Thursday, Nov 24, 2022 • 41min

Ep. 8 - Plastic Bubble

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Dopo un’estate sul ring, per Quintessential la questione è praticamente chiusa. Per Bio-on, invece, il futuro è a dir poco incerto. Ma il 23 ottobre 2019, la Magistratura prende una decisione clamorosa su Bio-on. La rivoluzione della bioplastica è destinata a fallire? Ascolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/agwE https://shor.by/agwE
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Speakers
(9)
Narrator - Riccardo Haupt
Andrea Cabrini
Marco Astorri
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00:09
Il tricolore sulle facciate dello stabilimento perché, a dispetto del nome Bio-on, è un'azienda italiana fino a qualche mese fa la regina delle società italiane nel mercato di Borsa dedicato alle piccole imprese. Oltre un miliardo di valore lo scorso anno per questa realtà imprenditoriale nata nel 2007 che produce, concede in licenza bioplastiche innovative. Il presidente e amministratore delegato Marco Astorri è finito agli arresti domiciliari.
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Narrator - Riccardo Haupt
00:45
All'alba del ventitré ottobre 2019 una colonna di auto della Guardia di Finanza esce dal comando provinciale di
Bologna
.
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00:57
Alcune partono a sirene spiegate verso la sede di Bio-on, a
Castel San Pietro Terme
, con l'ordine di prelevare tutta la documentazione contabile riguardante Bio-on. Altre invece, interrompono i sogni nelle case di
Bologna
per consegnare tre misure cautelari, tutte indirizzate nei confronti dei vertici di Bio-on.
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01:20
La prima è la più clamorosa un mandato di arresto per Marco Astorri, al quale vengono concessi i domiciliari. La seconda e la terza sono per il suo vice Guy Cicognani e per il presidente del collegio sindacale dell'azienda Gianfranco Capodaglio, per i quali scatta il divieto di esercitare uffici direttivi di persone giuridiche per alcuni mesi.
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01:43
Dopo di loro il coinvolgimento nelle indagini viene notificato al direttore finanziario di Bio-on, due revisori dei conti e altri tre tra amministratori e sindaci. In tutto nove persone, a cui la Procura predispone anche il blocco dei conti correnti, titoli, appartamenti e auto di lusso per un valore totale di trentasei milioni di euro, ai quali vanno aggiunte azioni per altri cento quattordici milioni.
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02:08
Nel complesso beni e risorse finanziarie sequestrati sono pari a centocinquanta milioni di euro. È L'inizio dell'operazione Plastic Bubble, il blitz della Procura di
Bologna
che in meno di due ore decapita l'Unicorno.
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02:33
Io sono Riccardo Haupt e questo è l'Unicorno, il podcast di Will in collaborazione con Boats, che racconta L'ascesa e la caduta di Bio-on, la startup bolognese che voleva salvare il mondo dalla plastica.
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02:52
Puntata numero otto: Plastic Bubble.
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02:57
Ai tempi dell'antica Roma percorrendo le vie principali dell'impero, i viaggiatori si potevano imbattere in una piccola colonna di pietra che indicava la distanza dalla caput mundi, milialium, in latino. Le pietre miliari erano importantissime per l'orientamento e servivano anche a calcolare le distanze, sia per capire quanto mancasse alla meta, ma ancor di più per poter stabilire le tappe del viaggio. Per quanto riguarda Bio-on possiamo indicare cinque pietre miliari che hanno davvero segnato il suo percorso.
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03:33
Partendo dal 2007, ovviamente hanno zero dalla fondazione e superando di slancio l'essenziale fase iniziale di sviluppo tecnologico dei brevetti e dei prodotti.
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03:44
La prima è la copertina dell'edizione italiana del mensile
Wired
, il 4 maggio del 2011: l'inizio dell'ascesa di Bio-on.
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03:55
La seconda è il debutto in borsa sul listino
AIM
il 24 ottobre 2014: il via alla galoppata dell'Unicorno.
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04:04
Poi c'è il punto massimo toccato dal titolo azionario il 9 luglio 2018: settanta euro per azione, per una capitalizzazione complessiva di 1,3 miliardi di euro.
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04:18
La quarta è la pubblicazione del report da parte di Quintessential, che è datata 24 luglio. 2019: l'inizio del crollo.
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04:27
Ma tra questa e la prossima data cruciale, cioè il 23 ottobre, quella dell'operazione Plastic Bubble, ce n'è un'altra che si rischia di trascurare, perché viaggia su una via secondaria. Ma questo non significa che sia meno importante.
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04:49
È il primo ottobre 2019, il giorno in cui viene pubblicata la semestrale di Bio-on, il bilancio intermedio che ha l'obiettivo di informare il pubblico sullo stato di salute dell'azienda durante i primi sei mesi dell'anno: primo gennaio, 30 giugno.
