Saturday, Mar 13, 2021 • 31min

Episodio 5: Il resto è per i pazzi (gli asessuali)

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Non avere voglia di fare sesso è per forza di cose una patologia o può essere, semplicemente, un orientamento? La storia di Alice ci aiuta a conoscere il mondo dell’asessualità, abitato da persone che si legano per un’attrazione emotiva ed esistenziale che non passa per la chimica dei corpi. Che comunque, come ci rivela Alice, mantengono la loro importanza.
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Talking about
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Speakers
(2)
Chiara Gamberale
Alice
Transcript
Verified
00:06
Chora
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Chiara Gamberale
00:10
Chi sono gli slegati? Chi siamo? Fondamentalmente siamo persone che hanno una voglia pazza dell'altro e però anche una pazza paura.
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00:21
Siamo persone che all'amore, chiedono troppo? Troppo poco? Chi lo sa?
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00:27
Bisognerebbe conoscere le nostre emozioni e le nostre ragioni, soprattutto quando mancano. E magari capiresti che da qualche parte nel tuo fondo magico e tremendo. Slegato lo sei anche tu. Slegati lo siamo proprio tutti, nessuno escluso.
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00:52
Sono
Chiara Gamberale
e questo è un podcast di Chora Media. Si chiama Gli slegati.
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01:05
È tutto così semplice.
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01:08
Sì, era così semplice.
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01:10
È tale l'evidenza che quasi non ci credo. A questo serve il corpo.
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01:16
Mi tocchi! O non mi tocchi, Mi abbracci o mi allontani. Il resto è per i pazzi.
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01:28
Eccoci. Eccomi! Bentornati.
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01:30
E questa era lei l'inarrivabile divina
Patrizia Cavalli
, una delle sue, mie poesie preferite. A questo serve il corpo.
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01:40
Mi tocchi, o non mi tocchi e mi abbracci o mi allontani. Il resto è per i pazzi.
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01:46
Io credo che molti di noi, nella vita, si siano ritrovati in quella simpatica sabbia mobile a cui i nostri tempi hanno anche dato un nome, la Friend zone, cioè un libro interessante che è uscito qualche mese fa per Sonzogno Amici anche no. Capire la friend-zone, uscirne e non ricascarci mai più.
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02:07
E l'hanno scritto Luca Manzi, che è uno scrittore sceneggiatore molto brillante che a me piace molto. E Marco Innamorati uno psicoterapeuta junghiano.
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02:16
Dunque, ecco, che cosa significa quando vieni friendzonato?
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02:20
Vuol dire che tu sei innamorato di una di una persona che però appunto ti friendzona, cioè ti congela nel ruolo dell'amico, dell'amica, nel libro, leggetelo se siete interessati all'argomento, perché si capisce che comunque se cadi nella friendzone, evidentemente qualche predisposizione a cadere in quel tipo di sabbia mobile ce l'hai anche tu.
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02:48
Forse da qualche parte anche a te fa comodo stare in una non relazione.
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02:54
E comunque queste non relazioni possono essere non relazioni molto forti. Io mi ricordo la più devastante che ho avuto, avevo diciassette anni.
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03:06
Io credo davvero di aver amato questo ragazzo, Stefano Manzo, nome e cognome, che è proprio un, è una pietra miliare della della mia storia.
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03:16
Ecco, io tutta la scuola pensava che eravamo fidanzati perché stavamo in effetti sempre insieme, quindi andavamo a scuola insieme e mi veniva a citofonare, andavamo insieme, dopodiché mi riportava a casa. Poi ognuno a casa sua a pranzare.
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03:27
Dopodiché arriva nel pomeriggio. Passavamo tutto il pomeriggio insieme, vivevamo insieme. Ciao. Ognuno a casa sua e, il giorno dopo si ricominciava.
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03:33
Tutti i sabati sera insieme. Quindi, allora stavo? Con Stefano Manzo? No! Non stavo uno Stefano Manzo? No, non si poteva dire che non ci stessi insieme.
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03:42
E io ero innamoratissima. Le pagine dei miei diari, degli ultimi tre anni di superiori erano tutte su Stefano.
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03:50
Poi vabbè, ha avuto un esito, un po', perché mi sono messa a un certo punto in mente che forse, se gli facevo credere che mi piacesse un altro, tale Gabriele, forse lui sarebbe finalmente dichiarato.
