Wednesday, Apr 8, 2020 • 32min

Franco Bolelli – “Evolversi e amare”

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In questo secondo episodio di Da Lunedì Inizio, Andrea Bettini incontra Franco Bolelli, filosofo, scrittore, docente a contratto al Politecnico di Milano e autore di diversi eventi e festival tra cui il Festival dell’Amore. Durante questo dialogo vengono trattati i temi più cari all’ospite come gli slanci evolutivi, le grandi imprese umane e l’intensità dei sentimenti come l’amore. Oltre ciò Bolelli in questo episodio racconta di Kobe Bryant e dell’importanza dello sport per la costruzione del carattere, oltre che del suo incontro con Lorenzo Jovanotti Cherubini, per la stesura a quattro mani del libro “Viva tutto!”. Tutto ciò sulle note dei brani portati dall’ospite, interpretati e riarrangiati da Chris Lavoro e Dario Dal Molin, che sono: Creep, Al chiaro di luna, What the world needs now, She loves you e Mariners Apartment Complex.
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Talking about
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Speakers
(2)
Franco Bolelli
Andrea Bettini
Transcript
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00:03
Quindi mi dica sempre sì prometto poi rimango qui inizia a crederci di più. Da inizio non fermò più calda di diritto da di inizio non mi fermo nella al abbiamo una straordinaria capacità nel procrastinare le cose.
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Andrea Bettini
00:52
Chi non ha detto almeno una volta nella vita da Lunedì inizio la dieta da lunedì inizia ad andare a correre. Da lunedì smetto di fumare da Lunedì inizio finalmente mio corso di inglese straordinari, buoni propositi e poi sistematicamente tarda ad arrivare, sempre che arrivi.
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01:11
Da lunedì inizia proprio questo cercare di confrontarci con professionisti che arrivano da esperienze diverse per capire come possiamo introdurre nuove abitudini che ci permettono di crescere, di evolverci personalmente e professionalmente.
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01:26
Faremo tutto ciò in ogni puntata con bellissime colonne sonore, visto che ogni ospite porterà con sé una serie di brani musicali a lui particolarmente caro, i quali saranno interpretati da due straordinari musicisti il talentuoso tastierista Dario Dal Mulino e il fresco del tour mondiale con
Eros Ramazzotti
.
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01:46
La voce e la chitarra di Chris Lavoro. Bene, io sono Andrea Bettini e avrò il piacere di accompagnarmi in questo viaggio. È l'ospite di questo secondo episodio è un filosofo e uno scrittore nato e vive a
Milano
. Tra i suoi numerosi libri cito "Tutta La Verità Sull'amore" più donne, più uomo per tutti e per sempre scritti e tutti e tre con la compagna Manuela Mantegazza.
Viva Tutto
insieme a
Lorenzo Jovanotti
, Cherubini e "Come Ibra, Kobi, Lo Sport E La Costruzione Del Carattere". Ha progettato e messo in scena decine di eventi e festival, tra i quali il festival Dell'amore Frontiere livin'impliciti ma il vero trenta con
Stefano Boeri
e docente a contratto al
Politecnico di Milano
.
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02:35
Tra le varie cose ha partecipato almeno un migliaio tra Spice Conferenze È qui con noi oggi
Franco Bolelli
Ciao Franco è benvenuto da lunedì e in questa versione podcast Allora Franco, come stai?
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Franco Bolelli
02:48
Bene, lo dico incrociando le dita che non sappiamo di stabilità il totale l'obbligo di questo. Bene, io a casa sto molto bene. È stato tanto a casa anche prima che succedesse questa cosa, per cui è chiaro che la situazione non è per nulla divertente. Ma diciamo che facciamo di necessità virtù.
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Andrea Bettini
03:06
Ok, ascoltami. Io con te vorrei andare subito quei temi che ci piacciono e piacciono entrambi quegli slanci evolutivi raccontare di grandi imprese e poi l'intensità dell'emozione però è chiaro che giustamente, come mi hai appena citato tu, stiamo vivendo qualcosa di inaspettato, che sicuramente avrà poi dei diversi implicazioni, mettendo da parte un attimo l'emergenza sanitaria e quelli che possa le implicazioni economiche. Prova a dirmi come stai vivendo questa tua situazione con la sta vivendo tu personalmente, se riesci a farlo. Soprattutto una disamina su come cambieranno secondo te le nostre abitudini e relazioni sociali dopo questo periodo.
