Tuesday, Apr 12, 2022 • 21min

Episodio 2: Larissa Iapichino

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La seconda atleta a sottoporsi all’Esperimento 36 è Larissa Iapichino, campionessa di salto in lungo e sicura protagonista del futuro dell’atletica italiana. Determinata e pragmatica, Larissa ci parla dei suoi affetti più importanti: la famiglia, il fidanzato e i migliori amici, ma anche “Nonna Renata”! Larissa avrà acquisito maggiore consapevolezza di sé grazie alle domande di Perri?
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Talking about
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Speakers
(3)
Luca Perri
Larissa Iapichino
Franco Bragagna
Transcript
Verified
Franco Bragagna
00:05
Sei e ottantadue c'è la Wall living e anche il minimo per
Tokyo
se volete essere pignoli, e mamma mia! E stavolta c'è! Stavolta c'è signore e signori! Larissa Iapichino, stavolta non è sei e settantacinque, stavolta è molto di più, trema un record storico. Attenzione a quella, questo è il replay di Larissa Iapichino, ricordiamo attenzione al sei e ottantotto di Drechsler, sei e novantuno record mondiale juniores, l'abbraccio con Gianni Cecconi, con papà Gianni
Iapichino,
record mondiale juniores, sei e novantuno.
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Larissa Iapichino
00:49
Se potessi tornare indietro di vivere un solo momento della mia vita, penso che ritornerei al giorno in cui ho fatto il mio record del mondo perché, dall'emozione, non mi ricordo un granché di quel momento. Quando ho visto quelle tre cifre, sei e novantuno sul display, vorrei riprovare quelle emozioni e riprovare quel momento.
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Luca Perri
01:14
Tra tutte le discipline dell'atletica leggera, per me, i salti hanno un fascino particolare. Chi salta in lungo e in alto con l'asta è forse chi più di tutti si batte contro una delle forze a cui dobbiamo l'ordine del cosmo, la nascita dei sistemi stellari e la vita sulla
Terra
, la gravità! Quella stessa forza che impedisce a te, alla tua famiglia e al tuo porcellino d'india, di lasciare la superficie del pianeta ad ogni passo, smarrendoti nelle oscure profondità dell'universo. Quella stessa forza che però in questi sport rappresenta non una cintura di sicurezza, ma una sfida.
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01:57
Ora mi rendo conto che forse sono solo io che quando guardo queste discipline le inserisco in un discorso cosmologico. Le persone con una vita sociale probabilmente ci vedono atleti che si sfidano fra loro, gare e qualche volta dei record.
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02:18
Sono Luca Perri, sono un astrofisico che in questa serie non vi parla di spazio, stelle e pianeti, ma di persone. Dopo una vita passata con il naso all'insù ad osservare e a farmi affascinare dall'universo provo ora ad addentrarmi nelle profondità della mente, della storia e dei sogni di dodici atleti e atlete che hanno accettato di raccontarsi rispondendo alle mie domande. Questo è il mio Esperimento trentasei, un podcast di Red bull con Chora Media.
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Larissa Iapichino
02:59
La prima volta che ho praticato lo sport che oggi è il mio lavoro, è stato esattamente nell'ottobre duemila quindici. Io avevo appena iniziato la terza media, avevo appena smesso ginnastica artistica e me ne sono innamorata veramente subito, dal momento in cui ho messo piede sulla pista. Da bambina non sognavo di diventare una professionista, praticavo atletica per gioco, non mi sarei mai immaginata di farlo diventare il mio lavoro.
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Luca Perri
03:26
Questa è Larissa
Iapichino
, campionessa di salto in lungo, nata nel duemila due, originaria di
Firenze
. In uno di quei rari momenti in cui non è sospesa in aria a combattere contro la propria forza peso, ha accettato di rispondere con dei messaggi vocali alla mia lista di domande, per capire se nel farlo avrebbe potuto accrescere la sua conoscenza di sé.
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03:47
Come accennavo, quando mi approccio ad una disciplina come questa, nella mia mente appare proprio un problema di fisica. Hai una massa che va ad una determinata velocità e che con il salto imprime una forza X tale per cui riesce a contrastare, per qualche secondo, la forza peso legata all'accelerazione gravitazionale terrestre.