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04:03
Invece ha avuto questa brillante idea.
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04:04
Lui non mi ha più parlato per, è finita così.
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04:08
E poi dopo siamo tornati amici oggi siamo grandi amici ogni volta che glielo chiedo. Dico, ma perché non mi hai mai parlato? Allora mi amavi ancora, non me lo vuole dire.
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04:15
Quindi rimane questo questo mistero. Insomma, insieme ai grandi misteri dell'umanità c'è anche il mistero Stefano Manzo.
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04:23
Ma, ecco, succede che molte relazioni fra persone che, diciassette anni non ce l'hanno più da un pezzo, siano così come quella fra me e Stefano Manzo.
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04:35
Perché tutto sommato quando hai sedici, diciassette, diciotto anni ci sta che è talmente tanta l'emozione di scoprire di avere un corpo, nello stesso momento poi scopri che esiste l'altro.
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04:48
Mettere insieme una persona che ti emoziona con l'evidenza che quella persona abbia un corpo e tenere tutto insieme è faticoso a quella età.
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04:60
Dopo dovrebbe diventarlo un po' meno però il libro di Luca Manzi e Marco Innamorati dimostra che invece può non diventarlo.
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05:08
E però, però poi ci sono persone che semplicemente non provano attrazione sessuale per le persone per cui provano un'attrazione emotiva.
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05:19
Quindi
Patrizia Cavalli
gli direbbe allora siete pazzi? Perché appunto, il resto è per i pazzi. E loro, però, magari le direbbero ma la pazza perché non potresti essere tu?
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05:31
Perché non potreste essere pazzi voi tutti fissati con questa dittatura del sesso?
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05:35
Noi stiamo bene così. Siamo asessuali, vero, Alice? Perché tu fai parte dell'associazione asessuali dell'arcigay di
Milano
. Ciao! Benvenuta, intanto.
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Alice
05:47
Ciao.
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Chiara Gamberale
05:47
E grazie.
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Alice
05:48
Grazie per avermi invitato.
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Chiara Gamberale
05:50
No, ma grazie a te di essere qui. Senti, prima di tutto, qual è l'obiettivo principale della vostra associazione?
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Alice
05:56
Come dicevi, io faccio parte di Arcigay
Milano
e in particolare lì gestisco il gruppo asessualità.
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06:04
Che si occupa proprio di parlare di questo tema per cui siamo qua oggi. Ehm di parlarne sia all'esterno, quindi con, non lo so media o chiunque abbia bisogno di informazione. Ma anche con altre persone asessuali che magari hanno bisogno di supporto, o anche semplicemente di un posto sicuro dove potersi confrontare.
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Chiara Gamberale
06:27
Dove sentirsi autorizzati a essere chi? Chi è un asessuale?
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Alice
06:32
Allora, Come dicevi tu. Credo che l'essere autorizzati a essere qualcosa in questo mondo sia un po' la chiave di tutto.
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06:41
La sessualità è un orientamento sessuale, quindi, come tutti gli altri che noi conosciamo dalle eterosessualità, l'omosessualità, la bisessualità. Semplicemente è un orientamento sessuale dove le persone sono caratterizzate da una mancanza di attrazione sessuale verso gli altri generi.
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06:59
Questo però, appunto, non le rende meno autorizzate a vivere la propria vita in serenità
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Chiara Gamberale
07:06
E le proprie relazioni.
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Alice
07:08
Assolutamente
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Chiara Gamberale
07:09
Ecco, quindi il corpo dell'altro che cosa diventa? Che cos'è?
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Alice
07:12
Il corpo dell'altro è e, su questo credo che sia fondamentale ricordarselo. Il corpo dell'altro è il corpo dell'altro, quindi può essere qualsiasi cosa.
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07:23
Può essere il veicolo di un'amicizia, può essere anche il veicolo di un amore, è un'altra persona e come tutte le persone, non si definisce solo col proprio corpo, ma anche con tutto quello che ruota attorno.
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Chiara Gamberale
07:36
Io guarda, ho trovato un documento interessantissimo che il manifesto futurista della lussuria è del millenovecentotredici, dove è scritto fra le varie, andatelo a cercare, perché veramente è strepitoso.
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07:49
Dice la lussuria è la ricerca carnale dell'ignoto.
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07:53
Ecco la mia curiosità è, voi all'abbandono all'ignoto appunto. Come accedete?
