Tuesday, Jul 26, 2022 • 15min

Ep.1 - Dove nasce il Po

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Sui giornali è comparsa una foto: ci sono due uomini che giocano a bocce, sul letto del fiume Po, in secca. Per tutti è lui l’osservato speciale, il simbolo dell’estrema siccità che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Non lo dicono solo i dati, lo dice anche Aldo Perotti che da 47 anni gestisce il rifugio di Pian del Re. E’ lui il guardiano della sorgente del Po. Il nostro viaggio comincia da qui, da questi piccoli paesi di montagna dove una volta si parlava la lingua occitana, che oggi sta scomparendo, proprio come l’acqua che nasce dai ghiacciai e dai nevai che il cambiamento climatico sta mettendo a rischio.
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Talking about
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Speakers
(7)
Francesca Milano
Aldo Perotti
Paolo
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Transcript
Verified
00:06
Chora
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Francesca Milano
00:20
Qualche giorno fa sul sito dell'Ansa è comparsa una foto.
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00:24
Ci sono due uomini a petto nudo, pantaloncini corti e cappellino in testa, quello con il cappello bianco ha appena lanciato in aria una palla, quello con il cappello blu ne tiene in mano un'altra e aspetta il suo turno.
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00:37
Stanno giocando a bocce, stanno giocando a bocce sulla sabbia.
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00:41
Stanno giocando a bocce sulla sabbia, sul letto del
fiume Po,
in secca.
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00:47
Per tutti è lui l'osservato speciale, il simbolo dell'estrema siccità che ha caratterizzato gli ultimi mesi, il malato.
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00:54
Allora, come si fa con gli ammalati, sto andando a trovarlo insieme al mio cane Carlotto e a Daniele, che ha uno zaino pieno di microfoni.
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01:02
Dai Carlotto, salta su! Bravo! Partiamo!
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Daniele
01:12
Io un anti-zanzare per sicurezza lo comprerai comunque.
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Francesca Milano
01:17
Si. E anche una crema solare.
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Daniele
01:19
E anche una crema solare. Pile, crema solare, anti-zanzare e? Ci serve altro?
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Francesca Milano
01:27
Direi di no.
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01:34
Io sono
Francesca Milano
e questo è L'ultima goccia - Viaggio lungo il
Po
, un podcast di Chora Media, promosso dal Gruppo Hera.
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01:51
Prima di partire in realtà ho fatto una telefonata a
Hervé Barmasse
.
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01:55
Come tutti i fiumi anche il Po nasce in montagna, e lui di montagna se ne intende, è un alpinista, è nato e cresciuto ai piedi del
Cervino
, ha scalato le vette più alte, dal Nepal alla Patagonia.
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Hervé Barmasse
02:07
Il
Monviso
, come il
Cervino
, sono due montagne che si vedono da molto distante, hanno una fisionomia praticamente identica, perché dalla vetta del
Cervino
si vede il
Monviso
a forma di piramide, e dal
Monviso
si vede il
Cervino
con la stessa forma, le stesse geometrie slanciate verso il cielo.
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02:24
Sono due fari delle
Alpi,
e oggi questi due fari sono lì a testimoniare che qualcosa non va.
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02:30
Montagne molto simili, montagne di roccia, che purtroppo sono spoglie del loro manto più bello, quello immacolato della neve.
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Francesca Milano
02:39
Hervé ha con la neve un rapporto speciale.
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Hervé Barmasse
02:42
Io sono nato il ventuno dicembre, il giorno più corto dell'anno, il primo giorno d'inverno e tutta la mia vita ha sempre avuto questo legame forte con la neve e devo essere sincero, ora che la neve non scende più, non arriva più neanche d'inverno, sono un po', è quasi come se mi sentissi male, come se avessi perso quel legame un po' primordiale con un elemento che per me ha sempre rappresentato un legame forte, quasi come se la neve appartenesse alla mia vita e io appartenessi alla neve.
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Francesca Milano
03:14
Mentre saliamo in montagna ripenso alle parole di Hervé, e alla poca neve dell'inverno scorso, e poi penso alla poca pioggia della primavera, e intanto che penso, senza nemmeno accorgermene, siamo arrivati a destinazione.
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03:38
A vederlo così uno non direbbe che poi diventa il grande fiume
d'Italia
.
