Friday, Feb 19, 2021 • 29min

Episodio 2: I Genisoli (abbiamo un figlio, ma non siamo una coppia)

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La famiglia tradizionale è l’unico habitat in cui è possibile crescere un figlio? La storia di Francesca e Guido, genitori di Eva senza di fatto essere mai stati una coppia, sembra dimostrare il contrario…Stavolta gli Slegati protagonisti sono loro, i gengle: tutti quei genitori che per un motivo o per un altro si ritrovano a crescere da soli i loro figli.
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Talking about
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Speakers
(2)
Chiara Gamberale
Francesca
Transcript
Verified
00:06
Chora
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Chiara Gamberale
00:10
Chi sono gli slegati? Chi siamo?
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00:15
Fondamentalmente siamo persone che hanno una voglia pazza dell'altro e però anche una pazza paura.
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00:22
Siamo persone che all'amore, chiedono troppo, troppo poco.
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00:27
Chi lo sa?
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00:28
Bisognerebbe conoscere le nostre emozioni e le nostre ragioni, soprattutto quando mancano. E magari capiresti che da qualche parte nel tuo fondo magico e tremendo, slegato, lo sai anche tu.
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00:42
Slegati, lo siamo proprio tutti, nessuno escluso.
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00:53
Sono
Chiara Gamberale
e questo è un podcast di Chora Media. Si chiama Gli Slegati.
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01:05
Siamo di nuovo qui, ancora in camera mia a slegare mentre leghiamo. E a legare mentre sleghiamo. Spaventati fondamentalmente da che cosa?
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01:16
Dai nostri stessi desideri.
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01:18
L'importante è conoscersi.
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01:21
Lo dicevamo, no? Nel primo episodio. Io personalmente ho proprio una fiducia cieca nella preghiera degli Alcolisti Anonimi.
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01:30
Dio, aiutami a capire che cosa di me posso cambiare e a capire che cosa di me non posso cambiare.
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01:39
Cioè quindi aiutami a cambiare quello che di me posso cambiare e a sopportare no più che sopportare, ad accogliere, accettare quello che di me cambiare non posso.
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01:52
E questo discorso, va da sé. Diventa ancora più centrale nel momento in cui arriva un figlio.
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02:03
A me se chiedessero mi devi dire in una frase che cosa è successo tre anni fa. Quando nella mia vita è arrivata Vita così si chiama mia figlia, ecco io risponderei impossibile!
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02:18
Però se dovessi provare a rispondere, direi è stato questo passaggio violentissimo e dolcissimo insieme, eppure spontaneo proprio perché spontaneo dall'io hai tu.
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02:35
E questo passaggio mi sta insegnando sull'amore un'infinità di cose che che nemmeno immaginavo.
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02:42
Ma proprio per questo quindi, sapere un po' nel momento in cui diventiamo genitori, sapere un po' come è fatto il nostro chiamiamolo così testa, cuore, corpo.
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02:54
Perché per me davvero, insomma è tutta una una cosa sola per questo passaggio, per sopportare anche l'urto del viaggio di questo passaggio è importante.
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03:06
E lo diceva anche
Winnicott
, che è il più grande riferimento se parliamo di psichiatria infantile. Diceva per essere dei genitori niente male, lui più in là non si spingeva, bisogna sapere chi siamo.
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03:25
I geni soli. Sono loro i protagonisti di questo secondo episodio slegato perché qui ormai lo stiamo capendo, ci piace anche inventare delle parole per le infinite sfumature delle persone e delle relazioni che quindi le persone nelle loro infinite sfumature riescono a creare.
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03:47
E li chiamano anche i GenGle sono siamo tutte quelle persone che per un motivo o per un altro crescono, cresciamo fondamentalmente da sole, nostro figlio e nostra figlia.
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04:05
A proposito di GenGle, mi raccomando, si chiama proprio GenGle L'associazione che ha fondato una una persona straordinaria, una forza della natura. Si chiama Giuditta Pasotto.
