Wednesday, Jun 29, 2022 • 30min

Ep.3 - Fozza Itaia

Play Episode
Marzo 1993. L’inchiesta di Mani pulite si abbatte come uno tsunami sull’Italia. Tremano i partiti politici, tremano i grandi gruppi imprenditoriali pubblici e privati. Sotto un diluvio di avvisi di garanzia, muore la prima Repubblica. In quelle settimane, sui muri delle città italiane compaiono dei misteriosi manifesti pubblicitari. Ritraggono alcuni bambini che sorridono e fanno smorfie buffe. Sotto, una scritta recita: “Fozza Itaia”. A Milano, intanto, un tycoon delle telecomunicazioni guarda preoccupato allo sgretolarsi del sistema. Si chiama Silvio Berlusconi e ha deciso che è arrivato il momento di agire.
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Talking about
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Speakers
(7)
Marco Damilano
Silvio Berlusconi
Andrea Pamparana
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Transcript
Verified
00:06
Chora
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Marco Damilano
00:11
Marzo millenovecento novantatré, l'inchiesta di Mani Pulite condotta dalla
Procura
di
Milano
sta sconvolgendo
l'Italia
.
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00:21
Gli avvisi di garanzia piovono sui ministri del
Governo
Amato che si dimettono con cadenza quasi giornaliera.
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00:28
I principali gruppi imprenditoriali pubblici e privati, legati a doppio filo alla politica, sono ridotti in macerie.
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00:37
L'economia nazionale vacilla.
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00:40
I leader di partito, tutti i leader di partito, vivono nell'angoscia, sentono che la fine è vicina.
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Giuliano Amato
00:50
Ecco io vorrei dire su questo un'opinione personale che non riflette l'opinione del
Governo
che non ha maturato opinioni sulla legge elettorale.
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Marco Damilano
00:59
Quando durante la seduta parlamentare del sedici marzo prende la parola il presidente del
Consiglio
Giuliano Amato, socialista, le opposizioni si scatenano.
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Giorgio Napolitano
01:17
Onorevole Formentini, Onorevole Formentini, Onorevole Formentini non c'è bisogno di urlare
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Marco Damilano
01:19
Urla, fischi in aula succede di tutto.
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01:24
Il presidente della Camera Giorgio Napolitano fatica a riportare ordine.
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01:30
Un deputato della Lega, Luca Leoni Orsenigo, estrae e sventola il cappio di una forca.
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Giorgio Napolitano
01:38
Onorevole Peraboni metta subito via quella roba! Chi è quel Signore?
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01:49
Come si chiama? La richiamo all'ordine! Onorevole Orsenigo la richiamo all'ordine! Onorevoli colleghi mettano via quegli oggetti! prego i commessi di ritirare quegli oggetti che sono ancora sui banchi, ritirate quegli oggetti
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02:02
quella era una corda per l'impiccagione tutti chiedono che lei
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Marco Damilano
02:08
In quelle settimane sui muri delle città italiane cominciano ad apparire strani manifesti formato sei per tre, formato gigante.
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02:19
Dieci bambini sotto i tre anni sorridono, fanno smorfie, dai tabelloni e dagli autobus, sotto la scritta "Fozza Itaia."
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02:32
La campagna genera una curiosità contagiosa perché lo slogan dice tutto e niente.
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02:38
"Fozza Itaia" va bene, tutti d'accordo e poi?
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02:45
L'identità di chi ha commissionato la campagna é e resterà misteriosa.
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02:51
I giornali chiedono l'opinione degli esperti e contattano il famoso pubblicitario Marco Mignani, autore del celebre slogan
"Milano
da bere", diventato il simbolo degli anni ottanta.
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03:06
Nell'ottantasette Mignani ha realizzato per la campagna elettorale della Democrazia Cristiana un altro slogan destinato a un certo successo,
"Forza Italia"
.
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03:19
Mignani dice che di questa pubblicità la gente non ha capito niente, che c'è bisogno di una spiegazione, di una seconda puntata.