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04:09
E allora alle volte mi piace sognare di poter variare quest'ultima costante, cambiandone il valore. Se
Alan Shepard
, folle comandante della missione Apollo quattordici ha giocato a golf sulla Luna, a me piacerebbe praticare il salto in lungo lì sul nostro satellite, dove il nostro peso è pari a circa un sesto di quello che abbiamo qui sulla
Terra
.
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04:30
Quando penso a quella candida pallina che si libra libera, sorvolando lo oscuro suolo lunare per miglia e miglia e miglia, come disse Shepard, non posso non immaginarmi lì, sospeso dal suolo per tempi lunghissimi, un po' come fa Larissa. Ma appunto, torniamo da lei.
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Larissa Iapichino
04:49
È un po' una montagna russa la mia vita, un po' come penso tutte le vite di noi esseri umani. Ci sono state gioie enormi come grossissime delusioni e momenti di tristezza. Ma penso che la cosa che abbia caratterizzato la mia vita, diciamo in tutte le sue fasi, sia il fatto che mi sono sempre rialzata nonostante tutto.
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Luca Perri
05:12
D'altronde cadere e trovare il modo giusto per rialzarsi fa letteralmente parte del suo lavoro, anche se in pista si sa dove si vuole cadere e anche che ci sarà della sabbia ad attutire l'urto.
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Larissa Iapichino
05:27
Il punto di riferimento durante la mia crescita è stata sicuramente quella che chiamo nonna Renata, non è realmente mia nonna, non è mia nonna di sangue, è mia nonna di cuore, mi ha praticamente cresciuta quando ero piccola, quando i miei genitori erano impegnati lavorativamente e a lei devo tantissimo. È una donna fortissima che mi ha insegnato veramente, veramente tanto e devo a lei anche il merito della donna che sono oggi.
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Luca Perri
05:56
Il primo principio della dinamica, enunciato da
Isaac Newton
nel mille seicento ottantasette, ci dice che un qualcosa di isolato, fermo nel vuoto, non può mettersi in moto in assenza di una forza. Ecco, siamo solo alle prime risposte, eppure già mi sembra di scorgere quale sia la forza capace di mettere in moto Larissa. Su di lei, che in gara sembra essere sola, isolata, agiscono sempre gli affetti.
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Larissa Iapichino
06:23
Ho più di un migliore amico o migliore amica, i loro nomi sono Lorenzo, Federico e Gaia. Quello che ci lega in realtà non saprei, sono state amicizie a prima vista.
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Luca Perri
06:40
Questa cosa dell'amicizia prima vista mi è piaciuta tantissimo. Si parla sempre di colpi di fulmine relativi all'amore romantico ma effettivamente è ingiusto. Ci sono persone con cui ti basta scambiare uno sguardo per capire che sarete amici e complici per la vita, ed è una cosa bellissima.
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Larissa Iapichino
06:57
Gaia l'ho conosciuta il primo giorno di scuola materna, quindi parliamo di tantissimi anni fa. Siamo sempre in contatto nonostante non viviamo più nella stessa città, mentre con Lorenzo e Federico entrambi li ho conosciuti il primo giorno di liceo scientifico. Con tutti e tre amo parlare, amo fare pazzie come prendere i nostri motorini e andare sulla collina di
Fiesole
, giusto per fare una passeggiata e per parlare delle nostre cose, per confidarci. Sono veramente delle persone a cui tengo molto.
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Luca Perri
07:30
Oltre ai legami di amicizia ce n'è però uno che è estremamente importante per Larissa
Iapichino,
e lo si scopre facendole una domanda in cui la fantasia potrebbe spaziare senza limiti, ma che invece riceve una risposta molto concreta.
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Larissa Iapichino
07:45
Se potessi scegliere tra tutte le persone al mondo inviterei a cena mia sorella Anastasia, con cui sono molto legata e mi fa molto piacere, insomma, passare sempre del tempo da sola con lei.
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08:00
L'ultima volta che ho cantato da sola è stata l'ultima volta che ho fatto la doccia, perché amo cantare sotto la doccia, mentre l'ultima volta che ho cantato a squarciagola insieme ad un'altra persona è stata domenica scorsa, ero in macchina con mia madre e mia sorella e abbiamo messo una playlist e abbiamo cantato tutti insieme.