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04:15
È un'associazione proprio per far sì che i genitori possano comunicare fra loro, organizzare anche molte attività, oltre che confrontarsi emotivamente e psicologicamente in loro, appunto.
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04:28
Adesso organizzare attività naturalmente è un po' difficile. Io confido che potranno tornare a farlo. Però mi raccomando, per tutti i geni soli in ascolto, questo è un punto di riferimento straordinario.
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04:41
I GenGle hanno una pagina Facebook molto attiva. Perché più che mai per i geni soli ci piace come parola. La parola fa musica e però appunto più che mai per i geni soli, la musica della parola stessa lo nasconde.
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04:58
La questione slegata per eccellenza è aperta.
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05:02
Cioè la chiamiamo libertà o la chiamiamo solitudine? Quella cosa che ogni giorno si sveglia almeno sette minuti prima di noi e ogni notte si addormenta, almeno un'ora e mezza dopo di noi.
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05:23
Però io adesso vorrei essere libera di non essere più da sola qui in camera mia e non vedo l'ora di presentarvi Francesca. Ciao, Francesca.
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Francesca
05:32
Ciao, Chiara.
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Chiara Gamberale
05:33
Eccoci. Allora Francesca quattordici anni fa tu incontri Guido.
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Francesca
05:39
Si'
.
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Chiara Gamberale
05:40
Tu ne avevi?
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Francesca
05:41
Trentaquattro.
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Chiara Gamberale
05:42
Trentaquattro, e incontri Guido e, eri legata, slegata, slegatissima? Com'eri quanto?
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Francesca
05:49
Ero slegatissima con tante amicizie, ma slegata.
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Chiara Gamberale
05:54
Perfetto ed arriva nella tua vita Guido.
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Francesca
05:56
Si!
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Chiara Gamberale
05:58
E?
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Francesca
05:59
Passiamo, diciamo, un po' di tempo insieme.
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Chiara Gamberale
06:01
Soprattutto la notte!
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Francesca
06:03
Soprattutto la notte in brevissimo tempo rimango incinta.
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Chiara Gamberale
06:09
Lo conoscevi da pochissimo?
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Francesca
06:11
E si da qualche mese, un paio di mesi.
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Chiara Gamberale
06:14
E tu in questi in questi due mesi urlavi all'amore della tua vita. Cioè pensavi che fosse arrivato proprio l'amore della tua vita? O era una storia un'avventura? Un come come lo stavi prendendo?
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Francesca
06:25
Era una storia e non urlavo l'amore della mia vita, l'amore della mia vita io cerco sempre, quindi non lo troverò mai, non lo trovo mai.
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Chiara Gamberale
06:35
Come tutte le persone che lo cercano sempre. Non lo troveremo mai. Detto questo tu scopri di essere incinta a trentaquattro anni. E tu desideravi un figlio? Era una tua idea? Non ci pensavi?
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Francesca
06:46
Non ci pensavo no. Era ovviamente le mie amiche. Molte delle mie amiche erano incinta. Aspettavano, avevano appena avuto bambini. Un po' trentaquattro anni è un po' l'età no? In cui tutti intorno ma anche tante altre no.
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06:60
Quindi alla fine non era né una cosa che dicevo no in assoluto, ne sì devo perché.
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Chiara Gamberale
07:07
Per forza. É però invece quando scopri di rimanere incinta te la ricordi la sensazione di quel giorno? Io ad esempio la mia ce l'ho molto precisa, tu hai...
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Francesca
07:14
Si si me lo ricordo benissimo, io che non ricordo mai niente, praticamente lo ricordo benissimo che ero in bagno in ufficio e dopo faccio questo test, ero da sola, e, vado per le scale dell'ufficio penso.
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07:29
Beh vabbè ma insomma, dopo il colpo iniziale del test positivo dico beh vabbè però si può fare.
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Chiara Gamberale
07:36
Ah quindi è stato subito un si?