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05:05
Il mercato la considera come una sorta di banco di prova per Bio-on, perché è la possibilità di dimostrare come stanno davvero le cose dentro l'azienda, quale sia il suo vero stato di salute.
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05:19
Ancora di più dopo il report di Gabriele Greco, l'attesa viene vissuta con ansia e forse con la speranza da parte degli investitori che le cose siano meglio di quanto sembrino. Ma è una doccia fredda. I conti di Bio-on sono in rosso, i ricavi segnano un meno 85% rispetto al primo semestre del 2018 che segnava 6.000.000, ora sono di appena 917.000 euro. La perdita di periodo si è più che triplicata è passata da 3 a 10 milioni. L'indebitamento è arrivato a quarantuno milioni rispetto ai ventidue precedenti.
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05:60
Certo, pesa sicuramente sul bilancio il cambio di strategia aggiungere alla vendita di licenze e la produzione diretta di
PHA
, e quindi il costo della realizzazione dell'impianto di
Castel San Pietro Terme
, che è entrato in funzione proprio tra la fine del 2018 e la primavera del 2019. Ma questo non toglie la violenza del colpo.
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06:21
All'apertura della borsa. Il titolo non riesce a fare prezzo, il calo teorico è del 35%, e quando si apre una finestra il titolo di Bio-on passa dal valere circa venti euro a meno di dieci.
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06:35
In una nota Bio-on spiega che la diminuzione del fatturato è dovuta alla scelta di ricalibrare nella prima parte del 2019 le attività di licensing, nell'ottica di sviluppo dell'attività di produzione diretta, con conseguenti implicazioni sulle attività di investimento e sviluppo.
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06:51
In pratica si vuole rallentare temporaneamente sul fronte delle licenze per tornare a correre più forte e domani su due fronti contemporaneamente: licenze e produzione. Solo che il presente non può aspettare per Bio-on, e per spiegare ancora meglio il concetto, Marco Astorri si confronta ancora in studio con il direttore di
Class CNBC
, Andrea Cabrini.
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Andrea Cabrini
07:16
Come spiega questi numeri, Astorri?
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Marco Astorri
07:19
Beh, le spiego innanzitutto con una strategia precisa dell'azienda che aveva volutamente rallentato nella prima nella prima parte dell'anno la concessione di licenze, concedendo quattro opzioni da trasformare poi in licenza nella seconda parte dell'anno.
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07:33
C'era un progetto molto importante che ovviamente è stato interrotto da questo attacco che abbiamo ricevuto di valorizzazione delle licenze che concedevano. Quindi quello che si vede dalla semestrale è comunque un tipo di strategia voluta dall'azienda.
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Narrator - Riccardo Haupt
07:52
Ma a prescindere dalle possibilità future che questa nuova strategia prospetta, bisogna anche fare i conti con il presente di Bio-on che presenta una posizione finanziaria netta, negativa di quarantuno milioni di euro con soli 580.000 euro in cassa. Messe a confronto questa semestrale con la precedente negli ultimi sei mesi il debito risulta praticamente raddoppiato.
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08:19
Bio-on sta spendendo molto denaro per portare avanti sui nuovi progetti ed è stata attaccata nel momento in cui è più debole economicamente. E non sarebbe un problema se l'aumento di capitale da duecento milioni per il dieci per cento delle quote previsto con
Banca UBS
fosse andato in porto. Ma dopo il report di Quintessential, la società di investimenti in Svizzera ha sospeso l'operazione.
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08:45
Ora a Bio-on servono ventiquattro milioni per soddisfare le necessità finanziarie dei prossimi dodici mesi: soldi che incassa non ci sono. Per allontanare le ombre del fallimento, la
Consob
sollecita immediatamente i fondatori dell'azienda bolognese Marco Astorri e Guy Cicognani.
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09:03
I due però sono tranquilli e confermano che la loro azienda è assolutamente in grado di far fronte agli impegni che si è presa. Infatti, così come avevano fatto per arginare il crollo del titolo in Borsa, anche ora si impegnano a mettere personalmente nelle casse di Bio-on per i prossimi dodici mesi dieci milioni di euro.
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09:22
Per quanto riguarda i quattordici mancanti anche qui nessun problema: hanno già avviato dei contatti con degli investitori di natura sia professionale che istituzionale. È un cambio di rotta, è vero, ma non sono impreparati. E infatti annunciano di lavorare a un nuovo piano industriale valido fino al 2024.
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09:43
Nonostante tutto il loro tono è sicuro, determinato. Ma questi due annunci non sembrano funzionare in Borsa. Il report e poi i risultati negativi diffusi con la semestrale hanno compromesso la credibilità di Bio-on. Nei giorni seguenti le azioni in Borsa scendono ancora. Il titolo tocca il minimo mai raggiunto negli ultimi tre anni: nove euro.