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08:20
La mia giornata ideale è una giornata totalmente vuota da impegni, dove posso godermi la mia famiglia, il mio ragazzo e i miei amici in tutta tranquillità e serenità.
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Luca Perri
08:32
Come dicevamo forze motrici. Anche se Larissa trascorre la propria vita a saltare sembra avere i piedi ben saldi al terreno.
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Larissa Iapichino
08:42
L'ultima volta che ho pianto davanti a qualcuno e da solo più o meno coincide, perché è successo recentemente. Io sono una persona molto emotiva, però non mi trovo molto spesso a piangere davanti agli altri, soltanto a quelle persone di cui mi fido ciecamente, infatti l'ultima persona davanti a cui ho pianto è appunto il mio ragazzo.
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Luca Perri
09:05
All'inizio delle prime missioni spaziali, sia per i sovietici che per gli statunitensi, una delle primissime preoccupazioni fu quella di consentire una comunicazione continua fra gli astronauti e la
Terra
, perché non importa quanto ci sia addestrati fisicamente e mentalmente e quanto si sia eroici, difficilmente si può davvero compiere imprese in completo isolamento e senza il sostegno di qualcun altro, o senza condividere le proprie emozioni.
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Larissa Iapichino
09:34
In passato tendevo a tenermi sempre tutto dentro, a non parlare con nessuno. Pensavo di farcela da sola, solo che poi più avanti ho capito che ci sarà sempre qualcuno disposto ad ascoltarti ed è bene, insomma, farsi in qualche modo aiutare. Non siamo dei supereroi, quindi non dobbiamo vergognarci appunto di chiedere anche un semplice ascolto di ciò che abbiamo dentro.
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10:03
L'amore nella mia vita gioca un ruolo da quasi protagonista, sono sempre stata affascinata da questa cosa fin da piccola. Qualcosa di potentissimo che ci spinge a fare secondo me cose meravigliose e infatti uno dei miei motti è "Amor vincit omnia".
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Luca Perri
10:25
L'amore vince tutto, l'amore è l'unica cosa che riusciamo a percepire che trascenda dalle dimensioni di tempo e spazio, si dice ad un certo punto in Interstellar. Siccome però non mi sentirete mai dare ragione a quel personaggio insensato e fastidioso di Amelia Brand, una cosa che innegabilmente vince su tutto è la gravità.
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10:45
Nel mio caso, inchiodandomi al divano e rendendomi ostico ad ogni sport che preveda l'utilizzo volontario e contemporaneo di almeno due muscoli, Larissa invece è una grande sportiva. Ma ci sarà almeno uno sport che proprio non le è congeniale?
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Larissa Iapichino
10:60
Gli sport in cui sono completamente negata sono gli sport di squadra, perché non riesco ad avere in testa la concezione di lavoro di squadra, deve dipendere sempre tutto da me, non riesco in qualche modo anche a dipendere dagli altri. E' un difetto che ho probabilmente.
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Luca Perri
11:19
Beh questo devo dire che un po' mi ha stupito. Come abbiamo detto, i legami sono importantissimi nella vita privata di Larissa, ma sul lavoro invece lei preferisce cavarsela da sé, ci sta. L'universo dalla formazione delle galassie agli esseri unicellulari, passando per le nostre vite, è un gioco di equilibri e lei ha trovato il suo che mi sembra funzioni bene.
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Larissa Iapichino
11:42
Il mio talento più inutile.
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Luca Perri
11:44
Il mio è ricordare aneddoti completamente senza senso e raccontarli in momenti del tutto inopportuni, quindi difficilmente potrai battermi.
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Larissa Iapichino
11:52
È quello di saper fare il verso della pecora.
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Luca Perri
11:57
Ok no. Hai vinto tu.
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Larissa Iapichino
11:60
Poche persone sanno di questo mio talento anzi, ormai nemmeno più poche perché me lo hanno fatto fare durante un programma televisivo.
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Luca Perri
12:08
Larissa, ripensandoci bene, il tuo talento non è così inutile. Se perfezionato potrebbe portarti ad essere premiata da Harvard con un Ignobel: i premi assegnati ogni anno alle ricerche apparentemente folli ma che nascondono insospettabili interessi. D'altra parte, nel duemila sedici, hanno premiato un tizio per aver inventato delle protesi per muoversi come le capre e averle testate vagando per i pendii assieme a un gregge.
