Wednesday, Apr 20, 2022 • 24min

Puntata 3: Turisti spaziali

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Diventare astronauti è il sogno nel cassetto di tanti, ma mai come oggi le innovazioni tecnologiche e il primo lancio turistico nello spazio sembrano cambiare le carte in tavola. Si progettano alberghi “spaziali”, case sulla luna, razzi per portare rifornimenti su Marte. Sarà davvero questo il futuro dello spazio? Insieme a Samantha Cristoforetti, l’astronomo Leopoldo Benacchio racconta l’ingresso dei privati e il turismo spaziale.
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Talking about
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Speakers
(3)
Silvia Bencivelli
Leopoldo Benacchio
Samantha Cristoforetti
Transcript
Verified
00:07
Chora.
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Silvia Bencivelli
00:16
Il giorno del volo di Samantha è sempre più vicino.
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00:19
Sono eccitata, preoccupata, curiosa, sono tesa.
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00:28
Ma la mia fantasia punta già decisamente lì, a
Cape Canaveral
, a quel giorno, dal quindici aprile in poi, e in particolare al momento esatto in cui vedrò una navicella che vola da
Terra
verso lo Spazio e dentro ci sarà Samantha.
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00:46
La mia fantasia mi ha però anche mantenuta saldamente ancorata alle cose concrete.
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00:51
Per esempio mi ha portato in questura a fare il primo passaporto di mia figlia, con mia figlia lì con me, di fronte a un paio di seccatissimi questurini e lei che prendeva tutte le penne che trovava appese ai cordini e disegnava Peppa Pig da tutte le parti e poi faceva i capricci quando gliele toglievo di mano.
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01:09
E poi i visti, i biglietti, il passeggino nuovo.
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01:15
Sto per andare a vedere il volo di Samantha verso la
Stazione Spaziale Internazionale
e anche la mia preparazione è importante.
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01:26
É a questo punto che la data del volo di Samantha slitta di colpo di quattro giorni in avanti.
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01:40
C'è da far volare i privati prima, ci sono degli aggiustamenti in corsa, così leggo sui social della
Nasa
, e sono cose che succedono qui sulla
Terra
.
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01:56
Sono
Silvia Bencivelli
e questo è un podcast di Chora Media realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo On Air.
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02:05
Si chiama Spaziale.
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02:20
Samantha, e con lei una minoranza temeraria, audace, avventurosa, di esseri umani, è volata, sta volando, volerà verso lo Spazio.
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02:30
Ma dipende da come lo definisci lo Spazio.
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02:37
Gli americani, per esempio, considerano spaziali i voli a un'altitudine superiore agli ottanta chilometri sul livello del mare, mentre la definizione internazionale ne richiede almeno cento.
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02:49
Quindi gli americani contano come spaziali anche molti dei primi loro voli pionieristici, quelli degli anni sessanta.
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02:59
Poi Gagarin superò i trecento chilometri e poi, otto anni più tardi, gli americani conquistarono la Luna e si spinsero decisamente più in là.
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03:10
Ecco, la
Stazione Spaziale Internazionale
vola a un'altitudine media di quattrocento chilometri sopra le nostre teste.
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03:17
È bellissimo, ma a che cosa serve?
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03:23
Perché abbiamo astronauti e investimenti e tecnologie per andare nello Spazio?
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03:29
Perché questi complicati accordi commerciali e anche politici?
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03:33
E perché tanta attenzione per il volo verso lo Spazio?
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03:47
È una cosa che mi sento chiedere spesso ed è strano che la risposta non sia ovvia per gente come noi che vive attaccata a un telefonino, a un computer.
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03:56
E poi se ne parliamo in un podcast è proprio perché andiamo nello Spazio, usare un computer, registrare e trasmettere e ascoltare un podcast, infatti, sono solo alcune delle tantissime cose che sono possibili grazie a quello che succede, anzi che facciamo succedere, nello Spazio, alla tecnologia spaziale.
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04:18
Certo, andiamo nello Spazio perché siamo una specie animale, per sua natura esploratrice.
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04:29
Ma non è solo questo, me lo faccio spiegare da un altro collega anziano.
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04:34
In realtà lui è prima di tutto un astronomo, quindi uno scienziato, ma è anche un giornalista e scrive di Spazio per il Sole Ventiquattro Ore, si chiama Leopoldo Benacchio.
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Leopoldo Benacchio
04:49
Nello Spazio si va per tanti motivi.
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04:52
Storicamente il motivo primo è stato proprio il militare.
