Friday, Jun 17, 2022 • 24min

Ep.5: La terza vita di Margherita

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Marga riversa il suo amore per la libertà nel lavoro, dirigendo l'osservatorio di Trieste nel modo più democratico possibile. Si definisce di sinistra, esprime il desiderio di poter vivere diecimila anni per assistere ai misteri più reconditi della scienza, diventa famosa e inizia quella che chiama la sua “terza vita”. Marga è richiesta per interviste, incontri. Lei così schiva diventa un punto di riferimento. Ma come al solito, pur occupandosi di stelle, riporta tutti a terra: «Non ho fatto mica grandi scoperte – dice - ho fatto un lavoro serio, onesto, ho portato qualche pietruzza, qualche contributo come tutti si fa nella scienza». E quando gli anni avanzano, rimane la consueta voglia di scappare, anche se i medici la sconsigliano. L'immobilismo per Marga non esiste: se il corpo non può muoversi, sarà la testa a rimediare: «Quella mica la puoi fermare».
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Talking about
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Speakers
(4)
Federico Taddia
Margherita Hack
Tatiana
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Transcript
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00:06
Chora.
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Margherita Hack
00:09
C'era un mio collega di
Merate
che diceva che sono un bestione, tutto stupore, tutto senso, nel senso che io mi sono fatta troppe domande.
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00:23
Forse l'è vero che sono un bestione.
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Federico Taddia
00:27
Non è vero che non si faceva domande Margherita, o meglio, non si faceva domande a cui la scienza non avrebbe potuto almeno cercare di rispondere.
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00:35
Ma di domande di curiosità in testa ne aveva moltissime.
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00:38
Una volta, nel corso di una lunga intervista a Repubblica, ha detto che se avesse avuto la bacchetta magica avrebbe voluto vivere altri diecimila anni per scoprire cosa fosse la materia oscura, arrivare al primo istante del Big Bang, vedere tutte le conseguenze meravigliose che avrebbe avuto la mappatura del dna.
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00:57
Nella stessa intervista disse anche che se mai avesse dovuto trasferirsi su
Marte
, avrebbe portato con sé guerra e pace, la montagna incantata, Vivaldi, Mozart, Bach.
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01:08
Era così Margherita, appassionata di scienza, di stelle, ma anche delle cose degli uomini la letteratura, lo sport, la musica, la politica, le cause sociali.
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01:27
Io sono
Federico Taddia
e questo è Marga, vita rigorosa e spettinata di
Margherita Hack
, un podcast prodotto da ChoraMedia e presentato la Ducati.
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Margherita Hack
01:53
Politica, nel senso che io ho idee mie, politiche e voto in un certo modo, ho sempre votato a sinistra non sono mai stata iscritta a nessun partito, cioè una vita attiva in politica non l'ho mai fatta.
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02:13
Ho sempre avuto le idee mie, le ho sempre espresse.
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02:18
Ho cercato più che altro nel dirigere l'osservatorio, ho cercato di dirigerlo in maniera democratica, il più possibile, di sentire il parere di tutti e di mettere in pratica la democrazia quello era un piccolo aggregando dell'osservatorio.
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02:40
Io quando ho scoperto di essere comunista, ma io sono sempre stata di sinistra, subito dopo la guerra, quando si cominciava a parlare di socialismo, di comunismo, io era, sono sempre stata di sinistra.
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02:56
Non son mai stata iscritta a nessun partito, ma comunista perché o di sinistra, perché la sinistra è quella che va verso le classi più diseredate.
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Federico Taddia
03:10
Per tutta la vita Margherita si è informata sulla vita pubblica del nostro paese, leggeva i giornali, ascoltava i racconti delle persone che incontrava, guardava gli approfondimenti in televisione non si perdeva una puntata di un posto al sole perché diceva quella è la vera Italia.
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03:26
Per lei tutto era politico e tutti erano tenuti a impegnarsi per il bene comune e per la giustizia.
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03:33
Pur essendo molto attenta agli altri, non le è mai interessato omologarsi.