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12:35
Ho sempre voluto vincere un Ignobel, potrei quasi allenarmi anch'io insieme a te a parlare con gli ovini. No, no, non ora tranquilli. Ora parliamo delle rinunce che Larissa ha dovuto fare per intraprendere la sua carriera.
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Larissa Iapichino
12:52
Ho dovuto rinunciare magari a qualche ora in più di studio, a magari qualche ora in più con gli amici, a delle feste cose che sì sono, lo riconosco anch'io, sono abbastanza futili, però alla fine nella vita di un adolescente sono cose abbastanza importanti.
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13:09
Ho anche rinunciato magari a vedere la mia famiglia che sta in
Inghilterra
. Non posso andare a trovarli spesso come facevo quando ero un po' più piccola. Adesso, con tutti gli impegni che mi sono richiesti, é sempre più difficile e questo mi dispiace.
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Luca Perri
13:26
Sarà perché sono tendenzialmente insonne, ma mi preoccupo molto della qualità del sonno altrui, soprattutto di quella nelle notti che precedono le grandi sfide e avventure. Come vengono affrontati questi momenti, secondo me, può raccontare molto delle persone come realmente sono oltre le imprese.
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13:45
Ad esempio
Neil Armstrong
e
Buzz Aldrin
, dopo essere allunati, avrebbero dovuto dormire quattro ore nel modulo lunare prima di uscire a camminare sulla superficie, ma non ci pensarono minimamente a prendere i tranquillanti e forzarono la
Nasa
a cambiare la scaletta della missione.
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Larissa Iapichino
14:03
La notte prima degli esami cioè, la notte prima di una gara, in realtà è una notte come tutte le altre. Io sono un tipo molto tranquillo nell'affrontare le competizioni, non soffro di ansia anzi, dormo tranquillissima senza nessuna preoccupazione. Però questa non deve essere scambiata per diciamo mancanza di adrenalina o altro, riesco sempre a tirarla fuori poi una volta in pedana.
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Luca Perri
14:34
L'adrenalina è un mediatore chimico che quando liberato a livello di sinapsi nel sistema nervoso centrale svolge il ruolo di neuro trasmettitore, è coinvolta nella cosiddetta reazione di attacco o fuga e porta a dilatazione dei bronchi, aumento della frequenza e della portata cardiaca, deviazione del flusso sanguigno verso i muscoli, il miocardio e il cervello.
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14:59
È un ormone che ci aiuta in tutte quelle situazioni in cui il nostro corpo sente che ci stiamo giocando il tutto per tutto. Per un atleta rappresenta il lato più istintivo della sua performance fisica. In una gara però, l'adrenalina non è di grande aiuto se non viene sfruttata nel modo giusto, è a questo che serve la tecnica, affinata con tanto allenamento.
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Larissa Iapichino
15:25
Ma a livello tecnico per una gara importante mi preparo lavorando sui dettagli. Nel mio sport, diciamo, la procedura è più o meno questa: lontani dalla gara si pensa alla quantità e poi vicino alla gara alla qualità, quindi si cerca brillantezza, si cerca velocità, si cerca esplosività, mentre magari lontani dalla gara si pensa a fare, diciamo, il lavoro, il grosso del lavoro, quindi tecnicamente lavoriamo sui dettagli.
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15:54
A livello personale non ho dei grossi riti. Si sono una persona molto scaramantica ma non per quanto riguarda i riti, l'unica cosa che magari faccio è quella di indossare una collanina che mi ha regalato una mia vecchia compagna di squadra, una collanina con un chiodino, perché noi abbiamo le scarpe chiodate per appunto correre, saltare, che mi ha portato fortuna una volta e quindi diciamo è il rito mettersela a tutte le gare.
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16:23
Il mio più grande risultato nella vita penso che sia la mia capacità di poter conciliare tantissime sfere o meglio, riesco a bilanciare la mia vita sportiva, quindi la mia vita professionale, la mia vita personale e la mia vita accademica perché frequento l'università e studio giurisprudenza.
