L’Europa non ha segreti per Antonio, che ha viaggiato molto nella sua vita. Ma sentirsi davvero europeo significa capire e partecipare a un progetto comune.
Read more
Talking about
Speakers
(2)
Antonio Selle Rino
Mario Calabresi
Transcript
Verified
00:06
Chora.
Share
Antonio Selle Rino
00:12
Il primo viaggio in
Europa
è stato Vabbè, ero studente con mia moglie, partimmo con la macchina per andare a
? Io ero contrario andare oltre è no, no, andiamo a
Parigi
, andiamo a
Parigi
, ma no, ma la macchina potrebbe non farcela, no, non ti preoccupare, raffredda io le ruote con l'acqua, è stata un'esperienza unica.
Share
Mario Calabresi
00:35
Se il percorso
dell'Europa
è stato ad ostacoli e non è ancora arrivata la sua conclusione, è anche vero che condividere una visione e un obiettivo nel corso del tempo è servito come spinta per continuare il cammino.
Share
00:47
È anche un certo sentimento di urgenza, di necessità dettate sicuramente dall'economia dalla sicurezza, ma anche da un desiderio di movimento, di scoperta culturale dei cittadini.
Share
00:58
È un po' la storia che sentiremmo oggi.
Share
01:01
La storia di Antonio Selle Rino che voleva andare lontano, non sapeva dove, ma sapeva che aveva un sogno, un desiderio.
Share
01:10
Ma che cos'altro chiedono i cittadini
all'Europa
di oggi il
Parlamento
, il
Consiglio
e la
Commissione Europea
hanno deciso di rivolgere la domanda direttamente ai cittadini europei durante la conferenza sul futuro dell'euro.
Share
01:26
Io sono
Mario Calabresi
. Questo podcast si chiama storia
d'Europa
ed è prodotto da ChoraMedia in collaborazione con il
Parlamento Europeo
.
Share
Antonio Selle Rino
01:43
Siccome io ho una casa a Ischia, stavamo proprio in vacanza e mi è arrivata questa telefonata al che ho detto guarda che mi hanno invitato a questa cosa.
Nemmeno il condominio non ci chiama per chiedere, per chiedere un parere, figurati se
l'Europa
chiede un parere alle persone, stà sicuro che prima o dopo ti chiederanno di acquistare qualche cosa.
Share
02:10
Poi invece la cosa un poco vedendo su internet un poco si è concretizzata da un punto di vista di essere reale e concreta.
Share
Mario Calabresi
02:19
Come avete sentito la chiamata che lo invitava al
Parlamento Europeo
ha lasciato Antonio Sellerio con qualche dubbio, come gli dicevano a casa, ma possibile che hanno invitato proprio te, un cittadino qualunque, a dare un'opinione sul futuro
dell'Europa
?
Share
02:32
Si volevano proprio lui per partecipare a questo esperimento insieme ad altri ottocento cittadini da tutta
Europa
.
Share
Antonio Selle Rino
02:39
Sono nato a
Napoli
, settant'anni fa, abito a
Napoli
, nel
Quartiere Del Vomero
, adesso in pensione.
Share
02:48
Ho una passione nascosta che sono il presepe.
Share
02:51
Da buon napoletano, però il presepe io non lo non lo faccio mettendo comprando e mettendoci passione sopra.
Share
02:56
No io il presepe lo faccio io dalla a alla z tipo
Eduardo De Filippo
, insomma parte dal legno e dalle cose e ci costruisco il presepe.
Fa una passeggiata nel quartiere della Petit France con i suoi canali, con i tipici edifici stile alsaziano.
Share
04:43
Poi fa un salto alla Galleria Lafayette e una visita dell'imponente cattedrale di
Notre-Dame
.
Share
04:49
Antonio invece, e con altri duecento cittadini al quarto panel del
Parlamento Europeo
, quello dedicato al tema della migrazione e al ruolo
dell'Europa
nel mondo.
Share
04:58
È una sorta di contrappasso per un viaggiatore come Antonio.
Share
Antonio Selle Rino
05:02
Avere queste esperienze vissute insieme alle persone e questa è una cosa che a me sempre affascinante, ed è una cosa che mi affascina pure adesso, voglio dire vivere insieme ad altre persone questa conferenza.
Share
Mario Calabresi
05:17
Lo incontriamo alla fine del primo giorno di lavori, quando ormai gli ampi corridoi del
Parlamento
iniziano a svuotarsi.
Share
05:23
È stata la prima giornata dedicata alla discussione sul tema della migrazione e alla definizione di proposte concrete da presentare poi ai presidenti delle tre istituzioni.
Share
Antonio Selle Rino
05:33
Nel panel che hanno dato, quindi hanno dato dei punti precisi diciamo migrazione e posizione dell'UE nel mondo.
Share
05:40
Ma sul problema, voglio dire, dell'immigrazione delle cose, ognuno di noi c'ha una propria visione di come deve e voglio, dire evolvere, evolvere questa lezione che sicuramente è una questione, non di una congettura di adesso, insomma.
Share
05:52
Il fatto di rendere maggiormente controllata l'immigrazione è un fatto che che va visto voglio dire.
Share
Mario Calabresi
06:00
Antonio si è fatto una sua opinione su questi temi.
Share
06:03
Però quando ha accettato l'invito per partecipare alla conferenza sul futuro
dell'Europa
, ha deciso di partire senza troppi preconcetti, anzi di lasciare spazio al dialogo e alla discussione con i suoi colleghi, gli altri cittadini europei.
Share
Antonio Selle Rino
06:15
Ho detto anche ai miei figli e agli altri, io vado lì scevro da qualsiasi cosa.