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10:08
Marco Astorri prova a dare una giustificazione di questo ulteriore ribasso all'Ansa. Non è accaduto per caso e non è solo un attacco speculativo. Ci sono quattrocento milioni di tonnellate di plastica nel mondo. Il nostro polimero
PHA
ne può sostituire il 40%, significa che siamo andati a toccare duecentocinquanta miliardi di euro di interessi.
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10:30
Gli unici a essere soddisfatti nella situazione sono gli shortisti che si sono messi sulla scia di Quintessential. Fondi come Engadine Partners, Ennismore Fund Management, Think Investments, che insieme detengono una posizione corta sul titolo, pari al 3,7% delle azioni totali.
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10:49
Ma il più consapevole dell'operazione una nuova Parmalat a
Bologna
è di sicuro Gabriele Grego, per il quale questa non sarebbe mai stata una scommessa, ma una previsione. E infatti dichiara rispetto alla semestrale, che "i risultati non ci hanno stupito e confermano la correttezza della nostra analisi. Inoltre abbiamo appreso la notizia delle dimissioni del Nomad", l'organo, preposto al controllo della corretta attività delle società quotate
sull'AIM
.
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11:17
Il Nomad di Bio-on era stato fin dalla quotazione Envent, che l'aveva accompagnata finora in tutte le comunicazioni ufficiali, e a loro spettava il ruolo di garante dei conti della società. Un compito che è rimasto in un certo senso a metà, visto che il 28 settembre 2019 Envent ha presentato le sue dimissioni lamentando il venir meno del rapporto fiduciario. Bio-on ha deciso di accettarle, contestando tuttavia le motivazioni.
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11:47
Ma queste sono schermaglie. Ciò che viene fuori in maniera davvero chiara è che l'attacco di Gabriele Greco ha colpito si Bio-on, ma anche il sistema perché i conti sono passati al vaglio di molti soggetti come revisori, Nomad e collegio sindacale.
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12:02
E tutti questi presidi si sono rivelati insufficienti secondo Quintessential, mentre invece i soggetti interessati confermano la correttezza del loro operato. A questo proposito né
Consob
Borsa Italiana
hanno emesso nessun comunicato ufficiale durante l'intero attacco a Bio-on
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12:21
Fatto sta che dopo neanche un mese, il 22 ottobre, Bio-on nomina un nuovo Nomad: Baldi Finance. Ma non ci sarà il tempo nemmeno per cominciare a lavorare insieme. Perché appena ventiquattro ore dopo il procuratore capo di
Bologna
Giuseppe Amato inizierà l'operazione che porterà agli arresti domiciliari di Marco Astorri.
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Giuseppe Amato
12:46
L'indagine è partita per l'aggiotaggio informativo nato da quella denuncia fatta da questo fondo americano. Quindi il tema era quello della genuinità dell'attendibilità delle informazioni. Abbiamo apprezzato da un lato la non corrispondenza al vero della rappresentata capacità produttiva dell'impianto di Castel San Pietro, che invece all'esterno veniva indicata come addirittura di mille tonnellate all'anno.
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13:12
Venivano rappresentate come ricavi delle operazioni che in realtà, essendo infragruppo, avrebbero dovuto essere valorizzate e valutate in maniera diversa.
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13:22
Ci siamo mossi proprio in questa prospettiva di garantire la serenità del mercato, di garantire un'informazione su un mercato aperto ai risparmiatori, in modo che non ci siano investimenti che siano drogati per le informazioni che capziosamente vengono rappresentate.
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Narrator - Riccardo Haupt
13:43
Nelle parole della Procura non c'è nessun giudizio di merito sulla bioplastica pH prodotta da Bio-on, che non è stata oggetto delle indagini. Il prodotto rimane sullo sfondo perché l'indagine è partita per aggiotaggio. In ambito finanziario questo termine vuol dire questo una speculazione fatta avvalendosi di informazioni riservate oppure divulgando notizie false o tendenziose con lo scopo di alzare o abbassare le quotazioni e avvantaggiarsi a danno dei risparmiatori.
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14:15
Alle Fiamme Gialle il procuratore Giuseppe Amato ha dato l'incarico di verificare chi tra Marco Astorri e Gabriele Greco abbia provato a condizionare il mercato. E il risultato è stato che gli esiti delle indagini della Procura hanno sposato le tesi di Gabriele Greco. Secondo la loro ricostruzione, ciò che è stato raccontato di Bio-on, la sua rappresentazione della realtà aziendale, non rispecchia la realtà.
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14:42
Nel dettaglio è stato rilevato come gran parte dei ricavi iscritti nei bilanci della società dal 2015 al 2018 non fosse non veritiera, mentre parte dei ricavi generati da cessioni di licenze nei confronti di due joint-venture contabilizzate nel 2018, sarebbe frutto di operazioni fittizie.
