Tuesday, Mar 8, 2022 • 22min

Episodio 1: Sofia Goggia

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La prima atleta a sottoporsi all’Esperimento 36 è Sofia Goggia, campionessa di discesa libera. Scherzosa, diretta, innamorata del suo cane…e di Tony Sailer! Perri riuscirà a spingere Goggia verso una maggiore conoscenza di sé?
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Talking about
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Speakers
(2)
Luca Perri
Sofia Goggia
Transcript
Verified
Sofia Goggia
00:04
Sceglierei ancora questa carriera eh! Forse cambierei un pochino il mio percorso, mi metterei prima a fare preparazione presciistica, cosa che invece non ho mai fatto quando ero piccola perché comunque vengo da una famiglia che non ha neanche un imprinting culturale sportivo e la carriera sarebbe, magari, ancora più vincente e costellata negli infortuni anche se, a dir la verità, gli infortuni mi hanno tolto dalle gare ma mi hanno dato una forza interiore incredibile.
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Luca Perri
00:36
Non ci si rialza se non si cade. Le cadute sono fondamentali per progredire in ogni ambito compreso quello dell'esplorazione spaziale. D'altra parte se possiamo vivere in orbita in assenza di peso è proprio grazie alla caduta, gli astronauti non sono in assenza di gravità ma fluttuano perché sono in perenne caduta libera. Cadendo quindi scopriamo cose su di noi e su ciò che ci circonda.
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01:11
Sono Luca Perri, sono un astrofisico che in questa serie non vi parla di spazio, stelle e pianeti, ma di persone. Dopo una vita passata con il naso all'insù ad osservare e a farmi affascinare dall'universo provo ora ad addentrarmi nelle profondità della mente, della storia e dei sogni di dodici atleti e atlete che hanno accettato di raccontarsi rispondendo alle mie domande. Questo è il mio Esperimento trentasei, un podcast di Red Bull con Chora Media.
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01:53
Tutto è cominciato qualche anno fa, mi era capitato sotto gli occhi uno studio del millenovecento novantasette chiamato Experimental Generation of Interpersonal Closeness.
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02:08
Si descriveva un esperimento basato su una lista di trentasei domande formulate per creare a tavolino intimità fra due persone. Il suo ideatore, lo psicologo
Arthur Aron
della
Stony Brook University
di
New York
, voleva scoprire se due soggetti, dopo che si erano posti a vicenda queste domande, si sarebbero sentiti i più vicini e se fra loro sarebbe nato un legame più diretto ed intimo. A sorpresa, alcuni mesi fa, l'esperimento di Aron è tornato prepotentemente nei miei pensieri e ho avuto un'idea: e se lo reinterpretassi? Se provassi a formulare una serie di domande pensate non tanto per conoscere meglio un'altra persona, ma per conoscere più a fondo se stessi?
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02:51
Così ho continuato a fantasticare, per giorni mi sono chiesto: chi avrei dovuto coinvolgere in questo mio progetto? E cosa fa un astrofisico quando cerca una risposta? Rivolge lo sguardo lontano, anzi lontanissimo a centinaia di migliaia se non a milioni di anni luce da sé, ed è esattamente quello che ho fatto e il mio sguardo è caduto sul mondo dello sport.
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03:16
Davvero quanto di più distante ci possa essere dalla mia persona, fidatevi! Io e lo sport siamo due linee parallele che non si intersecano mai. Così ho deciso di parlarne con
Red Bull
, che mi ha subito proposto di farne un podcast coinvolgendo alcuni fra gli sportivi e le sportive con cui collabora. Ho preparato una lista di domande da sottoporre loro, alcune prese da quelle di Aron direttamente, altre formulate da me.
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03:42
Ho chiesto ad ogni atleta di mandarmi dei messaggi vocali con le risposte, per evitare l'ambiente troppo costruito di un'intervista e per far diventare il mio esperimento parte della sua vita quotidiana, così che potesse aprirsi il più possibile.
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03:56
E quindi ora, con le orecchie tese, sono pronto ad accompagnare queste persone in una profonda esplorazione di loro stesse, che spero possa ispirare anche me. Perché se c'è una cosa che ho imparato studiando, ad esempio le storie dei pionieri spaziali, è che quasi sempre noi dei grandi nomi conosciamo i traguardi e i record, ma il vero tesoro che spesso ignoriamo sono i percorsi che li hanno portati a conquistarli.