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Franco Bolelli
03:46
Io non so bene Andrea come cambieranno, sa come dovrebbero cambiare, nel senso che io credo che mai come in questo momento, che ci mette di fronte a qualcosa senza precedenti, credo nell'esistenza di noi tutti, a meno di non credere reincarnazioni ed esserci vissuti la peste, ma non lo ricordo esattamente, io credo che questa è una situazione che ci richiede di sperimentare. Noi oggi non possiamo limitarci a fare analisi più o meno brillanti su ciò che sta accadendo. Io credo che noi dobbiamo fare uno sforzo, uno slancio per costruire il domani e dopo un mese lontano no, non soltanto perché prima o poi finirà, ma soprattutto concettualmente l'idea che noi siamo in un momento in cui il futuro ci sembra lontana, ma in realtà sei avvicinando perché è diventato un futuro istantanea del futuro che noi costruiamo quasi in diretta.
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04:51
Un tempo la relazione tra presente e futuro o era molto lontana. Chi progettava prima immaginava, pensava e poi realizzava. Oggi il margine è diventato stretto, a maggior ragione in questa situazione che una fortissima accelerazione perché tutto si è accelerato, del tutto evidente.
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05:13
Per lui la parola d'ordine è oggi fondamentale, sperimentale, sperimentale. Io non l'ho visto sperimentare modelli di pensiero che possano rendere ragione della complessità del mondo in mediana sperimentare la condizione non è importante chi sono abituato. Sono molto allenato, quella per cui noi consideriamo l'instabilità e l'incertezza come dei turbamenti, e non sono divertenti, però l'instabilità l'incertezza sulla condizione normale della vita. Semmai è la stati ad essere qualcosa di artificioso. Allora noi dobbiamo familiarizzare con quest'idea. Dobbiamo sperimentare con volutamente gli stili di vita a capire cosa tutto questo ci ha insegnato per il nostro dopo, per le relazioni personali. L'hanno detto tutti stare in casa a ventiquattro ore al giorno con alcune persone non fanno parte della sua vita è un privilegio straordinario, ed è un rischio straordinario. E' un evidenziatore impietoso di quella che è la relazione, i rapporti, le cose che dobbiamo cambiare le cose che dobbiamo tenevo ad espandere. Sperimentare anche dal punto di vista delle soluzioni economiche e sociali perché oggi non basta dire è colpa di questo è colpa di quell'altro, è colpa del sistema. Colpa del capitalismo.
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06:37
Colpa di non so chi che magari sarà anche vero, ma mi interessa poco. E' interessante quello che possiamo fare per spingere più allora per me sperimentazione in questo momento la parola sperimentazione. Una parola che si porta sempre dietro l'idea d'avanguardia, quella di stravaganza. No, no no. Sperimentazione è una condizione di vita in cui noi proviamo a creare, a mettere a fuoco, a costruire, a progettare costantemente. E non è una cosa che riguarda soltanto gli architetti, i designer, gli scienziati, i ricercatori, gli scrittori e non so chi. E' una cosa che riguarda tutti nelle nostre forme di vita quotidiana.
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Andrea Bettini
07:18
Franco. A proposito di sperimentazione, adesso andiamo ad ascoltare il primo brano che tu ci ci regali. Condividi con noi che è Creep, di un gruppo storico che sono i
Radiohead.
E' giusto accostare la sperimentazione?
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Franco Bolelli
07:33
Oh, sì, perché la sperimentazione di cui parla poi scritto un brano tutto sommato commerciale, ormai risaputo, anche se continuo ad avere un valore per me è straordinario, straordinario, proprio conquistato, che riprende in attuazione musicale, nella quale c'è una cantabilità, un elemento melodico, un elemento attraente e allo stesso tempo c'è una ricchezza sperimentale di suoni, di arrangiamenti, di feedback, di distorsioni, di suoni che prima sullo sfondo e poi arrivano in primo piano, che è l'essenza della sperimentazione.
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Andrea Bettini
08:10
Allora andiamo ascoltare questo brano ha reinterpretato e riarrangiato da del nostro Chris Lavoro e Dario Dal Molin.
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08:36
[Creep, Radiohead]
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Andrea Bettini
09:31
Franco, in questi giorni avremmo dovuto essere a teatro con Da Lunedì inizio "e mi ero ripromesso che avrei iniziato la serata con te parlando di una persona che purtroppo improvvisamente scomparsa, proponesse quest'anno e ha lasciato un molto cordoglio e non solo nel mondo, nel mondo sportivo. Sto parlando di Kobe,
Kobe Bryant
. Cosa ci racconta di lui e perché può essere un esempio per iniziare a fare le cose e smettere di procrastinare?