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15:02
Nella sua ordinanza il giudice per le indagini preliminari Alberto Ziroldi contesta a Bio-in le modalità con cui sono stati iscritti a bilancio i ricavi derivanti dalle licenze cedute alla joint venture, a cui è seguita una estrema disinvoltura nelle comunicazioni. Per il gip le false informazioni sono risultate strettamente funzionali ad accrescere la capitalizzazione e quindi a raggiungere lo status di Unicorno.
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15:32
La strategia comunicativa viene considerata la carta decisiva, citando testualmente, "la più vincente per l'affermazione sul mercato" e ancora "roboante, ammiccante, ottimisticamente proiettata verso obiettivi sempre più significativi".
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15:49
Tutto questo, secondo le tesi della Procura, avrebbe creato ingannevoli aspettative di forte crescita espansione, influenzando significativamente l'andamento del titolo e infine avrebbe dato vita alla bolla speculativa, la "plastic bubble" che poi ha dato il nome all'indagine.
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16:08
Anche la vicenda dell'impianto produttivo di
Castel San Pietro Terme
viene riportata dai giudici, anche se di per sé non sia oggetto di alcuna contestazione, perché a interessare gli inquirenti è la genuinità delle comunicazioni, non il prodotto, non il
PHA
.
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16:26
Tuttavia l'impianto di
Castel San Pietro Terme
rientra nelle indagini perché rappresenta bene il meccanismo su cui si basa l'accusa. Secondo le carte a disposizione del procuratore, infatti, la produzione sarebbe stata avviata nel secondo trimestre del 2019 e avrebbe raggiunto il 60-70% della sua capacità entro la fine dell'anno.
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16:48
Pertanto la produzione si sarebbe fermata ai 500 chili di micro polveri al giorno, contro i 2.500 previsti.
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16:57
Una differenza importante è che Marco Astorri aveva spiegato con la necessità di un periodo di rodaggio, di certo che la notizia del suo arresto ai domiciliari travolge Piazza Affari. Senza di lui Bio-on non esiste. E se il giorno prima il titolo di Bio-on aveva chiuso intorno ad appena dieci euro, il 23 ottobre non riesce nemmeno a fare prezzo, segnando un teorico -50%.
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17:28
L'intervento da parte di
Borsa Italiana
è immediato: prima dispone la sospensione giornaliera delle negoziazioni, ma poco dopo la trasforma in sospensione a tempo indeterminato. Perché del miliardo di euro di capitalizzazione iniziale sono rimasti appena duecento milioni, e se le accuse saranno confermate dalla Magistratura, saranno bruciati anche quelli.
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17:53
Quintessential celebra l'operazione Plastic Bubble come una vittoria e twitta: "bio-off". Sono rimasti short fino alla fine e hanno ottenuto quello che volevano l'azzeramento del titolo.
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18:07
E ora la clamorosa vicenda di una start-up verde di successo accusata di false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato. E si scopre che ci sono fondi che scommettono sul fallimento di aziende in base a informazioni riservate. Anna Scafuri.
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Anna Scafuri
18:32
Spulciano bilanci, indagano come 007 su aziende quotate, scommettono al ribasso sui titoli di quelle aziende, diffondono il lavoro investigativo e aspettano il crollo delle azioni, incassando ingenti plusvalenze.
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18:47
E proprio a uno di questi fondi di bassisti, Quintessential, che si deve il terremoto giudiziario che ha travolto la Bio-on, azienda produttrice di bioplastiche speciali, accusata di false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato dalla Procura di
Bologna
. Azzerati i vertici societari, oltre un miliardo di capitalizzazione è andata in fumo. Perdite per gli investitori di oltre quattrocento milioni.
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Gabriele Grego
19:11
Guadagniamo. Non siamo un'opera Pia, siamo un'attività commerciale. Ma bisogna bloccare il problema perché il problema cresce è un problema che comunque si presenterà in futuro, ma se lo si blocca prima le conseguenze sono minori.
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Narrator - Riccardo Haupt
19:26
Non sappiamo l'entità del guadagno dell'operazione, perché Gabriele Grego non l'ha mai rivelato neanche a noi non è mai andato oltre il dire pubblicamente che tra tutte le operazioni di questo tipo non è di certo stata la più redditizia, soprattutto per la difficoltà a prendere una grande posizione ribassista sul mercato.
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19:45
Comunque, per Quintessential la faccenda è chiusa. Eppure, se c'è una cosa che ogni innamorato sa, è che la fine di una storia è solo l'inizio di un'altra fase, quella in cui bisogna raccogliere i pezzi e provare a rimetterli tutti al loro posto.
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20:02
Al momento del blitz della Guardia Di Finanza Marco Astorri e Guy Cicognani hanno in mano, direttamente o indirettamente, il 61% di Bio-on, il 2% fa capo a Feofin, parte di
Kartell
, e il 37% è del mercato.