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Sofia Goggia
04:21
Credo che non ci sia un momento particolare in cui abbia capito che sarei diventata una campionessa, ma penso di aver avuto sempre in me una fiammellina, come un piccolo fuoco e credeva ardentemente di potercela fare, quindi non un momento specifico ma una convinzione insita in me e innata.
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04:45
Mia mamma mi ha sempre descritta come una furia, sono uscita dalla sua pancia che già piangevo e, come dice lei, tiravo giù le tende. Sono sempre stata una bambina molto solare, con tante passioni, ma forse la voglia di vincere ha sempre prevalso su tutto. La mia forza interiore penso che sia la cosa di cui sono più grata nella vita, perché è stata il mio aiuto più grande da sempre, anche se in realtà devo ancora scoprire il suo massimo potenziale.
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Luca Perri
05:16
La campionessa di sci
Sofia Goggia
è nata il quindici novembre del millenovecento novantadue a
Bergamo
, siamo concittadini. Ora va bene essere innovativi con le domande, ma un approccio razionale suggerisce che, per conoscere qualcosa o in questo caso qualcuno più a fondo, sia necessario partire scoprendo quali siano le sue origini.
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05:38
Quindi, armato di pala metaforica, provo a cominciare a scavare un tunnel nei suoi ricordi alla ricerca del momento in cui per lei è iniziato tutto. Copritevi perché nel posto in cui stiamo andando c'è tanta neve.
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Sofia Goggia
05:54
La prima volta che ho messo gli sci è stato quando avevo quattro anni a Foppolo.
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Luca Perri
05:60
Foppolo mi sento di dover fare una specifica, non deriva da foppare, che in Bergamasco vuol dire anche vomitare, ma da Foppa che in dialetto significa conca semmai, scusate!
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Sofia Goggia
06:12
Eh! Penso che sia scattato qualcosa di incredibile dentro di me, un amore folle per questa disciplina sicuramente. Il ricordo della mia infanzia, a cui sono particolarmente legata, sono legati a momenti felici.
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06:27
Un po' a Foppolo quando usciamo nel primo Sci Club con il mio primo maestro Nicola, e poi anche a tanti ricordi della baita che abbiamo a
Cogne
, che ha un bivacco a duemila duecento metri senza corrente, senza elettricità e senza acqua calda, in cui ho passato veramente parte della mia infanzia, soprattutto d'estate.
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06:52
La figura più importante per me durante la mia cresciuta è stata vabbè, oltre ai miei genitori, è stato il mio primo maestro di sci Nicola a cui devo tantissimo, mi ha forgiata perché è stato sia maestro di sci che educatore. Mi ha trasmesso la fame con il significato di voler aver fame, voler essere affamati, il significato di vincere la competizione, mi ha insegnato la disciplina, tutto!
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Luca Perri
07:22
Una volta scoperte le origini della passione, è fondamentale comprendere quali altri elementi hanno partecipato a far diventare Sofia la persona che è oggi, perché purtroppo non sempre riusciamo ad essere ciò che vorremmo seguendo le nostre passioni, ci sono moltissimi fattori che possono o no renderci ciò che siamo. Tra questi le persone che stanno al nostro fianco, nel caso di Sofia in alta e in bassa quota, perché come gli atomi si legano a formare molecole che hanno caratteristiche e capacità completamente differenti, anche gli esseri umani si legano fra loro e quando questo succede può nascere qualcosa che va oltre la somma delle parti che la compongono.
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Sofia Goggia
08:04
La cosa di cui sono più grata nella mia vita credo che sia la fortuna di averlo avuto e di avere ancora una famiglia che mi supporta, e soprattutto il fatto di aver avuto una volontà che mi ha tirato fuori da dei buchi neri incredibili. Ho due o tre persone a cui voglio veramente bene, che sono sostanzialmente le persone con cui sono cresciuta.
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08:32
Una è il mitico Ferdy, Nicolò lo amo come se fosse un fratello e poi la mia migliore amica penso che sia la "Dottora" Federica, che era una nostra compagna del liceo, sia mia che di Ferdy, e anche a lei le voglio bene come se fosse una mia sorella.
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Luca Perri
08:54
Ora, per quanto io possa essere ottimista e non lo sono, e per quanto possa cercare di avere uno stile di vita sano e non lo faccio, ad ogni modo dubito che vivrò abbastanza a lungo da vedere gli esseri umani viaggiare nel tempo, a meno che io non decida di farmi ibernare, cosa che non sono del tutto propenso a fare. Posso comunque interrogarmi su cosa farei se potessi viaggiare nel tempo. Voi ci avete mai pensato?