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03:37
Ci aveva provato solo una volta, da ragazza ad assomigliare alle altre ed era stata un'esperienza fallimentare.
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03:44
Era successo al liceo, a lei piacevano le scarpe sportive, la tuta da atletica, ma le sue compagne preferivano gli abiti con la gonna e la guardavano un po' storto.
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03:53
Così per un periodo aveva provato a vestirsi come loro e a farsi persino la permanente, ma si era sentita fuori luogo.
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04:01
Quando mi raccontò quel periodo lo definì un momento di massima scemenza e a un certo punto, sempre per un tentativo di appartenenza, per non sentirsi così diversa dagli altri, aveva provato anche a diventare cattolica.
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Margherita Hack
04:16
Oh c'è stato un periodo in cui mi vergognavo di essere differente dagli altri.
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04:20
Quando facevo il liceo ma abbiamo fatto battezzare da protestanti.
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04:25
Mi vergognavo di essere differente dagli altri, anche a scuola.
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04:30
Sicché sono stata anche da un prete, della famosa
Firenze
, padre Magri, che mi fece il catechismo e tutte ste robe, come mia scelta, sì, anche proprio per conformismo, perché a me della religione non mi è fregato nulla per nulla.
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04:49
Per conformismo mi sentivo differente, mi vergognavo e penso ma perché l'ho fatto, proprio perché mi vergognavo a essere diverso c'aveva un nome diverso Hack, Firenze.
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05:00
Ero vegetariana, ma come mai tu mangi così?
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05:04
Ero esentata da religione perché m'avevan fatto esentare da religione.
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05:11
Insomma, c'avevo tutte diversità, ma mi vergognavo a un certo momento e cercavo di credere, ma con una, con un un obbligo, come un compito in realtà non me ne fregava nulla.
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Federico Taddia
05:28
Per il resto della sua vita Margherita non si è mai più avvicinata alla religione, spesso ha attaccato la
Chiesa
, benché avesse un profondo rispetto per i credenti.
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05:36
Per chi incarnava il Vangelo, per esempio, per i preti di strada ed essendo una libera pensatrice, non sfuggiva l'argomento, anzi ne discuteva volentieri.
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05:46
Amalia Ercoli Finzi
, la prima donna laureata in ingegneria aeronautica in
Italia
, consulente della
NASA
, de lesa mi ha raccontato che le capitò spesso di parlare di Dio con Margherita.
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Amalia Ercoli-Finzi
05:58
Margherita ed io discutevamo parecchio del nostro modo di concepire il mondo e quindi nel suo caso puoi anche il l'universo che il servizio che si era occupato a tanto di stelle e in particolare di quello che era il mio e il suo modo di concepire il appunto, il mondo che stava attorno a noi.
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06:18
C'erano delle cose che ci accomunano proprio ed erano in particolare, l'attenzione al fatto che non si facesse dello spreco.
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06:26
Questo lo dico perché ricordo un episodio che abbiamo vissuto insieme, quando insieme abbiamo partecipato ad un evento organizzato a
Milano
per le ragazze da avviare in verso le materie esterne.
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06:41
Nel corso del di questo evento, diciamo, ci hanno gli organizzatori, ci hanno invitato a pranzo, visto che c'era anche un prosieguo nel pomeriggio.
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06:52
Quando Margherita ed io siamo arrivati al ristorante, ci hanno dato l'elenco delle portate e abbiamo visto i prezzi.
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07:01
Margherita ed io ci siamo guardate e lei ha detto Amalia facciamo metà per ciascuno, cioè avremmo preso una porzione divisa in due parti.
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07:11
Questo dà l'idea di come, quale fosse la sua attenzione proprio, per quello che riguardava gli sprechi, considerato che la vita è costosa per tutti.
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07:20
In particolare però noi parlavamo tanto, parecchio, diciamo così, di quello che era la nostra concezione del mondo, che avevamo due opinioni completamente diverse, Margherita aveva una concezione laica completamente laica, dell'intero mondo.
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07:37
Io invece sono una donna di fede, quindi sono una donna di trascendenza.
