E adesso? Adesso, dopo sette medaglie d'oro e sette record del mondo, con un papà così, gli domandavano della strage, a lui che non si sentiva il portavoce di nessuno, a lui che era solo uno studente dell'università dell'Indiana, reduce da ore e ore e ore di noia nelle corsie, ore e ore a battere i piedi, a muovere le braccia, a lui che aveva fatto arrabbiare i russi con tutto quel dominio; avevano presentato un ricorso perché Mark si era presentato sul podio, mostrando le scarpe dello sponsor. Il quinto oro, per evitare problemi, andò a prenderlo scalzo.