Share
06:21
Non occorre un'altra visione politica o partiti già ce ne sono troppi a darla lì, occorrono persone che porta la propria esperienza personale, di vita quotidiana, del proprio lavoro, dei propri figli, delle attività , delle cose e di come in base a questo, pensa che
l'Europa
possa possa migliorare e possa diventare di avere un'unione di Stati.
Share
Mario Calabresi
06:43
Il senso di appartenenza e di identità non è qualcosa che si può costruire artificialmente e partecipare alla conferenza sul futuro
dell'Europa
ha fatto riflettere Antonio sul significato di essere europeo.
Share
Antonio Selle Rino
06:55
Da un certo punto di vista mi sento cittadino europeo.
Share
06:59
Da un altro punto di vista mi accorgo di fare delle scelte che forse non non mi fanno sentire appieno cittadino europeo.
Nel senso sono una serie di Stati che si sono messi d'accordo per favorire il commercio e la circolazione delle merci fra di loro.
Share
07:51
Poi sono trovati, hanno favorito pure la circolazione delle persone, ma più in là di questo non sono andate, voglio dire che è.
Share
07:57
Se noi invece guardiamo da d ove siamo partiti, da dove speriamo di andare, allora diciamo questo è un elemento essenziale questo passaggio.
Share
Mario Calabresi
08:07
Antonio sente anche chiaramente che esiste una differenza tra il suo modo di sentire l'appartenenza
all'Europa
e quello ad esempio dei suoi figli e di tutte le generazioni più giovani.
Share
Antonio Selle Rino
08:17
Diciamo che io sono nella generazione postbellica, non ho fatto la guerra post-bellica però insomma che abbiamo vissuto tutta la costruzione
dell'Europa
.
Share
08:27
Loro invece sono molto più cittadini europei di me loro si sentono più europei.
Share
08:33
Porto un esempio, mia figlia, che è architetto con L'Erasmus, è andato in
Portogallo
, ha imparato un poco il portoghese, e mo adesso lavora da dieci anni in
Brasile
per dire.
Share
08:43
Loro hanno questa visione delle cose, per me all'età mia o anche per il mio lavoro, no, quando si trattava di prendere un aereo per andare all'estero, era una cosa per dire a no, vai, vai a lavorare anche all'estero.
Share
08:56
Per loro, voglio dire,
l'Europa
è il paese nel quale vivono tranquillamente, però è anche il paese nel quale hanno hanno hanno un disagio maggiore rispetto agli altri.
Share
09:06
Nel senso che alcune politiche europee di sicuro, voglio dire, favoriscono i giovani da un punto di vista di muoversi, di conoscere.
Share
09:14
Però non favoriscono i giovani da un punto di vista di dare più lavoro, più certezze del lavoro.
Share
09:19
Adesso
l'Europa
, diciamo dovrebbe cambiare queste cose, dare più, voglio dire, aiuto allo sviluppo per i giovani, dare più soprattutto voce ai giovani.
Ed è giusto, voglio dire, che la costruiscono anche loro, no?
Share
Mario Calabresi
09:37
Quindi quello che ci sta dicendo è che adesso è necessario lavorare sui punti deboli delle politiche europee e unire le forze dei diversi paesi e pensare come un'unica entità .
Share
Antonio Selle Rino
09:47
Parlare del futuro oggi
dell'Europa
in questo momento di grandi cambiamenti, è una cosa importantissima.
In questo caso qui, voglio dire, siamo stati un poco invidiati da tutto il mondo o siamo stati quelli che hanno dato un esempio nel mondo, sulla lotta alla pandemia o sulle vaccinazioni e anche lo stiamo dando sul fatto che bene o male, cerchiamo anche di contribuire al numero di vaccini da dare nel mondo e dappertutto.
o ne usciva tutti insieme o non ne usciva o si prendeva una decisione comune oppure no.
Share
10:46
E questo è stato un fatto che ha, secondo me, ha dato una svolta all'unione europea.
Share
10:51
Anche in base a questo mi sono convinto che forse questa conferenza può avere, un futuro.
Share
Mario Calabresi
10:57
La conferenza sul futuro
dell'Europa
e al primo esperimento, se anche gli resta qualche riserva, Antonio ha avuto delle sensazioni positive.
Share
Antonio Selle Rino
11:05
Una cosa che mi ha sorpreso è la disponibilità del
Parlamento Europeo
che perlomeno nella plenaria nella cosa ho potuto toccare devi sù è quella di voler chiedere davvero questa cosa per avere davvero dei consigli o delle informazioni per poter andare avanti.
Un'unione europea che possa badare ai grandi e possa affrontare i grandi problemi che una nazione sola non può affrontare.
Share
Mario Calabresi
12:19
Alla fine Antonio ha anche un messaggio da lasciare ai giovani, agli eredi
dell'Europa
di questa generazione che hanno il vantaggio di poterci crescere dall'interno ma anche il dovere di coltivarla e di lottare per prendersi i propri spazi.
Share
Antonio Selle Rino
12:32
Voglio dire, che ognuno deve fare la sua parte e lottare per poter affermare le proprie idee, anche se poi queste non si dovessero realizzare è sicuramente un'opportunità che ci dÃ
l'Europa
ossia dire dire la nostra, far risultare da qualche parte questi cittadini hanno detto questa cosa, anche se poi, voglio dire, questa cosa non si realizza sicuramente è una un'aspettativa che va incontro ai cittadini europei che hanno questa volontà di vedere più vicina questa loro istituzione che fino adesso era così lontana.