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07:41
In realtà io sono convinta che lei più che laica, fosse anticlericale, ce l'aveva con le religioni, ce l'aveva con i preti, ce l'aveva con quello che considerava uno strumento di oppressione nei confronti della dell'umanità della gente comune.
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07:56
Io invece sono una donna che crede in Dio, ho una visione trascendente del mondo che considero e del dell'uomo dell'umanità che considero creata da un Dio buono.
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08:09
E su questo avevamo molte discussioni e il rispetto che lei aveva per la libertà degli altri e io glielo ricordavo sempre per la verità, dei diritti degli altri.
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08:19
Le consentiva anche di accettare il mio modo di pensare e io accettavo il suo, anche se onestamente, io pensavo che fosse un modo di pensare, diciamo, che impoverisce le persone.
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08:32
Ebbene, io sono convinta che adesso Margherita mi guarda da lassù, lei che non credeva nell'aldilà, mi guarda però da lassù e dice l'Amalia aveva ragione.
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Federico Taddia
08:48
Margherita è stata una delle persone più vitali che abbia mai incontrato, alla soglia degli ottant'anni andava ancora in bici, nuotava, giocava a pallavolo e anche quando camminava, ormai aiutata dal bastone, era comunque sempre un passo avanti.
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09:01
E tra l'altro, a proposito di stelle, una delle sue compagne di pallavolo era l'etoile
Carla Fracci
, con cui le capitava di incontrarsi nel weekend per giocare qualche partita.
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09:11
Anche in bici per le strade di
Trieste
, ovviamente era scatenata, una volta mi ha raccontato di una brutta caduta in cui le si incastrò la ruota nel binario del tram.
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09:20
Aveva battuto testa, gomiti, ginocchia.
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09:22
Aveva un occhio gonfissimo, eppure, con tutta la testardaggine che la caratterizzava, aveva insistito in ogni modo per tornare a casa da Aldo.
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09:31
Ma i vigili, giustamente l'avevano, costretta ad andare in ospedale.
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09:36
In bici, raggiungeva anche il mare.
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09:38
Adorava nuotare alla
Barcola
dal bagno dei topolini al castello di
Miramare
, poi risaliva in selle e si lasciava asciugare dal vento.
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09:46
Qualche anno dopo quelle pedalate, quelle nuotate, quelle partite a pallavolo, quando il corpo non le permetteva più di essere così sportiva gli ho chiesto cosa fosse per lei la Felicità.
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09:57
Ecco quello che mi ha risposto.
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Margherita Hack
09:60
Felicità ma il mio lavoro, scrivere e star con Aldo, con gli animali, la vita di tutti i giorni, diciamo son felice si'.
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10:14
Forse perché c'ho un carattere che non desidera quello che non può avere.
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10:19
Cioè io una volta facevo lunghe camminate di ore, nuotavo per ore, ora non posso più fare non ce la faccio più e non sono del carattere di rimpiangere di non poterlo fare.
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10:33
No, me ne frega nulla, non posso più fare fo altre cose.
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10:37
Questa è una fortuna avere un carattere così, cioè sono felice lo stesso, ma credo che la felicità é essere contenti di vederci, tutto sommato, io credo di essere stata felice tutto sommato nella mia vita
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Federico Taddia
10:54
Sarà stato per la Felicità sarà stato per il carisma.
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10:57
Ma visto che parliamo di fisica, possiamo proprio dire che Margherita era dotata di un certo magnetismo, soprattutto a un certo punto della sua vita durante quel periodo che lei amava definire la sua terza vita.
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11:10
Un po' per le sue attività di divulgazione scientifica, un po' per i suoi molti inviti in scuole, incontri pubblici, programmi televisivi, era diventata proprio famosa.
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11:20
Era diventata popolare, era diventata pop, questa fama la lasciava abbastanza incredula
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Margherita Hack
11:27
Ma è che tanta gente mi vi voglio bene.
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11:30
Questo mi meraviglia anche perché io non sono mai stata un tipo che amava sta con la gente ero un tipo piuttosto solitario, quindi questo mi meraviglia.