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Alice
08:01
Ehm all'ignoto si accede in tanti modi. C'è chi ci accede con delle amicizie profonde, c'è chi ci accede con degli interessi c'è chi ci accede con l'arte.
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Chiara Gamberale
08:13
Perché ad esempio, al te cosa da piacere? Cioè, tu dici piacere e lo associ a che cosa?
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Alice
08:18
Il piacere nella vita può essere di tanti tipi. Può esserci sicuramente un piacere sessuale, ma può esserci anche un piacere dovuto allo stare in compagnia, alla famiglia, al buon cibo. Siamo in
Italia
, ricordiamocelo.
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08:33
Credo che in questa società, in questo mondo, spesso si associ il termine piacere unicamente alla sfera sessuale, ma in realtà è una forza che trascende la sfera sessuale che vive la sua vita in autonomia nel mondo.
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08:49
E d'altronde, sennò noi proveremo felicità e piacere solo in quel momento. E sappiamo che non è vero. Lo proviamo in tanti momenti della nostra vita.
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Chiara Gamberale
08:58
Prima parlavamo della nella friendzone, delle persone che vorrebbero stare con una persona di cui sono innamorate e, che vengono relegate, diciamo così, nel ruolo dell'amico.
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09:08
Che differenza quindi per voi, fra un rapporto di amicizia, un rapporto d'amore? Cosa distingue i due rapporti?
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Alice
09:14
Tutti noi sappiamo a livello istintivo quando quella cosa che proviamo, un'altra, verso un'altra persona è amicizia o non amore come lo definiamo poi cambia.
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09:25
Io credo che sia anche bello che non ci sia una definizione univoca di amore. Che ognuno lo provi a modo suo, no?
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09:31
Alla fine è una cosa istintiva che sentiamo dentro e sappiamo che quello che proviamo è amore.
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09:39
D'altronde mi viene un po' da girare la frittata, no? Se l'unica differenza fra l'amore e l'amicizia è il sesso. Allora saremo tutti scopamici. Cioè non ci sarebbero rapporti amorosi?
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Chiara Gamberale
09:51
Sì, sì, sì, sì, eh certo. Perché guarda tu c'è molta serenità nella nella proprio nella grana della della tua voce. Io credo che conosci te stesso.
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10:01
Potrebbe essere proprio l'imperativo che fa da sottotitolo a, agli slegati.
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10:06
E quand'e' che tu hai cominciato a capire chi sei?
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Alice
10:09
Allora io ricordo perfettamente quando ero ragazzina.
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Chiara Gamberale
10:12
Tu oggi hai trentasei anni
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Alice
10:13
Trentasette anni. Esatto. Ricordo benissimo quando ero ragazzina. Quindi a scuola fra le medie l'inizio del liceo è un po' quel periodo in cui uno comincia a prendere consapevolezza di sé no?
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10:25
Prima sei bambino è tutto un po', un insieme di cose, pensi ad altro.
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10:30
Poi a un certo punto cominci tu a prendere le prime cotte piuttosto che vedere i tuoi pari, i suoi coetanei, avere le prime relazioni e quindi poi piano, piano insomma ti scopri o ti fai delle domande.
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10:45
E io ricordo benissimo la sensazione di non potermi rispecchiare nelle esperienze dei miei coetanei. Io sapevo di essere diversa da loro, ma non sapevo perché. Non avevo una parola per definirmi.
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Chiara Gamberale
10:59
Però io proprio poco fa stavo raccontando un piccolo stralcio della mia adolescenza, proprio di quegli anni in cui ero innamorata di questo ragazzo e non succedeva di fatto niente fra noi. No? Non...
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11:12
Io seenza dubbio. Oggi posso dire che ero molto spaventata, perché già gli altri erano, si apriva questo mondo, degli altri no, all'improvviso come dici tu.
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11:22
Benissimo. Non esistono più solo mamma e papà, ci sono anche tutti gli altri, anzi soprattutto tutti gli altri.
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11:27
E mamma e papà diventano, ma non lo sappiamo ancora. Il modo con cui noi incontriamo gli altri.
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11:35
E senza dubbio io ero spaventata dal corpo degli altri. Invece tu come hai fatto a capire che quella non era paura, ma ma semplicemente quella sfera non ti interessava?