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Sofia Goggia
09:20
"Adesso vi metterete a ridere, se potessi tornare indietro".
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Luca Perri
09:27
Oh! Vi giuro che io qua mi aspettavo dicesse una cosa tipo: "vorrei rivivere il momento in cui ho trionfato nella classifica di Coppa del Mondo di discesa libera", e invece.
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Sofia Goggia
09:36
Se potessi tornare indietro rivivrei il momento in cui sono andata a ritirare il mio cane e aveva due mesi e mezzo. Rivivrei un po' la la gioia di avere un cucciolo in casa, soprattutto il mio cane che per me costituisce un mondo, lei la amo tantissimo! La mia Belle, forse rivivrei un po' il suo tempo quando era cucciola, si! Mi piacerebbe tanto.
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Luca Perri
10:02
Le relazioni fra persone o tra persone e animali in quest'ultimo caso, proprio come i sentimenti che le regolano, non sono facilmente affrontabili in maniera scientifica, nemmeno con delle approssimazioni o delle modellizzazioni.
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10:17
Il fatto è che non sono un qualcosa di calcolabile o prevedibile con precisione in linea teorica, ci sono troppe variabili che possono entrare in gioco. Però è proprio l'impossibilità di racchiudere in formule che in fondo le rende così interessanti per il nostro esperimento. E comunque affrontarle è inevitabile, perché se scavi nell'interiorità di una persona a un certo punto per forza dovrai imbatterti nei suoi sentimenti.
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Sofia Goggia
10:46
Che ruolo gioca l'amore nella mia vita? Allora non ho avuto tante relazioni anzi c'è! Ne ho avuta una e pensavo fosse amore e invece bam! Mi ha distrutta. Sono sempre alla ricerca di amore e soprattutto di amor proprio, l'amore per me stessa e cerco di sperimentarlo il più possibile, e so che la mia sfida fuori dalle gare di sci è proprio quella. Se scoprissi che il mondo finirà stasera?
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Luca Perri
11:13
Anche qui piccolo inciso, speriamo di no, l'umanità si sta impegnando molto per perseguire questo scopo diversamente intelligente però ecco, spererei non finisca proprio stasera anche perché è la mia serata pizza, ho già ordinato quindi sarebbe un peccato. Ma anche in questo caso la domanda, come quella della macchina del tempo, serve a sondare le nostre priorità, stavolta ponendo però alla fantasia un vincolo temporale molto forte.
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Sofia Goggia
11:41
Se scoprissi che il mondo finirà stasera esprimerei tutto il mio amore. Direi alle persone che amo, che le amo immensamente e farei sentire il più possibile quanto amore provo per loro nel mio cuore, sicuramente!
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Luca Perri
11:57
Mentre si studia l'universo ci si scontra continuamente con il tema del tempo. Se si parla di esplorazione spaziale i tempi sono una discreta rottura, ma in generale i fisici di tutto il mondo si arrovellano da generazioni su cosa sia e su come funzioni questa entità. Ma a prescindere dalle nostre idee sulla sua natura, è innegabile che le nostre esistenze siano intimamente legate al concetto del tempo.
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12:24
Basti pensare che, fra le parole che si pronunciano più di frequente, una buona parte è legata al tempo o a periodi di tempo, come giorno, settimana, anno e così via. Eppure per quanto sia un compagno di viaggio familiare al quale ci riferiamo e rapportiamo di continuo, il tempo sa spesso essere un bel grattacapo anche a livello personale.
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Sofia Goggia
12:48
L'ultima volta che ho pianto davanti a qualcuno è stato davanti al mio telefono in videochiamata con mia mamma all'alba dei ventinove anni, sono andata in crisi. Diciamo che il compleanno mi ha un attimo spaventata, l'ultimo anno prima dei trenta e alla fine ho avuto proprio un momento di crisi dove ho detto: "Cavolo! Faccio questa vita da sempre e al di fuori non è che mi sia costruita tanto", quindi questo è stato l'ultimo pianto con qualcuno e da solo poi è stato in, appunto sempre quel pomeriggio li, ho pianto da sola in camera perché sai, mi sentivo giù. Ogni tanto ci sta, faccio una vita molto stressante e penso che sia normale ogni tanto avere dei picchi di down.
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Luca Perri
13:35
Ma a proposito di tempo facendo due conti, se la matematica non è un'opinione e da fisico spero che non lo sia, e se le ore del giorno restano sempre ventiquattro e per qualche migliaio di anni dovremmo essere tranquilli anche su questo, è chiaro che tra giornate, settimane, mesi, anni passati tra piste, allenamenti e trasferte, sicuramente si dovranno fare anche delle rinunce.