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11:43
Ma vedo molti son contenti di vedermi dico che ciò addosso, sembra sia una santa, la reliquia mi tocca.
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11:52
Posso baciarla, posso fare una foto e mi domando perché?
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11:58
Perché io non ho fatto nulla di straordinario.
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12:01
Forse nel merito della televisione, che quando uno le appare in televisione diventa subito famoso.
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12:08
Mi meraviglia tanto perché poi io non ero nemmeno un tipo che amava di molto sta con la gente di compagnia, specialmente da giovane tendevo a stare isolata, avevo difficoltà a fare amicizia.
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12:27
Anzi Aldo l'è stato un po' la mia interfaccia con gli altri.
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12:31
Ma lui faceva amicizia subito tutti.
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12:35
Io ero molto più riservata, introverso, era molto introversa, timidezza, forse, non ero nemmeno troppo interessata forse agli altri.
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12:45
Mi meraviglia e che penso sia assurdo, insomma, é che non ho fatto nulla di straordinario, mi sembra un po' beh insomma mica ho fatto grandi scoperte.
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12:57
Ho fatto un onesto lavoro, serio, non fatto di grandi scoperte.
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13:06
Ho portato qualche pietruzza, il contributo, come tutti si fa nella scienza.
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13:11
Forse sono riuscita a fare di un osservatorio quasi inesistente un istituto noto, famoso, dove c'è molti ricercatori, questa forse stata rosa più concreta che ho fatto più visibile.
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Federico Taddia
13:27
Meraviglia, è stata una parola chiave nella vita di
Margherita Hack
.
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13:33
Una meraviglia tipica degli uomini e delle donne di scienza che nasce dalla conoscenza dei meccanismi profondi che regolano l'universo, uno stupore generato dall'osservazione dei fatti, non dal mistero.
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13:45
Margherita era una persona profondamente pragmatica.
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13:49
A questo proposito mi ha colpito un aneddoto che riporta nella sua autobiografia qualcosa di inaspettato racconta di un episodio accaduto nel millenovecentosessanta, quando dovette subire un'operazione abbastanza impegnativa.
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14:02
Ecco cosa scrive, ho un ricordo netto della mamma nelle ore immediatamente successive all'operazione, quando ero ancora semi addormentata mi ricordo che c'era qualcosa che mi dava noia nel braccio e tiravo con tutte le mie forze mentre qualcuno mi teneva ferma.
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14:19
Era una vera e propria lotta, finché senti la mamma che diceva bisogna spiegarglielo e altri che dicevano no, si spaventerebbe e la mamma che replicava no, capirà e la sentii mormorarmi, mimma stà ferma perché ti stanno facendo una trasfusione, sennò esce l'ago.
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14:41
Mi fermai immediatamente e ancora oggi penso al buon senso della mamma e alla sua fiducia nella mia razionalità, ecco Margherita era prima di tutto razionale.
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14:54
Eppure, come capita ai veri scienziati, sempre pronta a godere della stupefacente bellezza dell'universo.
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Margherita Hack
15:01
Quello che meraviglia che pensare che da quello che si deduce, dalle nostre ricerche, tutto è cominciato appunto da una zuppa di particelle elementari, che da una zuppa di particelle elementari son venute fuori le stelle.
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15:19
Le stelle hanno fatto gli elementi necessari per costruire pianeti e per costruire gli esseri viventi.
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15:26
E fra questi esseri viventi, che si sia arrivati fino all'uomo e il cervello umano che fisicamente, emotivamente, siamo tanto simili agli animali e c'è questo qualcosa, nel nostro cervello che è tanto superiore, perché, da che dipende meraviglia.
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15:50
Ora mi tormenti, no, ma mi meraviglia.
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15:54
Il cielo è un vero e proprio laboratorio di fisica, fa capire quante informazioni si può avere, grazie alla fisica dall'analisi della luce dei corpi celesti è meraviglioso quante informazioni ci sono.
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16:15
E non insegnare questo credo, farebbe capire tanto di più la fisica.