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Francesca
07:40
Sì, è stato subito un si. Sì, si può fare.
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Chiara Gamberale
07:43
E a questo semi-sconosciuto come glielo dici?
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Francesca
07:48
Eh gliel'ho detto subito. Il semi-sconosciuto, diciamo, è anche molto simpatico, per cui esplosivo, per cui glielo dico subito e ci siamo anche entusiasmati, anche entusiasmati nel primo momento, perché anche lui che è più grande di me di dieci, undici anni, quindi forse se non nel momento in cui no, chissà, forse lui lo voleva un figlio, lo ha sempre voluto.
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08:21
Quindi è stata una notizia comunque accolta al netto di quello che stavamo vivendo. Bene.
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Chiara Gamberale
08:29
E a quel punto voi decidete va bene. Quindi diventeremo genitori.
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Francesca
08:33
Diventeremo genitori.
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Chiara Gamberale
08:34
E noi due che cosa siamo? E voi due che cosa eravate?
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Francesca
08:38
Si guarda, la prima cosa non è stata noi due cosa siamo, ma dove andiamo a vivere? Bisogna andare a vivere a
Prati
. Bisogna comprare la macchina perché adesso.
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Chiara Gamberale
08:46
Stiamo parlando di un quartiere di
Roma
. Perché non è di
Roma
Prati
è un quartiere di
Roma
.
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Francesca
08:49
Si e, quindi era più l'immagine di tutto quello che c'è intorno, quindi più un fatto tra virgolette sociale. Cioè quindi vivere insieme la macchina perché poi come ci si fa spostare, la casa più grande.
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09:06
E già io ero quindi più del fatto di stare insieme.
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Chiara Gamberale
09:09
Perché tu vivevi da sola?
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Francesca
09:10
Io vivevo da sola, ho sempre vissuto praticamente da sola e sono abbastanza autonoma. Sì vivevo da sola
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Chiara Gamberale
09:18
E quindi, e che decisioni prendete?
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Francesca
09:20
Quindi diciamo era prima dell'estate, diciamo vagamente incominciamo a progettare delle cose pratiche, diciamo per stare insieme, però diciamo facciamoci, partiamo come tutte le le soluzioni.
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09:35
Vediamo L'estate come va e quest'estate. Diciamo insieme non è andata benissimo.
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09:43
Quindi io mi ricordo, ero in aeroporto. Mi ricordo questa cosa che diciamo. Forse esiste un modo diverso per stare insieme come genitori che non prevede però per forza dover vivere nella stessa casa, comprare la macchina. Andare a vivere in un posto.
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Chiara Gamberale
10:05
Considerarsi una coppia.
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Francesca
10:07
Si! E quindi considerarsi una coppia.
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Chiara Gamberale
10:09
Perché? Cosa ti mancava? Cosa ti è mancato in quell'estate?
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Francesca
10:12
In quell'estate, mi é mancato, mi é mancato l'amore fondamentalmente.
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Chiara Gamberale
10:17
Eh, hai detto niente...
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Francesca
10:20
Mi è mancato quel tipo di amore che poi negli anni io voglio molto bene a Guido lui né me né vuole. Quindi poi il rapporto è andato. È uno degli affetti stabili della mia vita imprescindibile
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Chiara Gamberale
10:34
È proprio proprio questo noi stiamo testimoniando in questo podcast.
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Francesca
10:37
È imprescindibili della mia vita. Non è stato ovviamente sempre, l'inizio non è stato sempre stato semplice.
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Chiara Gamberale
10:43
Eh certo
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Francesca
10:43
Anche perché poi ritrovare il modo e, per due persone diverse, caratteri diversi che si conoscono poco. Non è semplice, però lui è un amore della mia vita, inteso come affetto stabile.
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Chiara Gamberale
10:58
È perché siete stati molto, molto intelligenti emotivamente. Adesso andremo a raccontare come e perché. Perché quindi, ecco, prendete atto del fatto che, nonostante aspettiate un figlio, forse proprio perché stavate aspettando un figlio dovevate essere sinceri fra di voi e quindi decidete che ognuno rimanga a casa sua.