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Luca Perri
16:43
Ammiro molto questa capacità di Larissa di apparire calma e razionale nonostante il suo sia un po' il gioco del funambolo, che deve cercare di mantenere in equilibrio situazioni spesso stressanti e competitive. É un po' come la
Terra
vista dallo spazio, sappiamo che oltre il tenue velo azzurro dell'atmosfera vige un caos frenetico e apparentemente ingestibile. Eppure, se la si osserva dal buio del cosmo, tutto sembra trovare il proprio posto in una placida e bilanciata visione d'insieme.
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Larissa Iapichino
17:20
Se potessi svegliarmi domani con una nuova qualità sicuramente la qualità di essere paziente, perché sono un po' troppo a corto di pazienza, non amo aspettare, ho sempre furia.
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Luca Perri
17:36
Furia in toscano vuol dire fretta eh, intende che al massimo è precipitosa, non che gira attaccando briga con le persone. Ma a proposito dell'essere precipitosi?
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Larissa Iapichino
17:46
Al genio della lampada chiederei di poter esprimere infiniti desideri.
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Luca Perri
17:50
Ecco Larissa secondo me puoi chiederglielo, però non penso che lo fregheresti, è pur sempre un genio. Ok, vado via.
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Larissa Iapichino
17:59
Se scoppiasse un incendio in casa mia l'oggetto che sicuramente cercherei di salvare è il mio telefono, perché penso che sia uno strumento potentissimo, non tanto per i social network, ma perché si può utilizzare per tantissime cose. Innanzitutto per chiamare aiuto, per avvertire i propri cari, per mettersi appunto in contatto con chi di dovere poi per tutti i danni, e via discorrendo.
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Luca Perri
18:24
Lo si era intuito anche in precedenza ma qua si coglie appieno una delle caratteristiche della nostra atleta, la pragmaticità. Gli smartphone che abbiamo nelle tasche sono strumenti che diamo per scontati ma che in realtà sono straordinari, la loro frequenza di calcolo e oltre mille volte maggiore di quella della
AGC:
l'Apollo Guidance Computer, che ha consentito all'equipaggio di Apollo undici di allunare.
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18:48
Con uno smartphone abbiamo letteralmente il mondo nel palmo della nostra mano. Non dovrebbe quindi stupirci se, nelle situazioni di emergenza dopo un disastro o una tragedia, ciò che vediamo sono persone che stringono con forza a sè i propri telefoni. Non è un sintomo di una società malata, è necessità e in realtà è molto più sentimentale di quanto non si creda. Ma continuiamo con i nostri scenari colmi di ottimismo.
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Larissa Iapichino
19:16
Se sapessi che nel giro di un anno finirà il mondo, della mia vita non cambierei niente, anzi cercherei di vivere appieno ciò che ho e di cui sono grata.
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Luca Perri
19:25
E se invece finisse stasera?
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Larissa Iapichino
19:27
Dovesse finire stasera la cosa che rimpiangerei di più di non aver fatto o detto sarebbe dire "ti voglio bene" a mio padre, perché non glielo dico molto spesso, anzi quasi mai. Ma questo non perché, appunto, non gli voglio bene o altro ma perché, come ho detto, sono una persona molto emotiva, ma non lo do sempre a vedere.
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Luca Perri
19:54
Siamo arrivati alla fatidica e temutissima domanda finale, quella che ci dirà se il salto che abbiamo fatto oggi con questo esperimento è valido o è nullo. Larissa
Iapichino
sente di conoscere meglio se stessa dopo aver risposto alle mie domande?
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Larissa Iapichino
20:10
Questo esperimento mi ha fatto capire che ho una profonda conoscenza di me stessa. Io privilegio questo aspetto, infatti mi trovo molto spesso di fronte a delle situazioni dove cerco di capirmi, di capire perché ho quella reazione e di capire perché ho questo pensiero. Quindi mi è stato utile, diciamo, per fare la prova del nove sotto questo aspetto.
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Luca Perri
20:33
Anche se non sono proprio la persona più oggettiva sulla questione, mi sento di dire che se Larissa
Iapichino
ha acquisito la consapevolezza di essere consapevole delle proprie qualità e dei propri difetti, allora possiamo dire che l'esperimento trentasei ha conseguito un bel risultato. Quantomeno io ho scoperto molte cose sul suo conto e immagino voi con me.
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