Friday, Apr 5, 2019 • 15min

Il sottomarino giallo e i favolosi quattro

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Di Mimmi Maselli Scritto con Alessio Albano La prima fantastica storia del signor Rockteller è liberamente ispirata a Yellow Submarine, uno dei più famosi brani dei Beatles, e all’omonimo film a cartoni di cui i 4 sono protagonisti. La leggenda dei Fab Four rivive così all’interno di un racconto colorato e molto immaginifico, animato da personaggi e luoghi fantastici.
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(1)
Il Signor Rockteller
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Il Signor Rockteller
00:04
in un mondo fantastico pieno di avventure e di canzoni. Dove c'è sempre musica, gente simpatica che usa la chitarra come una bacchetta magica, sulle sue corde salteremo, oltre le nuvole noi voleremo... Zio Elvis e i suoi amici, che storie incredibili, alieni, biciclette, uccellini e sommergibili... che storie pazzerelle, non sto più nella pelle, ne sentirete delle belle sono signor il signor Rockteller.
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01:18
Stai ascoltando Le storie fantastiche del signor Rockteller. Il sommergibile giallo e i favolosi quattro. Sapete che mi è successo di nuovo? Ieri sera sono andato di corsa il soffitto perché avevo sentito certi strani rumori. Era solo piccioni alla fine. Per fortuna però a quel punto, per scacciare via la paura nera che mi era venuta, mi sono fermato un po' a rovistare tra le cose dello zio Elvis. Vi ho già parlato di lui, vero? Che personaggio incredibile lo zio.
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02:03
Lui era americano e ne aveva viste e fatte di ogni tipo che manco vi immaginate.
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02:08
Ho trovato un suo vecchio quaderno con la copertina blu. Ho iniziato a sfogliare quelle pagine un po' ingiallite ma ancora piene zeppe dei suoi disegni, delle canzoni che ci scriveva. Già perché lui era stato anche un cantante che cantante raccontava a tutti di avere inventato il rock n roll. Sapete quella musica che si suona con le chitarre elettriche, la batteria e il basso tipo quelle canzoni che ci fanno scatenare come matti e saltare come grilli imbizzarriti. Lo zio a volte le sparava un po' rosse, quindi non sono sicuro fosse vera questa cosa era un tipo strano lui. Per dirne una, quando era un ragazzo si tingeva i capelli col lucido da scarpe. Ma non ditelo a nessuno. Questo è un segreto.
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02:54
Insomma, non so se fosse ragu forse tutti quei colori, ma in un batter di ciglia sono subito caduto in un sonno profondo. E così vi racconterò di quello che ho visto. Proprio quella notte ho sognato di un paese fantastico, chiamato una terra meravigliosa che si trova in fondo all'oceano dov'e'. Il blu profondo del mare è ancora più blu.
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03:26
D'accordo bene perché si chiamasse, ma di certo centra qualcosa ancora quel ragazzo. Ma ora non è importante. Non pensate fosse un luogo buio, anzi, era sempre illuminato come fosse e lì c'era posto solo per i sorrisi. E poi i colori, le parole gentili giochi spensierati, fiori, i lavori divertenti, solo quelli attenti, soprattutto tanta musica, tanta bellissima musica.
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03:58
Ma era un luogo incantato e magico dove sono sicuro tutti voi vorreste andare almeno un giorno. Non c'erano guerre e quindi neanche un soldato non c'erano soldi scontrini da fare, quindi niente. Non esistevano le malattie e la tristezza.
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04:18
Per questo sapete che tutti i dottori di si erano dovuti arrangiare facendo altri lavori, chi chi parrucchiere, chi idraulico quì perfino non ce l'ha nemmeno un drago cattivo di quelli che sputano fuoco, perché anche la fama infiammata da si sarebbe certo spetta subito nel mare blu. Eppure gli squali cattivi gli diventavano mansueti come pesci gatti ammaestrati.
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04:51
Purtroppo un giorno tutta questa bellezza venne rovinata dalla dei perfidi orchi. Certi brutti mostri dalla pelle blu cobalto avevano le orecchie a punta come i baffi lunghi color della specie e capelli tutti unti di catrame. E poi avevano pure certi stivali alti con le punte all'insù. I perfidi orchi blu si erano nascosti per molti giorni in una grande caverna nell'angolo più buio di avevano sorpreso tutti sposati, dunque quel loro siero nero di seppia randagio, oscurando le acque limpide del mare. Perfidi orchi blu avevano questo potere terribile.