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Francesca
11:19
Si, iniziamo così ognuno a casa sua invece di dire andiamo, facciamo partiamo. Proviamo così vediamo quello che succede, ovviamente senza dei no a qualsiasi cosa.
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11:33
Ma diciamo vediamo che cosa succede, ognuno rimanendo a casa sua.
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Chiara Gamberale
11:38
E nasce Eva.
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Francesca
11:39
Nasce Eva
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Chiara Gamberale
11:40
Nasce Eva, meravigliosa Eva. Arriva Eva e porta,
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Francesca
11:44
E sistema tutto. Mi piacerebbe dire sistema tutto nell'immediato, no, nel senso una grande felicità. Però poi la gravidanza da sola è un conto da sola o comunque in casa, ecco da sola.
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11:59
Poi quando nasce Eva iniziano un po' anche le discussioni tra tra me e Guido, perché comunque una gestione tutti e due soli, abituati anche a vivere soli. Quindi iniziamo a guardare a come può organizzarsi la nostra vita.
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Chiara Gamberale
12:20
Anche perché tu comunque una persona come te, molto autonoma come ci hai raccontato, eh insomma i primi anni di maternità, io li penso così è come stare sempre da sole, ma sempre in due
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Francesca
12:32
Si, si
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Chiara Gamberale
12:32
Si, si è veramente una condizione uguale solo solo a se stessa. E lui e lui come come si ritaglia il suo spazio? Perché già per un uomo per..
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Francesca
12:42
Si lui molto presente, lui la vedeva ogni giorno. Noi non abbiamo mai avuto giorni orari.
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Chiara Gamberale
12:53
Ecco questo è molto importante. Perché io ho molti amici, molte amiche separati con figli e che vivono di processi, tribunali, orari, scansioni.
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13:03
Ecco Credo che sia una testimonianza la tua importante. Anche perché magari può dare spunti a...
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Francesca
13:09
È stata una delle prime condizioni.
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13:12
Guido fa l'avvocato ed è stata una delle condizioni durante le prime discussioni che ci sono state tutto ma tranne noi non andremo dall'avvocato.
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Chiara Gamberale
13:21
Vediamocela noi, ecco.
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Francesca
13:22
Vediamocela tra di noi
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Chiara Gamberale
13:25
Inventiamoci. Come dire non è detto. Lo dicevo poco fa. Non è detto che sia la coppia e la famiglia tradizionale l'habitat, l'unico habitat per crescere un bambino. Inventiamoci questo habitat. Ma vediamocela noi, facciamo che la legge sia tutta una legge del cuore, sia una legge personale, un, e all'inizio
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Francesca
13:44
Questa è una cosa che io volevo fortemente Chiara, cioè questo è l'idea di avere un modello, diciamo l'ho imposta forse il termine più io che Guido perché lui era più portato verso una famiglia tradizionale ovviamente,
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Chiara Gamberale
13:59
A che etò Eva ha cominciato a farvi delle domande, a dire come mai? Com'è la nostra famiglia?
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Francesca
14:07
Ah c'è un episodio che un po' ha cambiato. Io quando Eva aveva due, tre anni, tre anni ho avuto una depressione e sono andata in questo...
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Chiara Gamberale
14:21
Quindi sei particolare pure in questo, perché di solito succede subito dopo. Invece no.
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Francesca
14:24
Invece no. Tre anni dopo dovuta forse a stanchezza, una serie di cose perché è molto faticoso, poi stare comunque in casa, c'è la fatica fisica.
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Chiara Gamberale
14:34
E Guido c'è stato in quel momento?
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Francesca
14:36
C'è stato Guido perché io che non sono di
Roma, cioè
o tornavo a casa, diciamo oppure
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Chiara Gamberale
14:44
Da tua madre.