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03:41
Però qui nasce il Po, e Carlotto si fa il bagno. Dai, andiamo Carlotto!
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03:52
Siamo a
Pian
del Re, duemila venti metri sul livello del mare.
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03:56
Per molti anni questo posto è stato identificato con
Umberto Bossi
.
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04:00
Era il millenovecento novantasei quando l'allora senatur venne per la prima volta alla sorgente del
Po
per riempire l'ampolla con l'acqua del fiume che secondo lui segnava i confini della
Padania
.
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Umberto Bossi
04:11
Dichiarazione d'indipendenza e sovranità della
Padania.
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04:19
Noi popoli della
Padania,
convenuti sul grande fiume..
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Francesca Milano
04:36
Oggi il Po non è più un luogo divisivo e politico, è anzi il simbolo di un problema globale che accomuna tutti, per il quale la politica sta cercando soluzioni, quello del cambiamento climatico.
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Aldo Perotti
04:47
La settimana io che mi ricordo, adesso non ce l'ho più sta foto, ma comunque avevo tre anni, e mi avevano fatto una foto là che bevevo l'acqua del Po, vedessi quanta ce n'era era, cioè era un piacere, era un piacere.
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04:57
Tutti gli emissari dei laghi che vengono giù, c'era mamma.. e adesso siamo dobbiamo sopportare quello.
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Francesca Milano
05:04
Aldo Perotti ha settantacinque anni e da quarantasette gestisce il rifugio Pian del Re, è stato sindaco di
Crissolo
, che oggi conta centocinquanta sette abitanti.
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05:14
Ma è stato, ed è soprattutto, il custode della fonte del Po; e prima di lui questo compito l'ha svolto suo padre, una guida alpina salita sul
Monviso
per settecento quarantanove volte, e prima ancora suo nonno Claudio, che aveva preso in gestione il rifugio nel millenovecento nove.
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05:38
Aldo Perotti ha una laurea in economia, ma alza le spalle per dire che la sua vita è questa qua, serve un'ottima polenta con sette condimenti, guarda la piramide aguzza del
Monviso
e dice che è la montagna più bella che ci sia.
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Aldo Perotti
05:51
É una montagna simbolo perché poi capisce, i romani la vedevano già come montagna più alta di tutte le
Alpi
, no, perché svetta dappertutto ancora oggi se tu parti da
Milano
la prima cosa che vedi è il Monviso, quindi insomma, ecco in realtà non è così, ma è proprio lì solitaria, è fantastica.
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06:06
Quindi andare insieme è, guardi.. una sensazione.. non so come dirle, bisogna essere dei poeti per poter raccontare certe emozioni, certe cose, però è una bella cosa, e poi vedi tutto, e quindi è fantastica e tutta la nostra cerchia alpina è questa, questa è una valle molto corta, però è molto aspra.
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06:26
E il bello della nostra Provincia Di Cuneo che abbiamo delle vallate alpine
Val Varaita
,
Valle Maira
,
Valle Stura
,
Valle Grana
,
Valle Gesso,
una diversa dall'altra, una più bella dell'altra, quindi ti ispira proprio a salire, a fare.
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06:38
E qui, quello che c'è di particolarmente importante, è proprio questo giro del
Monviso
è il periplo che si fa coi rifugi andando a dormire nei vari rifugi e si fa a giornate, insomma lunghino, ma insomma è molto bello, è molto bello, molto panoramico, molto..
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06:53
Quindi come vita tutto sommato, non fosse per tutta la logistica che non esiste, siamo senza segnali internet, ci manca il telefono, questa cosa non si dice mai, ma è purtroppo è così.
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07:04
E va bene, sopportiamo.
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Francesca Milano
07:07
Che da queste parti manchi internet, le persone se ne accorgono quando arrivano davanti alla roccia su cui c'e' scritto con una vernice bianca “Qui nasce il Po ".
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07:18
Giratevi, girati, girati ok bellissimo
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Francesca Milano
07:25
Scattano qualche selfie, poi provano a inviarlo a parenti e amici e scoprono che non c'è campo.
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07:30
É allora che iniziano a guardarsi davvero intorno, e a rendersi conto che questo rigagnolo che gli scorre tra i piedi è lo stesso fiume che hanno visto dal finestrino della macchina saltare giù in piccole cascate lungo la strada che sale a Pian del Re.
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07:43
Anche io mi ricordo una volta che sono venuto, non c'era niente.
