Il significato è molto semplice, in realtà: significa che il museo non dev'essere ingessato nelle sue sale, fermo, bloccato e limitato a chi capisce già, a chi può comprendere, ma deve vivere con attività, con la didattica soprattutto, a contatto dei visitatori, e richiamare i visitatori. Quindi deve essere un organismo proprio vivente, oggi per noi è molto semplice, perché tutti i musei perseguono questa logica. Ma nei primi anni Cinquanta era diverso, erano pochi che recepivano questa indicazione.