Wednesday, Apr 20, 2022 • 19min

Puntata 1: La preparazione al volo

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Due gennaio 2022: nelle caselle di posta elettronica di un gruppo di amici e parenti di Samantha arriva una mail. Arriva anche a Silvia Bencivelli perché fa parte della sua extended family! Samantha invita tutti a seguirla in Florida per il lancio… Ma chi è un astronauta oggi? che cos’è la Stazione spaziale internazionale? Che differenze ci sono con l’ultimo lancio che ha portato Samantha Cristoforetti sulla Iss nel 2014? Scopriamo come si sta preparando alla partenza, l’addestramento, la tuta, il bagaglio.
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Talking about
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Speakers
(2)
Silvia Bencivelli
Samantha Cristoforetti
Transcript
Verified
00:07
Chora.
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Silvia Bencivelli
00:14
Cari amici e familiari per prima cosa buon anno!
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00:18
Spero che il duemila e ventidue vi porti tanta felicità e tanta gioia.
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00:22
Come saprete nel duemila e ventidue avrò l'incredibile opportunità di vivere qualche mese nello Spazio con un meraviglioso gruppo di colleghi astronauti, nonché amici, americani e russi.
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00:34
Partirò dalla
Florida
a bordo del veicolo spaziale Dragon.
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00:38
Siete interessati ad assistere al lancio?
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00:41
Il due gennaio del duemila e ventidue mi sono svegliata, ho aperto la posta e ho trovato quella mail.
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00:47
Era di Samantha, cioè Astro Samantha, Samantha Cristoforetti, l'amica astronauta della zia, come la chiamano i miei nipoti.
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00:55
Sul display del telefono ho letto le parole che Samantha, in previsione del suo prossimo volo, aveva scritto alla Extended Family cioè il gruppo di amici che ha scelto per essere con lei, a due passi da lei, quando lascerà la superficie della
Terra
per salire verso la
Stazione Spaziale Internazionale
, la ISS.
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01:14
Data prevista per il lancio, aprile duemila e ventidue.
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01:20
Sarà il suo secondo volo dopo quello del duemila quattordici e di nuovo starà raggiungendo la casa spaziale dove passerà qualche mese più o meno a quattrocento chilometri sopra le nostre teste e a una velocità di diciamo ventisettemila seicento chilometri orari intorno alla
Terra
.
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01:37
Cioè voglio dire, Samantha mi stava invitando ad assistere al lancio.
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01:47
Se non fossero state le sette del mattino del due gennaio e se non fossi stata ancora sdraiata a letto, probabilmente avrei fatto i salti per l'allegria, cosa che in realtà sto facendo adesso, a pochi giorni dalla partenza.
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02:07
Sono Silvia Bencivelli e questo è un podcast di Chora Media, realizzato in collaborazione con
Intesa Sanpaolo
On Air.
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02:16
Si chiama Spaziale.
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02:28
Per vedere il lancio della Crew quattro, di cui Samantha fa parte insieme a tre suoi colleghi americani, bisogna volare in
Florida
, raggiungere
Cape Canaveral
, posizionarsi al Banana Crick e stare qualche ora a guardare un razzo lontano che a un certo punto si staccherà da
Terra
.
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02:45
Non l'ho mai fatto e il pensiero già mi emoziona.
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03:01
La volta scorsa, nel duemila quattordici, Samantha non la conoscevo personalmente e comunque non ero particolarmente interessata alle vicende spaziali.
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03:10
Andai alla sede dell'agenzia Spaziale Italiana e mi sedetti in mezzo a una sala affollata nella sezione dei giornalisti.
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03:17
Ci fu tutta la passerella di generali, presidenti, astronauti e poi la partenza della navicella Sojuz, con dentro Samantha, fu proiettata in diretta su un grande schermo in fondo alla sala.
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03:29
Fu emozionante!
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03:30
Soprattutto fu emozionante quando, nel momento in cui sullo schermo si vede la Sojuz avvolta in una nuvola di vapore, spararsi verso l'alto con un luccichio di metallo, di fumo e di scintille, una bambina o un bambino che era lì, gridò nel silenzio emozionato della sala "Vai Samantha!"
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03:53
Ho i brividi solo a ripensarci.