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Francesca
14:45
Si, perché non ero in grado di stare da sola per qualche mese. Insomma, è stato così e sono andata a casa di Guido. Guido, vieni qui.
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14:53
Quindi noi abbiamo avuto un periodo anche insomma abbastanza lungo di un paio d'anni in cui io ho vissuto a casa di Guido.
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15:04
Con Guido ed Eva. Ma senti Francesca e voi in quel periodo quindi non avevate di nuovo rapporti, non avete ricominciato a essere proprio una coppia in tutto e per tutto, no?
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15:14
No, no, noi anche, diciamo prima. Comunque facevamo, abbiamo sempre fatto delle vacanze insieme, cosa che facciamo ancora adesso passiamo anche del tempo, diciamo insieme.
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Chiara Gamberale
15:26
Tutti e tre insieme.
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Francesca
15:27
Con Eva e tutti e tre si. Però senza un rapporto diciamo diverso da essere genitori. Il bene, per Eva al centro di questa cosa, con una grande amicizia.
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Chiara Gamberale
15:42
Ecco, però lo vorrei dire subito che a volte le persone che si separano, anche che sono state insieme a differenza vostra, molti anni tendono a vedere il rimanere genitori come un qualcosa di serie B. Dici ok, sì, rimaniamo genitori, ma ci siamo lasciati.
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15:56
A me piacerebbe comunicare il fatto che comunque è una bellissima occasione avere un figlio insieme a una persona che ci convince, che ci piace, che, che è nel nostro cuore, che amiamo, ecco perché poi, appunto, poi la parola è sempre quella da usare.
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16:12
E a me piacerebbe che magari dale appunto lo spunto a delle persone che, anziché considerarsi ex e puntare il faro sul fatto che quel tipo di rapporto non è andato, si concentrassero sul fatto che hanno la straordinaria occasione di essere i genitori della stessa persona.
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Francesca
16:27
Si di poter vivere insieme quell'esperienza.
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Chiara Gamberale
16:30
Quest'esperienza. E a te Guido piace come papà di Eva?
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Francesca
16:34
Ma si é bravissimo tra l'altro, il più simpatico dei due, anche. È il più divertente, lo adorano tutte le amiche di Eva adorano, lo adorano. Ovviamente bisogna compensarsi nelle cose.
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16:48
Questo è un po', bisogna ecco non guardare sempre quello che va male. Ora non voglio fare le cose più facili, che ci sono delle situazioni difficili. Lo capisco. Però cercare di tirar fuori ognuno dall'altro il meglio, perché.
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Chiara Gamberale
17:04
Si e
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Francesca
17:04
Mettendo davanti il bene di un'altra persona.
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Chiara Gamberale
17:08
E voi come siete riusciti nel, all'inizio a proteggere la vostra vita sentimentale? Dalle gelosie dell'altro, che potevano naturalmente esserci e rovinare l'armonia di cui aveva bisogno Eva.
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Francesca
17:23
Semplicemente non parlandone, tenendole separate con delle grandi battute, ma lasciate che cadono proprio nel... ognuno poi ha fatto la sua vita, diciamo.
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17:35
Nessuno dei due ha incontrato una persona con cui poi magari ha iniziato una convivenza, eccetera. E quindi questo ha facilitato forse i rapporti. Però è una zona diciamo riservata, ecco, della nostra vita, come penso che poi sia giusto per, in tante situazioni.
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Chiara Gamberale
17:55
Ma ecco dicevamo, quando Eva ha capito che la sua situazione era particolare?
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Francesca
18:01
Lo avrà, l'ha capita intorno quando noi siamo andati siamo ritornati a vivere io e lei dopo aver passato questo periodo.
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Chiara Gamberale
18:09
Ah dopo quel momento
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Francesca
18:10
Si, perché comunque noi abbiamo vissuto anche in questo momento in cui poi lei un paio d'anni è cresciuta con tutti e due con delle regole perché, appunto, non dormiamo insieme tutta una serie di attenzioni, però insieme.