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05:38
Potevano pietrificare gli esseri umani e anche gli animali con il loro sguardo atomico che era rosso come il fuoco del vulcano. E caldo come la lava il capo degli orki tu no. Così ai suoi scagnozzi on dott. E dei perfidi stonate, quelle canzoni melodiosa, sbiadite, tutti i colori di questa città. Una volta storditi, gli abitanti si erano messi di buzzo buono.
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06:05
Rovinare la cosa più bella di che era la musica da ogni angolo del paese. Improvvisamente si ascoltavano solo canzoni brutte e molto noiose, suonate con degli strumenti inventati apposta da loro per far venire e inquinare l'aria.
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06:22
Eppure l'acqua, ovviamente l'organo a camme la tuba di scappamento, il tamburo a freno, il basso valvolare. Avevano pure un pianoforte a pompa di gasolio. Tutti gli abitanti in pochi minuti diventarono come scogli del mare, immobili e muti, assoldati da quel baccano infernale puzzolente, ormai statue in un paese grigio e silenzioso e triste.
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06:57
Non tutti furono catturati dai perfidi occhi. Un solo unico uomo fortunato riuscì a salvarsi. Era il vecchio capitano fredda che in quel momento stava portando la sua tartaruga non a fare la pipì a non ho il sindaco di appena prima di essere raggiunto dagli orchi riuscì a dare le chiavi del sommergibile giallo capitano la salvezza di nelle sue mani, sindaco.
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07:31
Ma io veramente temo di non essere all'altezza disse ferendo un po' spaesato file vada presto, si faccia guidare dalla esalando le ultime parole prima di essere pietrificato dagli occhi, sfuggito quei brutti mostri blu prese la fuga sul suo sommergibile giallo e si diresse in superficie per raggiungere la città di quella che sta in
Inghilterra
per cercare le uniche persone in grado di salvare per sul libro mastro della città, quello che sta nella grande biblioteca centrale.
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08:09
Aveva letto di questi favolosi quattro Freddy sbarco ben presto nel porto di
Liverpool
e si mise alla ricerca di quei giovani i cui nomi aveva ormai imparato a memoria John, Paul, George e Ringo, che quando suonavano insieme si facevano chiamare The Beatles. Ma perché proprio loro?
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08:32
Perché avevano scritto una canzone che si intitola cioè sommergibile giallo. Che coincidenza ha? Ovviamente lo
Elvis li
conosceva questi quattro Beatles, almeno così diceva si trova subito fuori dalla scuola, spiegata in quattro parole la situazione li convinse che solo loro potevano salvare dalla tristezza.
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08:57
Ragazzi, siamo nelle vostre mani, abbiamo bisogno delle vostre canzoni. I quattro si consulta John, che era il capo della banda rispose e capitano, allora avete proprio bisogno di noi e di un po' di buona musica.
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09:13
Andiamo, Kan na Ringo, il più dei Beatles dal porto di
Liverpool
incominciò per loro una grande, incredibile avventura su quello strano sommergibile. Già viaggiarono per giorni, anche se loro sembrarono anni toccando isole mai viste così strane che parevano meteoriti cascate dal cielo dovettero attraversare ben sei Mary affrontando pericoli a non finire.
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09:45
Il primo fu il mare del tempo, dove un secondo valeva una e l'età non contavano più. Poi ci fu il mare della scienza, una specie di guazzabuglio di alambicchi, esplosione chimica, si acide e basiche e poi il mare dei mostri con le sue creature, strabiliante, fantasmagorico.
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10:06
Appena dopo attraversarono il mare del niente dov'e' davvero cera poco o nulla e ti veniva presto il mal di niente. E poi il mare delle teste, che si doveva stare attenti a non sbattere la frutta contro tutte quelle crepe. Infine il mare dei buchi che ero un attimo cascarci dentro, scomparire per sempre.
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10:30
Superato quest'ultimo. I favolosi quattro, il capitano freddo sbarcano finalmente dove dovettero prepararsi alla sfida finale contro il capo di perfidi orchi. Non sapendo bene come muoversi. Un po' impacciati dalla situazione.