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07:48
Io solo l'anno scorso mi ricordo.
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Aldo Perotti
07:51
Se io dovessi tornare indietro vent'anni, vedevo perché io le sorgenti dell'acqua in quel versante là no, e i primi anni che salivo qua ero ragazzino ancora chiudevi il troppo pieno nel giro di dieci minuti avevi l'acquedotto, erano piccole in vasi, ma insomma fa ridere, ma subito, adesso ti ci vuole due giorni per riempire due vaschette così.
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08:14
E poi la devi regolare tant'è che vede che le fontane le mettono in un certo modo e però e però e però manca l'acqua, c'è poco da fare, e questo sarà grave per la pianura, perché senza acqua diventa dura, questo è il dramma.
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08:26
E vedere il Po non asciuga mai eh, perchè ne esce sempre un po', bisogna fare un po' attenzione, ma però certo che..
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Francesca Milano
08:37
Il signor Aldo sta servendo polenta, sulle pareti del rifugio ci sono vecchie foto e qualche articolo incorniciato.
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08:43
Qui dice il
Fiume Po
scorre per un breve tratto a carattere torrentizio e riceve le acque dai torrenti: Maira, Varaita e il Penice.
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08:53
Dopo soli trentacinque chilometri al diminuire della pendenza, assume l'aspetto di fiume e aumenta la sua portata per il contributo dei primi grandi affluenti.
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09:05
Gli escursionisti seduti ai tavoli gli chiedono qualche consiglio sulle passeggiate.
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09:09
Lui si ferma volentieri a chiacchierare con tutti, si vede che Aldo ha amato fare la guida alpina almeno quanto ha amato fare politica in questo piccolo paese di montagna.
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09:19
E politica da queste parti significa trovare soluzioni pratiche.
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Aldo Perotti
09:23
Noi dobbiamo fare dei piccoli invasi, ci vuole niente, spendere quattro soldi e poi naturalmente investire.
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09:31
E tutti ce l'hanno, perdiamo l'acqua nei, certo ci sono anche le reti idriche comunali che perdono un pò d'acqua ma..
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09:38
Sa quanto è il consumo dell'acqua a livello nazionale?
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09:41
Il tre per cento a livello umano, il novantasette percento è industria e agricoltura.
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09:48
Quindi se non ci rendiamo conto di sti dati, noi continuiamo a dire delle stupidaggini.
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09:52
Abbiamo detto, come produzione di energia, no all'eolico, no al nucleare, no all'idrico.
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09:59
No no no e adesso cosa facciamo?
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10:01
Produciamo col carbone?
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10:02
Duecento anni indietro?
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10:05
E il bello è che non vediamo una definizione perché non se ne parla mai.
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10:09
Adesso c'è tutta questa siccità, si parla di tutte queste cose, ma non ci sono dei ragionamenti che io senta da dei provvedimenti che vengono presi nella direzione di poter superare il problema, perché si supera il problema, non è niente di impossibile.
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Francesca Milano
10:22
Come?
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Aldo Perotti
10:23
Con i piccoli invasi, con delle piccole riserve, niente di più, niente di meno.
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10:27
È tanto difficile? No.
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Francesca Milano
10:38
Ci rimettiamo in macchina, Daniele guida, oltre a fare tutte le registrazioni di questo podcast, e Carlotto dorme sul sedile posteriore.
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10:46
Ci lasciamo alle spalle la sorgente e il fiume, che adesso scorre proprio accanto al mio finestrino.
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10:52
Lo incontreremo ancora, lo seguiremo fino al mare, lo vedremo sparire e riapparire, a volte silenzioso, a volte rumoroso come a Crissolo, il comune che Perotti ha amministrato per tre mandati.
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11:04
Qui da ogni finestra di ogni casa si sente il fiume scorrere rapido anche adesso che, come dicono gli abitanti della zona, di acqua non ce n'è mica tanta.
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11:18
Lungo la strada facciamo una piccola deviazione, a pochi chilometri da qui c'è il comune di
Ostana
, che è il più piccolo borgo tra i più belli
d'Italia
.
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11:27
C'ero stata anni fa, e mi ricordo che la ragazza che gestiva il rifugio era incinta.
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11:32
Qualche mese dopo su La stampa venne pubblicato un articolo, il titolo era "Sotto il
Monviso
arriva il bambino atteso ventotto anni".
