I giornali dell'epoca tiravano spesso fuori l'immagine del tunnel, il tunnel di Mennea, da solo ci entrava, da solo vi usciva. Quando fece il primato sui duecento metri, nel mille novecento settantanove, la diretta tv non c'era. Sollevò le mani da terra, staccò i piedi dai blocchi, mangiò con le scarpe il tartan della corsia numero quattro, fece i primi cento metri in dieci e trentaquattro, quelli successivi lanciato in nove e trentotto.