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20:20
Perciò la gran parte del miliardo bruciato, esclusi i fondatori che nel periodo dell'attacco hanno anche reinvestito circa nove milioni della società, va ricondotta ai fondi e ai piccoli investitori. E proprio su di loro è pesato il crollo, visto che quando Bio-on era ai valori massimi avevano virtualmente in tasca circa cinquecento milioni.
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20:44
I fondi più scottati, secondo
Bloomberg
, sono principalmente tre: la
Norges Bank
, la banca centrale norvegese con circa il 2,3%, Kairos, parte di
Julius Baer
, la più importante banca Svizzera di gestione patrimoniale, con poco più del 2%, e il gigante della finanza
BlackRock
, la più grande società di investimento al mondo con meno dell'1%.
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21:08
Insomma, non proprio gli ultimi arrivati, ma comunque poca roba nel complesso rispetto al totale formato da una miriade di piccoli investitori: circa diecimila.
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21:18
Infatti, sono giorni di grande preoccupazione sia per il centinaio di dipendenti che per gli azionisti che hanno perso tutto. Ecco perché sin dagli inizi di agosto 2019 le associazioni a tutela del risparmio hanno iniziato a chiamarli a raccolta per preparare un'azione legale collettiva e ogni settimana promuovono la loro azione anche attraverso i media, come riporta Emerick De Narda ha il volto del mercato in su
Class CNBC.
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Emerick De Narda
21:46
Vi segnaliamo che si stanno muovendo le associazioni a tutela dei risparmiatori. In particolar modo noi l'abbiamo sentita una che si chiama Siti, Sindacati Italiano per la Tutela dell'Investimento e del risparmio, stanno raccogliendo le adesioni per partire con una propria class-action. Io vi invito, signori, se siete rimasti vittime di quello che è successo, e poi alla fine i piccoli azionisti sono quelli che stanno pagando lo scotto maggiore per tutta la vicenda...
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Narrator - Riccardo Haupt
22:14
A una settimana dall'arresto su consiglio dei suoi legali, Marco Astorri si dimette da tutte le cariche aziendali che è l'unico modo per ottenere dal gip Alberto Ziroldi, la revoca dei domiciliari. Non potrà esercitare uffici direttivi in nessun ente per alcuni mesi, ma almeno è libero.
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22:30
Ma è comunque una consolazione piuttosto magra. Sono bastati appena tre mesi per mettere fine al sogno vissuto per poco più di dieci anni dal nuovo Natta italiano. Il cui risveglio è stato terrificante non solo per lui, ma anche per tutto il mercato delle startup italiane e per il listino
AIM
di Piazza Affari a Milano.
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22:52
Ma se è stato uno shock per il nostro Paese, che mai aveva vissuto un'esperienza del genere, non lo è per il resto del mondo, dove storie simili sono già successe e stanno succedendo proprio negli stessi giorni. Prima fra tutte:
Wall Street
.
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Adam Neumann
23:07
WeWork
is a new environment for workspace. Co-working is where it's starting, and there's a new movement in changing the way people work...
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Narrator - Riccardo Haupt
23:16
E mentre l'Unicorno italiano precipita, c'è anche un'altra società che crolla improvvisamente:
WeWork
, la start up americana che ha rivoluzionato il concetto di ufficio.
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23:25
Ovviamente non è la stessa storia di Bio-on, non ci sono brevetti, non c'è un attacco speculativo, e i numeri sono più alti, così come è più potente l'eco che la vicenda ha avuto sui media. Le tempistiche simili sono sicuramente una casualità, le due vicende sono assolutamente scollegate, ma è importante allargare lo sguardo per capire meglio la fragilità del mondo delle startup, anche quelle che valgono miliardi.
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23:51
Alla fine dell'estate del 2010
WeWork
aveva una valutazione di ben quarantasette miliardi di dollari, più di Airbnb, tanto per fare un esempio. Ooche settimane dopo aveva perso circa tre quarti del suo valore.
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24:05
In breve il fondatore e CEO di
WeWork
, il carismatico Adam Human, viene accusato di comportamenti irregolari e, messo sotto pressione dal suo board, ha dovuto dimettersi dalla carica e lasciare la società, non dopo aver ricevuto una ricchissima buonuscita.
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24:22
Se vi interessa approfondire l'incredibile storia di
WeWork
, ci sono due bei podcast che la raccontano. Il primo si intitola We Crash, realizzata da David Brown per Wondery, che è diventata anche una serie tv con protagonisti
Jared Leto
e
Anne Hathaway
. Il secondo è il primo episodio di Mele Marce, il podcast Will prodotto in collaborazione con Spotify.
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24:44
Ma se in qualche modo
WeWork
è riuscita a superare la crisi e poche settimane fa Adam Human ha lanciato una sua nuova startup nel settore immobiliare, chiamata Flow, già diventata Unicorno, non è detto che tutte le situazioni abbiano questa fortuna.