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10:45
Inizialmente quattro valorosi ragazzi vennero immobilizzati dalle trame dei cattivi occhi, ma poi, una volta trovati accordi giusti, riusciranno presto a sconfiggerli grazie alla loro musica e al suono degli strumenti che avevano portato con loro. Subito, per prima proprio iella. Per registrarla.
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11:06
Zio Elvis raccontava avessero organizzato una bellissima festa con tanti amici e tutti insieme si erano messi a suonare gli oggetti più strani, curiosi trovati in casa, fischietti con dei tubi, campanelli e perfino una tinozza di metallo. Era proprio questo il segreto speciale dei Favolosi quattro. Quando stavano tutti insieme iniziavano a suonare e cantare le loro canzoni.
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11:32
Non ce n'era per nessuno, erano in grado di creare la magia perfetta della musica. Una musica incredibile e magnifica, mai ascoltata prima sulla terra o nel cielo o in tutti i mari conosciuti e non perché erano così bravi. Intanto erano molto amici. Suonare era davvero la loro più grande passione.
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11:54
Insieme si divertivano come matti a mescolare liberamente tutte le altre musiche per creare qualcosa di nuovo e speciale. Erano proprio geniale una volta bloccati, no, qui quattro nostri giovani eroi avevano invitati perfidi orchi blu a chiedere scusa e a giurare di non essere mai più malvagi o unitevi a noi.
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12:18
Non ci ha bisogno di farsi la guerra e non va neanche più di moda qui deve vincere l'amore, insegneremo a suonare e vedrete che a fare del bene si diventa tutti pure più belli. O Leonid slogan dissero insieme Polk, il bravo ragazzo e George, quello timido, ridendo sotto i baffi.
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12:38
E così, dopo aver disinnescato il loro sguardo atomico e i loro strumenti malefici, liberarono felicemente tutti gli abitanti di Pepe e i perfidi che ormai tutti chiamavano felici orchi blu, compresero la magia della musica che prima disprezzava, imparando la bellezza e l'amicizia era tornata adesso lo splendido egli ovunque.
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13:10
Festa di ringraziamento di ogni tipo e genere per celebrare l'avvenimento favolosi quattro fecero un grande concerto insieme ai felice, proprio nella grande piazza di cantando tutti insieme alcune di quelle canzoni che avevano riportato la gioia in paese.
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13:27
I titoli erano bellissimi, anche se un po' strano, ma tutti sembravano già conoscere quelle parole meno mi ricordo ancora che volete sapere allora che Buongiorno Sole, La lunga storia di
Bungalow Bill
, Dottor Roberto. La torta di miele. Poi c'era quella che faceva, Io sono il tricheco, Rocky, il procione. Lucia in cielo coi diamanti. il martello argentato di Max.
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14:06
Chissà cosa voleva dire. E poi il giardino del polpo e tante e tante altre ancora. La cosa da quel giorno era tornata ad essere un uomo felice e pacifico, il posto dove ogni bambino ancora oggi sogna di trascorrere almeno una giornata. Ma anche i grandi, sapete, con la scusa di farsi un bel giretto in fondo al mare aborto di quel famoso sommergibile giallo?
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14:33
No, no, a che viaggi incredibili con la fantasia. Succede anche a voi, vero? Questa storia mi ha lasciato proprio una bella sensazione. Me la voglio portare dentro una cosa ho capito molto bene che L'amore è la forza più potente che ci sia e che la musica, quella sì, non deve mai, mai mancare.
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15:00
Ora sapete cosa faccio? Vado subito a cercare tra i dischi dello zio, quello dei Beatles, la canzone del sommergibile giallo e me lo ascolto tutto con calma. Fatelo anche voi. Sentiamoci presto alla prossima storia.
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15:32
Il sommergibile giallo e i favolosi quattro è un racconto originale, liberamente ispirato alla canzone
Yellow Submarine
dei
Beatles
e
all'omonimo film
. Avete ascoltato Le Fantastiche Storie Del Signor Rockteller, da un'idea di Mimmi Maselli. Una produzione 731 LAB. Voce e testo Mimmi Maselli.
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