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04:56
Non bisogna dimenticarsi che i primi razzi che hanno oltrepassato il limite dei cento chilometri dal suolo, che definiscono l'inizio dello Spazio, son state le famose o famigerate V due naziste che hanno disintegrato gran parte di
Londra
, gran parte del Devon, di
Exeter
, eccetera.
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Silvia Bencivelli
05:23
Del movente militare si parla davvero pochissimo, eppure anche oggi resta uno dei motivi principali per cui andiamo nello Spazio.
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05:32
Ma attenzione, come mi spiega Leopoldo, non si tratta di fare guerra con gli alieni o di trasportare armi sulla Luna.
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Leopoldo Benacchio
05:42
Non è per portarci delle armi ma per sorvegliare i capi di operazione.
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05:52
Cos'è quella roba che si sta muovendo?
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05:54
Cos'è quella roba che sta volando?
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05:57
E questo ci porta molto facilmente a una considerazione fondamentale e poco poco poco praticata dei media, che è che lo Spazio oggi è semplicemente una estensione del terreno.
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Silvia Bencivelli
06:15
Ecco, siamo tutti nello Spazio, in un certo senso, perché tutti ci troviamo sulla superficie di un pianeta e con questo pianeta tutti siamo in volo nell'universo.
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06:30
La differenza è che se noi ci allontaniamo da questa superficie solida e ci dirigiamo verso altre zone dell'universo a un certo punto la nostra vita diventa difficile.
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06:45
Però queste altre zone dell'universo finché sono vicine a noi, sono un po' come il giardino di casa e come in giardino possiamo mettere una sedia a sdraio, un nano di gesso e il tavolo da ping pong, in quello che chiamiamo Spazio ed è vicino a noi possiamo mettere satelliti e altri oggetti importanti per la nostra vita.
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07:04
Cioè lo Spazio adesso è pieno di migliaia di cose terrestri che ci abbiamo messo noi dalla fine degli anni cinquanta e che sfruttiamo tutti i giorni, ogni volta che prendiamo il telefono in mano, che usiamo la carta di credito o che sfruttiamo anche senza saperlo un servizio di posizionamento, di tracciamento satellitare o di studio del meteo.
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07:25
Ecco, ogni volta stiamo usando lo Spazio.
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07:29
Succede, secondo le stime, più o meno ogni tredici minuti della nostra vita di essere umano occidentale del ventunesimo secolo.
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07:39
Perché l'agricoltura, le comunicazioni, i commerci, la finanza, l'intrattenimento, la pace e la guerra dipendono tutte ormai dai sistemi satellitari.
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Leopoldo Benacchio
07:53
Poi c'è la seconda parte dell'andare nello Spazio che è la scienza.
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Silvia Bencivelli
07:58
La scienza è la seconda parte del discorso, non la prima.
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08:03
Lo dice Leopoldo eh, che è uno scienziato, un astronomo, non lo sta dicendo un politico.
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08:12
Oggi questo discorso non ci dovrebbe stupire tanto.
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08:15
Con l'inizio della guerra in
Ucraina
,
l'Agenzia Spaziale Europea
ha deciso di sospendere la missione ExoMars, una missione russo europea dedicata alla ricerca di tracce di vita su
Marte
, che doveva partire a settembre di quest'anno e che a questo punto, così com'era stata pensata, è poco probabile che si farà.
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08:37
Poi i russi hanno bloccato il lancio di alcuni satelliti inglesi per le comunicazioni, hanno sospeso la collaborazione nello spazioporto europeo della
Guyana Francese
e minacciato lo stop alle forniture di motori, invitando gli
Stati Uniti
a cavarsela da soli a bordo di quelle che via Twitter, cioè di fronte al mondo, il capo dell'agenzia spaziale russa
Roscosmos,
ha definito le loro scope.
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09:02
Una guerra è una guerra ma la
Stazione Spaziale Internazionale
resta un gioiello di diplomazia, oltre che di tecnologie.
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09:10
È il più grande manufatto che l'essere umano abbia mai costruito.
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09:13
É grande circa cento metri per ottanta metri ed è costata circa cento miliardi di euro.
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09:20
È composta da zone russe e zone statunitensi e zone comuni.
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09:24
Ha un braccio robotico meraviglioso di costruzione canadese che serve a scambiare i rifornimenti con l'esterno.
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09:31
Vive di rifornimenti giapponesi e ha una bellissima cupola di vetro, un altro gioiello, che è stata costruita in
Italia
, è grazie a quella cupola che gli astronauti guardano fuori.