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24:59
Una volta ha perso il suo fondatore e presidente, Marco Astorri, e con gli uomini della Guardia Di Finanza che spulciano tutti i documenti presenti in azienda, il 24 ottobre, Duemila e diciannove le attività di Bio-on viene affidata a un custode giudiziario: il commercialista modenese Luca Mandrioli.
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25:22
Ma è chiaro che senza Marco Astorri la situazione è più che compromessa. I dipendenti sono preoccupati per i loro stipendi e nessuno è davvero in grado di sapere quale sarà il loro futuro o quello di Bio-on. Almeno fino al 20 dicembre, quando c'è già aria di Natale. E sotto l'albero arriva la notizia che lascia tutti senza parole, come lo stesso Emerick De Narda, che con un tono sorpreso deve darla su
Class CNBC
.
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Emerick De Narda
25:56
Buongiorno a tutti i telespettatori di Class CNBC e benvenuti all'approfondimento dedicato al mondo dell'AIM. Signori, quest'oggi una puntata speciale perché è finita nel peggiore dei modi. Il tribunale ha dichiarato il fallimento di Bio-on. Questo è successo venerdì a mercati chiusi e ora insomma si prospetta un futuro estremamente difficile.
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Narrator - Riccardo Haupt
26:24
Il sogno di Bio-on si è sgretolato: l'Unicorno è precipitato al suolo nel peggiore dei modi in appena sei mesi. Del resto Bio-on si reggeva su un equilibrio delicato, basato su prospettive future e sulle possibilità di un prodotto innovativo che avrebbe fatto sviluppare molto in fretta un mercato potenzialmente globale.
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26:46
Praticamente era la classica azienda giusta nel posto giusto al momento giusto, guidata da due soci che avevano intuito che stava per nascere una nuova sensibilità nei confronti dell'ambiente. É una crociata contro la plastica inquinante, ma con il report di Quintessential l'orizzonte prospettato da Bio-on è proiettato tutto in avanti ha dovuto fare i conti letteralmente con il presente.
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27:12
Per Gabriele Greco questa è la fine inevitabile della storia. Lo era fin dall'inizio.
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Gabriele Grego
27:19
Non mi ha sorpreso per niente. Tanto è vero che nel riporto avevo scritto uno dei paragrafi era la situazione di bionde, precaria, urgente. Bastava guardare i numeri, infatti avendo i dubbi che avevamo noi sulla esigibilità di quei crediti, il fallimento era matematico. L'unico modo in cui avrebbero potuto scongiurare il fallimento era appunto emettendo altri titoli, come infatti hanno cercato di fare. Senza emettere titoli era una conseguenza inevitabile il fallimento.
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Narrator - Riccardo Haupt
27:50
Naturalmente, di opinione diametralmente opposta è Marco Astorri, che mai avrebbe previsto una tragedia finale così rapida per il suo Unicorno.
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Marco Astorri
28:01
Per me era incredibile il fatto che l'azienda fallisse, soprattutto in un periodo così breve. Ho sempre pensato che un'azienda di quel valore, con quel know-how, con quei brevetti, con quegli asset anche immobiliari, mai sarebbe fallita in così poco tempo. Il fatto di vedere quel epilogo così veloce di un'azienda di così grande valore, ma inquietato molto, nel senso che ancora oggi non riesco a dargli delle gran risposte.
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Narrator - Riccardo Haupt
28:32
Marcos Astorri e Gabriele Greco rimangono agli antipodi, come durante l'intera durata di questo podcast. Ma fatto sta che la corsa dell'Unicorno che sembrava inarrestabile, è finita nel peggiore dei modi, lasciandosi alle spalle solo una serie di domande.
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28:49
Ad esempio, se questo disastro si sarebbe potuto evitare, o cosa sarebbe successo se Quintessential non fosse intervenuta? O ancora chissà se Borsa e
Consob
avrebbero potuto agire diversamente, o se qualcuno avrebbe potuto salvare Bio-on, come ad esempio gli altri azionisti.
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29:09
Ma ora a determinare se Marco Astorri e i suoi possono aver gonfiato la realtà con comunicazioni fuorvianti e i bilanci truccati sarà il processo che è in corso, e toccherà ai giudici decidere se, così facendo, hanno ingannato gli investitori.
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29:25
Però nessuna sentenza potrà mai dire se quanto è successo a Bio-on potrà influenzare il futuro delle prossime start-up italiane, come si è chiesto Luca Zorloni, giornalista esperto di business e tecnologia per
Wired
, la rivista che con la sua copertina nel 2011 ha lanciato la corsa di Bio-on.
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Luca Zorloni
29:49
Sicuramente è un precedente che pesa questo di bionde nel mercato delle startup. In qualche modo noi abbiamo vissuto i primi anni 2000 ubriachi di entusiasmo a Silicon Valley, e tutto ciò che in qualche modo richiamava quel mondo era buono a prescindere. Poi intorno agli anni '10 abbiamo raggiunto l'apice e man mano ci siamo risvegliati da questa ubriacatura.