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Alice
11:45
Guarda una cosa che io ho percepito abbiamo molto in comune io e tanti altri miei amici e amiche che abbiamo appunto orientamenti sessuali diversi, diciamo dall'eterosessualità, è che a un certo punto in quell'età lì diventi un po' cosciente del fatto che ok, io sono diverso dal mio amico, dalla mia amica, ma non sai bene perché.
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12:09
Piano, piano ti scopri, piano, piano magari ti informi se sei abbastanza fortunato da poterlo fare.
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12:15
E io ricordo questa sensazione del provare anche sentimenti forti per compagno, compagne di classe. Io ricordo per esempio una cotta storica come una mia compagna di classe che andò avanti anni.
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Chiara Gamberale
12:30
Ma lei lo sapeva?
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Alice
12:31
Lei non lo sapeva. L'ha saputo pochi anni fa siamo rimasti amiche.
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Chiara Gamberale
12:36
E ricambiava? Tu almeno hai scoperto se ricambiava?
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Alice
12:39
No, non ricambiava. Però sono felice del fatto che comunque siamo rimaste in contatto e siamo rimaste amiche.
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12:46
Credo che tutti abbiamo esperienze di cotte più o meno ricambiate negli anni del liceo.
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Chiara Gamberale
12:51
Eh si, si certo!
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Alice
12:52
E io ricordo benissimo che quando successe che mi presi questa cotta, mi chiesi, ma allora magari forse sono lesbica. Perché è un po' la prima cosa che ti chiedi, nel senso, no? A quell'età lì tu non sai che esiste tutta una sfera di possibilità, sai che si l'amico etero e magari i gay, essenzialmente, non esisteva altro.
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Chiara Gamberale
13:12
Erano altri anni oggi. Oggi so che i ragazzi, mi dicono i genitori degli adolescenti pensa che la figlia di una mia amica ha chiesto a una mia amica, ha detto ma io mi sento un po' in colpa perché sono etero, perché dicono che dovrei essere fluida.
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13:24
Pensa no? Come cambiano le cose. Eppure, rimane quel di cui stai parlando tu la sensazione per chi è diverso, di essere sbagliato.
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Alice
13:34
Si, credo che è vero. I ragazzini e le ragazzine di oggi sono molto più a conoscenza di alcuni termini o di alcuni mondi, complice l'esplosione di internet, ma anche complice all'attività di tanti gruppi, attivisti, youtuber, so che sono seguitissimi su questi temi.
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13:51
E però in fondo rimane sempre un po' quell'aura che permea la nostra società del sei diverso, nasconditi, sentiti in colpa.
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Chiara Gamberale
14:01
Poi oggi sai rischiano sì, è vero di sapere tanto però se queste conoscenze sono solo delle opinioni e, non delle esperienze emotive, rischi di sentirti comunque forse ancora più solo.
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14:13
Perché è incastrato in delle definizioni che poi non vivi con la pelle del tuo cuore, della tua storia.
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14:20
Ecco e a proposito di questo si può parlare di coming out per quanto riguarda la tua esperienza?
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Alice
14:26
Sì assolutamente! Il coming out, come dice la parola, venire allo scoperto, no?
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14:31
Il dichiararsi come si è senza veli. È un procedimento che spesso le persone della mia comunità asessuale, o comunque lgbt in generale affrontano chi prima, chi dopo.
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Chiara Gamberale
14:44
E tu te lo ricordi il tuo, naturalmente?
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Alice
14:46
Io me lo ricordo perfettamente.
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Chiara Gamberale
14:48
E Com'é andato?
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Alice
14:48
Andò bene, lo ricordo perfettamente perché appunto io scoprì la parola asessuale e quindi capii di essere asessuale, che ero ancora ancora una ragazzina perché avevo diciassette anni.
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15:01
Quindi sono passati vent'anni nonostante tutto
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Chiara Gamberale
15:03
Vedi? Auguri.
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Alice
15:04
Grazie. Eh, poi col tempo, uno appunto acquista consapevolezza e piano, piano ti rendi conto che non c'è niente che non va, che va bene così! Che tu sei tu e va bene così.
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15:18
E ricordo benissimo. Subito dopo gli anni dell'università mi resi conto che volevo fare qualcosa per gli altri e lì è stato il mio approccio in Arcigay
Milano.