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03:28
"Forza Italia
che?" dice
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03:30
"In che senso? Io aggiungerei datevi da fare, che ne so, aiutateci ad arrivare al maggioritario, fate qualcosa."
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03:40
Insomma, lo slogan funziona, ma non basta.
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03:44
Ci vuole qualcosa di più, ci vuole un progetto, ci vuole l'uomo della provvidenza.
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03:56
Sono
Marco Damilano
e questo è un podcast di Chora Media, si chiama Ex Voto.
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04:09
Nel millenovecento novantatré
Silvio Berlusconi
ha cinquantasei anni, è il presidente del primo gruppo televisivo privato, la
Fininvest
, e della squadra di calcio del
Milan
, con cui ha vinto scudetti e coppe dei campioni.
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Silvio Berlusconi
04:26
Ai giornalisti in tribuna per inzigarli un poco ho citato dei versi di Orazio "nun est libero pede terra pulsandum nunc est bibendum" questa sera dobbiamo ballare, questa sera dobbiamo brindare
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04:41
"cras iterabimur vastum aequor" cioè domani riprenderemo il vasto mare e quindi viaggeremo verso altri traguardi. Ma per stasera fermiamoci qui.
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04:49
Lo scudetto era lo scudetto della programmazione, questa coppa?
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Silvio Berlusconi
04:54
Beh, questa coppa è stata fortemente voluta, fortemente programmata e abbiamo avuto anche la fortuna, ingrediente necessario per raggiungere qualsiasi risultato in qualsiasi campo, ma soprattutto nel calcio.
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Marco Damilano
05:08
Negli anni settanta il presidente della
Repubblica
lo ha nominato Cavaliere del Lavoro e così si è guadagnato il suo soprannome più celebre, il Cavaliere.
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05:21
Nel millenovecento novantadue, il settimanale Panorama di sua proprietà rivela che tra i possibili salvatori della patria Berlusconi è al primo posto davanti al presidente della Fiat Gianni Agnelli e al filosofo e senatore a vita
Norberto Bobbio
.
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05:40
Al meeting dei Cattolici di Comunione e Liberazione lo nominano l'italiano più simpatico e la rivista Prospettive Nel Mondo pubblica i dati di una ricerca tra seicento quarantatre adolescenti in cui Berlusconi risulta essere il personaggio reale più amato, più dell'ex presidente Cossiga, di Arnold Schwarzenegger e perfino di Gesù.
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06:05
Motivazione? è ricco sfondato e presidente della
Fininvest
.
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Mike Bongiorno
06:11
Pensate che questo gruppo, il gruppo
Fininvest
, è l'unico gruppo che non ha licenziato nessuno, mentre in questo momento ci sono tanti licenziamenti e lo sapete voi che mi ascoltate in questo momento quanti di voi molto probabilmente andranno in cassa integrazione?
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06:28
Berlusconi non ha mai licenziato nessuno, vanno via quelli che vogliono andare.
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Marco Damilano
06:33
Questo è Mike Bongiorno, il volto televisivo più famoso d'Italia, l'uomo dei quiz, colonna delle reti del Cavaliere.
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06:42
Nonostante la popolarità però, Berlusconi ha diverse ragioni per essere preoccupato.
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06:49
Il suo impero editoriale si fonda su un rapporto di favore con i partiti di Governo e soprattutto con i socialisti di Bettino Craxi.
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06:59
Craxi, da presidente del Consiglio, negli anni ottanta ha emanato un decreto che consente alla
Fininvest
di andare in onda poi nel millenovecento novanta arriva la legge Mammì con cui il Governo consegna a
Fininvest
tre reti televisive private, Canale Cinque, Rete Quattro e
Italia
Uno e metà dell'intero mercato pubblicitario televisivo.
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07:25
Noi vogliamo Canale Cinque, Italia Uno e Rete Quattro sono le migliori tre emittenti e basta.
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Marco Damilano
07:35
A cavallo tra gli anni ottanta e novanta Berlusconi ha approfittato enormemente di questo rapporto speciale con i partiti ma ora siamo nel millenovecento novantatré e il sistema sta collassando.