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30:10
Abbiamo scoperto che i social network sono tossici, che le startup non necessariamente lavorano nella maniera corretta, che l'economia digitale può dare grandi vantaggi, ma che creare una serie di disparità enormi a livello di diritti delle persone.
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30:24
In un paese dove il pensiero è lucido, la mente aperta e la società è rapida, si affrontano questi problemi e li supera. In
Italia
, dove tutto questo non avviene, purtroppo no. Quindi sì, rimarremo con una pesantissima eredità su questa cosa.
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Narrator - Riccardo Haupt
30:44
Naturalmente la speranza è di poter imparare da questa esperienza per migliorare l'ecosistema imprenditoriale e favorire la nascita di nuovi unicorni italiani. Ciò dipende anche da una modifica generale delle regole di ingaggio, a partire dall'accesso al mercato dei capitali.
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31:01
Questa è la considerazione finale che abbiamo chiesto a Andrea Cabrini, il direttore di
Class CNBC
, che ringraziamo ancora per aver messo a nostra disposizione il prezioso archivio del canale.
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Andrea Cabrini
31:13
Sono cambiate delle regole dopo il caso Bio-on, è nato anche un segmento di AIM soltanto ed esclusivamente legato a investitori professionali, proprio per ridurre la quota di rischio legato al fatto che a volte i risparmiatori si appassionano storie che hanno una grandissima carica immaginativa, ma che poi magari sono gestite in maniera "incerta", per usare una parola gentile, come forse è stato anche il nel caso di Bio-on.
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31:36
Quindi è stata una sveglia per
Borsa Italiana
, è stata una sveglia per
Consob
. Purtroppo ne avevamo avute di drammatiche già in passato.
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31:45
Ora
Consob
,
Borsa Italiana,
ognuno ha delle responsabilità diverse. C'è anche una figura come quella del Nomad, il nominated advisor che di fatto era un po' il certificatore verso il mercato di quello che faceva Bio-on. Ci sono i revisori che quando danno l'ok ad un bilancio, e beh, il mercato si deve poter fidare. In questo caso a processo sono finiti anche i revisori.
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32:08
Io resto con la curiosità di capire se il
PHA
, la plastica naturale é realizzabile o meno: questo per me è ancora una delle grandi aree di incertezza e di dubbio è uno dei grandi interrogativi che mi restano.
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Narrator - Riccardo Haupt
32:22
Questa è l'ultima puntata del podcast, ma la vicenda dell'Unicorno che avrebbe rivoluzionato il mondo della plastica non si è ancora esaurita.
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32:32
Ora tocca ai giudici esprimere la sentenza l'abbiamo detto ciò che sappiamo è che possiamo constatare è che Bio-on fino a prova contraria è caduta sui bilanci e a prescindere da tutto ciò che è stato detto che è stato fatto, sappiamo che il
PHA
, il prodotto rivoluzionario che forse avrebbe seppellito una volta e per sempre l'invenzione dell'ingegner
Giulio Natta,
non è stato oggetto di indagine.
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33:01
Antieconomico oppure no, impossibile da ingegnerizzare o meno, forse non lo sapremo mai. Insomma, ciò che resta davvero di questa avventura incredibile é se, ancora una volta, abbiamo perso l'attimo l'intuizione che ci avrebbe permesso di cambiare il mondo, come già successo con
Olivetti
per i personal computer, pensando alla mitica invenzione della P101 da parte del team dell'ingegnere Piergiorgio Perotto.
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33:29
Se con scarti agricoli e batteri si sarebbe potuto cambiare un modello di produzione basato sul petrolio, restituendo all'umanità un mondo più pulito e non soffocato dalla plastica.
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33:40
Certo, sono speculazioni, giochi di fantasia, ma mai come ora, di fronte alla deadline che tutti gli scienziati stanno mettendo alla vita sul nostro pianeta, sarebbe bello saper tornare indietro al viaggio alle
Hawaii
, alla conigliera, al grand opening del 2018 con cui abbiamo iniziato questo podcast, o forse alla vera sliding door di questa storia: all'attimo prima che precede la decisione di quotarsi in borsa.
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34:09
Per scoprire se sia possibile evitare che i bilanci di Bio-on finiscano sotto la lente di ingrandimento, che Gabriele Greco si insospettisca e inizia a lavorare al suo report. Se ci sia un modo per influenzare la storia, magari non sarebbe cambiato niente, magari sarebbe cambiato tutto.
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34:27
Magari sarebbe cambiato quel tanto che basta affinché il sogno potesse continuare. E l'unico conto da pagare con la giustizia. Sarebbe praticamente una multa presa per eccesso di velocità, cercando di correre il più possibile avanti e indietro lungo la linea del tempo in sella ad un Unicorno.