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03:55
Samantha stava andando, stava semplicemente andando, senza paura e con lei stava mandando tutti quanti.
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04:02
E allora: "Vai Samantha!"
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04:04
Mi sono commossa.
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04:06
Deve essere successo anche ai generali ai presidenti e agli astronauti che erano lì.
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04:11
Mi sono commossa, ma soprattutto mi è venuta voglia di studiare e di capirci qualcosa di più.
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04:21
Ho finito per scrivere anch'io di Spazio.
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04:23
Non molto eh, un po'.
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04:25
Ho seguito gli astronauti italiani, ho letto i libri che non avevo letto e quelli che sono man mano usciti per raccontare il volo spaziale umano in questi anni e soprattutto ho parlato con i colleghi più anziani.
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04:37
Ed è stato così che ho capito che raccontare lo Spazio significa in realtà raccontare la
Terra
per tante ragioni.
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04:45
Lo Spazio è un luogo da cui vediamo la
Terra,
da lassù la possiamo studiare, possiamo capire le sue risorse, possiamo capire i suoi problemi e da lassù possiamo fare cose che muovono le nostre economie, che decidono le nostre comunicazioni, che agiscono costantemente sulle nostre vite.
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05:05
Per questo lo Spazio è strategico e non è solo contemplazione, per quanto anche la contemplazione possa avere il suo fascino.
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05:17
Samantha è la prima astronauta donna italiana negli equipaggi
dell'Agenzia Spaziale Europea
, è la seconda astronauta italiana per permanenza nello Spazio.
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05:26
Col primo lancio tra il duemila quattordici e il duemila quindici, ha trascorso nello Spazio centonovanta nove giorni, sedici ore e quarantadue minuti.
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05:35
Adesso sta per ripartire per una missione che sarà di circa cinque mesi.
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05:40
Avrebbe dovuto assumere il ruolo di comandante della stazione e sarebbe stata la prima donna europea ma in febbraio i piani dell'ESA sono cambiati nel rammarico, diciamo così, di tanti e anche mio.
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05:53
Le donne europee dovranno aspettare ancora un po' prima di diventare comandanti della Stazione Spaziale Internazionale.
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05:60
Samantha sarà però il leader del segmento orbitale americano che è l'insieme dei moduli e dei segmenti statunitensi, europei e canadesi.
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06:10
Ma chi è anche Samantha?
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06:12
Nel corso di questi anni ci siamo conosciute, siamo diventate amiche.
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06:16
Del resto siamo coetanee, abbiamo figli della stessa età, lei due e io una.
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06:21
Ci siamo incontrate in diverse occasioni e ci siamo trovate a chiacchierare di tante cose, a dire il vero, quasi mai di Spazio.
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06:29
Ecco, con Samantha sono uscita a cena prima del lockdown del duemila e venti ed è stata la mia ultima cena fuori per i successivi due anni.
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06:38
Adesso Samantha si sta preparando al suo volo.
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06:40
Siamo anche nel momento peggiore di una grave crisi tra
Russia
e mondo occidentale e l'Ucraina è stata appena invasa e sta cominciando una guerra, ma Samantha è al lavoro.
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06:50
Riusciamo comunque a sentirci. Riesco a chiederle la cosa che adesso mi preme di più.
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07:04
Beh, intanto ti volevo chiedere come stai?
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Samantha Cristoforetti
07:06
Ciao Silvia! Sto bene, sto bene, sono in addestramento.
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07:09
Sono gli ultimi mesi, quindi ovviamente i ritmi sono intensi, sia per l'addestramento vero e proprio, ormai sono giornate lunghissime, sia un po' anche per tutte quelle cose al contorno che necessariamente bisogna in qualche modo fare insomma anche belle man mano che ci si avvicina al lancio, come occuparsi dei viaggi della famiglia, dei viaggi degli amici che vengono ad assistere.
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07:32
Insomma, sono tutte cose che prendono tanto tempo, tutte belle cose.
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Silvia Bencivelli
07:35
Hai scelto la playlist?
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Samantha Cristoforetti
07:37
Non ho ancora scelto la playlist per questa missione.
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07:40
La volta scorsa c'era mi sembra "Don't Stop Me Now", c'era "Salirò" di Daniele Silvestri.