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07:53
Craxi è indagato per corruzione e l'undici febbraio si dimette da segretario del
Psi
.
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07:59
I vecchi referenti cadono uno dopo l'altro e il paese é sotto schock.
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08:05
Gli italiani chiedono nuovi punti di riferimento e politici nuovi, immacolati.
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08:18
C'è un episodio che spiega bene lo stato dei rapporti tra il presidente della
Fininvest
e i suoi padrini nei partiti alla vigilia di Tangentopoli.
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08:27
Estate millenovecento novantuno, le ultime vacanze serene della famiglia Craxi.
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08:33
Berlusconi con sua moglie
Veronica Lario
arriva ad
Hammamet
, in Tunisia, per trascorrere qualche giorno ospite dell'amico Bettino.
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08:44
Una sera si parla della partita politica del millenovecento novantadue che vede il leader del
Psi
favorito per la guida del
Governo
.
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08:52
Berlusconi a sorpresa spinge Craxi a cambiare obiettivo "non puntare a
Palazzo Chigi
" gli dice, "punta al Quirinale, ti conviene è una posizione di grande potere, ti fai eleggere lì e per sette anni diventi il leader più autorevole del Paese."
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09:10
È solo una chiacchiera estiva, ma c'è qualcosa che non va.
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09:15
La vacanza di Craxi e Berlusconi ad
Hammamet
fotografa i due in un momento decisivo.
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09:23
Craxi è in declino già prima dei guai giudiziari, mentre Berlusconi si sta guardando intorno per capire cosa farà da grande.
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09:34
Il Cavaliere ha in mente due cose, che non deve dipendere più dal potere politico e che, a differenza di quanto consigliano le regole della prima
Repubblica
, limitarsi a vincere per lui non è abbastanza.
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09:48
Come al solito vuole stravincere.
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09:52
Il Cavaliere dimezzato, metà fedele esecutore dei partiti, metà voglioso di mettersi in proprio, si è manifestato perfino in un giorno felice e importante per lui.
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10:06
È il quindici dicembre, millenovecento novanta, in una sala di Palazzo Marino il sindaco di
Milano
Paolo Pillitteri celebra le nozze tra Berlusconi e la attrice Miriam Bartolini, in arte
Veronica Lario
.
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10:22
I testimoni dello sposo sono Bettino Craxi e
Fedele Confalonieri
, amico storico di Berlusconi e dirigente di
Fininvest
.
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10:31
Quelli della sposa sono Anna Craxi, la moglie di Bettino e
Gianni Letta
, il consigliere politico più fidato del Cavaliere e vice presidente di
Fininvest
.
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10:43
Tutti insieme formano un bel quadretto, è il vecchio regime partitico che accorre a festeggiare il suo imprenditore di riferimento.
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10:56
Le foto dell'evento finiscono, in esclusiva, sull'ultimo numero del Millenovecento novanta del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, edito da Berlusconi.
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11:07
In copertina ci sono gli sposi, lei bellissima, raggiante nel suo vestito di Valentino, un abito di raso color bronzo, lui nell'impeccabile completo con la mano nella tasca della giacca.
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11:22
Interessanti anche i testi che corredano il servizio.
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11:27
"Silvio Berlusconi
" si legge nel pezzo "rappresenta per gli italiani la realizzazione di un sogno."
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11:34
"Se fondasse una Lega nazionale che si proponesse di governare meglio il Paese, più di un italiano su due sarebbe d'accordo con lui."
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11:46
Il titolo è da matrimonio reale, "Una favola italiana"
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11:52
Nella campagna elettorale del duemila e uno Berlusconi ripeterà il modello di quella pubblicazione.
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11:58
Nelle case di tutti gli italiani entrerà un fascicolo patinato, cento pagine da rotocalco, un'esistenza da sogno, soldi, belle donne, coppe dei campioni e un messaggio subliminale: "Se mi votate diventerete come me."
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12:15
Il titolo è quasi identico "Una storia italiana"
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12:22
Il presidente Berlusconi del
Milan
della
Fininvest
qui a
Bologna
. Come mai?
