Sunday, Sep 11, 2022 • 11min

Cos’è la flat tax e perché la vuole solo il centrodestra

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Per il leader della Lega Matteo Salvini è da sempre uno dei punti forza della sua proposta politica. Nella campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre, è uno dei temi su cui la contrapposizione è più netta. Massimiliano Jattoni Dell’Asén illustra le posizioni in campo, mentre il professor Tommaso Monacelli dell’Università Bocconi di Milano spiega senso, vantaggi e svantaggi della tassa piatta anche in base alle esperienze in altri Paesi. Per altri approfondimenti: - Flat Tax, a chi conviene? Chi guadagna e chi perde con la riforma promessa dal centrodestra https://bit.ly/3QxKY1J https://bit.ly/3QxKY1J - Partite Iva, Flat Tax fino a 65.000 euro e taglio Irpef per i redditi più alti https://bit.ly/3xdUU9E https://bit.ly/3xdUU9E - Tasse e lavoro: diminuirle e aumentarlo. Dai 3 poli e dai 5 stelle proposte diverse. Eccole https://bit.ly/3eG1i3p https://bit.ly/3eG1i3p
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Speakers
(4)
Tommaso Pellizzari
Massimiliano Jattoni Dall'Asén
Tommaso Monacelli
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Transcript
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Matteo Salvini
00:00
La Flat Tax non riguarda Berlusconi o i milionari. Nella proposta di legge che abbiamo depositato, perché molti commentatori manco l'hanno letta, si parla di famiglie.
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Tommaso Pellizzari
00:13
Il leader della
Lega
Matteo Salvini
ne parla ogni volta che può, perché la Flat Tax è da sempre uno dei punti di forza della sua proposta politica. E infatti anche nella campagna elettorale per il voto del venticinque settembre è uno dei temi che più divide il suo schieramento, quello di centrodestra dagli altri.
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00:35
In questo episodio Massimiliano Jattoni Dall'Asén della redazione Economia ci illustra quali sono le posizioni in campo. Mentre il professor Tommaso Monacelli,
dell'Università Bocconi
di
Milano
ci spiega senso, vantaggi e svantaggi di questa tassa piatta.
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00:54
Io sono
Tommaso Pellizzari
e questo è Corriere Daily di lunedì 12 settembre, il podcast quotidiano che racconta persone, storie e luoghi con le parole dei giornalisti del
Corriere Della Sera
.
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01:10
Massimiliano Jattoni Dall'Asén, che cos'è la Flat Tax?
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Massimiliano Jattoni Dall'Asén
01:15
La Flat Tax è un metodo di tassazione dei redditi non progressivo, prevede un'aliquota uguale per tutti, tradotta in italiano e tassa piatta perché appunto appiattisce su un'unica aliquota la progressività dell'imposta dovuta. La Flat Tax, quindi diversa dal sistema attuale ridefinito dalla legge di bilancio del 2022, che prevede quattro aliquote relativi scaglioni Irpef.
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01:37
E questo in sintonia va ricordato con quello che prevede la nostra Costituzione, che all'articolo 53 dice che l'imposta che i cittadini sono tenuti a versare allo Stato deve essere proporzionale all'aumentare della loro possibilità economica. In altre parole, l'imposta deve crescere con il crescere del reddito.
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01:54
Questo dunque tecnicamente non avviene con la Flat Tax.
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Tommaso Pellizzari
01:57
Che in qualche modo in
Italia
già esiste.
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Massimiliano Jattoni Dall'Asén
02:00
È vero, la Flat Tax già esiste in
Italia
, ma si applica soltanto alle partite Iva che hanno ricavi inferiori ai 65.000 euro. Queste possono rientrare nel regime forfettario al quindici percento, che scende addirittura al cinque per cento di aliquota per i primi cinque anni se si tratta di una nuova attività. Questi contribuenti non pagano l'irpef e l'iva nelle Reid e non sono soggetti agli ISA, gli indici sintetici di affidabilità con cui l'agenzia delle entrate tenta di favorire l'assolvimento degli obblighi tributari e incentivare l'emersione spontanea dei redditi.
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02:33
Riassumendo. Chi aderisce al regime forfettario versa una tassa unica è soggetto a una sola imposta sostitutiva del quindici percento che assorbe tutte le altre tipologie di imposte generalmente pagate in contabilità ordinaria. Sono esclusi invece i contributi
Inps
che si continuano a versare secondo la propria attività, con le aliquote previste dal proprio regime previdenziale.