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Franco Bolelli
10:02
Tocchi un tasto che mi fa male ancora. Io ho scritto una cosa, non mi piace citarmi, neanche mi ricordava dove l'ho scritta. Ma quando i morti come qualcuno la ripresa ha detto che stava l'ho scritta io bella perché citavo alla fine di un capitolo del libro che dicevi prima, quello dedicato allo sport e alla costituzione del carattere che come ancora più che per le sue doti tecniche e atletiche e le sue capacità alle cose straordinarie che è fondamentale per i suoi da lui ora è il momento, taglia, non questa cosa tarda valori. In realtà quello che è venuto fuori è proprio la ricchezza di valori della persona, del personaggio. Innanzitutto mi piace che cosa ha? Noi abbiamo celebrato il giocatore straordinario completamente, il entrato nella mitologia e da lì non lo toglieva mai più nessuno. A me piazze vedere la dimensione umana.
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11:08
Lui aveva finito di giocare e da un anno d'oro vinto un Oscar credo sia il primo caso di qualcuno che è arrivato, non lo sport a vince il nostro altro nel suo documentario sulla lettera accorata lettera al basket e ha cominciato a scrivere le sue ultime cose, firmava come Kobe Bryant, scrittore perché ha fatto un paio di libri per bambini. Secondo straordinario, una forte dimensione motivazionale. Allora questa dimensione di un uomo che è finita la carriera e avendo già risolto tutti i problemi della sua vita, vuole sperimentare, vuole reinventarsi per già questo è un punto fondamentale e poi in quello che lui ha fatto, evidentemente fondamentale del carattere, il carattere che ad alcuni è sempre sembrato troppo. Perché in verità lettere sono tutto tanto non è una parola che può, sono fatti in questo modo è un'altra parola che mi viene da usare è Ossessione quella che lui ha condiviso con Marco giordani. Ah, non so che ha visto, se non me lo deve lo spiccia di
Michael Jordan
alla commemorazione di Kobe. A parte vedere quest'uomo che dall'inizio alla fine piange. Per cui fa un effetto impressionante, ma ha detto delle cose meravigliose su quello, la forza mentale con cui tu sempre, sempre, sempre, sempre migliorati, al punto di essere ossessivo. Sei già il migliore del mondo, ma ti svegli alle cinque del mattino per andare allenante, metteva a fuoco meglio quel movimento che vorresti fare meglio di prima. È chiaro che c'è una parte ossessiva, tutto questo è difficile da realizzare. Però io credo che una delle chiavi fondamentali per poter pensare di dover continuare a costruire, pensare di non smettere mai di crescere è chiaro che ci vuole un attitudine per questo particolarmente potente, quella che il mio principale filosofo di riferimento
Nietzsche
chiama la volontà di potenza l'ingrediente fondamentale.
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13:20
Proverò a pensarti mentre mi sorridi/ La capacità che hai di rasserenare/ Mi hai insegnato cose che non ho imparato/ Per il gusto di poterle reimparare/ Ogni giorno mentre guardo te che vivi/ E mi meraviglio di come sai stare/ Vera dentro un tempo tutto artificiale/ Nuda tra le maschere di carnevale/ Luce dei miei occhi, sangue nelle arterie/ Selezionatrice delle cose serie/ Non c'è niente al mondo che mi deconcentri/ Non c'è cosa bella dove tu non c'entri/ Dicono "finiscila con questa storia/ Di essere romantico fino alla noia" / Certo hanno ragione, è gente intelligente/ Ma di aver ragione non mi frega niente/ Voglio avere torto mentre tu mi baci/ Respirare l'aria delle tue narici/ Come quella volta che abbiamo scoperto/ Che davanti a noi c'era uno spazio aperto/ Che insieme si può andare lontanissimo/ Guardami negli occhi come fossimo/ Complici di un piano rivoluzionario/ Un amore straordinario/ E non esiste paesaggio più bello della tua schiena/ Quella strada che porta fino alla bocca tua/ Non esiste esperienza più mistica e più terrena/ Di ballare abbracciato con te al chiaro di luna/ Abbracciato con te.