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Silvio Berlusconi
12:28
Beh, vorrei dire che sono venuto a
Bologna
per poter fare il turista, per incontrare degli amici, per vedere tutte le belle ragazze che a
Bologna
sono certamente in una percentuale più alta che in tutte le altre città italiane.
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12:41
Non a caso sposerò fra poco una bolognese ma sono qui perché sto facendo un giro d'Italia per presentare i nostri programmi di primavera a tutti gli inserzionisti e i clienti delle nostre televisioni. Quindi sono stato ieri nel Veneto, oggi sono a
Bologna
, domani sarò a Firenze e poi a
Roma
, a Torino, a Genova. Insomma faccio una specie di campagna elettorale per la televisione.
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Marco Damilano
13:09
Il tour promozionale di
Fininvest
del millenovecento novantuno ha un sapore particolare perché come se niente fosse alle convention aziendali Berlusconi smette di parlare dei suoi prodotti e delle sue reti televisive e inizia a parlare di altro.
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13:27
Parla
dell'Italia
, lo fa per tutto l'anno su e giù per la penisola in un grande pullman ufficio grigio accompagnato dall'amico siciliano
Marcello Dell'Utri
, capo della rete dei pubblicitari Publitalia.
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13:42
E il tono è sempre quello della
Milano
da bere anni ottanta entusiasmo, sorrisi, strizzatine d'occhio battutine.
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13:49
Contro il pessimismo, viva l'ottimismo!
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Silvio Berlusconi
13:52
Ma io ritengo che anche col mal di testa, con l'influenza si lavori benissimo, anzi viva un'influenza perché si riescono ad eliminare molti incontri che magari si si è costretti a fare solo per cortesia.
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14:02
Si sta a letto col telefono, si ha tempo per pensare, per scrivere, per parlare con tutti.
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Marco Damilano
14:07
Passa quasi un anno, è mercoledì ventitre settembre millenovecento novantadue e al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent, in Val D'Aosta, si tiene la convention dei rappresentanti pubblicitari della Mondadori.
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14:22
Sul palco c'è anche
Silvio Berlusconi
.
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14:25
Quando tocca a lui parlare, inizia a leggere il discorso preparato assieme al suo entourage, ma a un certo punto alza gli occhi e scandisce a braccio una frase che per la prima volta testimonia la sua gran voglia di entrare in politica: "Se l'azienda
Italia
fosse affidata a un imprenditore capace di condurre con successo la propria attività" dice "e ce ne sono" sottolinea "in cinque anni potrebbe essere rimessa a posto."
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14:56
Il giorno dopo esce una lunga intervista sul Corriere Della Sera in cui Berlusconi è presentato come l'incrollabile ottimista che attacca i catastrofisti.
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15:07
Giornata importante oggi sul piano politico a
Roma
si è riunito il Consiglio dei ministri, tra gli argomenti all'ordine del giorno l'emergenza economica evidenziata tra l'altro dalle difficoltà della nostra moneta sul mercato dei cambi
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Marco Damilano
15:18
Nel settembre del novantadue, la crisi italiana è ha un nuovo punto di svolta.
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15:24
Il quattro è il primo venerdì nero della lira.
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15:27
Il tredici arriva la svalutazione della moneta, meno sette percento.
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15:33
Il sedici settembre
L'Italia
esce dal sistema monetario europeo, mentre il
Governo
Amato vara una manovra da novantamila miliardi.
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15:44
È il momento del crollo.
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15:47
È il momento che Berlusconi sceglie per iniziare a costruire il suo partito.
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15:55
Già nel giugno del novantadue l'amico siciliano del Cavaliere,
Marcello Dell'Utri
, ne aveva parlato con Ezio Cartotto, un esponente della Dc milanese che aveva fatto dei corsi di formazione in Publitalia, la concessionaria di pubblicità della
Fininvest
, guidata dallo stesso Dell'Utri.