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16:21
E poi come funziona una stella è divertente, anche un un ingegnere, capire sto meccanismo, questo termostato che reagisce quando esaurisce un combustibile un'altro.
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16:35
É tutto un processo, è semplicissimo.
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16:41
C'era un mio collega di
Merate
diceva che sono un bestione, tutto stupore, tutto senso.
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16:49
Nel senso che non mi sono fatta troppe domande, forse l'è vero sono una bestione, che sono mai stata non ho mai avuto tormenti e metafisici.
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17:01
Eh si a volte mi meraviglia, ma, mi meraviglia, mi domando come mai c'è tutto questo, ma ci siamo noi, si è costruito questa città, questa, s'è modificato il pianeta.
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17:18
Ma è una meraviglia o si ma prendo atto l'è un dato di fatto non è che mi tormento sopra.
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17:26
La filosofia l'è stata sempre ostica per me.
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17:30
Mi sembrano tutti chiacchere.
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17:32
Non c'ho mai capito un granchè, proprio non si va d'accordo io e la fisica, appena c'ho qualche, mi capita di leggere qualcosa di un filosofo subito non capisco, mi sembrano tutte chiacchiere, oscure.
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Federico Taddia
17:48
Il primo novembre millenovecentonovantasette Margherita va in pensione, ma le sue ricerche, così come le sue pubblicazioni, non si fermano.
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17:57
Dopo quella data se andavi a farle visita nella sua villetta di
Via Del Pratello
a
Trieste
, ti accoglievano molti alberi da frutto, nati a suo dire dai noccioli sputati da lei e da Aldo durante gli anni.
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18:10
E poi arrivavano i cani e i gatti di casa, in quegli anni ad aiutare Margherita e Aldo, c'è Tatiana un'amica, entrata nella loro vita grazie a un incontro bellissimo.
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18:21
Tutto comincia con una bambina nata a
Tirana
, in
Albania
, è arrivata in
Italia
a un anno e mezzo con la madre, il suo nome é Eda Gergo.
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18:30
Fin da piccolissima la sua passione è solo una, il cielo, è profondamente affascinata dall'universo e dalle stelle.
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18:37
Vuole sapere come funzionano, quanto distano, perché sono lì.
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18:42
Un giorno, ancora bambina vede in televisione una astrofisica dall'aspetto bizzarro è ospite del programma in viaggio nel cosmo di
Piero Angela
.
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18:50
Si chiama
Margherita Hack
e dice cose interessantissime Eda ne rimane incantata.
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18:56
Su consiglio della madre, decide di scriverle una lettera e con grande sorpresa, poco dopo riceve una risposta.
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19:04
Inizia così un ricco scambio epistolare tra le due che presto si trasforma in un appuntamento per conoscersi.
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19:11
Prima dell'incontro e da è timorosa, è in soggezione
Margherita Hack
è già una celebrità.
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19:17
Chissà se sarà burbera.
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19:19
Chissà se la riprenderà per aver detto qualcosa di sbagliato, ma appena lo incontra capisce che le sue paure erano infondate.
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19:27
Margherita e schietta, dolce, simpaticissima, le due diventano proprio amiche, tanto che Eda comincia ad accompagnare Margherita in giro per conferenze.
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19:37
Trascorre un sacco di tempo a casa sua, dove ha il permesso di consultare tutti i diciottomila libri della sua biblioteca.
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19:44
Le due scrivono anche un manuale di astronomia per ragazzi Eda nel frattempo si diploma.
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19:50
Poi si laurea.
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19:51
Poi continua nella ricerca, proprio come Margherita nelle migliori università del mondo.
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19:57
Ormai è una di famiglia a casa di Margherite, Aldo, con cui resta in contatto quotidianamente.
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20:02
É di famiglia anche Tatiana, sua madre, a cui nel frattempo Margherita ha chiesto di trasferirsi da loro per aiutarli nella vita di tutti i giorni.
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20:11
Ed oggi è astrofisica ed è custode attenta e rispettosa della memoria di Margherita, memoria che ha voluto condividere con noi.