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15:28
E però volevo farlo. Volevo farlo allo scoperto, senza nascondermi che avrei vissuto un po' come un controsenso per me. E quindi dissi ok, faccio coming out.
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15:37
Feci coming out con mia madre e mia sorella più piccola, sedute al tavolo da pranzo con ancora la tavola apparecchiata, i piatti sporchi
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Chiara Gamberale
15:46
Si devo dire che molti coming out, anche che mi raccontano dei miei amici, si mangia.
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Alice
15:50
È un leitmotiv tutto italiano. Io non lo so, cioè anch'io conosco un sacco di gente, tutti dopo cena, dopo pranzo.
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Chiara Gamberale
15:58
Il mio più caro amico, appunto a pranzo mentre cantava la
Carrà
in televisione.
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Alice
16:02
Perfetto, direi. Vabbè se c'è la
Carrà
è in coming out benedetto politicamente
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Chiara Gamberale
16:09
E quindi com'è andata?
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Alice
16:10
Ricordo che ero agitatissima col cuore a mille, in gola e, che contemporaneamente pensavo andrà tutto bene. Perché mi vogliono bene, io lo so. E dall'altra parte senti un po', il diavolo sulla spalla che ti dice, non lo sai se andrà tutto bene.
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16:26
Perché comunque si sentono purtroppo ancora tante storie i genitori, che poi non sono accoglienti, no?
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16:34
E invece lo disse appunto con la voce che tremava. Lo spiegai brevemente.
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16:41
Ricordo benissimo il sorriso con tutti i denti di mia sorella che era contenta che glielo avessi detto. E mia madre che mi guardò e mi disse aspetta, cos'è che vuole dire? Glielo spiegai, e lei, ah ok, no, no, l'avevo già capito! Come solo le mamme possono fare.
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Chiara Gamberale
16:59
È molto particolare, no? Perché da un certo punto di vista potrebbe quasi rassicurare un genitore.
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Alice
17:06
Credo che da una parte è possibile che possa rassicurare un genitore.
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Chiara Gamberale
17:11
Un certo tipo di genitore.
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Alice
17:12
Un certo tipo, esatto, di genitore. Dall'altra parte però credo anche che sia più vero il fatto che ogni volta che un genitore si trova davanti un figlio che non è diciamo conforme alla norma.
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Chiara Gamberale
17:26
Certo.
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Alice
17:26
Nella nostra società. Credo che un genitore comunque, per quanto accogliente sia, non abbia necessariamente un'esperienza facile.
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Chiara Gamberale
17:34
Si, no, perché io pensavo che nei primi romanzi dove ho cominciato a parlare di sessualità, mia madre ha detto va bene, bene, perfetto, io questi non li leggo più. No?
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17:42
Perché immaginare il proprio figlio che fa sesso può rimanere solo io. Però hai ragione tu. Uno dice sì, okay, non lo immagino, ma lo do per scontato. E lei invece è stata brava con te?
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Alice
17:55
Si, lei è stata bravissima. Anche lei ha fatto un percorso nel senso sai, classica famiglia media cattolica, italiana.
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18:05
Voglio dire, proprio lo standard.
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Chiara Gamberale
18:07
Siamo a
Milano
no?
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Alice
18:08
Sì, io sono nata e cresciuta a
Milano
e anche lei fece il suo percorso. Nel senso si informò. Mi fece tante domande negli anni successivi. E, anche questo mi preme ricordarlo è legittimo che i genitori abbiano delle domande perché non sai
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Chiara Gamberale
18:22
Che bello!
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Alice
18:23
non si nasce imparati.
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Chiara Gamberale
18:24
Ma che bello poi se non se ne tengono e non le trasformano in paure.
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Alice
18:28
Esatto.
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Chiara Gamberale
18:29
O in ossessioni.
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Alice
18:29
Credo che questa cosa sia bellissima, perché appunto, invece che tenersela dentro chiede qualcosa che è della tua esperienza, della tua vita.
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18:37
E magari non è facile comunque parlarne, perché, appunto parlare di certe cose che i genitori non è mai facile però è bello che te lo chieda e che non se lo tenga nascosto.
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18:47
E quindi poi nel tempo ha scoperto di più. Si è informata di più e da appunto classica famiglia media cattolica, mia madre, quella che sfila con me al Pride quando c'è qui.
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Chiara Gamberale
18:58
Ma dai, Ma dai, senti, allora ti faccio le domande che io farei appunto a mia figlia.