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16:15
L'ipotesi di un nuovo partito era stata presentata a Cartotto come una sorta di uscita di sicurezza dal terremoto giudiziario.
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16:24
Siamo all'apice di Tangentopoli e le cose si stanno mettendo male per molti, potrebbero mettersi male anche per
Fininvest
.
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16:33
In quei mesi le televisioni di Berlusconi, dopo un primo sbandamento iniziale, si sono spostate decisamente dalla parte dei magistrati della
Procura
di
Milano
.
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16:44
Lo slogan "Forza Di Pietro", che celebra il pm simbolo del pool, è diventato un tormentone delle reti
Fininvest
.
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16:53
I suoi telegiornali continuano a sostenere le inchieste e gli inviati Andrea Pamparana del Tg Cinque e Paolo Brosio del Tg Quattro stazionano giorno e notte davanti al tribunale di
Milano
.
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17:08
Diventano dei personaggi, volti noti, al pari di quelli dei magistrati Davigo e Colombo.
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Andrea Pamparana
17:16
Allora che cosa succede a Palazzo Di Giustizia a
Milano
?
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Paolo Brosio
17:19
Guarda, oggi è una giornata veramente intensa, i magistrati stanno lavorando tantissimo, hanno i Carabinieri di
Milano
, hanno notificato stamattina e finiranno entro stasera dodici informazioni di garanzia per altrettanti parlamentari.
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Andrea Pamparana
17:34
Paolo
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Paolo Brosio
17:34
Si, ci sono
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Andrea Pamparana
17:35
Questi tuoi amici attorno chi erano?
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Paolo Brosio
17:38
No, ma sono i tecnici e gli operatori che mi hanno praticamente mentre tu mi chiamavi è piombato qui uno come un falco che protestava perché gli avevano spostato la moto che secondo lui era qui, dove facciamo la diretta
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Andrea Pamparana
17:49
Ah ho capito va bene si
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Paolo Brosio
17:50
Allora è successo di tutto, volavano tavolini..
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17:51
Acqua fresca, è caldo eh
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Marco Damilano
17:54
Il sistema politico economico viene giù.
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17:57
I magistrati di
Milano
arrivano a un passo dai vertici imprenditoriali del Paese ma nel mezzo di quello che nei decenni successivi Berlusconi si ostinerà a chiamare "il golpe giudiziario", nessuno va a disturbare la quiete del signore di
Arcore
.
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18:19
Tra febbraio e marzo del millenovecento novantatré Craxi lascia la segreteria del
Psi
.
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18:26
I ministri sotto inchiesta a
Milano
abbandonano uno dopo l'altro il
Governo
Amato.
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18:32
Escono i misteriosi manifesti di "Fozza Itaia" e finalmente il Cavaliere concede una lunga intervista alla Stampa per spiegare la sua ricetta politica.
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18:46
Berlusconi dice che il nuovo sistema elettorale dovrebbe creare condizioni che non consentano il formarsi di una casta politica composta da professionisti della politica, da politici di professione.
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19:01
E aggiunge che a governare dovrebbe essere chiamato chi, essendo affermato in una professione, dopo aver governato, possa tornare a svolgerla come prima.
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19:13
Il problema sarà trovare uomini nuovi e capaci da chiamare alla politica, dal mondo delle imprese, delle professioni, dell'università.
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19:24
Berlusconi fissa qui una volta per tutte il manuale dell'imprenditore prestato alla cosa pubblica, le regole dell'antipolitica che fa politica.
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19:36
Primo, attaccare tutti i politici in blocco, senza distinzioni di destra e di sinistra.
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19:44
Berlusconi conia una parola che sentiremo molto negli anni successivi: "Casta".
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19:51
Secondo, ci sono uomini pronti a impegnarsi fuori dalla politica e vanno cercati.
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19:57
Terzo, giurare che mai e poi mai c'è un interesse a fare politica in prima persona, c'è solo da dare una mano.
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20:07
Cieli azzurri, bambini, ottimismo, volti nuovi e capaci, sondaggi per dare il via all'operazione c'è tutto, manca solo una cosa: una strategia.