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Tatiana
20:21
Margherita Indubbiamente mi ha cambiato la vita.
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20:25
Lei aveva questa capacità di smontare le costruzioni superflue, ingombranti, una cosa che mi ha sorpreso nella vita quotidiana è che la routine non la annoiava, anzi godeva dei piccoli piaceri della vita.
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20:39
A Margherita piaceva la semplicità.
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20:41
Infatti, prima di conoscerla me la immaginavo immersa nei suoi pensieri.
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20:45
Tra scienza e politica, invece, dedicava il cento percento di se stessa a ogni cosa, per quanto mondana che fosse.
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20:54
Prima di conoscerla un po' mi incuteva paura, con i suoi modi di fare decisi e taglienti.
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21:00
Invece nella vita reale era molto tenera, era pura e a tratti anche pudica.
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21:07
Del nostro primo incontro io ho questa memoria vivida dei suoi occhi limpidi, un'altra dote straordinaria era la sua capacità di concentrazione.
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21:20
Aveva un'etica di lavoro incorruttibile anche quando era stanca.
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21:25
In qualche maniera trovava le forze e lavorava con lo stesso ritmo.
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21:30
Margherita aveva un carisma magnetico, affascinava gente proveniente da ogni estrazione sociale.
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21:37
Sapeva parlare in modo preciso, conciso e accessibile ora Margherita non solo faceva sognare parlando di stelle, ma era divertente, era ironica, era schietta in tanti aspetti era fuori dai canoni.
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21:52
Però si muoveva sempre nel rispetto delle regole.
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21:56
Ecco quando incrociava un'ingiustizia proprio non trovava pace.
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22:02
Era così empatica che le sofferenze altrui le viveva sulla sua pelle e dava tutta se stessa per difendere i diritti dei più deboli e degli indifesi.
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22:12
Mi ricordo che quando Margherita venne a mancare, qualcuno domandò chi prenderà il suo posto? Chi colmerà il vuoto che ha lasciato? A me la risposta è apparsa chiara dall'inizio, non ci sarà un'altra Margherita.
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Margherita Hack
22:32
Paura di morire, no, no, assolutamente non frega nulla.
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22:36
Le mie molecole resteranno a girare per l'atmosfera. Serviranno forse fa qualcos'altro.
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Federico Taddia
22:44
Ma non ti viene tristezza pensare di non esserci più?
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Margherita Hack
22:48
Ci sono stata.
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22:51
Qualcuno si ricorderà di me, poi me ne frega nulla, non ci son più, come dicevano gli epicurei, finché sono viva non c'è la morte, quando c'è la morte non ci sono più io quindi.
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Federico Taddia
23:06
Ciao Marga, come stai?
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23:09
E come vuoi che stia fede, sono qua in gabbia, non vogliono più che vada in giro, ma io scappo anche perché la mia testa mica la puoi fermare.
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23:19
È questa l'ultima cosa che mi ha detto
Margherita Hack
dal letto dell'ospedale non aveva paura di morire, ma non avrebbe nemmeno avuto paura di vivere altri dieci, cento, mille anni.
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23:31
Vorrei morire sorridendo, diceva e fino all'ultimo quel sorriso lo ha regalato a chi le stava vicino e a me e a chi, come me, ha avuto quel privilegio il privilegio di conoscerla, non resta che dire grazie Marga.
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23:58
Marga è un podcast prodotto da Cora Media e realizzato in collaborazione con Ducati.
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24:03
È scritto da Silvia Righini e
Federico Taddia
, la cura editoriale di
Francesca Milano
, La Post-produzione e di Daniele Cocchi, la supervisione del suono e della musica e di Luca Micheli. I producer sono
Monica De Benedictis
, Matteo Miavaldi,
Anna Nenna
e Alex Reverendo, la fonica di Studio Euro Ora Ricci.
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🇮🇹 Made with love & passion in Italy. 🌎 Enjoyed everywhere
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Margherita Hack
Federico Taddia
Amalia Ercoli-Finzi
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