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Tommaso Pellizzari
02:56
Per capire l'origine e il senso della Flat Tax, Francesco Giambertone è andato dal professor Tommaso Monacelli che
all'Università Bocconi
di
Milano
insegna macroeconomia e che per prima cosa di questo tipo di tassa racconta l'applicazione in paesi meno al centro dell'attenzione.
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Tommaso Monacelli
03:17
La storia della Flat Tax nasce principalmente negli
Stati Uniti
, ma se vogliamo è presente molto nel dibattito corrente perché è stata applicata, anche se poi cancellata in alcuni casi in diversi paesi dell'est europeo tra gli anni 90 e gli anni Duemila è diventata popolare perché apparentemente in quei paesi si è osservato un effetto di l'incremento della crescita economica. Ma in realtà da un punto di vista di economista e da un punto di vista scientifico è impossibile concludere che l'effetto di maggior crescita economica sia stato dovuto all'introduzione della Flat Tax.
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Tommaso Pellizzari
03:54
Il professor Monacelli lo spiega con un esempio.
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Tommaso Monacelli
03:58
Un caso scuola, tipicamente la
Slovacchia
, che ha introdotto la Flat Tax nel 2004, poi la cancellata nel 2013, ma nel 2004. Contemporaneamente la slovacca è anche entrata nell'Unione Europea. Certo, la crescita economica è aumentata molto in
Slovacchia
, fino al dieci per cento di crescita del PIL. La disoccupazione è calata dal venti al 10%. Ma L'ingresso nell'unione europea ha voluto dire un'enorme espansione dei mercati di accesso ai mercati, al commercio internazionale per la
Slovacchia
e tutta un'altra serie di riforme di liberalizzazione dei mercati di apertura agli scambi, di riduzione del costo del lavoro, eccetera. Sono state introdotte contemporaneamente.
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04:44
Quindi, scientificamente, poter dire che gli effetti su disoccupazione e aumento della crescita economica siano stati dovuti alla Flat Tax è impossibile e non abbiamo studi puliti che ci possano dire che la Flat Tax in sé possa condurre ad una maggiore crescita economica.
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Tommaso Pellizzari
05:05
Quello che invece per il professor Monacelli è certo è un altro effetto della Flat Tax.
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Tommaso Monacelli
05:12
Inevitabile è l'effetto di incremento della disuguaglianza e la Flat Tax significativamente riduce il grado di progressività del sistema fiscale. Questo effetto può essere corretto introducendo ampie zone di esenzione, per cui dipende anche moltissimo da come il meccanismo in generale della Flat Tax viene disegnato. Quanto è ampia la zona di esenzione e qual è il livello dell'aliquota unica quindici per cento. Venti percento trenta per cento. Ci sono paesi in cui la Flat Tax unica è stata introdotta anche al quarantacinque percento.
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Tommaso Pellizzari
05:47
Il punto, secondo il professor Monacelli, è che la Flat Tax finisce direttamente, ma anche indirettamente, per arricchire chi è già più ricco.
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Tommaso Monacelli
05:59
Esiste una quote molto famosa che dice che è possibile avere una Flat Tax, la possiamo avere, è possibile avere la democrazia, ma è molto difficile avere democrazia e Flat Tax, perché gli effetti dell'introduzione della Flat Tax in senso stretto sono fortemente regressivi cioè redistributivi al contrario, è che il sistema, diciamo politico democratico, possa reggere queste spinte. È molto difficile. Infatti alcuni di questi paesi dell'Europa dell'est per esempio la
Slovacchia
, un altro appunto, ancora un caso scuola dopo qualche anno hanno cancellato la Flat Tax.
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Tommaso Pellizzari
06:40
Questo per quel che riguarda i singoli cittadini e poi c'è la questione delle entrate per lo Stato.
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Tommaso Monacelli
06:46
La Flat Tax produce normalmente, a meno che questa aliquota unica sia fissata a livelli molto elevati. Ma penso che nessun il politico avrebbe in mente di fare una cosa del genere. Infatti parliamo delle proposte di aliquote 20%, 15%. Ci sono paesi dell'est europeo che hanno introdotto appunto aliquote anche al 13%, come la Russia, per esempio la Serbia al 12%. Anche se la Serbia poi l'ha cancellata, è evidente che questo produce una diminuzione del gettito fiscale, un incremento del deficit e del debito pubblico.
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Tommaso Pellizzari
07:23
I sostenitori della Flat Tax dicono però che non è necessariamente vero a causa del cosiddetto
effetto Laffer
, dal cognome dell'economista americano che lo ha terrorizzato. Secondo Laffer la Flat Tax introdotta a un livello basso con ampie soglie di esenzione, stimola la crescita economica che a sua volta produce più entrate fiscali e quindi la Flat Tax si paga da sola. È così?