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20:23
É il quattro aprile millenovecento novantatré, quando una macchina con a bordo il Dc assoldato da Dell'Utri, Ezio Cartotto, imbocca il viale di Villa San Martino ad
Arcore
.
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20:37
È una domenica di pioggia, il cielo è nerissimo, invernale e Cartotto é tutto fasciato perché il giorno prima è scivolato e ha fatto un brutto volo.
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20:47
Il Cavaliere lo accoglie in tuta da ginnastica ed è nervosissimo, angosciato.
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20:53
Da un lato i due amici più fidati e testimoni di nozze,
Fedele Confalonieri
e
Gianni Letta
, gli ripetono che è una pazzia entrare in politica e che lo distruggeranno.
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21:06
Dall'altro Dell'Utri lo spaventa con un'eventuale vittoria della sinistra che ritirerebbe le concessioni televisive.
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21:14
Berlusconi non sa come uscirne, confida a Dell'Utri e a Cartotto che a volte, quando è da solo sotto la doccia, gli capita di mettersi a piangere.
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21:26
Per decidere il da farsi, dice Berlusconi "Di là c'è una persona che può aiutarci".
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21:34
E di là c'è Bettino Craxi.
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21:38
Questo faccia a faccia tra Craxi e Berlusconi è molto diverso da quello dell'estate del novantuno ad
Hammamet
.
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21:45
In meno di due anni i rapporti di forza si sono ribaltati.
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21:49
Craxi è un politico senza più incarichi, ha perso per sempre l'obiettivo di
Palazzo Chigi
e si è dimesso da segretario del
Psi
, lotta per non finire sotto processo.
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22:04
Berlusconi invece non è più l'imprenditore che dipende dalla politica per i suoi interessi, ha già messo in piedi un apparato teorico, economico e comunicativo che lo spinge a entrare nella competizione elettorale.
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22:19
Sono il vecchio e il nuovo potere a confronto.
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22:24
Eppure è proprio questo Craxi ammaccato, depresso, ferito a morte a regalare al suo amico l'intuizione politica giusta.
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22:35
Non sta fermo un attimo, va su e giù per il salone, si siede soltanto quando deve spiegare come dovranno muoversi con la nuova legge elettorale.
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22:45
Al referendum promosso dal deputato ex democristiano Mario Segni mancano meno di due settimane e tutti sanno che alle prossime elezioni in
Italia
si andrà a votare col sistema maggioritario cioè in ogni collegio viene eletto solo chi arriva primo, tutti gli altri candidati, non importa quanti voti prendano, vengono esclusi.
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23:10
Craxi allora prende un foglietto e con la penna disegna uno schema, tanti cerchietti sui collegi elettorali e inizia a ragionare.
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23:20
Gli abitanti saranno circa centodieci mila per collegio e ottanta ottantacinque mila gli aventi diritto al voto.
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23:30
Quelli che andranno a votare saranno circa sessanta, sessantacinque mila, "ecco" dice Craxi a Berlusconi "con l'arma che ha in mano, con le televisioni puoi fare una propaganda martellante a favore di questo o quel candidato. Ti basterà raggruppare venticinque trentamila elettori per vincere."
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23:55
È un capolavoro di tattica politica.
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23:58
Berlusconi al confronto sembra uno scolaretto.
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24:01
Il professor Craxi cala l'ultimo consiglio, quello decisivo.
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24:06
"Bisogna trovare un'etichetta, un nome nuovo, un simbolo che possa unire gli elettori che un tempo votavano per il pentapartito. Con la sigla giusta, con le televisioni e con le strutture aziendali di cui disponi puoi riuscire a recuperare un elettorato sconvolto e confuso."
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24:32
La lezione è finita.
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24:35
Craxi se ne va.
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24:36
Berlusconi è quasi commosso.
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24:39
Un'etichetta, un nome, un simbolo nuovo per riunire il vecchio.
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24:47
Due settimane dopo quell'incontro Craxi finisce sotto una pioggia di monetine.