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Chiara Gamberale
18:24
E voi l'avete detto mamma e papà sono amici?
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Francesca
18:26
Sono molto amici, si vogliono tantissimo bene. Però stanno insieme nella stessa casa, così poi finisce che litigano e quindi stanno benissimo. E però noi ci siamo anche visti molto fuori dall'insieme.
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18:41
Nel momento in cui abbiamo avuto di nuovo due case separate e tutto il resto. Noi comunque pranziamo insieme. Abbiamo sempre ha pranzato insieme, mangiato, andati. Siamo andati a mangiare la pizza insieme. Cioè non c'era una separazione. Io Guido, lo sento e lo sentivo ogni giorno oppure due volte al giorno. Per cui
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Chiara Gamberale
19:01
Eh ma Eva non ha mai detto Ma perché non tornate insieme? Ma come mai viviamo in questo modo? Non ha mai fatto delle rimostranze a questo?
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Francesca
19:09
Per un periodo sì per un periodo, qualche volta ce l'ha detto però poi non è venuto fuori in una maniera più forte, questa
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Chiara Gamberale
19:18
Anche perché magari voi rischiate di andare molto più d'accordo di coppie che vivono insieme
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Francesca
19:25
Si si noi a momenti negli anni, all'inizio abbiamo discusso tanto, è inutile costruire un rapporto, richiede poi confronto, eccetera. Però noi negli anni abbiamo credo non so, non abbiamo mai litigato non credo, ma raramente abbiamo discusso, ma mai...
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Chiara Gamberale
19:43
Perché spesso, questo lo dobbiamo dire, soprattutto nei primi anni quando arriva un bambino nelle case si respira spesso, purtroppo una una tensione, perché è proprio la donna in un momento particolare, non spesso non si sente capita, l'uomo anche lui in un momento particolare, spesso si sente trascurato.
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19:60
E quindi questi due ognuno si concentra più sul suo sentirsi, trascura sul suo sentirsi non capita e si trovano delle tensioni che nelle due case di Eva non c'erano.
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20:10
Nel senso, essendoci due case, essendoci due, due, una una situazione così, forse lei non ha non ha respirato questo. Avrà respirato altre altre
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Francesca
20:19
Forse l'assenza appunto. Quello che dicevamo prima il fatto di non essere insieme. Noi abbiamo cercato negli anni sempre di compensarla con dei momenti tutti e tre insieme, anche facendo viaggi importanti.
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Chiara Gamberale
20:32
Senti Francesca e chi risponde a chi dice, qualcuno magari te l'avrà detto, dice beh, però per una bambina dai, è molto importante che la mamma il papà vivano insieme. Ti è mai stato detto qualcosa del genere? Da qualcuno?
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Francesca
20:41
Ma dai sai, poi tu non è che te lo dicono.
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Chiara Gamberale
20:44
Te lo fanno capire
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Francesca
20:45
Tutti ti guardano un po', Io passo sempre per quella un po'. Sì, però anche nelle famiglie è perché anche nelle famiglie sia di provenienza che poi ti dicono ah ma perché no? Ma tu di qua.
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20:57
Io dico che ognuno deve fare a suo modo. Ma quello lo dico sempre per tutto ognuno deve trovare il suo modo.
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21:03
Non è detto che ci sia il modo giusto, soprattutto negli ultimi anni, e che l'importante è rimanere coerenti con quello che si prova, perché è il modo per riuscire a dare il meglio poi di un'altra persona, soprattutto ad un figlio.
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21:19
Quindi non fingere è un mio punto fermo. Cioè fingere per qualche bene diverso. Io non ci credo, per cui per me sarebbe stato molto più faticoso dover rientrare
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Chiara Gamberale
21:37
Vivere in una situazione dove non c'era amore. Anche se naturalmente va detto una donna che cresce, una figlia comunque tendenzialmente da sola, anche se in questo sistema d'amore è molto difficile, ad esempio, coltivare la propria vita sentimentale.