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Tommaso Monacelli
07:50
Non c'è nessuna evidenza. Purtroppo nella letteratura economica scientifica di questo effetto di Laffer non ce n'è mai stata. Sembrerebbe dalla proposta della
Lega
, che é una delle proposte esemplari di Flat Tax. Questa proposta produrrebbe un gettito di 94 miliardi l'anno, con un calo di 58 miliardi rispetto a quello dell'Irpef attuale.
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08:13
È vero che i fautori della Flat Tax sostengono che un sistema a un'aliquota unica apparentemente più semplice possa recuperare evasione, perché l'ha sempre presunta semplificazione aumenterebbe la disponibilità di famiglie e imprese a far emergere reddito, ma in relazione annuale sull'evasione del
Ministero Dell'Economia
e
Della Finanza
stima una perdita di gettito Irpef da evasione circa di circa 38 miliardi.
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08:41
Per cui se anche li recuperasse tutti con la Flat Tax, comunque mancherebbero ogni anno 20 miliardi da dover coprire. E questo vorrebbe dire inevitabilmente un maggior debito pubblico. Forse non è la cosa di cui proprio abbiamo bisogno in
Italia
o tagli di spesa in direzione che andrebbero dichiarate.
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Tommaso Pellizzari
09:02
Massimiliano, il professor Monacelli ci ha riportato in
Italia
quali sono le posizioni dei partiti sulla Flat Tax l'unica coalizione a inserire nel programma elettorale la Flat Tax è quella di centrodestra.
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Massimiliano Jattoni Dall'Asén
09:15
In realtà i partiti che compongono la coalizione hanno sull'argomento idee, proposte diverse. Alla fine la sintesi si è condensata in una generica Flat Tax incrementale.
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Tommaso Pellizzari
09:26
Cosa vuol dire?
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Massimiliano Jattoni Dall'Asén
09:27
Voglio dire, una tassa piatta solo sulla parte del reddito dichiarata in più rispetto all'anno precedente. La proposta del centrodestra, poi, prevede anche di alzare il tetto della Flat Tax per le partite Iva fino a centomila euro di fatturato.
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09:41
Di fatto, se vogliamo questa in prevalenza la proposta di
Fratelli D'Italia
, perché
Forza Italia
ha sempre parlato di una tassa piatta unica per tutti al ventitré per cento, cioè l'aliquota più bassa dei quattro scaglioni Irpef introdotti dalla riforma del
Governo
Draghi.
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09:56
Come si sa, invece, la
Lega
da anni propone un'aliquota unica al quindici percento. Il ddl Siri, con cui la
Lega
presentava la sua Flat Tax al quindici percento nel duemila eventi ha introdotto una sorta di clausola di salvaguardia in modo tale che i redditi più bassi che godono di detrazioni non le perdono.
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Tommaso Pellizzari
10:13
Guardando agli altri schieramenti, il
Pd
punta sulla totale decontribuzione delle assunzioni stabili per gli under trentacinque i cinque Stelle insistono su super bonus e cashback. Il Terzo Polo propone detassazione completa fino ai venticinque anni e al cinquanta percento fino ai trenta. Qual è invece la loro posizione sulla Flat Tax?
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Massimiliano Jattoni Dall'Asén
10:36
Il
Partito Democratico
e il
Movimento Cinque Stelle
non la prendono in considerazione nei loro programmi elettorali. Se interrogati sull'argomento l'hanno, spesso definita una tassa iniqua. Per quanto riguarda il Terzo Polo,
Renzi
sottolinea che sarebbe una tassa contratti di incostituzionalità, mentre
Calenda
dice che il centrodestra con la tassa piatta vuole sostanzialmente avvantaggiare i più ricchi.
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Tommaso Pellizzari
11:01
Grazie Massimiliano Jattoni Dall'Asén e Tommaso Monacelli. Oggi finiamo qui per altri approfondimenti nel sommario di questo episodio potete trovare il link agli articoli di corriere punto it.
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11:13
Se volete scriverci, mandate una mail a Corriere Daily@rcs.it. Corriere Daily torna domani
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11:35
Corriere Daily è il podcast quotidiano del
Corriere Della Sera
a cura di
Tommaso Pellizzari
in redazione Francesco Giambertone produzione di Carlo Annese. Editing audio di Giulia Macchiarini, montaggio di
Federico Caruso
e
Giacomo Vaghi
.
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