticcia
11:45
Anche a Marco è andata più o meno così.
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11:48
Io i biglietti di airfrance sia del treno che dell'aereo e praticamente io non ho fatto il check in, non avevo capito bene come si facesse del treno e io ho passato tutto il tempo da
Strasburgo
a Parigi a spostarmi di posto in posto perché tutti dicevano che era questo il mio posto, questo qua è il mio posto.
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12:06
E praticamente alla fine sono finito di fianco a questo signore qua, io perché io poi avevo pura anche che fossi buttato fuori dal treno, perché c'erano i controllori e tutto e dopo questo signore che lavora per la
Commissione Europea
mi ha detto non ti preoccupare, stai tranquillo, ma tranquillizzato essa è stata, penso da conoscenza più interessante di tutto il percorso perché abbiamo parlato per due ore veramente di politica.
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12:29
Lui gestisce i fondi per l'istruzione insomma in
Europa
quindi m'ha detto un sacco di cose interessanti, abbiamo parlato veramente tante cose, è stato interessantissimo.
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Mario Calabresi
12:38
Ho un'ultima domanda per Marco che cosa ti porti a casa alla fine di questo viaggio.
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Marco Ponticcia
12:44
Il messaggio è che io dalla mia esperienza personale che ho ricevuto è che bisogna crederci in questa
Europa
.
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12:52
Che questa
Europa
deve avere sempre più un potere concreto all'interno delle nostre vite e pensare appunto
all'Europa
come non un'istituzione astratta, bensì come un qualcosa di concreto che ci aiuti nella vita di tutti i giorni che ci aiuta a superare le grandi difficoltà che poi dovremo affrontare, poiché da soli, come nazione, come
Italia
, ma nemmeno come
Europa
, io penso che sia possibile affrontare le grandi tematiche come riscaldamento globale, ma anche la pace, insomma, e quindi è che
l'Europa
debba essere come fosse un esempio nel mondo e quindi va seguita.
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Mario Calabresi
13:37
Storia
d'Europa
è un podcast di
Mario Calabresi
prodotto da ChoraMedia in collaborazione con il
Parlamento Europeo
. È scritto da
Mario Calabresi
. Francesco Abruzzese, la cura editoriale di
francesca milano
, producer
Monica De Benedictis
, post-produzione, Daniele Marinello.
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