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Marco Astorri
34:52
Io non mi sono mai voluto votare in borsa, sinceramente. Scusa quotati in borsa, siamo in cinque! Sei fuori dice no, come facciamo? Scusa, non esiste. Poi in
Italia
no, lascia stare.
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Narrator - Riccardo Haupt
35:11
E il 20 luglio 2020 il regolamento del mercato
AIM
Italia è stato modificato, rafforzando i presidi di trasparenza e l'indipendenza degli organi preposti al controllo della corretta attività delle società quotate.
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35:24
Il 12 marzo 2021, a quindici mesi dal fallimento di Bio-on, la Procura di
Bologna
ha completato le indagini. Il trenta aprile 2021 è stato chiesto il rinvio a giudizio per Marco Astorri, Guy Cicognani e altre sei figure dirigenziali, e per i due revisori contabili di
PwC
e
Ernst & Young
che hanno approvato i bilanci.
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35:47
La Procura di
Bologna
contesta la diffusione di notizie false sullo stato di salute economico, patrimoniale e finanziario della società, volto a provocare un aumento delle quotazioni azionarie con un indebito vantaggio stimato dagli inquirenti in 36 milioni di euro, poi ridotto a 30.
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36:05
Il 5 maggio 2021 tutti gli asset di Bio-on, il sito produttivo di
Castel San Pietro Terme
, le attrezzature, la tecnologia fermentativa, le partecipazioni azionarie, il portafoglio brevetti e marchi, sono stati messi all'asta, prezzo base: 94,9 milioni di euro.
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36:24
Il Governo
Draghi
ha protetto la cessione di Bio-on esercitando il Golden Power, in virtù del quale spetterà all'esecutivo dare il via libera in caso di vendita a un soggetto estero, dal momento che la società è ritenuta un asset strategico e di interesse nazionale.
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36:40
Il 14 luglio 2021 è iniziata l'udienza preliminare del processo. Mille azionisti sono stati ammessi come parte civile il 25 luglio 2022 il giudice Maria Cristina Sarli ha stabilito il rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Il capo di accusa è stato modificato in bancarotta fraudolenta impropria e per distrazione, manipolazione del mercato e tentato ricorso abusivo al credito.
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37:08
Il giudice ha anche accolto la richiesta di patteggiamento di un anno e sei mesi avanzata da Alberto Rosa, il revisore di
Ernst & Young
, che si dichiara comunque innocente difendendo la certificazione di bilancio. Ha motivato la sua scelta personale affermando di non voler subire la pena di essere coinvolto per anni in un processo definito ingiusto.
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37:30
Le prime sette aste fallimentari tenute fino al giugno 2022 sono andate deserte e non sono state presentate offerte, nonostante la base d'asta sia stata ribassata fino a 17,8 virgola milioni di euro, un quinto della valutazione iniziale. Il 15 settembre 2022 il gruppo torinese MAIP, società produttrice di compound di materie plastiche, ha presentato un'offerta per rilevare Bio-on offrendo 17 milioni di euro.
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38:01
Dopo Bio-on, Gabriele Greco ha portato avanti tre nuove azioni di short selling. Il servizio di streaming musicale greco Akazu ha confessato la frode ed è stato depistato dal
Nasdaq.
L'azienda sanitaria Penombra è ancora quotata, ma ha ritirato il prodotto difettoso oggetto del report di Quintessential. La società biotech
Cassava
ha resistito all'attacco, ma è oggetto di indagine penale da parte del
Dipartimento di Giustizia Americano
e della
SEC
.
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38:31
Marco Astorri continua a professare la propria innocenza e ad affermare la validità della tecnologia brevettata e la correttezza di tutti i bilanci e le comunicazioni di mercato. La tesi difensiva portata avanti dai legali di Guy Cicongani durante l'arringa finale dell'udienza preliminare è che Bio-on aveva un prodotto rivoluzionario nel mondo della plastica biodegradabile in acqua, e la concorrente
Novamont
l'ha voluta fare fallire.
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38:57
Novamont
ha prontamente replicato attraverso un comunicato che non ha avuto un ruolo, né ha posto in essere azioni volte a influenzare la vicenda di Bio-on o da provocarne l'insolvenza.
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39:09
Il sette ottobre 2022 il giudice per l'udienza preliminare Maria Cristina Sarli ha accolto la richiesta di dissequestro dei beni per 30 milioni avanzata dai legali di Marco Astorri e di Cicognani, perché il reato di manipolazione del mercato non è più perseguibile causa prescrizione.
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39:30
Il processo che vede imputate sette persone oltre Marco Storie e Guy Cicognani, è iniziato il diciotto novembre 2022.
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39:49
Il podcast l'Unicorno nasce dalla collaborazione tra Will e Boats Sound.
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Narrator - Riccardo Haupt
Andrea Cabrini
Marco Astorri
Giuseppe Amato
Anna Scafuri
Gabriele Grego
Emerick De Narda
Adam Neumann
Luca Zorloni
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