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24:57
Vuoi pure queste, Bettino vuoi pure queste, vuoi pure queste, Bettino vuoi pure queste!
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Marco Damilano
25:02
una folla protesta sotto la sua residenza romana, L'Hotel Raphael, contro il voto segreto del Parlamento che ha bloccato alcune indagini su di lui.
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25:17
Eccolo! Eccolo! Stanno tirando di tutto, stanno tirando
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Marco Damilano
25:25
Ma Craxi ha indicato la strada a Berlusconi, serve un'enorme manovra di ripulitura, di riciclaggio, di trasformismo, non solo della classe politica, ma anche di quel elettorato che ha sempre votato per i partiti travolti da Tangentopoli e che ora vuole l'abito immacolato di una nuova formazione.
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25:50
Da
Arcore
in quella domenica di pioggia non esce la rivoluzione italiana.
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25:57
Esce una gigantesca Operazione Gattopardo.
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26:05
Martedì ventidue giugno millenovecento novantatré, per la prima volta un nucleo della
Guardia Di Finanza
che opera con la
Procura
di
Milano
bussa agli uffici milanesi della
Fininvest
.
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26:19
I finanzieri arrivano anche nella villa di
Arcore
con un mandato per perquisire l'ufficio personale del numero uno.
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26:27
Li accoglie Berlusconi in persona, battuta pronta, sorriso ostentato, di ottimo umore.
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26:33
Sul tavolo del padrone di casa ci sono alcuni fogli pieni di numeri e grafici.
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26:39
Il Cavaliere spiega che è un'indagine sulle indicazioni elettorali degli italiani, tabelle che fotografano i desideri politici dell'elettorato, come sarebbe accolto un nuovo partito guidato da un imprenditore.
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26:56
I finanzieri hanno tra le mani i primi sondaggi di gradimento elettorale sul soggetto politico che sta per nascere in quelle settimane.
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27:06
Sono così significativi da suscitare l'interesse degli agenti che includono la scoperta nella loro relazione di servizio.
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27:15
L'operazione della
Guardia Di Finanza
ad
Arcore
è uno snodo decisivo per la politica italiana.
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27:22
La prima perquisizione ai danni del Cavaliere mostra che Berlusconi stava già raccogliendo sondaggi elettorali mesi prima della sua discesa in campo.
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27:33
É la prova che il partito era già in incubazione da ben prima di quanto hanno dichiarato in seguito Berlusconi e Dell'Utri ed è la prova che la rivoluzione di Mani Pulite è stata una rivoluzione anomala, ambigua.
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27:52
Mentre tutto stava crollando, il più importante beneficiario del regime dei partiti si preparava a mutare pelle e a intercettare il vento del cambiamento.
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28:04
Berlusconi ha sempre giurato di essere stato costretto a fare un partito alla fine del millenovecento novantatré, per evitare che le sinistre prendessero il potere.
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28:15
Per il fronte antiberlusconiano invece, l'uomo di
Arcore
si è buttato in politica per evitare la catastrofe provocata dalla fine dei suoi padrini politici e dalla paura delle inchieste.
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28:28
In un caso e nell'altro si sarebbe trattato di una mossa disperata e improvvisata.
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28:34
Ma non è così.
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28:35
L'operazione è stata pianificata con largo anticipo fin nei minimi dettagli.
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28:41
Un'intera classe dirigente è stata spazzata via dalle inchieste e al suo posto avanza la nuova sigla, la nuova etichetta, il nuovo partito.
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29:16
Dai Forza Italia che siamo tantissimi e abbiamo tutti un fuoco dentro al cuore, un cuore grande che sincero e libero batte forte per te!
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Marco Damilano
29:27
Ex Voto è un podcast di
Marco Damilano
prodotto da Chora Media, scritto con Tommaso De Lorenzis e Matteo Miavaldi.
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29:36
La cura editoriale è di Francesca Milano, la supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli, la post-produzione e il sound design sono di Filippo Mainardi, il producer è Alex Peverengo.
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Marco Damilano
Giuliano Amato
Giorgio Napolitano
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Andrea Pamparana
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