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09:46
Ancora Leopoldo Benacchio.
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Leopoldo Benacchio
09:49
Lì entriamo in questo discorso, in parte entusiasmante e in parte scellerato, della privatizzazione.
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09:58
È previsto che ci venga attaccato un modulo della Axion, un'importante impresa americana, che l'affitterà ai russi per vile denaro.
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10:12
Portano su dei turisti, adesso in lista di attesa c'è un giapponese, il quale con trenta milioni deve stare nella parte russa, poi andrà su una troupe di
Hollywood
per fare un paio di scene di film in modo realistico.
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10:30
Si sta pensando a un albergo, o anche più di un albergo di tipo spaziale, con anche gravità artificiale cioè andrai in un posto dove non hai gravità però la contro rotazione la ricrea in modo tale che tu possa andare in palestra a far fatica in un posto dove teoricamente non.. potresti non far fatica.
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Silvia Bencivelli
10:54
Sarà perché siamo romantici o sarà perché siamo europei, a noi questo discorso del volo privato verso lo Spazio fa sempre un po' impressione.
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11:03
Però è importante per capire che cosa sta succedendo lassù, sulle nostre teste, che poi significa anche come stiamo costruendo il futuro della nostra specie e quanto di questo futuro è costruito sulla nostra idea di umanità.
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Leopoldo Benacchio
11:24
Il futuro vero sarà nella stazione attorno alla
Luna
, il progetto Artemis.
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11:34
Allora il progetto primo che ci ha portato alla Luna era Apollo poi gli americani hanno la coscienza sporca, per modo di dire per carità, di aver maltrattato le donne, fargli fare le mogli che stanno a casa a preparare le torte.
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11:50
Stiamo parlando degli anni sessanta eh, e quindi si vogliono in qualche modo sdebitare chiamando Artemis, Artemide è una divinità greca bellissima che è la sorella di Apollo e la prima orma che calcherà di nuovo la Luna sarà l'orma di una scarpa femminile.
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12:20
Poi ci sarà anche un nero e quindi anche questo è un altro discorso di ricompensare categorie umane, categorie sociali che sono state maltrattate.
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12:33
Detto questo, il progetto Artemide è un'evoluzione, un'evoluzione forte della Stazione Spaziale Internazionale.
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12:41
Sulla Luna sono previsti i progetti di costruzione di case, all'inizio verranno mandati i robot che faranno le case col materiale lunare perché la Luna ci ha colpito in particolare che cadono i raggi cosmici, che riducono in poltiglia qualunque essere vivente, mica solo l'uomo.
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Silvia Bencivelli
13:05
È forse in quelle case lunari ci abiteremo davvero, al riparo dai raggi cosmici e con un panorama stellare di fronte alle finestre.
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13:13
Intanto la svolta è già cominciata con l'arrivo di
Elon Musk.
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13:17
Qui nessuno fa niente da solo, ma Musk forse è un'eccezione.
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13:22
È Musk, più che il generico arrivo dei privati, a cambiare i giochi.
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13:27
Perciò non possiamo parlare di futuro nello Spazio senza cominciare da lui e dalla navicella Dragon, che è il suo primo passo nello Spazio e a bordo della quale volerà anche Samantha.
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Leopoldo Benacchio
13:41
Questo è un cambiamento importante ma è molto più importante di quello che sembra, nel senso che è una pedina di un disegno complessivo che ha
Elon Musk
il quale su Marte ci vuole andare sul serio, non è uno che dice mi piacerebbe andare su
Marte
, no no Musk in prima persona e o con i suoi ingegneri ha cambiato completamente la mentalità.
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14:11
Lui adotta, ed è l'unico, una mentalità e un modo di fare da ricercatore, cioè lui impara dagli errori, non solo, provoca gli errori.
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Silvia Bencivelli
14:29
Leopoldo, e lo conosco da diversi anni, ci tiene sempre a dire di averne viste tante, ed è anche vero, ma non ha mai visto nessuno come Musk.
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Leopoldo Benacchio
14:44
Vi devo confessare che quando ho visto la prima volta i due fusi primi stadi di Space X che tornavano, sembrava un film di fantascienza, ero in ufficio con altri giovanetti in tecnologia come me, va bene gente che ha passato metà della vita a mandare nello Spazio satelliti e siamo rimasti allibiti, allibiti.
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15:12
Questa è la verità, siamo rimasti allibiti.
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15:21
Lui adesso ha questo super razzo con cui vuole andare su
Marte,
è il più grande razzo mai costruito, più del
Saturno
cinque, più di centodieci metri di altezza.