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19:04
Oggi ha tre anni, quindi, però, le chiederei dico, ma domande anche stupide. Quindi perdonale.
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19:10
Però sono proprio per capire. Ma come si può parlare per esempio di prima volta? La tua prima volta tu quale la consideri?
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Alice
19:18
Io la mia prima volta intesa in senso così, la mia prima volta è stata, la prima volta che mi sono innamorata, sicuramente.
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19:27
Perché lì è stato beh, da una parte, appunto, è la prima volta che uno si innamora e penso che una appunto non lo scordi mai e da lì è però anche partito tutto il mio percorso di consapevolezza nel farmi domande.
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Chiara Gamberale
19:41
Quindi comunque quando tu parli, ecco, di prima volta l'altra persona era una persona asessuale o no? E che cosa succede se un asessuale incontra una persona che non lo è?
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Alice
19:53
Diciamo che nel mondo delle relazioni di coppia capisco che sia più semplice pensare a una persona sessuale con una altra persona sessuale.
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20:02
Però sappiamo anche tutti noi che l'amore non si accende con un tasto ci si innamora di persone assolutamente a caso nel mondo.
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Chiara Gamberale
20:10
Eh si.
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Alice
20:11
E quindi ci si può tranquillamente innamorare di persone che sono di altri orientamenti sessuali, che poi queste ricambiano meno è un altro paio di maniche.
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Chiara Gamberale
20:20
Sì, sì. Io sto parlando proprio di quando poi comincia una relazione.
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Alice
20:23
Esatto. Sì, esistono. Ci sono delle relazioni di persone con orientamenti sessuali diversi, quindi dove un partner è asessuale e uno non lo è.
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Chiara Gamberale
20:33
Eh però non è frustrante per chi non lo è?
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Alice
20:35
Dipende. Nel senso io credo che una coppia per funzionare debba comunicare. Questa è, secondo me la parte essenziale di tutte le coppie. Poi come si comunica e che cosa si pratica all'interno della coppia è campo della coppia stessa.
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20:52
Se prendiamo anche semplicemente le coppie eterosessuali, non tutte hanno la stessa vita di coppia. Non tutte hanno le stesse pratiche.
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Chiara Gamberale
20:60
No Certo. Se no, sgli slegati non esisterebbero.
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Alice
21:04
E se no standardizzeremmo tutto sarebbe un mondo molto triste. E quindi ci sono coppie dove? Non lo so.
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21:09
Per esempio, coppie in cui il partner non asessuale magari ha una libido bassa o non ritiene
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Chiara Gamberale
21:15
E se la può vivere fuori dalla coppia?
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Alice
21:17
Oppure se la può vivere fuori dalla coppia. Se hanno questo tipo di progetto, oppure possono formare coppie che non sono coppie e sono poliamore.
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21:27
Oppure viceversa il partner sessuale può decidere di intraprendere una relazione sessuale, perché comunque rimane un'attività piacevole.
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Chiara Gamberale
21:36
Quindi rimane un'attività piacevole.
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Alice
21:37
Può rimanerlo. Sì, assolutamente!
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Chiara Gamberale
21:39
Ah e questo però è un po' una contraddizione in termini, no? Cioè l'asessuale che fa sesso con piacere non diventa immediatamente una persona che vive la sua sessualità? Che differenza c'è?
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Alice
21:51
No, perché una persona asessuale è una persona che non prova attrazione sessuale verso una persona, verso un'altra persona.
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21:58
In questo caso verso il partner, diciamo, però, non necessariamente non ha una libido. Per esempio fisiologicamente le terminazioni nervose funzionano e quindi gli stimoli di tipo sessuale possono esserci e possono essere funzionali e piacevoli.
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22:15
Quello che definisce l'orientamento sessuale di una persona e, questo è vero per le persone asessuali, come per tutte le altre, è la direzione della propria attrazione.
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22:23
Faccio un esempio che è più agli onori delle cronache e quindi è più semplice.
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22:28
Una persona omosessuale, per esempio, può fare coming out tardi nella vita per svariati motivi e può avere in precedenza relazioni che all'esterno sembrano relazioni eterosessuali.
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22:41
Quindi, per esempio un uomo con un'altra donna, ma quella persona è sempre stata gay, semplicemente non si era dichiarata.