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07:46
Mi mi piaceva questa cosa "salirò finché sarò un puntino nel cielo" che effettivamente era oggettivamente quello che sarebbe successo quella notte.
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07:53
Eh no, questa volta non ho ancora scelto.
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Silvia Bencivelli
07:56
Ma questo addestramento è un po' diverso dal primo?
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07:58
Cioè sei già più avanzata o sei sotto come la prima volta?
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Samantha Cristoforetti
08:03
No, guarda, è molto diverso.
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08:05
É molto diverso oggettivamente l'addestramento, ovviamente è molto diverso anche lo spirito con cui lo affronto.
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08:11
L'addestramento è diventato molto più corto, considera che la prima volta che ci avviciniamo ai tre anni, adesso è stato molto compresso e ho iniziato ad addestrarmi a fine gennaio dell'anno scorso.
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08:23
Quindi hanno ottimizzato molto il training in
Stazione Spaziale
, hanno introdotto tantissimo training cosiddetto "Just On Time", per cui magari sulla Stazione Spaziale stessa ti guardi un video prima di fare un'attività invece che magari fare delle ore di addestramento a
Terra
prima.
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Silvia Bencivelli
08:40
L'addestramento al primo volo invece fu lungo, impegnativo.
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08:44
Fu anche divertente o almeno divertente a farselo raccontare.
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08:48
Io non ho mai pensato di voler fare l'astronauta, ma c'è una cosa che ho invidiato a Samantha.
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09:01
Il corso di sopravvivenza invernale, un'esperienza avventurosa, da sola, in un bosco, una cosa un po' da scout.
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09:09
Ma scopro che anche questa parte dell'addestramento è cambiata.
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Samantha Cristoforetti
09:18
Il corso di sopravvivenza invernale che ho fatto durante l'addestramento per la prima missione questa volta non non c'è stato, quello era legato a volare sulla Sojuz, su questo veicolo russo che atterra su
Terra
e si faceva questo addestramento per il caso in cui si atterrasse in qualche luogo remoto dov'era necessario come equipaggio sopravvivere per un paio di giorni in attesa dei soccorsi.
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09:41
Era anche un'esperienza devo dire di come dire gli americani dicono bonding, un'occasione di creare il legami, di conoscersi meglio insieme al resto dell'equipaggio.
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09:50
Questa volta volo con Crew Dragon è un veicolo che assolutamente non può atterrare su terraferma, sarebbe catastrofico.
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09:56
Poi l'altra grande differenza, naturalmente, che al mio primo volo ho avuto la il privilegio di essere ingegnere di bordo della Sojuz come una sorta di backup del comandante.
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10:06
Avevo lo stesso addestramento del comandante.
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10:08
Ero addestrata per conoscere in maniera molto, molto approfondita nei sistemi della Sojuz, ma anche per intervenire con un controllo manuale del veicolo fosse mai necessario, ripeto come backup del comandante, quello da solo era praticamente un anno di addestramento.
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10:25
Questa volta volo con Dragon, Crew Dragon, che è un veicolo statunitense, questo è il primo di questi cosiddetti veicoli commerciali americani.
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10:33
Ho un ruolo diverso, cosiddetto specialista di missione, che è un po' un retaggio dell'epoca Space Shuttle.
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10:40
Sono seduta in in una posizione dove posso intervenire molto meno nei sistemi del veicolo, ma anche in generale il veicolo non prevede un controllo manuale, non prevede un intervento, delle possibilità di intervento significativo da parte dell'equipaggio.
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10:58
Crew Dragon è stata sviluppata per essere il più possibile automatica, perché non presupponeva necessariamente la presenza a bordo di astronauti professionisti.
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11:08
Quindi diciamo che presupponeva un addestramento minimo da parte delle persone a bordo.
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Silvia Bencivelli
11:16
Tante cose sono cambiate dalla volta scorsa, cioè dall'ultimo viaggio di Samantha sulla
Stazione Spaziale Internazionale
.
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11:23
Sono cambiate nella sua vita, nel suo mestiere, sono cambiate nello Spazio e nel modo in cui ci si va.
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11:29
Sono cambiate tante cose anche qui a
Terra
.