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15:37
Porterà centinaia e centinaia di tonnellate.
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15:42
Lui prevede che per andare su
Marte
dovrà spedirne tre alla settimana, non so se ci rendiamo conto.
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Silvia Bencivelli
15:52
La voce di Leopoldo si fa concitata, io mi entusiasmo, mi incuriosisco però un po' mi spavento anche.
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15:59
Poi non so, mi viene da chiedergli se lui nello Spazio oggi ci farebbe un salto.
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Leopoldo Benacchio
16:08
Manco morto, non andrei in uno di questi alberghi spaziali manco morto.
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Silvia Bencivelli
16:18
Io non lo so, forse un salto in uno di questi alberghi ce lo farei.
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16:25
Certo, il viaggio dovrei passarlo in anestesia generale, perché è il viaggio che mi fa una gran paura.
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16:31
Ma la paura qui non è un tema, perché volare nello Spazio sarà sempre meno straordinario, sarà sempre più normale.
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16:38
Ci andremo come turisti, magari qualcuno ci andrà in viaggio di nozze.
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16:42
Ma allora torniamo lì, chi è oggi un astronauta?
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16:46
Chi è, in un'epoca in cui si progettano gli alberghi spaziali?
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16:50
Un passo indietro.
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16:54
Gli esseri umani che possono essere definiti oggi astronauti e hanno volato nello Spazio sono più o meno cinquecento.
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17:01
È difficile dare un numero esatto perché come dicevo, la definizione di Spazio è arbitraria perciò, a seconda di quale si adotta, bisogna contare qualcuno in più o qualcuno in meno.
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17:13
E poi perché per gli americani si è astronauti non appena si viene reclutati, nominati astronauti e si comincia l'addestramento, mentre per i russi si è astronauti solo dopo che si è completato un volo spaziale andata e ritorno, vivi.
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17:32
Il senso della mia domanda però non cambia.
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17:35
Come dobbiamo allora raccontarli, pensarli, oggi gli astronauti?
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17:39
Sono ancora dei pionieri?
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17:41
Sono ancora degli esploratori o sono dei personaggi pubblici?
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17:44
Sono privilegiati?
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17:48
Questo devo chiederlo a lei, a Samantha.
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Samantha Cristoforetti
17:56
È interessante quello che dici perché anch'io mi sono sempre definita una privilegiata per questa opportunità che ho avuto di andare nello Spazio e oggettivamente è così in termini assoluti.
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18:06
Poi però adesso, con questo avvento di questi voli commerciali dove delle persone estremamente facoltose si comprano dei biglietti per andare nello Spazio, in termini relativi forse mi sento meno privilegiata da questo punto di vista nel senso che comunque tradizionalmente quelli di noi che sono diventati astronauti per la via tradizionale, se vogliamo, siamo arrivati ad avere questa opportunità attraverso un processo di selezione che sicuramente non è perfetto, non voglio dire e non lo direi mai perché non è così che siamo le persone più brave, però diciamo che insomma se non altro siamo state selezionate tramite un processo competitivo selettivo.
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18:40
Per cui mi chiedo boh, siamo più privilegiati noi o sono più privilegiati quelli che magari per disponibilità economiche che hanno, si possono adesso comprare un biglietto?
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18:50
Insomma sta cambiando, sta cambiando davvero l'accesso allo Spazio.
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18:55
Per molto tempo si parlava di una sorta di democratizzazione e magari questo arriverà, anzi sono certa che questo arriverà un giorno.
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19:02
Però ecco siamo, per adesso siamo in questa fase di transizione dove stiamo passando dal privilegio, se vogliamo di pochi astronauti, però se vogliamo selezionati con determinati criteri, a un altro tipo di privilegio di persone estremamente facoltose, con l'auspicio naturalmente che sia una transizione verso una vera accessibilità dello Spazio di una popolazione più grande.
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Silvia Bencivelli
19:31
Intanto arrivano nuovi astronauti europei, nuovi astronauti in senso tradizionale, non turisti, astronauti selezionati
dall'Agenzia Spaziale Europea
.
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19:41
E tra loro ci saranno nuove Samanthe, chissà.
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Samantha Cristoforetti
19:50
Beh, è in corso una selezione per nuovi astronauti, astronauti del corpo astronauti europeo.
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19:55
La prima dalla nostra del duemila e nove, quindi sono passati tredici anni.
