E allora i quadri si presentano, vengono presentati, da Albini e Marcenaro, nudi, appesi alle pareti, addirittura esposti in un sistema a bandiera. E quindi con la possibilità di leggerli sul recto e sul verso, con la possibilità di spostarli, di movimentarli. Questa è una rivoluzione perché va ad abbattere uno dei grandi tabù, al museo non si può toccare nulla, e loro invece fanno in modo che, come diceva Albini, bisogna passare dall'idea di ambientare l'opera a quella di ambientare il pubblico.