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Andrea Bettini
15:06
Bene, Franco, abbiamo appena sentito questo brano di Lorenzo. Non ti chiedo nemmeno perché l'hai scelto. Ma come è nato il libro?
Viva Tutto
scritto a quattro mani con lui. E che tipo di esperienza è stata?
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Franco Bolelli
15:19
La tuta è stata una scommessa divertentissima, nel senso che Lorenzo continuava ad M a. Dobbiamo fare un libro con tutte le email che ci scambiamo perché ci scambiavamo email da tempo immemorabile. Io dico sì, vabbè o che tanto non si stava aprendo. Un miliardo e mezzo di cose da fare figure un giovane deciso. Cominciamo a farlo. Ci siamo scambiati mail per otto mesi e mezzo, divertendo tantissimo, divertendosi tantissimo mio, perché lei non ha la vostra tua. Siamo andati, sono andati a bassa, abbiamo avete solo la struttura gliel'abbiamo gliel'abbiamo dopo, quando abbiamo finito e ci siamo resi conto che non ce la misura di nessuna struttura della struttura che già dobbiamo intervenire storia personale, costituzione del suo disco, viaggi, persone, esperienze, reportage, già riflessioni filosofiche e pezzi di canzoni. E al di là della dimensione umana meravigliosa con cui Lorenzo io abbiamo scritto a per me è stato decisivo dal punto di vista del linguaggio, perché egli per me è stata una svolta e io già prima. Non è che ha messo il linguaggio esattamente otto l'osso però con Lorenzo questo mescolamento di linguaggio scritto Il linguaggio parlato di forme di espressione distrettuale completamente diverse tra loro, messe insieme, mi ha portato a vedere la struttura come qualcosa di più energetico, di più vivo, di più vitale. Al di là dei contenuti. Sono importanti. Nessuno. Inseparabili dal modello di scrittura. Oggi
Viva Tutto
. Lo consiglierei per il modo in cui è scritto, sono molto fiero della scrittura di quel libro lì.
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Andrea Bettini
17:03
In quel libro potrebbe esserci un seconda Viva tutto?
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Franco Bolelli
17:08
No, è stata un'esperienza straordinaria. Esattamente. Perché va unica un secondo
Viva Tutto
dovrebbe essere molto diverso. Dovrebbe essere non uno scambio di mail che abbiamo già fatto, ma è ora di dire che fosse la seconda puntata. Credo che non sarebbe necessaria. Mi divertirei orrendamente alzarlo, sia ben chiaro. Però credo che quello sul modello che abbiamo già fatto, inutile pensare, devi prenderlo. Anche perché lo penso una fatica del diavolo a ripetere le cose che ha già fatto. Deve inventarsi qualcosa di nuovo tutte le volte per cui direi proprio di no. Direi che ci si proietta oltre.
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18:18
[Jackie DeShannon - What The World Needs Now Is Love]
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Andrea Bettini
18:57
Allora Franco, il pezzo che abbiamo appena ascoltato credo che sia riconducibile a un sentimento che per te è vita. Forse l'attivatore stesso del nostro processo evolutivo di amore nei scritto insieme alla tua compagna Manuela Mantegazza, ne avete realizzato pure un festival. Che cosa c'è dietro questo sentimento?
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Franco Bolelli
19:14
Mi ricollego a Lorenzo, in una cosa che abbiamo fatto dal vivo un paio di anni fa, mezz'ora di piacevolissima conversazione totalmente improvvisata. Lo vengono a un certo punto. Lorenzo a un certo punto mi ha detto, ma come tutti i nostri veri di filosofia di innovazione, di questo di improvvisamente ti sei messo a scrivere l'amore.
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19:35
E io gli ho risposto in due modi il primo, indicando Manuela che era lì. Senza lei non l'avrei mai fatto. Il secondo dicendo attenzione, bisogna ribaltare la domanda. Dovremmo chiedere a chi si occupa di filosofia, di innovazione, di scienza, di architettura, di di tutto perché non hanno scritto un libro sull'amore perché non vedo l'amore non come fiorellini, cuoricini, un angolo consolatorio che ti mette a posto con i mali del mondo. Tutta quella roba lì non è quello l'abbiamo frutto della impresa. La nuova impresa? Esattamente. Perché noi dovremmo essere capaci di prendere quella forza vitale quell'energia gli e trasferirla tutte le scelte della nostra vita quotidiana.