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19:60
Dovremmo annunciare i nuovi colleghi e le nuove colleghe entro la fine dell'anno ed effettivamente c'è stato un successo inaspettato dal punto di vista del numero delle candidature.
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20:10
Un po' credo che fosse anche legittimo aspettarselo, veniamo da dieci anni in cui la comunicazione sullo Spazio è cambiata moltissimo, grazie alla possibilità di comunicare in maniera diretta attraverso i social media, e quindi c'è ci sono molte più persone che nei loro anni così formativi sono state toccate, sono state ispirate, hanno sviluppato questo sogno.
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20:30
Hanno saputo, perché ne abbiamo parlato moltissimo, che cosa si deve fare per diventare candidati e candidate con buone chance, buoni candidati, buone candidate.
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20:39
E quindi insomma, mi aspetto ottimi colleghi, ottime colleghe a partire dalla fine di quest'anno.
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Silvia Bencivelli
20:44
Ventiduemila cinquecento ventitré, tante sono le domande arrivate
all'Agenzia Spaziale Europea
da parte di aspiranti astronauti.
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20:52
Io ovviamente non ho partecipato nemmeno stavolta, ma sono felice in ogni caso di sapere che tanti europei pensano allo Spazio come un luogo possibile per il proprio presente professionale.
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21:04
Mi sembra che si candidino anche a proteggere il nostro futuro.
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21:10
Nel duemila otto i candidati furono ottomila quattrocento tredici e le donne erano solo milleduecento ottantasette, cioè il quindici virgola tre per cento.
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21:19
Alla fine di quella selezione furono scelti sei astronauti.
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21:23
Una era Samantha, l'unica donna, un altro era Luca, Luca Parmitano, altro nostro astronauta italiano che ha già volato sulla
Stazione Spaziale Internazionale
e che potrebbe volare ancora.
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21:35
Due italiani su sei europei e l'unica donna, mica male eh?
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21:40
Considerate che più del quaranta percento delle candidature veniva da
Francia
e Germania.
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21:49
Nel duemila ventuno gli europei che si sono candidati a diventare astronauti sono appunto ventiduemila cinquecento ventitré, più o meno come gli abitanti di Frascati o di Ventimiglia.
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21:60
Di questi, cinque mila trecento novantasette sono donne, circa il ventiquattro percento.
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22:06
Speriamo quindi che questa volta le donne siano più di un sesto anche alla fine della selezione.
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22:12
Io mi auguro che siano la metà, del resto metà, anzi di più, degli esseri umani è donna.
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22:18
Ma non solo.
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22:26
Duecento cinquantasette domande sono arrivate per la selezione di un'astronauta disabile.
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22:31
Sì, perché se l'idea è che sia l'umanità a dover conquistare lo Spazio, dobbiamo volare tutti quanti.
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22:38
Intanto la selezione sta procedendo, di quei ventiduemila cinquecento ventitré dopo la prima selezione sono stati scelti mille trecento sessantuno candidati, cento cinquantanove sono italiani e di questi trentasette sono donne.
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22:52
Alla fine verranno scelti quattro o al massimo sei nuovi astronauti europei.
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22:57
Da ventiduemila cinquecento ventitré a quattro, massimo sei.
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23:02
Una selezione feroce ed è difficile pensare che chi arriverà in fondo e avrà superato test tecnici, scientifici, attitudinali, fisici, psicologici sarà davvero definibile un privilegiato.
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23:15
Cioè lo Spazio cambia ma nel tempo della mia vita forse tutto questo cambiamento non riuscirò a vederlo.
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23:30
Quello che riuscirò a vedere, spero, è il volo verso lo Spazio di una mia coetanea, una coetanea eccellente che poi è anche, forse soprattutto, un'amica.
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23:40
Quindi vai Samantha!
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23:42
E con me stavolta verrà anche Dalia, che oggi ha due anni e mezzo e per lei tutto questo un giorno sarà praticamente preistoria.
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24:07
Spaziale è un podcast di
Silvia Bencivelli
prodotto da Chora Media.
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24:11
È realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo On Air.
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24:15
È stato scritto con Alessia Rafanelli, la cura editoriale è di Sabrina Tinelli, postproduzione di Mattie Diciotti con la supervisione di
Luca Micheli
, il producer è Matteo Perkins, editing di Francesca Abruzzese.
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24:30
Si ringrazia
ESA European Space Agency
.
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🇮🇹 Made with love & passion in Italy. 🌎 Enjoyed everywhere
Build n. 1.38.1
Silvia Bencivelli
Leopoldo Benacchio
Samantha Cristoforetti
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