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21:51
Perché a quel punto, proprio anche banalmente, tecnicamente se incontri una persona non puoi andare a dormire da quella persona, perché appunto, c'è la bambina, non puoi farla venire perché c'è la bambina.
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22:01
E qui tant'è che tu a un certo punto, ti sei, hai avuto la storia con il tuo dirimpettaio. Non è una battuta, non è una battuta, è vero. No, per risolvere la situazione.
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Francesca
22:12
No, è stata una soluzione.
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Chiara Gamberale
22:15
A un certo punto quella poteva essere una soluzione. E non ti manca l'esperienza di invece averla provata questa condivisione?
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Francesca
22:22
Eh sì, sì, sì, ci penso e dico ma chissà come sarebbe andata se...
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Chiara Gamberale
22:25
Quel mondo fantascientifico dove gli uomini e le donne no, quando i bambini stanno nella stessa casa no, quello strano mondo.
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Francesca
22:31
Che dice chi sei. Ci penso, ci penso però.
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Chiara Gamberale
22:36
E ci pensi con quale sentimento? Con rimpianto?
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Francesca
22:40
Mah no, con curiosità, come tutte le cose della mia vita, con molta curiosità. Cioè, come curiosità dico e dico riconosco quando c'è dico è una cosa bella, due persone che si amano, hanno dei figli.
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Chiara Gamberale
22:53
Si
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Francesca
22:54
È una cosa meravigliosa.
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Chiara Gamberale
22:57
Meravigliosa. Certo. Nel momento eh ma questo infatti io lo dico e lo ripeto, lo dicevamo anche la scorsa volta, che di fronte a quei quei modelli dove le cose sono vere, ecco, sono belle, sono anche vere. Quello a noi a noi piace.
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23:11
A proposito di verità, infatti, per cui tu hai proprio un una vocazione naturale. Non a caso poi con con Eva hai cominciato presto, appena possibile, a fare dei viaggi e la destinazione naturale dei vostri viaggi è stata
l'Africa
.
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Francesca
23:25
Si la prima e ci siamo portati anche Guido eh non per tutti i viaggi.
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Chiara Gamberale
23:29
Ah sì? La prima volta tutti e tre siete andati?
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Francesca
23:33
La prima volta in
Africa
di Eva siamo andati
Share
Chiara Gamberale
23:36
Tutti e tre
Share
Francesca
23:37
Si si è venuto anche Guido siamo andati tutti e tre. Che ogni anno noi riusciamo a fare un viaggio tutti e tre, per cui insieme. Ora ultimamente sempre
l'Africa
perché anche Guido si è innamorato
dell'Africa
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Chiara Gamberale
23:49
E fra l'altro in
Africa
forse vi siete sentiti più simili a quello che succede lì come modello genitoriale, no?
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Francesca
23:55
Beh lì si, la comunità e
l'Africa
meravigliosa perché al netto di tutti i problemi, perché c'è questo senso della comunità è molto forte.
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24:05
Quindi quella che un po' abbiamo creato noi negli anni, forse è una comunità, perché poi vero parliamo di Guido, ma in questo io non non mi sono mai sentita sola in questo percorso, ma perché comunque si creano dei legami, ci sono gli amici che c'è una rete di persone che poi tu hai sempre avuto accanto. Non è che...
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Chiara Gamberale
24:28
Eh si questo va detto perché ovviamente non è che uno dice appunto gli slegati non sono persone che non hanno legami.
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24:35
Sono persone che non si può dire siano sole, ma non si può dire che abbiano un legame convenzionale. Prego, tu sei circondata. Quindi Eva è cresciuta con molte persone care, anche amici tuoi, zii, zie.
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Francesca
24:49
Con modelli diversi quindi con figli, senza figli, più pazzi, meno pazzi, famiglie in un senso diciamo, canonico della famiglia. Quindi c'è questa rete. Ed è poi la rete che aiuta anche te. Certo che ti aiuta a superare i momenti, a restare collegata con il mondo nel tuo modo.