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11:42
Leggendolo scoprii che a Ostana non nascevano bambini da quasi trent'anni, e che la donna che aveva appena partorito era la titolare del rifugio in cui avevo passato dei giorni bellissimi.
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11:52
All'anagrafe quel nuovo abitante, il residente numero ottantacinque, fu registrato come Pablo perché suo padre è spagnolo.
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12:00
Oggi Pablo ha sei anni, sua madre Silvia è diventata sindaca, e nel comune che rischiava lo spopolamento, sono arrivati nuovi residenti.
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12:08
L'Amministrazione ha portato le fognature, l'elettricità e l'acqua in tutte le case, ma anche progetti culturali, primo fra tutti quello che prevede corsi di occitano, per salvare questa antica lingua.
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12:30
---
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Francesca Milano
12:31
Secondo il sito internet dedicato alle minoranze linguistiche in
Italia
, sono centoventi i comuni in cui si parla ancora l'occitano, tutti in
Piemonte e Liguria
, ad eccezione del Comune di Guardia Piemontese, che invece è in
Calabria
, ma è una lingua che si tramanda di generazione in generazione e i giovani, i pochi che ci sono, non sembrano molto interessati.
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12:51
Per avere qualche informazione in più, la signora dell'hotel mi consiglia di rivolgermi al bar, e la signora del bar mi suggerisce di chiedere del signor Paolo, all'alimentari.
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12:60
Buongiorno, lei è il signor Paolo?
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13:03
Ha una scopa in mano e sta spazzando il tratto di strada davanti al suo negozio, che però è già perfettamente pulito.
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13:09
Sul bancone della frutta allestito lì davanti ci sono dei mirtilli bellissimi, devo ricordarmi di comprarli, mi dico.
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Paolo
13:16
Sempre parlato in famiglia, però diciamo che sulle ultime generazioni l'hanno perso abbastanza.
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13:21
Mia mamma per dire lo parlava in casa, io lo capisco bene, se mi capita di trovare qualcuno che lo parla, lo parlo anche volentieri, però non è una cosa specialmente da noi, io dico in certi posti, forse di più, nelle altre vallate forse si parla di più, qua da noi si è perso abbastanza.
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13:35
Se io trovo la persona che lo parla, lo parlo anche male ma lo parlo.
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13:38
In famiglia non si usa più, mia mamma mi ha sempre parlato piemontese, o ciao ciao Italo, piemontese, bisogna anche da piccolino, però sentendo altri che lo parlavano lo capisco.
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13:51
Tipo Renzo il panettiere, lui lo parla cioè con sua sorella, parla ancora, lui è un po' più grande di me, con sua sorella parla dialetto pinsolin, che poi per noi non è occitano, è pinsolin, però la radice è quella.
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14:04
Parla, parla con Renzo, lui se non è incasinato col lavoro, e magari ti dice dai qualche informazione qualcosa di più, lui lo parla sicuramente meglio di me.
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Francesca Milano
14:12
E così andiamo anche dal signor Renzo, che ha poco tempo perché oggi qui passerà una gara ciclistica e bisogna prepararsi all'arrivo degli spettatori.
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Renzo
14:20
Si, noi famiglia parliamo tutti l'occitano eh i giovani non lo parlano più, sono solo gli anzianotti.
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Francesca Milano
14:29
Mi dica una cosa che vuole lei in occitano.
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Renzo
14:35
---
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Francesca Milano
14:50
Prima che le strade vengano chiuse per la gara, carichiamo in macchina i microfoni, gli zaini e Carlotto, e partiamo seguendo il corso del
Po
.
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14:58
Al mare mancano ancora seicento trentacinque chilometri.
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15:10
L'ultima goccia - Viaggio lungo il
Po
è un podcast di Chora Media, promosso dal Gruppo Hera.
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15:16
È scritto da Francesca Milano, Alex Peverengo è il producer, Daniele Marinello si è occupato delle registrazioni in presa diretta, della post-produzione e del sound design.
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15:26
Luca Micheli
ha supervisionato il suono e la musica, Aurora Ricci ha registrato in studio.
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🇮🇹 Made with love & passion in Italy. 🌎 Enjoyed everywhere
Build n. 1.38.1
Francesca Milano
Daniele
Hervé Barmasse
Umberto Bossi
Aldo Perotti
Paolo
Renzo
BETA
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