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13:57
Se prima abbiamo scoperto le variabili che hanno contribuito ad avere la Sofia che abbiamo oggi, cerchiamo ora di capire quali fattori siano stati tolti dall'equazione. Parliamo quindi di sacrifici.
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Sofia Goggia
14:08
Non mi è mai piaciuto parlare di sacrifici.
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Luca Perri
14:11
Ecco appunto! Te pareva.
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Sofia Goggia
14:13
bensì di scelte. Nel momento in cui scegli qualcosa escludi per forza qualcos'altro, quindi io so di aver scelto questa vita e di aver accettato anche tutto ciò che ho escluso, soprattutto magari nel periodo dell'adolescenza, però in fin dei conti sono contenta di aver fatto questa scelta e di averla sposata fino in fondo.
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Luca Perri
14:37
Come ci si prepara tecnicamente per una gara importante?
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Sofia Goggia
14:41
Allora a livello tecnico cerco di svolgere gli allenamenti concentrandomi su quei gesti motori che mi serviranno poi in gara. La tecnica, forse anche proprio sugli sci, è la parte mia un pochino più critica tra virgolette.
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Luca Perri
14:55
Guarda Sofia se servono consigli sulla tecnica fai pure un fischio! Che io mi giro dall'altra parte e faccio finta di non sentirti.
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Sofia Goggia
15:02
Ehm, però cerco di curare tutti i dettagli sempre dal sonno, all'alimentazione, alla cura di me stessa e delle mie cose. Sono molto, non dico scaramantica, però mi piace avere la mia routine e alla fine la routine ti mette nella, in una sorta di comfort zone, perché continui a fare tutte quelle cose che ti permettono di essere sicuro di te stesso.
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Luca Perri
15:29
Le routine, ma anche le scaramanzie vere e proprie, sono molto comuni in tutti gli ambiti in cui c'è bisogno di essere estremamente efficienti. Gli astronauti, persone che si presume siano razionali, hanno tutta una serie di rituali prima della partenza.
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15:45
La verità è che si cerca di avere il controllo su tutto ciò su cui è possibile averlo, perché se si pensasse invece alle variabili casuali ed imprevedibili, il senso di sicurezza svanirebbe. E credo che la sicurezza di sé in qualche modo possa tornare utile. Io ad esempio la notte prima di una gara sarei un tantinello nervosetto, ma sono certo che anche Sofia.
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Sofia Goggia
16:07
Ma dipende sempre dall'importanza della gara, però ormai penso di avere talmente tanta esperienza che sono sempre tranquilla e serena, assolutamente
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Luca Perri
16:18
Ecco appunto no ma anche io intendevo dire: sarei sicurissimo di cadere
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Sofia Goggia
16:23
E anzi, appena prima di andare a dormire dico al mio cervello: "riguarda la discesa e sognati te stessa con le linee giuste", come se gli dessi il compito di continuare a studiare o di immagazzinare le informazioni, per esempio dopo le prove, quindi lavora per me sempre così.
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Luca Perri
16:41
Questa è una bellissima idea, proverò ad applicarla anche io. Comunque, tornando a noi, quando si procede nello studio di qualcosa o appunto di qualcuno come in questo caso, è sempre bene tornare ogni tanto indietro, anche per rianalizzare il tutto con occhi più consapevoli dopo quello che si è scoperto. Ritorniamo quindi un attimo alle origini, alle radici che sono fondamentali per capire l'evoluzione delle cose o degli avvenimenti.
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Sofia Goggia
17:10
Se mi avessero chiesto a sei anni: cosa vuoi diventare da grande? Avrei risposto "La campionessa di sci" e anzi ho sempre risposto così. Quindi sì, il mio divertimento era anche il mio obiettivo più grande, il mio sogno. Il più grande risultato della mia vita credo che sia stato vincere la discesa di Pyeongchang, però magari oh deve ancora arrivare, chi lo sa, chi lo sa?
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Luca Perri
17:36
Torniamo ora alle domande di fantasia che ci costringono a effettuare delle scelte.
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Sofia Goggia
17:41
Oddio, la mia casa brucia e ho tempo per salvare un solo oggetto? Penso proprio che cercherei di salvare la medaglia d'oro di discesa libera, sì prenderei il cofanetto marrone e lo porterei in salvo. Poi se potessi scegliere un oggetto dove poter mettere più oggetti, farei anzi una mega valigia.