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20:25
Vivere con quel tipo di temperatura Io credo che quello sia l'unità lavora, ti porti nella condizione di superiori intensità ti porta nella condizione per me essenziale qualunque cosa fai di accettare anche di scegliere di perdere qualcosa di te per conquistare qualcosa di più grande. E questo per me è fondamentale ovunque nella nostra vita.
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20:52
L'amore da questo punto di vista il proprio modello di relazione con il mondo perché ti mette delle sperimentale. Devi lasciarti andare lì slanciati devi andare oltre degli esseri discosto. Come l'evoluzione a perdere qualcosa per conquistare qualcosa.
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21:10
Allora per me questa è la ragione assolutamente fondamentale è è che la morte ti insegna a un modello di relazione col mondo e con la vita. Io ce l'avevo anche prima ce l'avevo nella relazione con mio figlio, ad esempio, che per me è stata assolutamente fondamentale, ma era spostato su un altro piano, nel senso che ho capito tutto non serve di cose che prima non avevo capito.
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21:36
Ad esempio, una per me è assolutamente fondamentale è che io prima considerava, di cui abbiamo parlato come il grande just eroico, la grande le grandi gesta, le audaci imprese gli serve l'unico all'osso. Poi ho capito e lei me l'ha fatto capire senza libero ma fa e che nel mio teneva l'impresa separata dalla esistenza quotidiana.
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22:02
Io facevo un torto all'impresa con la valorosa allora può contare l'impresa dentro i gesti quotidiani è assolutamente decisivo a quello che mi ha fatto capire la dimensione che prima conosce la stella guarda sua la ventina guarda sai che si denuda per assicurarsi dello ius clan se la garanzia della laica in maiuscolo brilla due della light da noi il alla
Rai
no Big, ma per me il no no no Franco cosa rappresentano per bene si sono conosciuti qui, poi non sono state musicalmente la mia immensa fondamentale perché sono rapidamente passando ad altro, però era però sono stati il punto di partenza e tutto quanto.
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23:35
E dopo essere passato attraverso le fasi della sperimentazione musicale e alcune di esse, qualcuno ha fortemente attaccato dicendo la mia storia se non quello che mi porto dietro?
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23:50
No, mi rendo conto soprattutto da quando le ho fatte ascoltare a ripetizione alla bimba di mio figlio che sono troppe tutte le canzoni iniziali dei Beatles, le canzoncine semplici che sono quelle che hanno cambiato il mondo. Lo scrittore nel profondo mezzo il mondo non è cambiato con i mezzi con messaggi Il mondo è cambiato con filosofia Franco, veniamo al libro che stai scrivendo.
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Andrea Bettini
24:17
Ti seguo su Facebook e vedo che pubblichi dei video che ne raccontano alcuni passi. Ti va di parlarne? Di farci qualcosa?
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Franco Bolelli
24:26
Ho avuto una grande gioia. Ha costruito molto in fretta due mesi senza neanche impegnarmi tantissimo avuto fuori l'ho finito. Credo potrei aggiungere delle cose, ma non sono molto simili alle banche. Oggi come oggi ha un modo Parlo di filosofia e non parla di una filosofia vitale, sentimentale e reattiva, erotica, sperimentale, evolutiva.
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24:55
Cioè tutto quello che la filosofia non è mai stata. Perché secondo me è quello che è fondamentale che voglio tirare fuori in questo libro è che la nostra vita è fatta di gli angoli amore, relazioni con i bambini, lavoro, scelte, viaggi, calcio, youtube, cene a tutto quello che possiamo mettere uccidendo.
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25:21
Ecco, non è possibile che la filosofia non si occupa di questo. Non che debba studiare questo No, deve darti indicazioni, motivazioni perche'. Tu
Viva Tutto
questo con una visione forte. La filosofia deve elaborare visioni ancora non ci diceva e consentivano.
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25:42
Creati allora creare concetti e quello dopo ti permette di la filosofia come visione nell'esperienza quotidiana di qualcuno. Altrimenti è un territorio separato per pochi eletti, totalmente staccato dall'esperienza delle persone le persone non posso vivere la filosofia e ogni anno me madornale come alla cosa che riguarda mila, anche una roba intellettuale lo vedevi, eccetera eccetera che la parte ci mancherebbe altro.
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26:16
Bisogna studiare, bisogna leggersi un pacco di libri, bisogna andare a fondo nella maniera più assoluta che deve darti mutilazioni dove dalla televisione deve darti uno slancio per la tua esistenza.