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11:34
Lo Spazio, o meglio la
Stazione Spaziale Internazionale
, lo abbiamo sempre raccontato come un luogo di pace, una casa dove pochi rappresentanti della specie umana vivono in armonia, il nostro avamposto comune verso l'universo.
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11:49
Poi con la guerra le cose sono tornate a farsi tese, ma non è cambiato solo questo.
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11:55
Sono arrivati i voli commerciali, come diceva Samantha, sono arrivati i turisti dello Spazio e questo cambia moltissimo anche nel nostro modo di pensare allo Spazio.
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12:05
È tutto un po' più vicino adesso.
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12:08
Poi questa volta è anche tutto un po' meno nuovo per lei e forse anche un po' per noi.
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12:14
Ci siamo abituati agli astronauti?
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12:16
Abbiamo cominciato a vederli in maniera diversa in questi anni?
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12:20
Beh, di certo loro hanno imparato a comunicare e a farlo direttamente col pubblico.
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12:25
Li seguiamo su Twitter, vediamo le loro foto, leggiamo i loro libri, noi li guardiamo e oggi vediamo persone della nostra età con una famiglia come la nostra, con una preparazione eccellente ma non così inaccessibile e che fanno un mestiere straordinario ma forse non più così tanto.
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12:46
Vediamo che lo Spazio è casa nostra, o almeno che le assomiglia.
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Samantha Cristoforetti
12:55
Ma sicuramente una cosa che è diversa, che questa volta non porterò mille calzini, come ho fatto la volta scorsa.
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13:00
La volta scorsa mi avevano avevo seguito questo consiglio di un di un mio collega che, chissà perché, durante la sua missione aveva sentito la mancanza di un approvvigionamento adeguato di calzini.
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13:13
Io invece devo dire che ne ho avuti più che a sufficienza la volta scorsa, quindi mi sono ritrovata con questa quantità enorme di calzini in più che in realtà poco mi sono serviti.
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Silvia Bencivelli
13:24
I calzini si usano nella vita normale, se così posso dire, cioè quella di quando si è lassù sulla
Stazione Spaziale
, ma per volarci, per arrivare lassù c'è bisogno di una tuta speciale.
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13:37
La volta scorsa Samantha ha dovuto provarla e riprovarla perché deve essere precisissima, deve essere su misura e poi perché non è solo un capo di abbigliamento, bisogna saperla indossare.
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Samantha Cristoforetti
13:51
Anche la tuta è molto diversa, la volta scorsa ho volato su Sojuz come tutti gli astronauti italiani negli ultimi dieci anni, quindi ho anche indossato la tuta associata alla Sojuz che è la Sokol, che è diciamo una tuta tradizionale, una tuta spaziale tradizionale.
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14:08
E intanto a cosa servono queste tute durante un volo normale, ma in realtà si potrebbe anche andare in maglietta se tutto va in maniera nominale, come si dice nel mondo spaziale.
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14:17
Però se c'è un'avaria, la tuta ci permette di collegarsi al sistema di approvvigionamento di ossigeno della
Stazione Spaziale
.
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14:23
Tu la chiudi e diventa una sorta di piccola astronave che ti mantiene in vita finché non riesci a tornare rapidamente sulla
Terra
, questo in caso di emergenza.
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14:35
La tuta Sokol era diciamo una tuta classica, quindi con tanti punti di aggiustamento, di regolazione.
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14:40
Crew Dragon ha questa nuova tuta, dove c'è una un'attenzione davvero quasi ossessiva per gli aspetti estetici.
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14:46
Quindi non desiderano avere nessun punto di aggiustamento, nessuna cinghietta, deve essere tutto pulito, quindi veramente è una tuta che ti fanno su misura com'era nel caso della Sokol, che però quando la indossi è veramente questa tuta molto molto aderente che ha insomma un effetto davvero molto diverso.
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Silvia Bencivelli
15:09
Un'altra cosa che è cambiata molto e che ancora cambierà è la
Stazione Spaziale Internazionale
.
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15:16
I primi astronauti ci sono entrati dentro il due novembre del duemila, ventidue anni fa.
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15:21
L'idea della Stazione Spaziale risale però agli anni novanta, quando è nata come progetto congiunto di diverse agenzie spaziali: la russa, l'americana, l'europea, la canadese e la giapponese.