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Luca Perri
18:02
E vabbè grazie!
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Sofia Goggia
18:03
Con dentro le coppe e le medaglie e scapperai con quello, nonostante io abbia raggiunto grandi obiettivi e grandi sogni, sogno ancora tanto e mi sento ancora di voler esprimere la parte migliore di me, sia come persona che come sciatrice
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Luca Perri
18:20
Anche io sento di voler ancora esprimere la parte migliore di me come sciatore, sto semplicemente aspettando di esprimerla in altri luoghi tipo la calotta glaciale di Marte. Devo solo vedere come starò messo con gli acciacchi fra trenta, quarant'anni. Ma a proposito di cose che si possono fare solo nei sogni, pare proprio che i sogni raccontino qualcosa su chi siamo
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Sofia Goggia
18:43
Sogno di, di laurearmi un giorno e non l'ho ancora fatto perché sostanzialmente, sono iscritta all'università, ma non ho ancora tanto trovato il tempo di dare tanti esami, anche perché materialmente il tempo per studiare è abbastanza risicato, però working progress! Cerco di sfruttare i momenti liberi a disposizione che son pochi. Vale la pena quindi pian piano senza fretta, anzi con molta calma ma senza sosta.
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Luca Perri
19:11
Con molta calma ma senza sosta è una frase bellissima, la ripeterò ogni volta che mi chiederanno cosa sto facendo per rimettermi in forma. In effetti comunque, come dicevamo, le ore libere per fare attività diverse dallo sci sono veramente poche e, si diceva sempre prima, il tempo è un elemento ricorrente e fondamentale nella nostra vita, nella carriera di un atleta poi è sempre lì davanti, che insegue e si fa inseguire.
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19:40
Ma a proposito di ritornare sui propri passi con occhi più consapevoli, proviamo a riproporre una domanda simile a una già posta, per vedere se Sofia stavolta ci dà una risposta diversa: se fosse possibile invertire il senso di marcia del tempo e tornare indietro? Tipo Tenet, ma magari rispettando almeno una legge fisica a caso stavolta
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Sofia Goggia
20:01
Se potessi tornare indietro nel tempo mi piacerebbe confrontarmi con
Toni Sailer
, che è stato uno sciatore austriaco pazzesco, bellissimo uomo e grande campione e non so come mai io credo che fosse un uomo con qualcosa di veramente speciale, a vedere nelle foto sento che mi sarebbe piaciuto un botto e anche perché mi piace un botto sinceramente.
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Luca Perri
20:25
Ok mi mi pare di capire che
Toni Sailer
le piaccia un botto!
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Sofia Goggia
20:29
E quindi si organizzerei qualcosa con
Toni Sailer
al cento per cento.
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Luca Perri
20:34
Ma ora dopo aver analizzato il passato, i sogni e le ambizioni di Sofia, non resta che la domanda finale, quella fondamentale in questo progetto, quella che mi dirà se sono sulla strada giusta, se l'esperimento sta funzionando. Sofia Goggia sente di conoscere meglio se stessa dopo aver risposto alle domande?
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Sofia Goggia
20:57
Ma a dire la verità
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Luca Perri
20:60
Dai, dai che ci siamo
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Sofia Goggia
21:02
No!
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Luca Perri
21:03
Ecco!
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Sofia Goggia
21:03
Perché sono delle domande che mi hanno posto sempre in tanti e a cui ho risposto molto spesso, e quindi erano delle cose che già sapevo.
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Luca Perri
21:15
Grazie Sofia, vabbè ci sta e un uomo di scienza certe cose deve accettarle, anche perché nessun esperimento riesce al primo colpo, anche se uno ci spera eh, ma chi progetta un esperimento è un essere umano e come si dice errare è umano, è perseverare che è scientifico. Ci sono ancora undici campioni e campionesse in fila nella mia virtuale sala di attesa, oggi non è stato un fallimento.
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21:41
Abbiamo comunque scoperto qualcosa, ad esempio come non far funzionare l'esperimento e se avessimo azzeccato al volo ci saremmo anche potuti fermare, invece visto che c'è ancora tanto da indagare avanti il prossimo.
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22:01
Esperimento 36 è un podcast di Red Bull con Chora Media.
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22:05
È stato scritto da Amadeo Berta con il supporto redazionale di Antonella Serecchia.
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🇮🇹 Made with love & passion in Italy. 🌎 Enjoyed everywhere
Build n. 1.36.0
Sofia Goggia
Luca Perri
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