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22:48
E non è che non era come dire quello che noi pratichiamo a letto non cambia la nostra definizione intrinseca.
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Chiara Gamberale
22:55
Certo, perché anche perché penso a tutte le cose che facciamo per gli altri, no? Per le persone che amiamo.
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23:01
Magari tu dici si può arrivare anche ad avere un rapporto sessuale se l'altra persona lo desidera. È una cosa fatta più per l'altro.
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Alice
23:09
Può essere fatta più per l'altro, ma può essere fatta proprio a livello anche di, Io non sto dicendo che sia la stessa cosa. Io sono abbastanza convinta che fare sesso per una persona sessuale sia diverso dal fare sesso per una persona che non lo è.
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Chiara Gamberale
23:22
In che senso?
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Alice
23:24
Nel senso che credo che appunto, mancando la componente di attrazione sessuale, abbia delle attivazioni di altro tipo.
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23:32
Probabilmente poi qui bisognerebbe, non lo so, attivare delle ricerche sugli stimoli del cervello delle persone mentre fanno sesso.
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23:43
Però credo anche che il comportamento sessuale delle persone deve essere completamente libero e deve essere, trascendere completamente qualsiasi tipo di standardizzazione.
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23:55
Di conseguenza, se una persona qualunque sia la sua definizione, vuole fare una certa pratica piuttosto che un'altra, deve sentirsi assolutamente libera di farlo.
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Chiara Gamberale
24:03
Ecco, tu come hai passato il lockdown più pesante?
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Alice
24:08
Io credo che la pandemia sia stato un grosso trauma, essenzialmente un trauma collettivo per tutti noi.
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24:15
Sicuramente dal mio personale punto di vista non è mancato ovviamente il corpo desiderato in questo che, in questo senso però sono mancati altri tipi di corpi o sia quelli degli amici, quelli della famiglia.
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24:29
Per esempio ho un gruppo di amici che io considero di fatto la mia famiglia, anche se non di sangue.
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Chiara Gamberale
24:36
Si si
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Alice
24:36
Ed è stato drammatico non poterli vedere.
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Chiara Gamberale
24:40
Eh sì, gli animali dell'arca senza Noè, io li chiamo i miei.
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Alice
24:43
Essenzialmente.
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Chiara Gamberale
24:45
Senti no, io poi riflettevo mentre parlavi sul fatto che spesso all'inizio di una relazione. Le cose vanno bene proprio e solo perché i corpi fanno tutto da soli, no?
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24:56
All'inizio ci si innamora e cioè questa forte. A me é capitato così.
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25:01
Dopodiché, nel momento in cui comincia a passare il tempo, i corpi hanno bisogno del cuore, dell'anima, della scelta, dell'altra persona, cioè l'altra persona diventa un'altra persona e cominci a dire sentiamo un po' che cosa dice, cosa pensa e magari ti sei già legato perché ti sei legato appunto per via dell'abbandono sessuale.
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25:20
Ed è un legame che prescinde anche forse dalla persona che sei e lì arrivano un sacco di problemi.
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25:25
Forse le vostre relazioni nascono in una maniera, forse non sono così. Riflettevo. Non c'è l'inganno della sessualità?
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Alice
25:36
Può essere in realtà.
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Chiara Gamberale
25:37
Vi conoscete meglio fin dall'inizio perché appunto all'inizio diciamo quando una persona non asessuale si innamora, diciamo che appunto i primi mesi si parla molto poco. Ecco, no? Voi invece parlate molto. Cosa fate all'inizio di una relazione?
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Alice
25:53
Allora Io credo che sicuramente mancando quel tipo di spinta, probabilmente le persone asessuali quando approcciano, diciamo, iniziano una relazione con un'altra persona sono più caute. Mi se mi sento di dire.
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26:10
Probabilmente partono da degli approcci diversi da quelli dell' innamoramento e l'abbandono fisico, l'erotismo in sé per sé.
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26:20
Sicuramente parte da una conoscenza magari più cerebrale o per interessi condivisi è un po', come se si partisse da quello che è il secondo step, si saltasse il primo, in un certo senso.
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Chiara Gamberale
26:32
Senti Alice, te la prendi pure tu la domanda che faccio a tutti, ma slegato si nasce o si diventa, secondo te?