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15:35
In quel momento queste agenzie spaziali, soprattutto l'americana e la russa, mettevano insieme i progetti precedenti di
Stazione Spaziale
che ciascuna aveva fatto per sé durante la Guerra Fredda.
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15:47
Fu una grande prova di cooperazione, di diplomazia e di volontà di pace.
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15:52
La
Stazione Spaziale Internazionale
è nata così, davvero come avamposto della specie umana verso l'Universo.
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Samantha Cristoforetti
15:59
La
Stazione Spaziale Internazionale
è un laboratorio da un punto di vista dell'utilizzo operativo però è anche allo stesso tempo una casa.
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16:07
Gli astronauti ci vivono dal duemila, quindi da più di vent'anni, e c'è una commistione tra le due cose.
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16:15
Gli ambienti di vita e gli ambienti di lavoro sono completamente sovrapposti.
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16:20
Non lo so la mia piccola cuccetta in cui dormivo nel nodo due è adiacente ai cosiddetti diciamo tavoli di manutenzione, dove si va se si deve fare della della manutenzione, dei lavori di precisione.
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16:36
Oppure il luogo dove mi lavavo, l'angoletto dell'igiene, era attaccato alla macchina per fare gli esercizi fisici ma era anche attaccato a tutti i sistemi di riciclaggio sia dell'aria che dell'acqua.
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16:49
Nel tempo hanno cercato di ottimizzare un pochino no, credo che sia stato compreso che per il benessere sicuramente delle persone a bordo è meglio quando e se possibile, cercare di separare un po' gli ambienti, quindi per esempio il nodo uno, dove che era il luogo dove si mangiava, è stato completamente ristrutturato in questi anni che me lo troverò molto diverso.
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17:09
Sono state create come delle piccole cabine di igiene, un po' improvvisate se vogliamo, con il materiale che c'era a bordo perché non erano mai state pensate.
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17:19
Quindi ecco dei piccoli cambiamenti dal punto di vista dell'abitabilità ci sono stati.
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17:24
Ci sono anche degli elementi proprio nuovi a bordo ci saranno voli di astronauti privati.
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17:29
La missione Axiom One dovrebbe in realtà a partire e tornare prima di noi, ma naturalmente non è escluso che ci sia qualche ritardo e alla fine si ritrovino a venire sulla
Stazione Spaziale
durante la nostra missione.
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17:41
Quindi saranno quattro persone in più che in qualche modo dovranno vivere, soggiornare a bordo della
Stazione Spaziale
per sette otto giorni e che vengono anche con un ampio programma di attività che vogliono portare a termine in questa in questa settimana nello Spazio quindi sarà interessante.
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Silvia Bencivelli
18:05
Fare l'astronauta oggi non è un mestiere come un altro e seguire gli astronauti nemmeno, è un privilegio anche questo.
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18:14
Vedere la
Terra
da lassù o anche solo studiare quello che succede lassù ti permette di capire cose sul nostro pianeta che una prospettiva soltanto terrena non è in grado di mostrarti.
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18:27
Per esempio oggi, con una guerra appena scoppiata e una pandemia in corso da due anni, beh oggi pensare allo Spazio è tutt'altro che astrazione e sogno.
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18:43
Saluto Samantha, ci sentiremo ancora prima della sua partenza, anche se entrambe abbiamo un sacco di cose da fare, lei soprattutto.
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18:51
Quanto a vedersi? Chissà.
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18:53
Io spero che ci vedremo a
Cape Canaveral
quando lei sarà pronta a volare.
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19:03
Spaziale è un podcast di Silvia Bencivelli prodotto da Chora Media e realizzato in collaborazione con
Intesa Sanpaolo
On Air.
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19:11
È stato scritto con Alessia Rafanelli.
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19:13
La cura editoriale è di Sabrina Tinelli, postproduzione di Mattia Diciotti con la supervisione di Luca Micheli, il producer e Matteo Perkins, editing di Francesca Abruzzese.
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19:26
Si ringrazia
ESA European Space Agency
.
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🇮🇹 Made with love & passion in Italy. 🌎 Enjoyed everywhere
Build n. 1.36.0
Silvia Bencivelli
Samantha Cristoforetti
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