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Chiara Gamberale
25:13
Certo, certo, nel tuo modo, perché tu mi ricordo proprio quanto mi avevi commosso prima parlavo quando una volta mi raccontasse di un viaggio in
Africa
. E proprio del fatto che tutti siamo convinti che sia il leone il più forte. Invece le leonesse
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Francesca
25:26
Mantengono, tengono insieme. Tengono insieme. Loro sono tra di loro sorelle, zie, cugine e quindi tengono insieme i cuccioli. Il leone va, il leone cambia.
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Chiara Gamberale
25:44
E tu mi avevi detto una cosa che mi era molto proprio che mi è rimasta di quelle frasi tu e che mi rimangono, hai detto si tratta di un femminismo naturale e non ideologico.
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Francesca
25:52
Si, eh no, perché dicendoti quella cosa non volevo passare per la femminista che è in quel modo e che non sono assolutamente, anzi
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Chiara Gamberale
26:00
No, diciamo gli ismi non ci sono. Questo è importante dirlo, come importante dire, ecco, nelle famiglie per me Francesca, è funzionata così. Noi siamo e oggi, appunto, i problemi di Eva sono i problemi di tutti gli altri ragazzi. Oggi Eva, a quattordici anni.
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26:20
Quindi sono i problemi di tutti i ragazzi della sua età. E anche perché è cresciuta in un contesto di amore, di intelligenza, di protezione e declinato su quelli che erano e sono i caratteri dei suoi genitori e la relazione fra i fra i suoi genitori.
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26:37
A me colpisce molto, una volta una tu la conosci fra l'altro, un Umberta Telfener che una psicologa o illuminata che è cara a tutti e due, mi ha raccontato che con un'equipe di psicoterapeuti e psichiatri di tutto il mondo era stata chiamata ad analizzare, pensa i figli nati dalla follia della comune di
Charles Manson
.
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26:58
E pensa che ognuno, naturalmente, appunto, aveva le sue storture, i suoi disturbi, i suoi punti di luce. Però in nessuno di questi adulti è stata rilevata la nostalgia per il modello di famiglia tradizionale che non avevano mai avuto modo di vivere. Cioè per la mamma e il papà insieme.
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27:15
Questo è importante perché ecco anche Eva, fin da piccola ha, non non può avere nostalgia di quello che non ha, che non ha vissuto.
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Francesca
27:25
No, non è poi lei vive ora poi sai, si vedrà.
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Chiara Gamberale
27:30
Certo. Adesso arriva l'adolescenza.
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Francesca
27:31
Però io la vedo serena, noi la vediamo sì, Serena, superato quel momento delle domande. E poi non è stato un suo, cioè oggi non lo chiede, non me lo chiede piu'.
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Chiara Gamberale
27:44
Comunque io credo che quello che stiamo dicendo e grazie davvero Francesca per averlo condiviso con noi eh.
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27:51
Perché per me è stato particolarmente importante oggi questo questo tuo intervento e stiamo sempre li abbiamo cominciato questa chiacchierata oggi parlando dell'importanza di stare in contatto con la persona che siamo per essere una madre niente male, un padre niente male é sempre qui siamo.
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28:13
Sul bisogno di sapere chi siamo e di avere il coraggio anche di fare quella scoperta. E poi comunque come che cosa ci ha insegnato Francesca che siamo sempre siamo sempre lì famiglia è sempre, comunque e dovunque dove famiglia si fa.
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28:39
Gli slegati è una serie di
Chiara Gamberale
prodotta da Chora Media.
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28:43
La cura editoriale è di Sabrina Tinelli. Elisa Del Mese cerca storie e ci entra e sente insieme a me.
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28:52
La produzione è
Valentina Melis
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28:54
Il sound design e la sigla sono di Luca, Michele, la post-produzione, la finalizzazione sono di Guido Bertolotti.
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29:02
I fonici di Presa diretta sono Michele Boeeggi e Roberto Colella.
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