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26:30
Allora libro sottoscrivendo parla esattamente di questa cosa qua e parla di A Esattamente in questo momento noi avevamo avuto una filosofia della storia greca di quella romana, una filosofia del Medioevo, una filosofia della rivoluzione industriale.
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26:49
Abbiamo avuto una filosofia di ogni momento della vita, Lana. Non abbiamo una filosofia del mondo in cui oggi si vive. Allora viene da dire che aveva una filosofia che stai conti con tutto quello che è cambiato nel mondo connesso globale in cui stiamo vivendo, a maggior ragione dopo il virus e'. Assolutamente necessario.
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Andrea Bettini
27:13
Allora, Franco, siamo in chiusura di questa nostra piacevole chiacchierata. Prima di chiudere, permettetemi di ringraziare innanzitutto la produzione per il
senato
e associati acqua, quale va aggiunto. Tornate come ringraziamento il supporto di adesso.
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27:26
Albano disse trentuno labbra che su quanto sia della regia e dell'adattamento di questo format a questa visione podcast un grosso ringraziamento va anche a coloro che ci hanno accompagnato musicalmente in questo viaggio e hanno fatto straordinaria interpretazione dei brani che tu che tu hai scelto oggi.
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27:44
Quindi christy lavoro e Dario del mulino come sigla finale, cioè un ultimo brano che poi ascolteremo che imbrogli di
Lana Del Rey
, però prima di salutarci Franco e qual è lo spunto che vorresti lasciare alle persone che ci hanno ascoltato? Quel pensiero che magari questa sera prima di addormentarsi ci ragioniamo su e magari domani ci permette di iniziare finalmente quel nostro personale processo di miglioramento?
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Franco Bolelli
28:11
Scusate tanto il fatto che, come già finendo per me questo era il riscaldamento pre-partita Pensavo di andare avanti per definizione. Già abbiamo appena pareggiato. Non dirmi questa cosa qua mi sconvolge. Però ci sono dei tempi. Va bene, rispetto d'accordo è la la parola che scusi Franco, non escludere, faremo una seconda puntata.
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28:34
C'è anche una terza lingua.
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28:38
La parola chiave per me l'ho già detta prima e la voglio la uso spesso. Per me quella fondamentale è la parola chiave. Entra risolto imprese. La parola che noi siamo abituati ad avere sul piano, appunto, del grande gesto.
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28:55
Oppure siamo abituati a considerare la sua impresa imprenditoriale che ha un grosso valore in questo momento perché è al compito di portarci oltre, per cui suono enorme l'invenzione delle imprese, improduttivo. Via. Però io credo che tutti in paese a una parola che debba entrare a far parte del nostro vocabolario e della nostra attitudine quotidiana.
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29:18
L'impresa è il concetto fondamentale che non dobbiamo sviluppare. Pensare che tutto le relazioni sentimentali, le relazioni coi bambini, le scelte, il lavoro, eccetera eccetera debba essere vissuto, comune, impresa, impresa non soltanto a slanciare come il vecchio loro l'antico che andava incontro alla disfatta.
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29:41
Deve essere nobile tenere fede ai propri valori. Un pochino con la diminuzione dice grazie un'altra impresa è qualcosa di naturale, qualcosa di gioioso in qualcosa che ti dà quella motivazione per essere nella tua esistenza quotidiana.
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29:60
Più fonte è anche più allegro perse più di buon umore quando mi sveglio al mattino con questo senso di avere qualcosa che mi chiama e che devono avere bisogno di buonissimo umore, per cui anche qualcosa che migliora il tuo attraversamento della giornata che ti dà qualcosa Franco semplicemente grazie direi che questo messaggio finale fa un po' sintesi è di tante straordinarie spunti.
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Andrea Bettini
30:28
Credo che tu abbia oggi ha voluto condividere con noi grazie ma nel braccio grazie un caro abbraccio a te Franco e ci lasciamo con questo brano di
Lana Del Rey
. Ancora una volta era interpretato da Cristo Lavoro e Dario.
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Speaker 4
30:46
Un saluto più che passarne Sargon che ad in
an Andover
Ue quando borderline, mentre fonde kangaroo gonna make you wonder, lui va bene, trova in
Svezia
secondo dice bene specie che già in me che se vi avesse Skye esperti che semmai fondersi per dei germi due stelle mai ma chiostro sin da Naomi o meglio mi donne che ora la guerra la mitezza avrai e il mio nome Oh mio Dio.
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