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Alice
26:38
Io credo che slegati ci si nasca, che semplicemente magari non si sa, ma che si, l'importante è cercare, riuscire, ad avere le risorse per scoprire di essere slegati e che appunto nel mondo, nella propria vita si creino dei legami che siano dei legami, non delle catene.
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Chiara Gamberale
26:58
Si, questo lo sosteneva anche proprio
Bruno Bettelheim
nell'amore non basta. Diceva appunto gli altri stanno al mondo proprio per farci riparare delle ferite, degli sconcerti infantili.
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27:10
E che cosa? Naturalmente ti sarà capitato miliardi di volte, perché uno diceva ah ok, non fai sesso, sei patologico, vai dallo psicologo. Cosa rispondi tu a questa provocazione?
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Alice
27:22
Allora questa è forse una delle più grosse discriminazioni che esiste per la comunità sessuale. Proprio la patologia l'azione di questo orientamento sessuale.
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27:32
Prima di tutto risponderei che gli orientamenti sessuali sono variazioni della sessualità umana. Sono tutti naturali e tutti sani.
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27:39
E quindi non c'è niente di patologico. A livello di dati la sessualità è stata ampiamente riconosciuta come un orientamento sessuale.
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27:50
È stata tolta esplicitamente dal manuale delle patologie dove una volta c'era anche l'omosessualità fino al millenovecentonovanta.
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27:59
Voglio dire,
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Chiara Gamberale
27:60
Eh Certo.
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Alice
28:00
Alla fine. Ed è anche vero che in
Italia
, come in tanti altri paesi, esiste una tendenza a patologizzare, sia da parte del diciamo del pubblico in generale, ma anche da parte di psicologi e psichiatri.
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28:15
Ma questo è dovuto particolarmente a una mancanza di formazione.
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28:19
Ecco io questo, quello che che mi auguro per il futuro è che questa formazione ci sia, che sia più presente sul territorio e che permetta alle persone asessuali di rivolgersi agli, ai professionisti della salute mentale per problemi di salute mentale, non a essere costretti a terapie su patologie che non esistono.
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Chiara Gamberale
28:44
Bene Alice, speriamo di aver fatto un passo avanti in questo senso con con questa chiacchierata.
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28:49
Grazie davvero.
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Alice
28:50
Grazie a te.
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Chiara Gamberale
28:51
E abbiamo iniziato con la poesia. Finiamo con la poesia, stavolta di
Ghiannis Ritsos
, uno straordinario poeta greco. Perché lo diceva anche Alice.
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29:02
Il corpo dell'altro comunque va celebrato a prescindere. Soprattutto in un momento come quello che stiamo attraversando, dove nella maggior parte dei casi non siamo più noi a decidere se abbracciare o non abbracciare qualcuno.
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29:16
E allora. Voglio descrivere il tuo corpo, il tuo corpo è infinito. Il tuo corpo è un tenue petalo di rosa in un bicchiere d'acqua chiara. Il tuo corpo, un bosco selvaggio con quaranta spaccalegna neri. Il tuo corpo profonde, umide valli prima che sorga il sole. Il tuo corpo due notti con campanili, stelle filanti e treni deragliati.
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29:45
Il tuo corpo un bar fioco con marinai ubriachi e mercenari di tabacchi. Schiocchi di dita, bicchieri rotti, bestemmie, sputi. Il tuo corpo, una flotta intera, sommergibili, corazzate, cannonieri, frastuono da ancore che salpano, l'acqua scorre sul ponte un mozzo si tuffa in mare dall'albero.
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30:11
Il tuo corpo silenzio di molte voci lacerato da cinque coltelli, tre baionette e una spada. Il tuo corpo un lago trasparente sul fondo si vede la bianca città sommersa. Il tuo corpo un'enorme indomita piovra dentro la boccia della luna.
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30:32
Il tuo corpo è infinito, indescrivibile il tuo corpo. E lo voglio descrivere stringerlo, più forte il tuo corpo contenerlo. E che mi contenga.
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30:58
Gli slegati è una serie di
Chiara Gamberale
prodotta da Chora Media.
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31:02
La cura editoriale è di Sabrina Tinelli. Elisa Del Mese cerca storie e ci entra e, sente insieme a me.
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31:10
La producer
Valentina Meli
. Il sound design e la sigla sono di
Luca Micheli
.
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31:16
La registrazione, la post-produzione, la finalizzazione sono di Michele Boreggi. Il fonico di presa diretta è Guido Bertolotti.
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